QUARTA emissione del BTP valore SU dal 6 maggio al 10 cum 0.80% cedole trimestrali (3d unico dei BTP valore giunti a 4 emissioni)

aspetti, non compri nulla, e dopo 1-2 mesi qualcosa si ripresenta , certo sarebbe meglio che questa situazione si presentasse quando hai gia preso 1-2 cedole, io ad esempio non ho venduto il 2 proprio perche ancora nn avevo preso neanche 1 cedola....ma se avessi fatto la mossa sopra sarebbe stato il top
1) aspetti, non compri nulla, e dopo 1-2 mesi qualcosa si ripresenta: forse si ripresenta e forse no, non lo sappiamo.
2) sarebbe meglio che questa situazione si presentasse quando hai gia preso 1-2 cedole. Ma prendere una o due cedole o un rateo non cambia nulla quel che conta é se l'opportunità arriva o non arriva e non lo sappiamo in anticipo.
 
Già oggi chiude sopra 101 il marzo 2030 con sorpasso sul valore 1 giugno 2027 che offre stessi tassi 3.25-4%
 
No, Enel, Intesa e Poste sono azioni, il resto titoli di stato

Qualcosa di simile alla più classica gestione 40/60 o 60/40 ma con pochissimi titoli
se non interpreto male i grafici cmq le azioni sono salite non poco...
ah, no, oppure sono i tds ad essere scesi? :D
Magari non lo sai ma il dividendo viene decurtato dal prezzo allo stacco...quindi paragonare un'azione a una obbligazione è quanto di più sbagliato si possa fare. Può anche rende il 10% una azione ma se hai una perdita in conto capitale del 20% all'anno come la consideri la tua rendita?
nel senso che dopo lo stacco il prezzo di scambio dell'azione scende in modo corrispondente?:mmmm:
 
se non interpreto male i grafici cmq le azioni sono salite non poco...
ah, no, oppure sono i tds ad essere scesi? :D

nel senso che dopo lo stacco il prezzo di scambio dell'azione scende in modo corrispondente?:mmmm:

Sono stato gentilmente consigliato di evitare gli Off Topic

Pardon :-)



OffTopic 240322.jpg
 
Col suo fratello 2030 3,5% ora c'è solo mezza figura di differenza, quando nei primi giorni di contrattazione si arrivò ad oltre una figura. É sempre così, sono lenti a partire e danno la possibilità a switch o entrate ritardate
 
no ti sbagli, se lo vendevi e aspettavi 1 / 2 mesi era sotto i 100 infatti con il poco residuo che mi mancava lho comprato a 99 e qualcosa, se avessi venduto sarebbe stata epica
Ah certo.......in quel caso comunque io fare anche 3 volte a settimana il 6 al superenalotto giocando i numeri quando sono usciti......ma non credo mi facciano valere la schedina :specchio::specchio::specchio::specchio:
 
Le tre mosse della premier Meloni che servono ad alzare il rating dei BTp e innescare un nuovo rally
Ai BTp serve un upgrade del rating per rilanciare il rally, indipendentemente dalla BCE. Ecco tre mosse del governo Meloni che servirebbero.

Lo spread è sceso ai minimi da due anni e il rendimento decennale si aggira da diverse sedute intorno al 3,65%. I primi mesi del 2024 sono stati positivi sul fronte della raccolta. Costi di emissione in leggero calo, vita media del debito pubblico in leggero aumento e corsa alle sottoscrizioni tra le famiglie, così come anche tra gli investitori stranieri. Manca la ciliegina sulla torta: uno o più upgrade del rating dei BTp. Le agenzie internazionali hanno complessivamente migliorato l’outlook sin dall’autunno scorso.

I giudizi restano gli stessi: BBB per S&P e Fitch, Baa3 per Moody’s. In tutti i tre i casi, le prospettive sono attese “stabili”.

Upgrade rating BTp non pervenuto
Il rapporto tra debito e Pil è crollato di oltre diciassette punti percentuali in appena tre anni. Resta sopra il 137%, ma il trend ha sinora rassicurato i mercati finanziari. Il rating dei BTp si conferma, tuttavia, basso. L’upgrade c’è stato negli ultimi tempi a favore di Grecia e Portogallo. Non a caso, i rendimenti ellenici e lusitani sono scesi in rapporto a quelli tedeschi e oggi risultano ben inferiori ai livelli italiani. Il che è un paradosso nel caso di Atene, paese con rating ancora ufficialmente “non investment grade” e con un debito sopra il 165% del Pil.

Meloni nelle stanze dei bottoni UE
C’è qualcosa, però, che il governo Meloni può fare per accelerare l’upgrade del rating sovrano. Si tratta di tre mosse, ciascuna da intendersi in sintonia con le altre. La prima consisterebbe nell’approfittare delle elezioni europee per entrare a far parte della nuova maggioranza all’Europarlamento. Sostenere la prossima Commissione invierebbe un segnale ai mercati: la premier Giorgia Meloni ha finalmente poteri più incisivi in Europa. E questo può portare a benefici sul piano delle politiche fiscali. Una Bruxelles più benevola avrebbe minori resistenze a concedere a Roma quella “flessibilità” invocata a sostegno dell’economia italiana.

Rilancio della crescita economica
Ovviamente, i mercati non sarebbero rassicurati da una politica impostata su nuovi debiti. Pur non amando le tensioni politiche, non apprezzerebbero la via del deficit spending. Ecco perché l’upgrade del rating per i BTp passerebbe per una gestione della politica economica all’insegna del potenziamento della crescita. Come? Liberalizzazioni, anzitutto, nonché abbassamento della pressione fiscale e contributiva strutturale da una parte e degli investimenti pubblici dall’altra. All’Italia serve urgentemente più mercato, l’opposto di quanto assistiamo con i decreti Salvini contro il Noleggio con conducenti e a favore del corporativismo dei taxi.

Risanamento fiscale
Il sostegno alla crescita si dovrà accompagnare al risanamento dei conti pubblici. Bisogna tornare il più velocemente possibile alla stagione degli avanzi primari. Fatto salvo che avremo nel medio-lungo periodo non meno di 3-4 punti di Pil di spesa per interessi, dobbiamo segnalare a chi investe che riusciremo quanto prima a chiudere il bilancio con una spesa primaria inferiore alle entrate. Solo così li convinceremo a prestarci il denaro a costi più bassi e spingeremo le agenzie a migliorare il rating sui BTp.

Upgrade rating BTp, svolta possibile e necessaria
In definitiva, una premier Giorgia Meloni azionista di maggioranza a Bruxelles, riduzione del deficit e rilancio della crescita, anche attingendo ai fondi Pnrr, sono le precondizioni per giungere a un upgrade del rating per i BTp. Ciò consentirebbe una ulteriore riduzione dei rendimenti, anche a parità di condizioni monetarie. S’innescherebbe un nuovo rally a beneficio dei conti pubblici, alimentando quel circolo virtuoso che serve per allontanarci ulteriormente dalla zona rossa dell’allarme fiscale.

Giuseppe Timpone, Investire Oggi : Le tre mosse della premier Meloni che servono ad alzare il rating dei BTp e innescare un nuovo rally
 
Le tre mosse della premier Meloni che servono ad alzare il rating dei BTp e innescare un nuovo rally
Ai BTp serve un upgrade del rating per rilanciare il rally, indipendentemente dalla BCE. Ecco tre mosse del governo Meloni che servirebbero.

Lo spread è sceso ai minimi da due anni e il rendimento decennale si aggira da diverse sedute intorno al 3,65%. I primi mesi del 2024 sono stati positivi sul fronte della raccolta. Costi di emissione in leggero calo, vita media del debito pubblico in leggero aumento e corsa alle sottoscrizioni tra le famiglie, così come anche tra gli investitori stranieri. Manca la ciliegina sulla torta: uno o più upgrade del rating dei BTp. Le agenzie internazionali hanno complessivamente migliorato l’outlook sin dall’autunno scorso.

I giudizi restano gli stessi: BBB per S&P e Fitch, Baa3 per Moody’s. In tutti i tre i casi, le prospettive sono attese “stabili”.

Upgrade rating BTp non pervenuto
Il rapporto tra debito e Pil è crollato di oltre diciassette punti percentuali in appena tre anni. Resta sopra il 137%, ma il trend ha sinora rassicurato i mercati finanziari. Il rating dei BTp si conferma, tuttavia, basso. L’upgrade c’è stato negli ultimi tempi a favore di Grecia e Portogallo. Non a caso, i rendimenti ellenici e lusitani sono scesi in rapporto a quelli tedeschi e oggi risultano ben inferiori ai livelli italiani. Il che è un paradosso nel caso di Atene, paese con rating ancora ufficialmente “non investment grade” e con un debito sopra il 165% del Pil.

Meloni nelle stanze dei bottoni UE
C’è qualcosa, però, che il governo Meloni può fare per accelerare l’upgrade del rating sovrano. Si tratta di tre mosse, ciascuna da intendersi in sintonia con le altre. La prima consisterebbe nell’approfittare delle elezioni europee per entrare a far parte della nuova maggioranza all’Europarlamento. Sostenere la prossima Commissione invierebbe un segnale ai mercati: la premier Giorgia Meloni ha finalmente poteri più incisivi in Europa. E questo può portare a benefici sul piano delle politiche fiscali. Una Bruxelles più benevola avrebbe minori resistenze a concedere a Roma quella “flessibilità” invocata a sostegno dell’economia italiana.

Rilancio della crescita economica
Ovviamente, i mercati non sarebbero rassicurati da una politica impostata su nuovi debiti. Pur non amando le tensioni politiche, non apprezzerebbero la via del deficit spending. Ecco perché l’upgrade del rating per i BTp passerebbe per una gestione della politica economica all’insegna del potenziamento della crescita. Come? Liberalizzazioni, anzitutto, nonché abbassamento della pressione fiscale e contributiva strutturale da una parte e degli investimenti pubblici dall’altra. All’Italia serve urgentemente più mercato, l’opposto di quanto assistiamo con i decreti Salvini contro il Noleggio con conducenti e a favore del corporativismo dei taxi.

Risanamento fiscale
Il sostegno alla crescita si dovrà accompagnare al risanamento dei conti pubblici. Bisogna tornare il più velocemente possibile alla stagione degli avanzi primari. Fatto salvo che avremo nel medio-lungo periodo non meno di 3-4 punti di Pil di spesa per interessi, dobbiamo segnalare a chi investe che riusciremo quanto prima a chiudere il bilancio con una spesa primaria inferiore alle entrate. Solo così li convinceremo a prestarci il denaro a costi più bassi e spingeremo le agenzie a migliorare il rating sui BTp.

Upgrade rating BTp, svolta possibile e necessaria
In definitiva, una premier Giorgia Meloni azionista di maggioranza a Bruxelles, riduzione del deficit e rilancio della crescita, anche attingendo ai fondi Pnrr, sono le precondizioni per giungere a un upgrade del rating per i BTp. Ciò consentirebbe una ulteriore riduzione dei rendimenti, anche a parità di condizioni monetarie. S’innescherebbe un nuovo rally a beneficio dei conti pubblici, alimentando quel circolo virtuoso che serve per allontanarci ulteriormente dalla zona rossa dell’allarme fiscale.

Giuseppe Timpone, Investire Oggi : Le tre mosse della premier Meloni che servono ad alzare il rating dei BTp e innescare un nuovo rally
Se abbassi troppo i rendimenti poi pero' nessuno te li compra piu' quei btp ...il rischio segue sempre il rendimento,non esistono pasti gratis in FInanza...
 
Se abbassi troppo i rendimenti poi pero' nessuno te li compra piu' quei btp ...il rischio segue sempre il rendimento,non esistono pasti gratis in FInanza...

Rentier, se per caso ti alzi dalla sdraio e la smetti di guardare il mare solo per un attimo, prova a pensare che se si abbassa il rendimento è esattamente perchè invece il debito viene comprato. Magari non da noi che comunque non contiamo un tazzo
 
Il problema è tutto e solo nostro che dobbiamo portare a casa rendimento

Già oggi coi portafogli in TdS italiani che rendono circa il 3% "nettissimo" siamo un po' al limite della convenienza, almeno per me

Dovremo cercare rendimento altrove, su altre asset class

(il rendimento lo da l'azionario ma è da ottobre '22 che non aggiungo nulla sull'azionario, mi limito a "cedolare", serve uno storno)
 
Rentier, se per caso ti alzi dalla sdraio e la smetti di guardare il mare solo per un attimo, prova a pensare che se si abbassa il rendimento è esattamente perchè invece il debito viene comprato. Magari non da noi che comunque non contiamo un tazzo
Quello italiano e' al 73% in mano a noi ITALIANI ,solo il 27% e' in mano ad investitori esteri...
 

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Quello italiano e' al 73% in mano a noi ITALIANI ,solo il 27% e' in mano ad investitori esteri...
si` ma per "noi Italiani" in quel 73% non si intendono i retail... :D
intanto devi levare il 29% che non e` affatto Banca d`Italia, e` la quota BCE di cui il mandato e` dato a Banca d`Italia,
per il restante 73-29 = 44 si intendono per lo piu` gli Istituzionali italiani ,
italiani in quanto retail che decidono effettivamente di comprare un TdS siamo intorno al 10-15% circa.

i tempi dell`80% del debito in mano ai bot-people e` lontanissimo.

in realta` oggi contano tutti (BCE, Istituzionali Italiani, Esteri... e un pochino pure i cittadini), per quota parte.
ed e` meglio cosi` per noi.
 
Ultima modifica:
La top 5 delle obbligazioni scelte dai clienti Fineco:
1) 15% ha in ptf il BTP-VAL 5MZ30SU CUM
2) 13% ha in ptf il BTP-VAL 10OT28SU CUM
3) 13% ha in ptf il BTP-VAL 13GN27SU CUM
4) 8,1% ha in ptf il BTP-ITALIA 22NV28CUM
5) 7,5% ha in ptf il BTP-15DC24 0

La sorpresa è al quinto posto . .
 
si` ma per "noi Italiani" in quel 73% non si intendono i retail... :D
intanto devi levare il 29% che non e` affatto Banca d`Italia, e` la quota BCE di cui il mandato e` dato a Banca d`Italia,
per il restante 73-29 = 44 si intendono per lo piu` gli Istituzionali italiani ,
italiani in quanto retail che decidono effettivamente di comprare un TdS siamo intorno al 10-15% circa.

i tempi dell`80% del debito in mano ai bot-people e` lontanissimo.

in realta` oggi contano tutti (BCE, Istituzionali Italiani, Esteri... e un pochino pure i cittadini), per quota parte.
ed e` meglio cosi` per noi.
Solo una parte MInoritaria del debito italiano però è in mano a stranieri.
 
La top 5 delle obbligazioni scelte dai clienti Fineco:
1) 15% ha in ptf il BTP-VAL 5MZ30SU CUM
2) 13% ha in ptf il BTP-VAL 10OT28SU CUM
3) 13% ha in ptf il BTP-VAL 13GN27SU CUM
4) 8,1% ha in ptf il BTP-ITALIA 22NV28CUM
5) 7,5% ha in ptf il BTP-15DC24 0

La sorpresa è al quinto posto . .
attualmente e` il monetario per eccellenza (come direbbe Long Way),
poi consente a molti di sgravare l`imposta con minus pregresse,
(e marginalmente di risparmiare il bollo, se annuale... anche se poi a conti fatti non e` molto se poi devono aspettare 16gg per finire l`anno prima di reinvestire, gia` al solo tasso dei BOT brevi lo 0.15% ce lo perdono).
Solo una parte MInoritaria del debito italiano però è in mano a stranieri.
vero! ma anche tutte le altre 3 parti: BCE, Istituzionali Italiani e retail italiani sono a loro volta relativamente minoritarie (e ripeto meglio cosi`!), e quella piu` minoritaria e` quest`ultima, tant`e` che il Governo sta cercando di farla crescere un poco.
ma appunto, se i tassi scenderanno nei prossimi anni, dubito che superera` mai il 20%, nonostante tutte le crociere, le suite e gli chalet... in TV.

dico la solita banalita`: l`italia deve sistemare il sistema fiscale per una riduzione strutturale del debito/PIL, a quel punto, solo a quel punto, potremo considerare consolidata la sua posizione debitoria nel lungo termine (chiunque lo possegga).
 
Ultima modifica:
vero! ma anche tutte le altre 3 parti: BCE, Istituzionali Italiani e retail italiani sono a loro volta relativamente minoritarie (e ripeto meglio cosi`!), e quella piu` minoritaria e` quest`ultima, tant`e` che il Governo sta cercando di farla crescere un poco.
ma appunto, se i tassi scenderanno nei prossimi anni, dubito che superera` mai il 20%.

l`italia deve sistemare il sistema fiscale per una riduzione strutturale del debito/PIL, a quel punto, solo a quel punto, potremo considerare consolidata la sua posizione debitoria nel lungo termine (chiunque lo possegga).
L'unione tra gli Italiani ne fa la forza ,retail 16% +istituzionali finanziari italiani 28%, tot 44%.
se la Banca D' ITalia non la contiamo ...
 
La top 5 delle obbligazioni scelte dai clienti Fineco:
1) 15% ha in ptf il BTP-VAL 5MZ30SU CUM
2) 13% ha in ptf il BTP-VAL 10OT28SU CUM
3) 13% ha in ptf il BTP-VAL 13GN27SU CUM
4) 8,1% ha in ptf il BTP-ITALIA 22NV28CUM
5) 7,5% ha in ptf il BTP-15DC24 0

La sorpresa è al quinto posto . .
non è una sorpresa, dicono che l'80% della gente che gioca i borsa perde....
strano che il btp per recuperare le minusvalenze sia solo al 5° posto!!! :ROFLMAO:
 
non è una sorpresa, dicono che l'80% della gente che gioca i borsa perde....
strano che il btp per recuperare le minusvalenze sia solo al 5° posto!!! :ROFLMAO:
I primi 4 li ho il quinto l'avevo consigliato alla moglie per recuperare qualche decina di €, pochi spiccioli di minusvalenze , ma ha preferito prendere un BOT annuale in asta allo 0,15% risparmiando sulle commissioni di acquisto del btp a mercato 0,5% durata simile SU Banca FIsica ...
 
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