Mentre voi chiacchierate sui programmi degli altri il paese ha la migliore bilancia commerciale degli ultimi 10 anni:
Riparte l'export made in Italy
Saldo positivo per 6,5 miliardiSegnali di ripresa sul fronte delle vendite all'estero: la bilancia commerciale ai massimi da 10 anni.
MILANO - A ottobre 2012 le esportazioni restano ferme su settembre ma tornano ampiamente positive su base annua, mettendo a segno un aumento del 12%. Lo rileva l'Istat, spiegando però che il rialzo annuo è principalmente dovuto a un maggior numero di giorni lavorati rispetto allo stesso mese del 2011. Le importazioni crescono, invece, dello 0,8% su base mensile, girando in positivo (+0,9%) nel confronto annuo, dopo sette mesi in negativo. E così l'avanzo della bilancia commerciale è pari a 2,5 miliardi di euro contro un deficit, dello scorso anno, di 1,1 miliardi. Guardando al saldo complessivo dei primi dieci mesi dell'anno, risulta in positivo per 6,5 miliardi. Si tratta, fa sapere l'Istituto di statistica, del saldo cumulato più alto dallo stesso periodo (gennaio-ottobre) del 2002, ovvero da dieci anni.
Il saldo dell'esportazioni è la sintesi di una contenuta crescita congiunturale sui mercati extra Ue (+0,7%) e di una lieve flessione sui mercati Ue (-0,6%). In aumento sono soprattutto le vendite di beni strumentali (+2,1%), mentre i beni di consumo durevoli mostrano una notevole flessione (-5,4%). L'aumento congiunturale delle importazioni è relativamente più accentuato per i paesi extra Ue (+1,1%) rispetto a quelli Ue (+0,4%). In particolare, sono in forte crescita gli acquisti di beni strumentali (+5,3) e in rilevante flessione le importazioni di beni di consumo durevoli (-4,0%). A fronte di una crescita pressochè simile dei valori medi unitari, i volumi esportati sono in forte espansione (+8,6%), quelli importati in contrazione (-3,2%).
Rispetto a ottobre 2011, l'aumento delle vendite risulta diffuso ed è più accentuato per paesi Opec (+39,3%), Giappone (+31,5%) e paesi Asean (+30,3%). Rilevante è l'espansione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati (+36,8%), di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+15,8%) e di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+14,9%). E' sostenuta la crescita degli acquisti dai paesi Opec (+19,4%) e dalla Turchia (+18,9%), mentre sono in forte flessione le importazioni dai paesi Mercosur (-21,5%) e dal Giappone (-17,0%). L'aumento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati verso i paesi Opec e la Francia e di macchinari e apparecchi verso i paesi Opec contribuiscono per oltre un punto percentuale all'aumento tendenziale dell'export.
Ue. L'Eurozona continua a incrementare l'attivo della bilancia commerciale nel 2012, raggiungendo un surplus di 10,2 miliardi di euro a ottobre, seppure il volume dell'export è diminuito rispetto a settembre, secondo le prime stime riportate oggi da Eurostat. La tendenza al surplus commerciale registrata nel 2012 si scontra con i dati dell'anno scorso. Nell'ottobre del 2011 l'Eurozona segnava infatti un passivo di 0,7 miliardi di euro. Pur ampliando l'attivo, l'Eurozona ha comunque segnato un rallentamento a ottobre rispetto a settembre. Il volume dell'export su base mensile è infatti calato dell'1,4%, mentre le importazioni sono cresciute dello 0,6%.
(17 dicembre 2012)