Secondo me e' piu' complesso, invece. Mi spiego: i soldi dei salari gonfiati e piu' in generale del debito pubblico sono andati a finire in diverse tipologie di risparmio (ad esempio di seconde o terze case da intestare ai figli o per garantire l'istruzione universitaria al figlio sia con rette universitarie molto basse per anni, sia attraverso un vero e proprio mantenimento del figlio durante il periodo universitario, ma gli esempi sono centinaia ed e' difficile tracciare la linea che separa chi ha goduto/gode dei privilegi acquisiti.)
Indubbiamente, a mio vedere, un sistema sbagliato, di cui io nel mio piccolo sono stato sia beneficiario durante l'universita' che vittima quando ho dovuto accedere al mercato del lavoro, pero' questo ci siamo beccati, tant'e' che sono emigrato e suggerisco a tutti i giovani di fare altrettanto.
Non metto in dubbio che di un certo "stile di vita" abbiano beneficiato tutti, compresi i 20/30enni che oggi si trovano "inchiappetati" nel mondo del lavoro.
Quello che voglio dire è che, se tu parti da un 70enne medio di oggi, pensionato col sistema retributivo che magari prende la pensioni da anni e anni.
Passi per un 60enne, qualcuno già pensionato col retributivo, qualcuno esodato, qualcuno che non vede l'ora di andare in pensione ma che si trova a dover rinunciare a buona parte della pensione... Ma comunque con il posto fisso e la prossima liquidazione.
Vai al 50enne, che vede la pensione come un miraggio, lo stipendio che gli basta sempre meno, magari la prospettiva della mobilità o della cassa integrazione.
Vedi il 40enne che dovrebbe essere nel momento del consolidamento della carriera e invece si trova a non poter pagare le vacanze alla famiglia come ha sempre fatto e non sa da che parte uscirne.
Passi al 30enne che la famiglia la sta mettendo su ma non riesce a trovare stabilità lavorativa e, comunque, anche con due stipendi fa fatica a fare qualsiasi cosa.
Arrivi al 20enne che se studia non si sa per cosa lo fa, se la lavora fa fatica a passare oltre ad uno stage o a un contratto di apprendistato.
Più sei giovane, più, mediamente, lo hai in quel posto.
Poi è chiaro che se tuo nonno prende 20k euro al mese di pensione e te ne passa una parte stai meglio della media, ma speriamo che viva a lungo
privilegio acquisito è il modo in cui dovrebbe essere chiamato il diritto acquisito di cui si parla tanto e che è il principale responsabile delle disparità di trattamento anche nel mondo del lavoro : però in un modo o nell'altro chiunque sta usufruendo di uno o più diritti acquisiti rispetto ai nuovi entrati .
Non ci sarà mai piena equità, perchè quando un paese con dei contratti di lavoro come il nostro non cresce e non si toccano i privilegi, a pagare è sempre chi entra dopo nel mondo del lavoro.
L'alternativa è finalmente cambiare paradigma e pagare in base al rendimento, in questo caso si toglierebbe di più a chi è abituato a certi privilegi, e li sentiresti lamentarsi più di quanto si lamentano i giovani ora.
Si lamenterebbero di sicuro, il vero problema è che sono la maggioranza dei votanti
