Iran sotto attacco. Diverse esplosioni

https://www.tehrantimes.com/news/49...li-nuclear-threats-will-force-regional-states

L'Iran avverte che le minacce nucleari israeliane costringeranno gli stati regionali a rivedere la dottrina nucleare​


TEHRAN – Abbas Araghchi, il segretario del Consiglio strategico per le relazioni estere dell'Iran, ha emesso un avvertimento, affermando che le minacce nucleari del regime israeliano altereranno il panorama della sicurezza nella regione, costringendo altre nazioni della regione a rivalutare la loro posizione nucleare.

"Le minacce nucleari di Israele possono interrompere gli accordi di sicurezza nella regione e costringere i paesi regionali a rivalutare la loro sicurezza e la dottrina nucleare", ha detto Araghchi in una tavola rotonda sulle trasformazioni in Medio Oriente dopo "Tufan Al-Aqsa" organizzato da Al Jazeera a Doha, in Qatar.

Araghchi ha anche sottolineato i principi fondamentali dell'Iran di sostegno incrollabile al popolo palestinese nella sua resistenza contro l'occupazione israeliana.

Ha anche ribadito l'opposizione di Teheran alla normalizzazione dei legami con Israele ed ha espresso preoccupazioni per il fatto che alcune nazioni arabe abbiano stabilito o considerato relazioni con Israele, ritenendo la normalizzazione un tradimento alla Palestina e alla sua causa.

Araghchi ha inoltre sottolineato il rifiuto dell'Iran della cosiddetta soluzione "a due stati", affermando che Israele, sotto qualsiasi leadership, si oppone fondamentalmente a tale accordo. Ha sostenuto un paese unificato in cui tutti i principali residenti, compresi musulmani, ebrei e cristiani, partecipino al processo decisionale attraverso il voto.

Il funzionario iraniano ha anche osservato le dinamiche in evoluzione nella regione, affermando che il mito percepito del potere israeliano si è sgretolato. Araghchi ha evidenziato le crescenti tensioni nucleari alimentate dalle minacce del regime sionista, comprese le osservazioni degli ex e attuali membri della Knesset sul potenziale uso dell'energia nucleare.

Inoltre, Araghchi ha fatto riferimento alle dichiarazioni di alcuni funzionari americani, in particolare Lindsey Graham, che ha paragonato il conflitto a Gaza alla seconda guerra mondiale e ha sostenuto l'uso di bombe atomiche, sottolineando la gravità della situazione.

Mentre Israele non conferma né nega il possesso di armi nucleari, Araghchi ha notato un cambiamento nella sua "ambiguità strategica" in seguito ai recenti eventi, sollevando preoccupazioni sulle intenzioni dell'attuale gabinetto israeliano.

Ha detto che l'operazione Al-Aqsa Strom ha costretto Israele a mettere da parte la sua "politica ambigua" per quanto riguarda il suo programma di armi nucleari.

Nel suo discorso, Araghchi ha sottolineato l'urgente necessità che l'Asia occidentale sia libera dalle armi nucleari, ribadendo le richieste al regime sionista di disarmare il suo arsenale nucleare.

Israele ha avviato il conflitto di Gaza il 7 ottobre in risposta a un'operazione di rappresaglia a sorpresa da parte delle fazioni della resistenza palestinese, soprannominata Al Aqsa Storm Operation, nei territori occupati.

Allo stesso tempo, il regime ha imposto un blocco quasi completo all'enclave costiera, limitando severamente la fornitura di beni essenziali come cibo, medicine, elettricità e acqua ai palestinesi.

Durante la guerra in corso, il regime ha causato la morte di circa 35.984 palestinesi, prevalentemente donne e bambini, mentre altri 80.643 palestinesi sono stati feriti, secondo i rapporti del Ministero della Salute nell'enclave maltrattata.

Israele ha intensificato le operazioni militari a Gaza nonostante la corte suprema delle Nazioni Unite gli ordinasse di fermare immediatamente il suo assalto a Rafah. Non è la prima volta che Israele si rifiuta di rispettare un ordine della Corte mondiale.
 
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