Altra settimana complicata per le borse mondiali, appesantite dalle turbolenze nel settore bancario. Dopo i fallimenti delle americane SVB e Signature, le vendite hanno investito Credit Suisse, il cui principale azionista ha annunciato l’intenzione di non iniettare ulteriore capitale nell’istituto. Dapprima, la banca centrale svizzera ha fornito un prestito da 50 miliardi di franchi e poi il governo ha orchestrato una cessione alla connazionale UBS per 3 miliardi di franchi. Inoltre, le principali banche centrali hanno annunciato un’azione coordinata per aumentare la liquidità in dollari, alimentando i dubbi sullo stato di salute dell’intero sistema bancario.
"una Kartell o una Kering o una Maite T. o Gima difficilmente mettono soldi a milioni di euro, senza verificare prima la bontà dell'investimento, non confondiamo la ca.cca col cioccolato ne cerchiamo pretesti per far vendere le azioni affinché qualcuno le compri più basse"
Ora che il titolo si è rivelato come la più grossa truuffa dopo Parmalat e i vertici aziendali sono al gabbio, dimmi: che ne pensi di Bio on?
Spero avrai finalmente capito che eri tu ad aver sbagliato tazzina: non si trattava di cioccolato...
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