Aysia
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  • Nella nostra cultura il "rischio" evoca un concetto negativo: infatti nei dizionari la definizione più comune del verbo rischiare è "esporsi al pericolo". L'ideogramma cinese corrispondente ci aiuta meglio a comprendere l'uso che la finanza fa di questo termine. Il primo simbolo sta per "pericolo" e il secondo per "opportunità". Il concetto cinese di rischio, dunque, risulta dall'unione di pericolo e opportunità...Obbiettivo fondamentale in finanza è fare in modo che, quando un investitore sia esposto a un rischio, venga remunerato in modo "appropriato".

    Aswath Damodaran

    Ciao! ;)
    Ti lascio un cerotto "virtuale" per il Tuo cuore graffiato ... sii forte Giulia ;)
    in effetti mi somiglia molto...a presto ne inserirò di nuove....ciao e grazie
    ciao aysia fai un salto nel mio album ho inserito le foto di mio figlio e mie di quando avevo la sua età.
    complimenti per le fotografie sono davero bellissime cmq volevo augurarti anche un buon inizio settimana
    Ciao Giulia
    Grazie infinite del bellissimo bollino verde;stessa cosa posso dire di te perchè sei la migliore "arenicola" in tutti i sensi.Dolce,simpaticissima,grandissima forza di comunicabilità con tutti e poi un certo savoir faire che non hai pari.Volevo mandarti in altra forma i messaggi con le faccine,ma a quanto pare stanno sembre modificando le opzioni sempre in peggio..........mi pare.Ciao Paolo
    LE SETTE ETA' DELLA DONNA

    Hans Baldung Grien (1484-1545)

    A 3 anni Lei si guarda e vede una regina;

    a 8 anni lei si guarda e vede cenerentola;

    a 15 anni lei si guarda e vede la brutta copia di qualcun'altra:
    "Mamma non posso andare a scuola con questo aspetto!";

    a 20 anni lei si guarda e si vede: troppo grassa… troppo magra… troppo bassa… troppo alta… con i capelli troppo lisci… troppo ricci… , ma decide che uscirà di casa lo stesso;

    a 30 anni si guarda e si vede troppo grassa… troppo magra…
    troppo bassa… troppo alta… con i capelli troppo lisci… troppo ricci… , ma decide che non ha tempo di sistemarsi e che uscirà lo stesso;

    a 40 anni si guarda e si vede troppo grassa… troppo magra…
    troppo bassa… troppo alta… con i capelli troppo lisci… troppo ricci… , ma dice :
    "Almeno sono pulita." Ed esce di casa lo stesso;

    a 50 anni si guarda e si vede "esistere"
    e se ne va dovunque abbia voglia di andare;

    a 60 anni si guarda intorno e vede che tutte le persone che hanno perso più tempo di lei a guardarsi troppo allo specchio non stanno meglio .
    Esce di casa e conquista il mondo;

    a 70 anni si guarda e vede saggezza, capacità di ridere, di saper vivere.
    Esce di casa e si gode la vita;

    a 80 anni non perde tempo a guardarsi.
    Si mette in testa un cappello color porpora
    ed esce per divertirsi col mondo.

    Gustav Klimt, "Le tre età della donna" 1905, Olio su tela, 180x180 cm. Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma.
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