Gentile Investart (non so chi lei sia ma vedo che molti qui la conoscono) ringrazio per i bollini ma sono in dovere di precisarle che non sono Giorgio Gost, bensì Gino Gost. Scelsi questo pseudonimo come pittore una decina di anni fa, rendendomi conto che il pubblico ha delle prevenzioni inconsce nei confronti dei pittori dal cognome lungo, e preferisce i Mirò, Dalì, Renoir, al massimo Cézanne o Picasso. Quattro sillabe ti danneggiano, cinque sono esiziali: e io mi chiamo G. A..., e sono anche un po' conosciuto in Veneto come scrittore (e se lo sanno, dicono: sicuramente se fa due cose non ne fa bene nessuna). Da G... A... creai Gino Gost, ma, lo giuro, non sapevo affatto che esistesse un pittore di nome Giorgio Gost, altrimenti avrei evitato (avevo pure fatto ricerche in internet...). Quanto all'attività di scrittore: in essa la lunghezza del nome non è affatto di danno, e ciò si potrebbe anche spiegare.
Breve, spero non si riprenda il suo bollino con dispetto
e la saluto - per quanto ho potuto vedere - con sincera stima. G.A.....ti