200k da investire

Buonasera.. erano 200k ma me ne sono rimasti solo 100! :D

scherzi a parte... ho davvero 200k e li volevo investire tutti nei BTP che sono crollati negli ultimi mesi e garantiscono succose cedole a tassazione agevolata. Confesso che mi piacciono le cedole, molto, perchè ho un'alta propensione al risparmio e a fine anno mi piace vedere il conto corrente aumentare.
Considerate che i 200k corrispondono a circa metà del mio patrimonio, gli altri 250k sono in immobili a reddito. Ho 43 anni, famiglia e casa di proprietà, io e mia moglie lavoriamo e badiamo a due bimbi. A fine anno il mio reddito è di circa 30k netti di cui ne risparmio in media 18k.
Fin'ora il massimo della mia libidine finanziaria sono stati i CD semiliberi, ma con il crollo dei BTP mi sono ingolosito.. ho svincolato il malloppo per investirlo in BTP: le ottime cedole + il rientro finale del capitale mi tranquillizzano.
Però ho pensato... non sarà meglio diversificare? Taglio la torta a metà, 100k in BTP e 100k in ETF e vediamo chi corre di più sulla lunga distanza (10-15 anni). Magari la possibile crescita dell'ETF tra 15 anni mi aiuterà a pagare le spese dell'Università dei figli, chissà..
Per l'ETF pensavo a qualcosa ad accumulazione in € che replichi l'S&P 500, indice che dovrebbe dare abbastanza sicurezze sul lungo periodo.
Certo è che fin'ora non ho mai vissuto sulla pelle gli sbalzi dell'azionario, sarà una nuova prova da affrontare..
è un post vero? :D
 
Allora, esistono varie strategie che si possono effettuare per investire,
Bow, mi ricolllego al FOL solo dopo un po' di tempo e non posso che ringraziarti di cuore per questa che non possiamo limitarci a chiamarla risposta, è una vera e propria lectio magistralis. Grazie anche e soprattutto - e penso di poter parlare a nome di tanti se non di tutti - per quello che fai qui nel forum e su YouTube. Ti avessi conosciuto vent'anni fa, mi sarei risparmiato kapsate di portata biblica e ora potrei contare su di un patrimonio senza esagerare doppio.
 
Allora, esistono varie strategie che si possono effettuare per investire, che vanno personalizzate sulla persona, le esigenze, la psicologia etc... questo te lo dico sulla base dell'esperienza empirica (essere pressati ed essere punto di riferimento per colleghi e community varie fa guadagnare poco rispetto ai vendi-polizze-agli-amici ed essere una spina nel fianco di superiori, soprattutto dalla formazione ruspante, ma in cambio ti porta a passare quella quindicina d'anni a fare 8-9 consulenze al giorno che alla fine parli in codici ISIN).

Il LifeStrategy60 ha un portafoglio, ha una asset allocation, non ha TUTTE le asset allocation (e io sono un fan dei LifeStrategy, lo ha mio padre e lo avrà a breve mio figlio). Nel lungo termine io penso di fare meglio di un LifeStrategy60? No. Utilizzando ETF però (che sono strumenti molto efficienti) potrei fare mediamente uguale.
In passato ho fatto meglio? Con qualche investimento sì (ho comprato Lyxor Leverage Dax il 1 marzo del 2009 a 14,5 e l'ho rivenduto a 91... 25000 euro di guadagno netto, ci ho comprato un pezzo di casa), con qualche investimento no (preso dall'euforia di essere pieno di indici azionari spinti o a leva in gain a 3 cifre nel 2010-2011 ho fatto le mie cavolate... c'è da dire che 12 anni fa avevo molte meno skill di adesso, da una decina d'anni sono molto più metodico).
In generale il LifeStrategy60 ha un'asset allocation USA-centrica (al centro l'azionario USA, i bond globali, quindi USA, hedgiati, come aree periferiche l'Europa e il pacifico cui si da la stessa, poca, importanza, quasi completamente assenti emergenti, bond emergenti, obbligazioni high yield). Che vuol dire questo? Salvo un USA-driving dell'economia nel lungo termine possono esserci investimenti anche più redditizi.
Se hai un obiettivo di lungo termine in un 60-40 otterrai maggiore rendimento includendo nel 40% di capitale di debito dell'obbligazionario low-grade (emergenti, high yield) a capitalizzazione, che a 10-15 o 20 anni ha rendimenti composti imparagonabili al Global Aggregate Euro Hedged contenuto nei LifeStrategy.
Se hai un obiettivo di breve termine la duration media di 8-10 dell'obbligazionario LifeStrategy è altamente rischiosa. Rendiamoci conto che il LS20 nel 2022 (che è quello PRUDENTE) ha fatto -15,6%... ci sono Unit della peggiore promozione finanziaria con 4% l'anno di commissioni che hanno riportato una simile performance. Perché? Perché era piazzato malissimo sull'obbligazionario: maturità media 10, investment grade (quindi rendimento negativo nel 2019-21), copertura valutaria sull'euro (quindi neppure l'effetto valuta per indorare un pò la pillola!). Un portafoglio simile nel 2020 o 2021 non lo avrei fatto neppure al mio peggior nemico, salvo essere inserito in un TRUST e bloccato 15 anni finché il beneficiario di 3 anni non arrivava alla maggiore età e con vincolo del giudice a solo titoli di buon merito creditizio e massimo 20% di azionario (cito il caso perché realmente accaduto, non era il trust ma comunque un vincolo simile).
Ho fatto meglio dei LifeStrategy nel 2022 con clienti reali? Con quasi tutti sì (diciamo con quelli 'miei' con cui ho mano libera perché avendomi seguito da una filiale all'altra con portafogli a 6 zeri la direzione sa che se non mi lasciano fare li perdono), grossomodo le flessioni sono state del 3%-5% nel 2022 sia per asset allocation sul 20-80 che su quelle più da 40/60 o 60/40. Perché? Perché è dal 2020 che la quota di obbligazionario gliel'avevo messa in conti deposito e gestione separata (che gli prendo il bund tedesco a tassi negativi?) salvo piccole quote speculative low grade che sono andate male, perché era dal 2021 che dal tecnologico-growth uscivo e quel rischio lo spostavo su dollaro a duration corta... non ci voleva un veggente per capire che i tassi si sarebbero rialzati. Quindi se in un portafoglio diversificato hanno visto anche asset in grossa perdita (EMB, qualche azionario europa small cap), il complessivo ha retto bene perché avevo in generale ridotto il rischio e sterminato la duration.

Quindi nel LUNGO TERMINE posso consigliare meglio del LS? Sì. Nel BREVE TERMINE posso collocarmi tatticamente meglio del LS? Spesso sì.

E allora LS è per un investimento di medio termine?

Non esattamente, LifeStrategy persegue una finalità di Sharpe Ratio elevata nella maggior parte delle fasi di mercato. Il costruttore dell'asset allocation non è un consulente, cerca di creare in maniera impersonale il "migliore investimento", ma che vuol dire 'migliore'?Vuol dire che si basa su un presupposto di bilanciamento... dal 1920 al 2020, grossomodo, un'impostazione capitale di debito ad alto merito creditizio privo di rischio valuta / azionario globale di paesi sviluppati, ha ottenuto più spesso uno Sharpe Ratio alto che uno basso.
Spesso vuol dire che nel 1999 era alto in classifica e nella maggior parte degli anni fino al 2022... ma sicuramente non nel 2022 (lo abbiamo visto) ed in diverse altre congiunture (sicuramente non nel 2011 con la crisi del debito sovrano nei paesi sviluppati ma non negli emergenti!).
Visto che non c'è un orizzonte temporale conosciuto (che ne sa il gestore di quanto lo terrai in portafoglio?) né un momento d'entrata fisso (puoi fare anche trading intraday... che ne sa Vanguard di chi investe, quando, e per quanto) il discorso 'Timing' e 'Finanza Comportamentale' è cosa tua (o del tuo consulente).

Indubbiamente i LifeStrategy sono una scelta eccellente per un Piano d'Accumulo, come dicevo in questo modo diluisci il rischio timing... è vero che se per te va bene il 20/80 sei entrato malissimo nel 2021... ma accumulando 10 anni otterrai un 20/80 con un rapporto rischio/rendimento comunque molto valido.
Per un buy&hold ottimo, ma ripeto per esperienza empirica che la finanza comportamentale NON E' FACILE. Immaginiamo il cliente da 2milioni monoprodotto. Ha una settantina d'anni, più del 20% di azionario non lo vuol fare. Come prodotto per tutte le stagioni gli colloco un bel LifeStrategy20... sharpe ratio, efficienza, 0,25% di costi, tutto bellissimo. Oggi, che il suo portafoglio sta a 1,7milioni e -300mila di loss con equivalenti minusvalenze se esce, la situazione può essere più tesa. Anche per il cliente evoluto, ti assicuro. Soprattutto anche quando il peggiore agente di commercio della promozione finanziaria, uno scarabeo stercorario che ha fatto rotolare verso di lui una palletta come il IE000Q0R8W34 (Mediolanum Best Brands Multi Asset ESG Selection L Hedged, un fondo di fondi bilanciato con 2,6% di gestione) ha fatto solo un -9% rispetto al mio -15,4%.
Che nel lungo termine sia meglio non c'è il benché minimo dubbio... ma come diceva qualcuno nel lungo termine saremo tutti morti.

Faccio l'esempio solo per 'capire' il discorso adattamento Prodotto-Cliente-Situazione.

Avendo un portafoglio ampio ed utilizzando strumenti egualmente efficienti in realtà non c'è nessuna esigenza di fare all-in in un LifeStrategy piuttosto che investire in un'asset allocation diversificata. ANZI, hai l'opportunità di scegliere un'asset allocation più adatta alle tue esigenze (non dico migliore in assoluto). Come dicevo... il LifeStrategy è efficiente? Senz'altro. Ma non c'è nulla di potenzialmente più efficiente (miglior rendimento/rischio complessivo) se ho orizzonte temporale 12 anni, fino a quando mio figlio non finirà l'università? Ecco... lì secondo me c'è di meglio. Perché escludere emerging markets bonds, tanto per fare un'esempio? Non c'è nulla di più efficiente OGGI (novembre 2021) per un orizzonte di 4-5 anni visto che ho sessantacinque anni, sono a rischio moderato e vorrei una certa tranquillità? INDUBBIAMENTE c'è... posso farti molto di meglio, senza dover per forza caricarti di 40-60% di azionario (che non è poco... chiedilo a chi lo aveva nel 1999) o dover investire in obbligazioni a 10 anni che hanno rendimento medio alla scadenza -0,12%.

Certo è più facile schiacciare sull'homebanking "acquista 80mila quote di LifeStrategy60".
E non è da tutti costruirsi da soli un'asset allocation di strumenti ONESTI ed efficienti adatta alle tue più specifiche esigenze e ben bilanciata (in grado di rivaleggiare con quella di un LS60, ma di fare meglio forse per te, magari integrando anche il LS60, perché no).
Però appunto FinanceDrip vuole essere una piattaforma in cui puoi evitare di fare fai da te da solo e spendere infintamente meno che andando a farti piazzare i fondi di una Mediolanum di turno. E ovviamente senza alcuna delega o conflitto d'interesse.

Ultima nota la finanza comportamentale, io la vivo con i clienti, ma vale anche con la nostra psiche "Tranquillo, i suoi 2 milioni di euro a -300mila sul LS20 prima o poi recupereranno, magari tra 4-5 anni" è molto diverso che avere davanti 12 strumenti, di cui 6 in perdita, 2 alla pari, 2 in guadagno e 2 in forte guadagno e ribilanciarli adattandosi alla situazione attuale (es. iniziando a ridurre treasury 1-3 anni in USD sostituendolo con Euro Government bond 4-7 anni ad esempio). Si fa molto meglio la finanza comportamentale (poi IO su me stesso, nel 2008 sono riuscito a stare tranquillo in All-In quasi a -50 e anzi continuare ad aggiungere ottenendo market timing anche buciod... fortunatissimi grazie all'accredito di cedole per capirci).

NOTA SUI PORTAFOGLI MODELLI DI FINANCEDRIP: la piattaforma è in Beta. Dare una piattaforma per essere autonomi nella gestione del risparmio ed avere altri (risparmiatori, ma anche un punto d'incontro con consulenti indipendenti) con cui confrontarsi, e materiale a disposizione è qualcosa di splendido, secondo me ed è la direzione in cui dovremmo andare e davvero lo Stato dovrebbe dargli sovvenzioni a queste idee [che purtroppo non sono gratis, e lo sa il buon FC500] perché incarnano l'articolo 47 della costituzione (Art. 47, primo comma – La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme e -invece- disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito [leggasi non si cala le braghe di fronte alla prima banca]). Detto questo il suo modello di servizio è ancora da definire. In Beta ho messo lì una serie di portafogli modello non scegliendo sempre gli ETF più efficienti e moderni, ma spesso quelli che potevano offrire un buono storico al postafoglio nel suo complesso per avere un'idea REALE del suo movimento.
ciao bow, tra le tante cose interessanti che hai scritto, mi ha incuriosito l'utilizzo delle gestioni separate ramo I: posso chiederti se le ritieni ancora uno strumento valido e continuerai ad utilizzarle per te e per i tuoi clienti? la situazione eurovita in particolare e l'interesse degli hedge funds su questo tipo di gestioni ti preoccupa in qualche modo? grazie
 
ciao bow, tra le tante cose interessanti che hai scritto, mi ha incuriosito l'utilizzo delle gestioni separate ramo I: posso chiederti se le ritieni ancora uno strumento valido e continuerai ad utilizzarle per te e per i tuoi clienti? la situazione eurovita in particolare e l'interesse degli hedge funds su questo tipo di gestioni ti preoccupa in qualche modo? grazie
Le gestioni separate servono ad assicurare alcuni rischi dell'investimento, in particolare il rischio mercato: PAGO una compagnia assicurativa per garantirmi il capitale ed una rivalutazione possibile grazie ad una sua gestione 'separata' dal bilancio di alcuni investimenti.
Sono state per me uno strumento validissimo in periodi di tassi negativi: non c'è un fondamentale economico nell'investire con tassi zero o negativi, solo l'aspettativa che possano diventare ancora più negativi, quindi investire in titoli di debito simili diventa a mio avviso nel breve termine rischioso come utilizzare un derivato strutturato su tassi.
Chi aveva un profilo di rischio MOLTO più tranquillo è stato quindi da me consigliato di utilizzare anche gestioni separate per stabilizzare il suo patrimonio.

Al momento non solo non ci sono più tassi negativi, ma questi sono positivi soprattutto nel breve termine e sul debito sovrano di migliore qualità, questo perché più allineato alle politiche di rialzo delle banche centrali. Oltretutto ci sono in questo momento storico in circolazione delle emissioni effettuate a tasso zero o minimo che incorporano il rendimento in conto capitale offrendo anche un efficientamento di eventuali minusvalenze. Quindi ora io sono molto più per sostituire anche le Gestioni Separate (ove non esistano altre finalità) con strumenti simili: obbligazioni a breve termine di elevato merito creditizio.
Titolo di Stato tedesco tasso 0 a 10 mesi: 97,78 (2,27% ovvero 2,724% annuo)
Titolo di Stato tedesco tasso 0 a 7 mesi: 98,49 (1,533% ovvero 2,628% annuo)
Titolo di Stato austriaco tasso 0 a 5 mesi: 98,9 (1,11% ovvero 2,22% annuo)
European Investment Bank tasso 0 a 8 mesi: 98,4 (1,626% ovvero 2,439% annuo)

Chi ha propensione al rischio alta e orizzonte lungo ha infinite più cartucce da sparare, ma non è questo il tema, non doveva neppure concentrare eccessive masse sulle gestioni separate (che, per dire, hanno però stabilizzato in maniera fantastica dei portafogli a 6 zeri che seguo negli ultimi 18 mesi).

Quanto accaduto ad EUROVITA è gravissimo.
Qui parliamo di una filiera di controllo che esiste, è tassativa, e non funziona. Io purtroppo o per fortuna, conosco un pò la realtà di queste società assicurative: ho visto io studi attuariali certificatori ben pagati gestiti da gente che fa lezione da ordinario all'università davanti a centinaia di studenti con 8 assistenti al seguito, avvocati con CUD da 2 milioni l'anno che girano in ferrari, consiglieri d'amministrazione e bei 'vice president' aggressivi di trent'anni abbronzati che presentano il "nuovo prodotto" negli hotel a 5 stelle in presentazioni con il microfono e le maniche della camicia arrotolate alla Steve Jobs (e se poi alzo la mano e faccio una domandina s'offendono)... e sotto a fare il bilancio delle riserve di tutta la compagnia due impiegati pagati 1700 euro al mese il junior e 2200 il senior (si con 4 lauree e 3 master in 2, ma quello è).
Sento e leggo nella sezione assicurazioni delle cavolate incredibili sul discorso "eh, ma erano prodotti previdenziali colpa tua investitore che ci hai speculato, credevi di assicurarti contro il rialzo dei tassi, avido paraculo?!" oppure "beh, è ovvio, ci sono dentro i BTP, come facevi a prenderli a tasso zero e adesso chi paga?" oppure "ma non hai letto? C'è scritto che in caso di fallimento puoi perdere i soldi, ma che non lo sapevi?" o ancora "ragazzi, siamo in Italia, ancora appresso alle assicurazioni? Lingotti d'oro e fucile a pompa".

Tutto ciò è ingiustificabile. Le RISERVE andavano fatte in maniera adeguata, se non erano sufficienti Eurovita invece di imbottire di commissioni il cliente Fineco di turno con Unit e MultiRamo o altro doveva concentrare le sue risorse sulla raccolta di capitali quando nel 2020-2021 il capitale NON COSTAVA NIENTE e ad un'assicurazione l'avrebbero dato a prezzi ridicoli per ripatrimonializzarsi.
La gestione è SEPARATA, quindi il fallimento di Eurovita non deve minimamente interessare il sottoscrittore di una polizza che ha diritto a vedersi garantita la LIQUIDAZIONE oggi, perché se io devo operarmi o comprarmi casa oggi non devo aspettare il 31 marzo.
Commissariamento IVASS, blocco dei riscatti sono cose di gravità INAUDITA. E' uno scandalo che quando si parlava delle 'banche in difficoltà' tam tam su tutti i telegiornali e per un'assicurazione in difficoltà (cosa MOLTO PIU' GRAVE!!) c'è un trafiletto ANSA e non si tirano dentro Fideuram, Fineco, BCC, Euromobiliare e tutti gli altri collocatori indicati sul sito EUROVITA. Ma del resto non si parlò neppure degli H2O... il risparmio tradito rimane quello di Banca Etruria per l'uomo della strada e ci sono grossi interessi che rimanga così la cosa (si chiamano "risparmio gestito" e "reti di agenti di commercio" che lo vendono).
EUROVITA è commissariata, le sue polizze (GRAVISSIMO!) sono bloccate dall'IVASS (è come se i conti di Unicredit fossero bloccati da Banca d'Italia)... ora voglio le provvigioni per collocamento pagate per queste polizze da Eurovita a Fideuram, Fineco, BCC e compagnia bella, uno ad uno, negli ultimi 5 anni.

Chi ha le polizze bloccate (e Dio non voglia possa perdere qualche capitale assicurato) dovrebbe citare per danni gli uffici attuariali che hanno certificato le riserve, le società di revisione che hanno dato il rating alla sostenibilità di Eurovita, l'IVASS che non ha vigilato (come deve fare in maniera continuativa), SOLO PER IL DISSERVIZIO, secondo me. Anzi sarebbe meglio prima penale e poi civile.

Il problema è che da come si configura questa storia sembra che Eurovita sia chiamata ad un aumento di capitale d'emergenza (che non può permettersi) perché nelle RISERVE della Gestione Separata ci sono problemi. La cosa sicuramente si risolverà (mi auguro) con IVASS che obbliga un'altra compagnia più solida a farsi carico di queste gestioni ed a porre la sua garanzia, ma comunque il fatto è gravissimo e se ne dovrebbe parlare di più.
 
Ultima modifica:
Le gestioni separate servono ad assicurare alcuni rischi dell'investimento, in particolare il rischio mercato: PAGO una compagnia assicurativa per garantirmi il capitale ed una rivalutazione possibile grazie ad una sua gestione 'separata' dal bilancio di alcuni investimenti.
Sono state per me uno strumento validissimo in periodi di tassi negativi: non c'è un fondamentale economico nell'investire con tassi zero o negativi, solo l'aspettativa che possano diventare ancora più negativi, quindi investire in titoli di debito simili diventa a mio avviso nel breve termine rischioso come utilizzare un derivato strutturato su tassi.
Chi aveva un profilo di rischio MOLTO più tranquillo è stato quindi da me consigliato di utilizzare anche gestioni separate per stabilizzare il suo patrimonio.

Al momento non solo non ci sono più tassi negativi, ma questi sono positivi soprattutto nel breve termine e sul debito sovrano di migliore qualità, questo perché più allineato alle politiche di rialzo delle banche centrali. Oltretutto ci sono in questo momento storico in circolazione delle emissioni effettuate a tasso zero o minimo che incorporano il rendimento in conto capitale offrendo anche un efficientamento di eventuali minusvalenze. Quindi ora io sono molto più per sostituire anche le Gestioni Separate (ove non esistano altre finalità) con strumenti simili: obbligazioni a breve termine di elevato merito creditizio.
Titolo di Stato tedesco tasso 0 a 10 mesi: 97,78 (2,27% ovvero 2,724% annuo)
Titolo di Stato tedesco tasso 0 a 7 mesi: 98,49 (1,533% ovvero 2,628% annuo)
Titolo di Stato austriaco tasso 0 a 5 mesi: 98,9 (1,11% ovvero 2,22% annuo)
European Investment Bank tasso 0 a 8 mesi: 98,4 (1,626% ovvero 2,439% annuo)

Chi ha propensione al rischio alta e orizzonte lungo ha infinite più cartucce da sparare, ma non è questo il tema, non doveva neppure concentrare eccessive masse sulle gestioni separate (che, per dire, hanno però stabilizzato in maniera fantastica dei portafogli a 6 zeri che seguo negli ultimi 18 mesi).

Quanto accaduto ad EUROVITA è gravissimo.
Qui parliamo di una filiera di controllo che esiste, è tassativa, e non funziona. Io purtroppo o per fortuna, conosco un pò la realtà di queste società assicurative: ho visto io studi attuariali certificatori ben pagati gestiti da gente che fa lezione da ordinario all'università davanti a centinaia di studenti con 8 assistenti al seguito, avvocati con CUD da 2 milioni l'anno che girano in ferrari, consiglieri d'amministrazione e bei 'vice president' aggressivi di trent'anni abbronzati che presentano il "nuovo prodotto" negli hotel a 5 stelle in presentazioni con il microfono e le maniche della camicia arrotolate alla Steve Jobs (e se poi alzo la mano e faccio una domandina s'offendono)... e sotto a fare il bilancio delle riserve di tutta la compagnia due impiegati pagati 1700 euro al mese il junior e 2200 il senior (si con 4 lauree e 3 master in 2, ma quello è).
Sento e leggo nella sezione assicurazioni delle cavolate incredibili sul discorso "eh, ma erano prodotti previdenziali colpa tua investitore che ci hai speculato, credevi di assicurarti contro il rialzo dei tassi, avido paraculo?!" oppure "beh, è ovvio, ci sono dentro i BTP, come facevi a prenderli a tasso zero e adesso chi paga?" oppure "ma non hai letto? C'è scritto che in caso di fallimento puoi perdere i soldi, ma che non lo sapevi?" o ancora "ragazzi, siamo in Italia, ancora appresso alle assicurazioni? Lingotti d'oro e fucile a pompa".

Tutto ciò è ingiustificabile. Le RISERVE andavano fatte in maniera adeguata, se non erano sufficienti Eurovita invece di imbottire di commissioni il cliente Fineco di turno con Unit e MultiRamo o altro doveva concentrare le sue risorse sulla raccolta di capitali quando nel 2020-2021 il capitale NON COSTAVA NIENTE e ad un'assicurazione l'avrebbero dato a prezzi ridicoli per ripatrimonializzarsi.
La gestione è SEPARATA, quindi il fallimento di Eurovita non deve minimamente interessare il sottoscrittore di una polizza che ha diritto a vedersi garantita la LIQUIDAZIONE oggi, perché se io devo operarmi o comprarmi casa oggi non devo aspettare il 31 marzo.
Commissariamento IVASS, blocco dei riscatti sono cose di gravità INAUDITA. E' uno scandalo che quando si parlava delle 'banche in difficoltà' tam tam su tutti i telegiornali e per un'assicurazione in difficoltà (cosa MOLTO PIU' GRAVE!!) c'è un trafiletto ANSA e non si tirano dentro Fideuram, Fineco, BCC, Euromobiliare e tutti gli altri collocatori indicati sul sito EUROVITA. Ma del resto non si parlò neppure degli H2O... il risparmio tradito rimane quello di Banca Etruria per l'uomo della strada e ci sono grossi interessi che rimanga così la cosa (si chiamano "risparmio gestito" e "reti di agenti di commercio" che lo vendono).
EUROVITA è commissariata, le sue polizze (GRAVISSIMO!) sono bloccate dall'IVASS (è come se i conti di Unicredit fossero bloccati da Banca d'Italia)... ora voglio le provvigioni per collocamento pagate per queste polizze da Eurovita a Fideuram, Fineco, BCC e compagnia bella, uno ad uno, negli ultimi 5 anni.

Chi ha le polizze bloccate (e Dio non voglia possa perdere qualche capitale assicurato) dovrebbe citare per danni gli uffici attuariali che hanno certificato le riserve, le società di revisione che hanno dato il rating alla sostenibilità di Eurovita, l'IVASS che non ha vigilato (come deve fare in maniera continuativa), SOLO PER IL DISSERVIZIO, secondo me. Anzi sarebbe meglio prima penale e poi civile.

Il problema è che da come si configura questa storia sembra che Eurovita sia chiamata ad un aumento di capitale d'emergenza (che non può permettersi) perché nelle RISERVE della Gestione Separata ci sono problemi. La cosa sicuramente si risolverà (mi auguro) con IVASS che obbliga un'altra compagnia più solida a farsi carico di queste gestioni ed a porre la sua garanzia, ma comunque il fatto è gravissimo e se ne dovrebbe parlare di più.
ti ringrazio tantissimo per questa tua risposta cosi ricca e professionale: hai detto bene, fatti gravissimi e di cui si parla invece pochissimo, visti gli enormi interessi in ballo. In passato ho acquistato gs di genertel e unipol, proprio per il ragionamento che facevi all'inizio e sono rimasto soddisfatto. Ora forse è arrivato il momento di migrare altrove, magari approfittando del momento di tassi interessanti in corso, anche perchè è sempre tutto tranquillo finchè non arriva la tempesta (come nel caso di eurovita). Però da ignorante in materia ti chiedo: non ritieni anche piu preoccupante 'arrivo di hedge funds che magari possano "inquinare" in qualche modo la gestione con titoli non proprio buonissimi. Ci può essere questo rischio o è una eventualità completamente irreale? grazie ancora OK!
 
sono bloccate dall'IVASS
Ma la procedura sara' simile a " grande banca acquista ad un prezzo minimo banca fallita"?

Che vantaggio finanziario o politico avrebbe l'assicurazione più grande ad acquisire le gestioni separate di Eurovita?
 
Ma la procedura sara' simile a " grande banca acquista ad un prezzo minimo banca fallita"?

Che vantaggio finanziario o politico avrebbe l'assicurazione più grande ad acquisire le gestioni separate di Eurovita?
EUROVI.jpg

1. (GIALLO): la PRIMA VOLTA IN ITALIA che si commissaria una compagnia assicurativa. Infatti ad ogni telegiornale dopo le sigle d'apertura si parla del Caso Eurovita... o no?!

2. (ROSSO): Eurovita non è più gestita dai suoi manager, ma da un commissario, che sta solo cercando partner di aggregazione/acquisto. Che ci guadagnano? Poco... ma è un commissario nominato dalla Banca d'Italia

3. (VERDE): ah, beh, da mesi si chiede ricapitalizzazione, la situazione è nota da tempo, ma solo nel 2021 un miliardo di euro di polizze collocate...

4. (BLU): a sentire i 'grandi consulenti' il risparmio tradito è Banca Etruria e Popolare di Vicenza. Nelle loro fregnacce un bond ENI al 4,5% è una schifezza, eggià, perché l'inflazione è al 6% ed è normale che se c'è un picco d'inflazione tutti quelli che emettono obbligazioni devono proporre TASSO+INFLAZIONE... una sorta di inflation linked automatica... delirio. Dicono che il BTP al 4,5%... che schifo. Il Bund tedesco al 2,5%... eh, poco poco con l'inflazione. Gli ETF... pericolosi che ne sai che l'indice non crolla? Le singole azioni "follia, troppo rischio!". E allora GESTITO, GESTITO, GESTITO. Poi se il Gestito rischia di 'uscire' arriva Santoliquido che blocca le fuoriuscite congelando i riscatti, H2O che non rimborsa e da i SIDE POCKET. Però questo non è risparmio tradito no... il risparmio tradito è Banchetruria... il risparmio gestito è sempre sicuro. Basta comprare un fondo Morganstanley Global Insight e se l'anno scorso ha fatto -55,1% rimanere dentro, mai disinvestire, per secoli e secoli. Finché il figlio del promotore che te l'ha venduto e cui il babbo 'gira' il portafoglio non va in pensione o non lo lascia ai suoi figli, direi.

5. (AZZURRO): spunta il fondo Atlante. Se nessuno la vuole si salva come gli NPL delle banche.
 
Buonasera.. erano 200k ma me ne sono rimasti solo 100! :D

scherzi a parte... ho davvero 200k e li volevo investire tutti nei BTP che sono crollati negli ultimi mesi e garantiscono succose cedole a tassazione agevolata. Confesso che mi piacciono le cedole, molto, perchè ho un'alta propensione al risparmio e a fine anno mi piace vedere il conto corrente aumentare.
Considerate che i 200k corrispondono a circa metà del mio patrimonio, gli altri 250k sono in immobili a reddito. Ho 43 anni, famiglia e casa di proprietà, io e mia moglie lavoriamo e badiamo a due bimbi. A fine anno il mio reddito è di circa 30k netti di cui ne risparmio in media 18k.
Fin'ora il massimo della mia libidine finanziaria sono stati i CD semiliberi, ma con il crollo dei BTP mi sono ingolosito.. ho svincolato il malloppo per investirlo in BTP: le ottime cedole + il rientro finale del capitale mi tranquillizzano.
Però ho pensato... non sarà meglio diversificare? Taglio la torta a metà, 100k in BTP e 100k in ETF e vediamo chi corre di più sulla lunga distanza (10-15 anni). Magari la possibile crescita dell'ETF tra 15 anni mi aiuterà a pagare le spese dell'Università dei figli, chissà..
Per l'ETF pensavo a qualcosa ad accumulazione in € che replichi l'S&P 500, indice che dovrebbe dare abbastanza sicurezze sul lungo periodo.
Certo è che fin'ora non ho mai vissuto sulla pelle gli sbalzi dell'azionario, sarà una nuova prova da affrontare..
hai 200K da investire e hai anche altri 250K in immobili a reddito, immagino in affitto.
Personalmente non investirei i 200 tutti in una unica cosa, ma diversificherei...
I BTP hanno cedole alte e che comunque sono abbastanza "sicuri" alla fine ti ridanno il 100% del prezzo di partenza (da non confondere con il prezzo di acquisto, ossia immetto la cedola a 100 alla fine ti garantisco 100, ma se tu la compri a 120 sempre 100 ti garantiscono non i 120 del tuo acquisto).
io proverei un 100K in BTP e 100K in ETF ad accumulazione così puoi far crescere ancora di più il capitale...
Per gli ETF non punterei tutto su un titolo, ad esempio ultimamente si sente parlare di un possibile crollo del SP500, quindi se investi 100K li e crolla vederti ad esempio un -30% fa rosicare molto e li entra in gioco l'emotività che nel 80% dei casi fa fare azioni errate...
Puoi dividerlo in 3/4 ETF...
1> MSCI World all country che ti copre tutto il mondo, america europa e paesi emergenti
2> SP500 una parte ce la investirei perchè cmq il mercato più "forte" è quello Americano...
3> Qui puoi valutare tu o un Europeo che non cresce molto ma scende anche poco, oppure sull'energia che anche in periodi di crisi è un tipo di bene che non puoi farne a meno e quindi si mantiene bene come prezzi (anzi solitamente con la crisi sale di più)
 
Buonasera.. erano 200k ma me ne sono rimasti solo 100! :D

scherzi a parte... ho davvero 200k e li volevo investire tutti nei BTP che sono crollati negli ultimi mesi e garantiscono succose cedole a tassazione agevolata. Confesso che mi piacciono le cedole, molto, perchè ho un'alta propensione al risparmio e a fine anno mi piace vedere il conto corrente aumentare.
Considerate che i 200k corrispondono a circa metà del mio patrimonio, gli altri 250k sono in immobili a reddito. Ho 43 anni, famiglia e casa di proprietà, io e mia moglie lavoriamo e badiamo a due bimbi. A fine anno il mio reddito è di circa 30k netti di cui ne risparmio in media 18k.
Fin'ora il massimo della mia libidine finanziaria sono stati i CD semiliberi, ma con il crollo dei BTP mi sono ingolosito.. ho svincolato il malloppo per investirlo in BTP: le ottime cedole + il rientro finale del capitale mi tranquillizzano.
Però ho pensato... non sarà meglio diversificare? Taglio la torta a metà, 100k in BTP e 100k in ETF e vediamo chi corre di più sulla lunga distanza (10-15 anni). Magari la possibile crescita dell'ETF tra 15 anni mi aiuterà a pagare le spese dell'Università dei figli, chissà..
Per l'ETF pensavo a qualcosa ad accumulazione in € che replichi l'S&P 500, indice che dovrebbe dare abbastanza sicurezze sul lungo periodo.
Certo è che fin'ora non ho mai vissuto sulla pelle gli sbalzi dell'azionario, sarà una nuova prova da affrontare..
Buongiorno

un ETF che replica S&P500 in Euro equivale ad un ETF che replica S&P500 in USD, la valuta di negoziazione conta poco e si resta esposti al rischio cambio EUR/USD

se si compra un ETF con copertura valutaria si riduce la volatilità, pagando di più e di solito con minor risultato finale a lungo termine

ci sono stati periodi storici lunghi 14-15 anni in cui il risultato del mercato azionario americano è stato pari a zero o poco più con molta volatilità, chi ha guadagnato allora non ha fatto buy&hold dell'indice

negli ultimi 14 anni S&P500 ha visto una crescita spettacolare

investire solo in BTP significa investire in un unico emittente con rating BBB (Fitch ottobre 2022)

i BTP non sono tutti uguali e se i tassi in zona EU dovessero salire ancora il risultato sarebbe una maggior perdita nel breve periodo probabilmente sulle scadenze più lunghe

la discesa dei prezzi dei BTP è il risultato di maggiori vendite rispetto agli acquisti, un buon esercizio mentale è chiedersi sempre se una apparente occasione lo è davvero perchè se lo è davvero ci sarebbe da chiedersi come mai così tanti stanno vendendo

i BTP con scadenza lunga hanno un discreta volatilità
 
Buonasera.. erano 200k ma me ne sono rimasti solo 100! :D

scherzi a parte... ho davvero 200k e li volevo investire tutti nei BTP che sono crollati negli ultimi mesi e garantiscono succose cedole a tassazione agevolata. Confesso che mi piacciono le cedole, molto, perchè ho un'alta propensione al risparmio e a fine anno mi piace vedere il conto corrente aumentare.
Considerate che i 200k corrispondono a circa metà del mio patrimonio, gli altri 250k sono in immobili a reddito. Ho 43 anni, famiglia e casa di proprietà, io e mia moglie lavoriamo e badiamo a due bimbi. A fine anno il mio reddito è di circa 30k netti di cui ne risparmio in media 18k.
Fin'ora il massimo della mia libidine finanziaria sono stati i CD semiliberi, ma con il crollo dei BTP mi sono ingolosito.. ho svincolato il malloppo per investirlo in BTP: le ottime cedole + il rientro finale del capitale mi tranquillizzano.
Però ho pensato... non sarà meglio diversificare? Taglio la torta a metà, 100k in BTP e 100k in ETF e vediamo chi corre di più sulla lunga distanza (10-15 anni). Magari la possibile crescita dell'ETF tra 15 anni mi aiuterà a pagare le spese dell'Università dei figli, chissà..
Per l'ETF pensavo a qualcosa ad accumulazione in € che replichi l'S&P 500, indice che dovrebbe dare abbastanza sicurezze sul lungo periodo.
Certo è che fin'ora non ho mai vissuto sulla pelle gli sbalzi dell'azionario, sarà una nuova prova da affrontare..
Non riesco a capire come sia possibile per una famiglia di 4 persone (2 bambini) risparmiare 18 all'anno con un reddito di 30k......
Come fate a vivere in 4 con 12k(1000€ al mese) l'anno!!!!!
Semplice curiuscito; )
 
Non riesco a capire come sia possibile per una famiglia di 4 persone (2 bambini) risparmiare 18 all'anno con un reddito di 30k......
Come fate a vivere in 4 con 12k(1000€ al mese) l'anno!!!!!
Semplice curiuscito; )
poi risponderà lui ma lui dice semplicemente che il suo reddito è 30K magari la moglie ne guadagna altri 30K...
 
Non riesco a capire come sia possibile per una famiglia di 4 persone (2 bambini) risparmiare 18 all'anno con un reddito di 30k......
Come fate a vivere in 4 con 12k(1000€ al mese) l'anno!!!!!
Semplice curiuscito; )
Ciao primipassi,

Considera 1000 euro miei + 1000 della mia compagna e abbiamo coperto il mese.
Ovviamente si tratta di cifre medie, ce la caviamo con meno al mese ma poi ci sono spese extra una tantum.

Cmq scriverò presto che tipo di investimenti ho scelto di fare. Siete stati tutti molto gentili dando le vostre opinioni.
 
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