2012: meno bambini nati, più indebitati

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24/6/04
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MILANO – Quale sarà il futuro per i bambini italiani? Saranno sempre meno, sentiranno il peso del debito pubblico sulle loro teste, tanto da essere "ipotecati alla nascita", mentre avranno al contrario un minor peso politico. Soprattutto al Sud vivranno sempre più circondati da mafie, cementificazioni, inquinamento, mentre gli enti pubblici spenderanno sempre meno per educarli, o curarsi di loro, anche attraverso la scuola pubblica e gli asili nidi.

2012: meno bambini nati, più indebitati - Corriere.it
 
"POCHI NATI, GIÀ INDEBITATI - Solo nell’ultimo anno in Italia sono nati 60mila bambini in meno (560mila in tutto) e nel futuro prossimo il conto non farà che assottigliarsi: nel 2030 i piccoli saranno 15 ogni 100 abitanti, l’1,5 per cento in meno rispetto a oggi. Ma per loro, resterà sulla testa un'ipoteca di 3 milioni e mezzo di euro l’uno a cui sommare i livelli di povertà in crescita nel Paese. Oggi sette minori di 18 anni su 100 vivono in povertà assoluta, con un livello di vita che non può essere considerato accettabile: solo al Sud sono oltre 400mila. A contribuire a questo dato, va citata la spesa sostenuta per infanzia e famiglie, che in alcune regioni rasenta i 25 euro a testa (è il dato relativo ad alcuni comuni della Calabria) mentre altrove, come in Emilia Romagna, si arriva anche a 282 euro."
 
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