Finanza&Mercati n. 168 del 27/08/2008
Commento:
Telecom
La Francia non porta fortuna alle tlc nostrane a giudicare dalla parabola di Liberty Surf: acquisita da Tiscali ai tempi d'oro delle dot.com, passata a Telecom Italia che, dopo averla integrata con altre partecipazioni, l'ha ribattezzata Alice France. Ieri, infine, il ritorno nelle mani transalpine di Iliad per 800 milioni di euro. Meno dei 900 milioni (parte cash, parte titoli) pagati l'11 gennaio del 2001 dall'Isp di Renato Soru ad Europatweb (Arnault) e Kingfisher. Quattro anni dopo, nell'aprile del 2005, Tiscali cede la sua controllata francese a TIper una valorizzazione di 266 milioni di euro, assicurandosi così i mezzi di sopravvivenza. Oggi, tre anni dopo, Tiscali è in vendita, ma senza fretta. Quanto a Telecom Italia, sotto pressione per i debiti (37 miliardi di euro) e il rallentamento del business nei mercati di riferimento (Italia ma anche Brasile) è a caccia di nuovi sbocchi. E c'è chi è pronto a scommettere che gli 800 milioni di euro incassati con la cessione di
Alice France possano essere destinati a nuove esplorazioni in Gran Bretagna. Proprio dove Tiscali (che oggi capitalizza 810 milioni di euro) si è rafforzata la scorsa estate con l'acquisizione di Pipex divenendo quarto operatore locale in un mercato in forte espansione. E chissà che Tiscali non ceda le attività inglesi a Franco Bernabé. Così il cerchio si chiude.