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@San Siro È un ragionamento semplicistico e sbagliato.
Innanzitutto la produzione software non è semplice offerta di servizi, ad oggi tutto funziona con software quindi anche l'industria non ne può fare a meno.
Tale industria richiede figure più specializzate che sono poi quelle che vengono richieste e non trovate oggi, non è che il lavoro sia sparito, si è spostato verso settori diversi persino all'interno delle stesse aziende.
Per finire c'è il concetto che ho espresso all'inizio... un'azienda già avviata (come Apple, Microsoft ecc...) cresce meno, crolla meno, discorso simile vale per gli stati, Usa ed Europa hanno meno margine di crescita perché sono già in alto, la gente vuole una vita più agiata, orari di lavoro normali, diritti ecc... Tutte cose positive che nei paesi in via di sviluppo devono ancora conquistare.
Tali paesi crescono perché sono molto in basso, il tasso di crescita è alto perché ovviamente tutte le produzioni a basso specializzazione si tendono a fare lì dove la forza lavoro costa meno.
Nessuno qui in Italia accetterebbe le condizioni di lavoro che ci sono la (giustamente aggiungo), ad oggi conviene formarsi e fare un lavoro migliore fin dall'inizio, pagato meglio, stabilissimo e che solo in pochi possono fare.
Tali lavori hanno un enorme mercato, nei paesi in via di sviluppo (quindi a bassa specializzazione) pochi riescono a farli bene, quindi non possono essere delocalizzati fin quando il paese in questione non si è sviluppato e a quel punto aprire una fabbrica lì o qui cambia poco.
E ovviamente se io lavoro qua non mi vado a tagliare i capelli a Nairobi, anche se qui mi costa di più.
Innanzitutto la produzione software non è semplice offerta di servizi, ad oggi tutto funziona con software quindi anche l'industria non ne può fare a meno.
Tale industria richiede figure più specializzate che sono poi quelle che vengono richieste e non trovate oggi, non è che il lavoro sia sparito, si è spostato verso settori diversi persino all'interno delle stesse aziende.
Per finire c'è il concetto che ho espresso all'inizio... un'azienda già avviata (come Apple, Microsoft ecc...) cresce meno, crolla meno, discorso simile vale per gli stati, Usa ed Europa hanno meno margine di crescita perché sono già in alto, la gente vuole una vita più agiata, orari di lavoro normali, diritti ecc... Tutte cose positive che nei paesi in via di sviluppo devono ancora conquistare.
Tali paesi crescono perché sono molto in basso, il tasso di crescita è alto perché ovviamente tutte le produzioni a basso specializzazione si tendono a fare lì dove la forza lavoro costa meno.
Nessuno qui in Italia accetterebbe le condizioni di lavoro che ci sono la (giustamente aggiungo), ad oggi conviene formarsi e fare un lavoro migliore fin dall'inizio, pagato meglio, stabilissimo e che solo in pochi possono fare.
Tali lavori hanno un enorme mercato, nei paesi in via di sviluppo (quindi a bassa specializzazione) pochi riescono a farli bene, quindi non possono essere delocalizzati fin quando il paese in questione non si è sviluppato e a quel punto aprire una fabbrica lì o qui cambia poco.
E ovviamente se io lavoro qua non mi vado a tagliare i capelli a Nairobi, anche se qui mi costa di più.