15 punti di penalizzazione Juve

Curiosità, se per caso il processo penale si chiudesse con un'assoluzione, le premesse su cui si basa questa sentenza?
Se emergessero fatti a discarico, assolutamente si.
Se l'assoluzione fosse solo sull'ipotesi di reato, non è detto, poiché un reato penale non ha la stessa struttura di un illecito sportivo.
 
alla Fine Margherita sta Vincendo su tutta la linea …
Se ricordo bene di Origini napoletane
Come tutti i giudici o pm che hanno avuto a che fare con la Juve dal 1890 in avanti


Coincidenze? Io non credo...
D'altronde, chi sarebbe oggi il centravanti del Napoli se non avessero fatto l'operazione in quel modo?
Forse Osimhen, o forse no.
52 milioni di euro cash

I giocatori (tra cui il portiere titolare della nazionale greca) il Lilla li ha accettati e l'anno dopo anche convocati.

Se accetto una offerta avrò fatto le mie valutazioni o no?
I ragazzi sono stati probabilmente sopravvalutati? Si, de Laurentiis e il CDA sono stati deferiti.
Era un sistema costantemente utilizzato, reiterato? Direi di no
 
Mi riferivo ad altro, ma fa niente.
Non ti riferivi a questo?

"
E torniamo sempre lì... se non c'è alcuna norma che stabilisca i parametri da adottare per la valutazione oggettiva di un calciatore, mi spieghi su quali cazzaccio di basi si può stabilire che vi sia stato un illecito?

Illecito de che, ma porca *******... a me sembra una barzelletta.

Me ne frego che si tratti di scambi a compensazione, senza passaggi di denaro, ma in assenza di una norma che stabilisca parametri oggettivi, su quali cazzaccio di basi Rovella non può valere 30 e Sturaro 18?

Chi decide?"

E' chiaramente spiegato.
 
Non ti riferivi a questo?

"
E torniamo sempre lì... se non c'è alcuna norma che stabilisca i parametri da adottare per la valutazione oggettiva di un calciatore, mi spieghi su quali cazzaccio di basi si può stabilire che vi sia stato un illecito?

Illecito de che, ma porca *******... a me sembra una barzelletta.

Me ne frego che si tratti di scambi a compensazione, senza passaggi di denaro, ma in assenza di una norma che stabilisca parametri oggettivi, su quali cazzaccio di basi Rovella non può valere 30 e Sturaro 18?

Chi decide?"

E' chiaramente spiegato.

E' chiaramente spiegato che si tratti di un teorema disegnato ad arte, in assenza di qualsivoglia norma che stabilisca che le valutazioni dei giocatori debbano attenersi a parametri oggettivi pre-stabiliti.

"Competizione falsata", ma andate a farvi una gita :clap:
 
E' chiaramente spiegato che si tratti di un teorema disegnato ad arte, in assenza di qualsivoglia norma che stabilisca che le valutazioni dei giocatori debbano attenersi a parametri oggettivi pre-stabiliti.

"Competizione falsata", ma andate a farvi una gita :clap:
Pronti:

“Permute di attività

45 Una o più attività immateriali possono essere acquisite in cambio di una o più attività non monetarie o di una combinazione di attività monetarie e non monetarie. La seguente considerazione fa riferimento semplicemente a uno scambio di un'attività non monetaria con un'altra, ma si applica anche a tutti gli scambi descritti nella frase precedente. Il costo di tale attività immateriale è valutato al fair value (valore equo) a meno che a) l'operazione di scambio manchi di sostanza commerciale, o b) né il fair value (valore equo) dell'attività ricevuta né quello dell'attività ceduta sia misurabile attendibilmente. L'attività acquistata è valutata in questo modo anche se l'entità non può stornare immediatamente l'attività ceduta. Se l'attività acquistata non è valutata al fair value (valore equo), il suo costo è commisurato al valore contabile dell'attività ceduta.”
 
Ma lascia perdere, sembri il principe del foro con la toga del mercatino rionale :asd:
Mi spiace, ma in questo campo (contabile) hai torto marcio.

"E' chiaramente spiegato che si tratti di un teorema disegnato ad arte, in assenza di qualsivoglia norma che stabilisca che le valutazioni dei giocatori debbano attenersi a parametri oggettivi pre-stabiliti."

Stai tentando la fortuna come i vostri legali, senza capire che vi date la zappa sui piedi.
In assenza di un sistema valutativo oggettivo del fair value, siete COSTRETTI a dover usare i valori netti contabili e quindi a non avere le plusvalenze, come riportato sopra con lo IAS 38.

E la cosa tragicomica è che con la ricostruzione dell'affaire Tongya lo sapevate perfettamente in società, ma avete pure goffamente provato a farla sporca.
 
io mi chiedo come è possibile che al posto di #disdettadazn non ci sia un #andiamoaprendereAgnellieparatici..imbarazzante


Fra le particolarità che emergono dalle 36 pagine delle motivazioni della sentenza dalla Caf sul caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus, sentenza che ha portato alla penalizzazione di 15 punti e alla squalifica dei dirigenti bianconeri, c'è anche un passaggio relativo a fatture che i dirigenti bianconeri avrebbero corretto "a penna". Si fa riferimento, in particolare, a un'operazione con il Marsiglia, per lo scambio Akè/Tongya.

Di seguito il passaggio presente nelle motivazioni della sentenza:


In questa direzione, diventano rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della FC Juventus S.p.A. che si sono spinte sino ad intervenire correggendo “a penna” le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO permutativa dell’operazione compiuta (evidenze contenute nel file n. 733488 trasmesso alla Procura federale dalla Procura della Repubblica di Torino).

Eclatante il caso dello scambio dei calciatori Akè/Tongya tra la FC Juventus S.p.A. e l’Olympique De Marseille. L’operazione, apparentemente costruita con contratti indipendenti, è in realtà un vero e proprio scambio e viene così qualificato dalle mail interne: “scambiamo Tongya con Akè, entrambi trasferimenti definitivi identici” . E alla richiesta se “dobbiamo condizionarli l’uno all’altro?” la risposta è “li abbiamo condizionati l’uno all’altro” . Anche l’Olympique De Marseille precisa ripetutamente che si tratta di una operazione incrociata e integralmente compensata (documenti tutti contenuti nel file n. 7733488 trasmesso alla Procura federale dalla Procura della Repubblica di Torino).


Ma il punto maggiormente significativo, rispetto alla vicenda dell’Olympique De Marseille, è quello riferibile alla fatturazione. La fattura emessa dall’Olympique De Marseille con destinatario la FC Juventus S.p.A. e con causale “compensazione” dell’operazione di scambio viene materialmente corretta a penna e “barrata” in ogni dove e riscritta dalla FC Juventus S.p.A. e rispedita al mittente chiedendo di modificarla (documento anch’esso contenuto nel file n. 7733488 sopra citato). E ciò, per evitare che potesse essere compreso all’esterno che l’operazione era effettivamente di mero scambio (cioè permuta) e non certo composta da atti indipendenti. I dirigenti della FC Juventus S.p.A. dicono espressamente che si deve evitare di evidenziare la compensazione. Come a dire - ed è l’aspetto assorbente ai fini del processo sportivo - che la FC Juventus S.p.A. era perfettamente edotta del rischio di dover applicare lo IAS38, paragrafo 45, e il proprio approccio era nel senso di evitare che ciò avvenisse a prescindere da ogni effettiva applicabilità. Tanto che la natura dell’operazione non doveva emergere dai documenti ufficiali riguardanti la fatturazione. Ed è anche interessante notare come i dirigenti della FC Juventus S.p.A. debbano persino superare una iniziale resistenza dell’Olympique De Marseille nel recepire le correzioni inserite a penna dalla FC Juventus S.p.A., tanto da costringere l’Olympique De Marseille ad un richiamo a buona fede nel chiedere che sia mantenuta la dicitura “compensazione” nella fatturazione da essa
inviata; e ciò, presumibilmente perché, proprio per l’Olympique De Marseille, lo IAS38, paragrafo 45, o principio assimilabile, non era comunque destinato ad applicarsi e dunque la natura permutativa, se divenuta trasparente, non era pregiudizievole.

Un simile quadro fattuale - cui si deve aggiungere la delibera Consob 22482/2022 del 19.10.2022 (sulla quale si tornerà oltre) e si possono altresì aggiungere i riferimenti ai numerosi appunti e manoscritti interni alla FC Juventus S.p.A., ulteriori rispetto al “Libro Nero di FP” (e dai quali sembra quasi emergere che “manovre correttive” fosse negli ultimi anni una sorta di definizione specifica di quanto si va dicendo), o ancora il c.d. database di tale società - è decisivo ai fini del giudizio rescindente.
 
io mi chiedo come è possibile che al posto di #disdettadazn non ci sia un #andiamoaprendereAgnellieparatici..imbarazzante


Fra le particolarità che emergono dalle 36 pagine delle motivazioni della sentenza dalla Caf sul caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus, sentenza che ha portato alla penalizzazione di 15 punti e alla squalifica dei dirigenti bianconeri, c'è anche un passaggio relativo a fatture che i dirigenti bianconeri avrebbero corretto "a penna". Si fa riferimento, in particolare, a un'operazione con il Marsiglia, per lo scambio Akè/Tongya.

Di seguito il passaggio presente nelle motivazioni della sentenza:


In questa direzione, diventano rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della FC Juventus S.p.A. che si sono spinte sino ad intervenire correggendo “a penna” le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO permutativa dell’operazione compiuta (evidenze contenute nel file n. 733488 trasmesso alla Procura federale dalla Procura della Repubblica di Torino).

Eclatante il caso dello scambio dei calciatori Akè/Tongya tra la FC Juventus S.p.A. e l’Olympique De Marseille. L’operazione, apparentemente costruita con contratti indipendenti, è in realtà un vero e proprio scambio e viene così qualificato dalle mail interne: “scambiamo Tongya con Akè, entrambi trasferimenti definitivi identici” . E alla richiesta se “dobbiamo condizionarli l’uno all’altro?” la risposta è “li abbiamo condizionati l’uno all’altro” . Anche l’Olympique De Marseille precisa ripetutamente che si tratta di una operazione incrociata e integralmente compensata (documenti tutti contenuti nel file n. 7733488 trasmesso alla Procura federale dalla Procura della Repubblica di Torino).


Ma il punto maggiormente significativo, rispetto alla vicenda dell’Olympique De Marseille, è quello riferibile alla fatturazione. La fattura emessa dall’Olympique De Marseille con destinatario la FC Juventus S.p.A. e con causale “compensazione” dell’operazione di scambio viene materialmente corretta a penna e “barrata” in ogni dove e riscritta dalla FC Juventus S.p.A. e rispedita al mittente chiedendo di modificarla (documento anch’esso contenuto nel file n. 7733488 sopra citato). E ciò, per evitare che potesse essere compreso all’esterno che l’operazione era effettivamente di mero scambio (cioè permuta) e non certo composta da atti indipendenti. I dirigenti della FC Juventus S.p.A. dicono espressamente che si deve evitare di evidenziare la compensazione. Come a dire - ed è l’aspetto assorbente ai fini del processo sportivo - che la FC Juventus S.p.A. era perfettamente edotta del rischio di dover applicare lo IAS38, paragrafo 45, e il proprio approccio era nel senso di evitare che ciò avvenisse a prescindere da ogni effettiva applicabilità. Tanto che la natura dell’operazione non doveva emergere dai documenti ufficiali riguardanti la fatturazione. Ed è anche interessante notare come i dirigenti della FC Juventus S.p.A. debbano persino superare una iniziale resistenza dell’Olympique De Marseille nel recepire le correzioni inserite a penna dalla FC Juventus S.p.A., tanto da costringere l’Olympique De Marseille ad un richiamo a buona fede nel chiedere che sia mantenuta la dicitura “compensazione” nella fatturazione da essa
inviata; e ciò, presumibilmente perché, proprio per l’Olympique De Marseille, lo IAS38, paragrafo 45, o principio assimilabile, non era comunque destinato ad applicarsi e dunque la natura permutativa, se divenuta trasparente, non era pregiudizievole.

Un simile quadro fattuale - cui si deve aggiungere la delibera Consob 22482/2022 del 19.10.2022 (sulla quale si tornerà oltre) e si possono altresì aggiungere i riferimenti ai numerosi appunti e manoscritti interni alla FC Juventus S.p.A., ulteriori rispetto al “Libro Nero di FP” (e dai quali sembra quasi emergere che “manovre correttive” fosse negli ultimi anni una sorta di definizione specifica di quanto si va dicendo), o ancora il c.d. database di tale società - è decisivo ai fini del giudizio rescindente.
Per l'appunto.
 
Mi spiace, ma in questo campo (contabile) hai torto marcio.

"E' chiaramente spiegato che si tratti di un teorema disegnato ad arte, in assenza di qualsivoglia norma che stabilisca che le valutazioni dei giocatori debbano attenersi a parametri oggettivi pre-stabiliti."

Stai tentando la fortuna come i vostri legali, senza capire che vi date la zappa sui piedi.
In assenza di un sistema valutativo oggettivo del fair value, siete COSTRETTI a dover usare i valori netti contabili e quindi a non avere le plusvalenze, come riportato sopra con lo IAS 38.

E la cosa tragicomica è che con la ricostruzione dell'affaire Tongya lo sapevate perfettamente in società, ma avete pure goffamente provato a farla sporca.

Va bene dai, mi cancellano tutti i complimenti che ti ho fatto... la discussione è falsata come la competizione :D

Stammi bene OK!
 
leggendo le motivazioni scopro una cosa che non avevo capito...il famoso libro nero l'ha fatto cherubini.
Ha messo nero su bianco tutte le magagne fatte da paratici negli anni, per sputtanarlo in fase di rinnovo dei contratti ( il suo e quello di paratici)...e poi dulcis in fundo, ne' lui ne la juve l'hanno disconosciuto davanti alle forze dell'ordine...

cherubini ha fatto piu danni della peste
 
Il bello è che manco con le motivazioni della sentenza leggi.
Ho capito!!! :yes:
Lui è analfabeta, quindi ascolta i messaggi. Solo che quando sono lunghi, poi si addormenta (non ce la fa, poverino..) e quando si sveglia risponde a capzo sulla base di quanto ha sentito e magari manco capito! :eek :D:D:D
 
Comunque oggi pensavo che in questi casi la penalizzazione massima è l'ammenda per questo tipo di cose, se ne potevano uscire con qualche punticino e alla fine nessuno si sarebbe inviperito.
Invece l'hanno sparata grossa, scatenando tutti gli juventini, e ora rischiano che gli arrivi contro una valanga, visto che gli sponsors si stanno defilando e il danno economico alle pay tv sarà rilevante.

Insomma le decisioni folli dei sodali potrebbero finire anche per scontentare i padroni al quale rispondono.
 
Non ho capito, siamo tornati indietro nel tempo?
Non hai capito la battuta...ai tempi il PM di Napoli disse che Moratti ed altri presidenti non avevano mai chiamato arbitri e designatori, era solo la Juventus.
Invece le telefonate c'erano e sono venute alla luce...era unicamente state nascoste dai sodali dei tempi per creare l'impianto accusatorio sulla Juve. Poi Moratti e soci si salvarono dalla B per prescrizione...e vennero invece premiati con uno scudetto di cartone.

La prescrizione salva l'InterFacchetti, fu illecito sportivo
 
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