Bene, vediamoli questi calcoli.
Grazie.
100 euro che rendono il 6% all'anno costanti per 20 anni al netto dei costi (e cavoli, ad avere un prodotto/portafoglio così) sono, se li tassi solo alla fine, 263,3 euro
Se ogni anno tassi al 26% e re-investi (diciamo tipo un fondo a distribuzione che ogni anno re-investi il distribuito che è pari al 6%) sono, sempre dopo 20 anni, netti 238,4 euro il che significa un 9,5% di differenza totale pari a circa (malcontati) 0,5% all'anno.
Certo che è meglio avere fondi ad accumulazione e comporre anche le tasse (che ricordiamoci che per la cronaca lavorano anche al contrario, cioè se il fondo perde tu stai re-investendo in perdita anche i proventi che potevi aver distribuito e "salvato"), ma non è, a mio parere, così eclatante come in molti casi si vuole far credere con simulaizone fatte con rendimenti del 20% annuale o più (dove la differenza è maggiore, ma i rendimenti irrealistici)
Comunque per lo specifico caso la norma ti dice di portare nuova liquidità per affrancare, indi è un problema che non si pone e anzi, meglio ancora, ti dice "investi" nuova liquidità consolidando una tassazione che in futuro mi dovrai. Il vero rischio è appunto se consolidi i valori del 31.12.22 e poi da li non vai più su, ma solo giù.
Ma anche qui tutto sommato veniamo da un anno bello bruttino, indi non dovrebbe essere così improbabile che dal 31.12.2022 i fondi crescano