[2022] Affrancamento Atto Terzo

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

oceanic815

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Per chi già c'era nel 2011* e poi nel 2014*,per gli smemorati e per i novizi. Vediamo un po' come si sviluppa questa nuova proposta.



Una discussione dedicata, giusto per non disperdere informazioni

*con le doverose distinzioni
 
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Vista anch'io ieri sera :yes:
Di un dossier titoli, si possono quindi affrancare solo i titoli che si vuole?

Tra l'altro ricordo che gli OICR non sono solo i fondi comuni d'investimento ma anche gli etf.

Ma poi perché parla di redditi di capitale e redditi diversi per gli OICR? :hic:
 
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È già stato fatto altre volte? A suo tempo per voi ne è valsa la pena?

Negli anni 2011 e 2014 non investivo...
 
È già stato fatto altre volte? A suo tempo per voi ne è valsa la pena?

Negli anni 2011 e 2014 non investivo...

Riflettendoci sopra da appena sveglio, mi viene da dire che per stabilire il livello di convenienza si possano ipotizzare due casi estremi.

A. Chi voleva uscire dall'investimento a fine anno avrà sicuramente convenienza ad uscirà al 14% invece che al 26%.
B. Chi vorrebbe uscire tra 20 anni probabilmente non avrà in nessun caso convenienza ad uscire a fine anno, pagare il 14% di tasse e rientrare immediatamente. Operando così si avrebbero infatti un prezzo di carico maggiore, e quindi tra 20 anni si pagherebbero meno tasse, ma si avrebbe anche meno capitale per far maturare l'interesse composto. Inoltre nel caso di investimento che dura da anni, si taglierebbe lo stesso interesse composto che, come ben sapete, cresce al crescere della durata dell'investimento.

In mezzo a questi due estremi sicuramente esiste un punto di massima convenienza nell'affrancare.

La domanda è, questo punto si trova effettivamente da una qualche parte tra A e B oppure, come credo, coincide direttamente con A?
 
È già stato fatto altre volte? A suo tempo per voi ne è valsa la pena?

Negli anni 2011 e 2014 non investivo...

Le condizioni al contorno all'epoca erano diverse. La convenienza pure, ci si dovette armare di calcolatrice e tanta pazienza :D

Si andava incontro ad un doppio aumento della tassazione su diversi strumenti finanziari. In più per gli OICR ci fu, in aggiunta, nel 2011 il passaggio da nettista a lordista (pagamento tasse all'uscita e non sul maturato) equiparando i fondi italiani agli storici lussemburghesi.

Di qui la possibilità, non obbligo, ma su tutto il DT, di "affrancare" cioè effettuare una sorta di vendita fittizia, mantenendo il titolo, pagando la tassazione più favorevole e poi ricominciare con un pmc rettificato sul quale poi considerare la successiva aliquota più alta,compensando plusvalenze e minusvalenze latenti.

In estremissima sintesi :D


Un po' di storia


Fondi Comuni

2011

2014

Ciauz :)
 
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Mah, magari potrebbe essere interessante se si vuole riorganizzare il portafoglio, magari consolidando titoli su etf come i life strategy. Saranno da fare i conti.
 
Mah, magari potrebbe essere interessante se si vuole riorganizzare il portafoglio, magari consolidando titoli su etf come i life strategy. Saranno da fare i conti.

Come dice Abbadon, anche secondo me la convenienza c'è solo nel caso in cui tu voglia vendere qualcosa subito o nel breve periodo. Se pensi ad un orizzonte temporale lungo (>10 anni) sicuramente meglio far lavorare l'interesse composto.
Forse un ragionamento a parte si può fare per gli strumenti a distribuzione? Non saprei.

Certo che per me capita proprio a fagiolo... volevo liquidare i fondi che ho con la banca alla fine dell'anno. Peccato che hanno reso talmente poco che ora sono quasi tutti sotto il pmc...
 
Polizze Ramo I tipo Sicuramente Genertel o Aviva

Le polizze ramo I tipo Sicuramente Genertel o Aviva possono godere del "benificio" se liquidate?
Leggendo non riesco a capirlo sinceramente
 
Grazie Giorgia, la proposta è interessante ma da cassettista a lungo termine ringrazio e vado avanti :D
 
Mi sfugge il concetto di quote o azioni di OICR. Rientrano solo fondi e ETF o anche etn ed etc?
 
Ma quindi la ritenuta verrebbe pagata attingendo alla plusvalenza?
Perchè se così fosse oltre a intaccare l'interesse composto già citato, l'aliquota effettiva sull'affrancato sarebbe del 15,47 e non 14%.

Cattura.jpg
 
Le polizze ramo I tipo Sicuramente Genertel o Aviva possono godere del "benificio" se liquidate?
Leggendo non riesco a capirlo sinceramente

Ho letto che per queste ci sarebbe al momento l’impossibilità di riscattare prima del 1° gennaio 2025.
 
Vista anch'io ieri sera :yes:
Di un dossier titoli, si possono quindi affrancare solo i titoli che si vuole?

C'e' per caso qualcuno che si e' fatto un'idea ?

O il trattamento di affrancamento verra' fatto a livello globale, di dossier titoli ?
 
La norma è interessantissima è decisamente conveniente a mio parere.
Il discorso interesse composto lascia davvero il tempo che trova in quanto calcoli alla mano è davvero minima la differenza di dover ogni anno pagare le tasse o pagarle tutte insieme alla fine.

La norma per altro cita che la provvista deve essere data all'intermediario dal titolare dei titoli: tradotto devi apportare nuova liquidità al fine di "affrancare" il valore al 31 dicembre 2022.

Il che è ottimo, uno potrebbe prendere tutti i titoli che ha in gain e "resettargli" il prezzo di carico dal 31 dicembre 2022 e pulirsi tutte le plus valenze, oltretutto puoi farlo entro il 30 giugno indi hai anche tempo di vedere se sono ancora in gain o meno.

L'unico rischio è che metti un nuovo prezzo di carico e poi il fondo scende e non lo recuperare più, questo è il vero rischio.

Per le polizze di ramo primo è sicuramente conveniente (alla fine si rivalutano sempre), ma sarà un bel mal di testa capire quanto hai pagato nel corso degli anni, visto che per molto tempo si è pagato il 12,5% li e anche ora comunque non credo si superi il 20% (mediando il 12,5% dei titoli di stato e il 26% di altri prodotti).

Comunque io la trovo davvero un'ottima cosa, assolutamente da sfruttuare su molti prodotti.
 
La norma è interessantissima è decisamente conveniente a mio parere.
Il discorso interesse composto lascia davvero il tempo che trova in quanto calcoli alla mano è davvero minima la differenza di dover ogni anno pagare le tasse o pagarle tutte insieme alla fine.

...

Bene, vediamoli questi calcoli.

Grazie.
 
Bene, vediamoli questi calcoli.

Grazie.

Sono curioso pure io :D

In realtà anche il resto del discorso andrebbe approfondito, il "reset" anche mi incuriosisce ma snoccoliamo un punto alla volta
 
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Bene, vediamoli questi calcoli.

Grazie.

100 euro che rendono il 6% all'anno costanti per 20 anni al netto dei costi (e cavoli, ad avere un prodotto/portafoglio così) sono, se li tassi solo alla fine, 263,3 euro

Se ogni anno tassi al 26% e re-investi (diciamo tipo un fondo a distribuzione che ogni anno re-investi il distribuito che è pari al 6%) sono, sempre dopo 20 anni, netti 238,4 euro il che significa un 9,5% di differenza totale pari a circa (malcontati) 0,5% all'anno.

Certo che è meglio avere fondi ad accumulazione e comporre anche le tasse (che ricordiamoci che per la cronaca lavorano anche al contrario, cioè se il fondo perde tu stai re-investendo in perdita anche i proventi che potevi aver distribuito e "salvato"), ma non è, a mio parere, così eclatante come in molti casi si vuole far credere con simulaizone fatte con rendimenti del 20% annuale o più (dove la differenza è maggiore, ma i rendimenti irrealistici)

Comunque per lo specifico caso la norma ti dice di portare nuova liquidità per affrancare, indi è un problema che non si pone e anzi, meglio ancora, ti dice "investi" nuova liquidità consolidando una tassazione che in futuro mi dovrai. Il vero rischio è appunto se consolidi i valori del 31.12.22 e poi da li non vai più su, ma solo giù.

Ma anche qui tutto sommato veniamo da un anno bello bruttino, indi non dovrebbe essere così improbabile che dal 31.12.2022 i fondi crescano
 
Sono curioso pure io :D

In realtà anche il resto del discorso andrebbe approfondito, il "reset" anche mi incuriosisce ma snoccoliamo un punto alla volta

Cosa non ti è chiaro?

La norma dice che tu puoi prendere un fondo e pagare la differenza tra il suo originale prezzo di carico e il suo valore al 31.12.2022.
Questo delta lo tassi al 14% (al posto del 26%) e vedrai come nuovo prezzo di carico il valore al 31.12.2022.
Quando poi venderai (ipotizzziamo dopo due anni con altra plusvalenza) il calcolo per la tassazione lo farai tra il valore futuro al 31.12.2024 (invento) e il valore al 31.12.2022.

Ti faccio un esempio reale: mio papà ha un fondo sul nasdaq che anche ad oggi è in gain di quasi il 250% (era stato comprato anni fa, purtroppo per poche migliaia di euro visto i risultati), ovviamente se si potrà glielo farò affrancare "azzerando" il capital gain e l'imposta dovuta.
 
In pratica ti viene chiesta nuova liquidità, ci possono essere diversi sviluppi, analizziamone uno (negativo).

Fondo con prezzo carico di 100 con performance di 100, valore 200.

Con affrancamento versiamo 14 e poniamo di non affrancare e aumentare l’esposizione sullo strumento di 14 (dopotutto è la liquidità che uscirebbe in caso di affrancamento)

Lo strumento ha una ulteriore performance del 50 %, andiamo a 300 (affrancato) 321 (non affrancato)

Al 300 leviamo 40 (14+26) ai 321 leviamo 53,82 (52+1,82)

:D
 
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