Trading multiday con medie mobili Guppy

Mediobanca alza target di Exor a 83 euro OK!

Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo di Exor da 63 a 83 euro, migliorando la raccomandazione da neutral a outperform. Il potenziale di rialzo rispetto al prezzo attuale è quindi di oltre il 20%. I motivi alla base di questa doppia promozione sono relativi all'm&a e alla liquidità che sta per entrare nelle casse della holding della famiglia Agnelli-Elkann, presieduta da John Elkann, che custodisce le partecipazioni in Fca, Cnh Industrial, Ferrari, Partner Re e The Economist.

"A seguito dei recenti annunci di Fca e Cnh Industrial (outperform, ndr) ci aspettiamo che lo sconto di Exor scenda di nuovo, come avvenuto in passato quando le attività principali della società erano oggetto di operazioni straordinarie e lo sconto era diminuito fino al 10%", spiega Mediobanca.
Hai prezzi attuali,secondo te si può pensare a una entrata?
 
Exor: per MB è da prendere al volo (solo se tutto va come previsto)

La seduta di fine settimana è stata vissuta all'insegna del recupero da Exor che dopo due sessioni consecutive in calo, ha ritrovato la via dei guadagni, salendo in controtendenza rispetto al Ftse Mib.
Il titolo ha terminato gli scambi a 69,3 euro e volumi di scambio vivaci, con quasi 580mila azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a poco più di 300mila pezzi.
Il titolo Exor è stato spinto in avanti dalla promozione arrivata da Mediobanca Securities che ha migliorato la strategia da "neutral" ad "outperform", con un prezzo obiettivo alzato da 63 a 83 euro.
Gli analisti evidenziano che un forte impulso all'azione Exor potrà arrivare dal deal di Fca con Psa e dallo scorporo di Iveco da parte di CNH Industrial. A ciò si aggiunga che il forte dividendo di Fca e il miglioramento della generazione di free cash flow di Exor, secondo Mediobanca potrebbero portare a un'estensione del piano di buy-back o a un aumento del payout del dividendo della holding.
 
a Milano strappa subito Exor

A Piazza Affari balza Exor (+4,3%) dopo la conferma delle trattative con Covea per la cessione di Partner Re con una possibile maxi plusvalenza; in coda al listino c'e' il resto della galassia Agnelli a partire dalla Juventus (-1%), raggiunta in testa alla classifica dall'Inter dopo la sconfitta a Verona.

devo dire che mi aspettavo questa cessione, ma la tempistica mi ha sorpreso :clap:
 
Exor e gli Agnelli sempre più ricchi

L’operazione di cessione del gruppo riassicurativo Partner Re è bene avviata. E se dovesse andare in porto, per Exor potrebbe significare mettere a bilancio una plusvalenza secca di tre miliardi di euro. Quanto basta per portare a 7 miliardi la creazione di valore che si potrebbe generare nell’anno 2020 grazie ad accordi avviati e potenziali con partner di nazionalità francese. Basta mettere in fila i numeri che genererà il riassetto del portafoglio della holding che fa capo alla famiglia Agnelli.
E che la Borsa ha già capito con il titolo che sta salendo quasi del 5%.

La plusvalenza Partner Re. Per il gruppo assicurativo americano Exor starebbe trattando con i francesi di Covea. «Le discussioni sono in corso e non c'è alcuna certezza che vadano in porto», ha dichiarato Exor in un comunicato diffuso domenica 9 febbraio confermando le anticipazioni del Sole24 Ore. secondo la formula di prammatica. Sul tavolo i francesi hanno messo un’offerta di 9 miliardi di dollari cash. Si tratta di una cifra superiore di oltre 3 miliardi a quanto sborsato da Exor nel 2016 al termine di una scalata ostile. La holding aveva pagato circa 6,9 miliardi di dollari, ai quali vanno sottratti 660 milioni di dividendi staccati da Partner Re. La transazione nel settore assicurativo, dunque, potrebbe creare valore per 3 miliardi di euro.

C’è poi il dossier Fca-Psa. La fusione è in pieno svolgimento e dovrebbe chiudersi entro fine anno. E il matrimonio francese genererà altrettanta ricchezza per la holding e per i suoi azionisti. Il primo dato, utile, per ricostruirla è il monte cedole, che nella fusione francese garantisce ai soci di Fca un dividendo straordinario di 5,5 miliardi e uno ordinario di 1,1 miliardi. In tutto fa 6,6 miliardi di euro. C'è poi il premio che il gruppo francese riconosce ai soci dell'ex Lingotto: 7 miliardi tondi considerando la differenza tra il valore di Fca dopo lo stacco della cedola straordinaria (13 miliardi) e quello che viene riconosciuto nell'ambito della fusione (20 miliardi). Dunque per gli azionisti di Fca, tra dividendi e premio, il matrimonio nell’auto vale 13,6 miliardi in più. E per Exor, che di Fca ha il 28,9%, la parte di competenza è di 3,9 milioni tra dividendo (1,9 miliardi) e premio sul pacchetto di azioni Fca (2 miliardi).

In tutto, dunque, tra la assai probabile vendita di Partner Re e l’affaire Psa la creazione di valore complessiva per Exor è di quasi 7 miliardi.
 
Exor e gli Agnelli sempre più ricchi

L’operazione di cessione del gruppo riassicurativo Partner Re è bene avviata. E se dovesse andare in porto, per Exor potrebbe significare mettere a bilancio una plusvalenza secca di tre miliardi di euro. Quanto basta per portare a 7 miliardi la creazione di valore che si potrebbe generare nell’anno 2020 grazie ad accordi avviati e potenziali con partner di nazionalità francese. Basta mettere in fila i numeri che genererà il riassetto del portafoglio della holding che fa capo alla famiglia Agnelli.
E che la Borsa ha già capito con il titolo che sta salendo quasi del 5%.

La plusvalenza Partner Re. Per il gruppo assicurativo americano Exor starebbe trattando con i francesi di Covea. «Le discussioni sono in corso e non c'è alcuna certezza che vadano in porto», ha dichiarato Exor in un comunicato diffuso domenica 9 febbraio confermando le anticipazioni del Sole24 Ore. secondo la formula di prammatica. Sul tavolo i francesi hanno messo un’offerta di 9 miliardi di dollari cash. Si tratta di una cifra superiore di oltre 3 miliardi a quanto sborsato da Exor nel 2016 al termine di una scalata ostile. La holding aveva pagato circa 6,9 miliardi di dollari, ai quali vanno sottratti 660 milioni di dividendi staccati da Partner Re. La transazione nel settore assicurativo, dunque, potrebbe creare valore per 3 miliardi di euro.

C’è poi il dossier Fca-Psa. La fusione è in pieno svolgimento e dovrebbe chiudersi entro fine anno. E il matrimonio francese genererà altrettanta ricchezza per la holding e per i suoi azionisti. Il primo dato, utile, per ricostruirla è il monte cedole, che nella fusione francese garantisce ai soci di Fca un dividendo straordinario di 5,5 miliardi e uno ordinario di 1,1 miliardi. In tutto fa 6,6 miliardi di euro. C'è poi il premio che il gruppo francese riconosce ai soci dell'ex Lingotto: 7 miliardi tondi considerando la differenza tra il valore di Fca dopo lo stacco della cedola straordinaria (13 miliardi) e quello che viene riconosciuto nell'ambito della fusione (20 miliardi). Dunque per gli azionisti di Fca, tra dividendi e premio, il matrimonio nell’auto vale 13,6 miliardi in più. E per Exor, che di Fca ha il 28,9%, la parte di competenza è di 3,9 milioni tra dividendo (1,9 miliardi) e premio sul pacchetto di azioni Fca (2 miliardi).

In tutto, dunque, tra la assai probabile vendita di Partner Re e l’affaire Psa la creazione di valore complessiva per Exor è di quasi 7 miliardi.

Quanto fa a singola azione tutto questo ben di Dio.
 
bisogna considerare sempre lo sconto holding del 20-30%

ma secondo i miei calcoli, a spanne arriva a 100 eur :yeah:
 
in arrivo 11 miliardi di liquidità nella cassaforte degli Agnelli

Covéa, gruppo assicurativo francese, conferma l'intenzione di acquistare PartnerRe la società di riassicurazione di proprietà di Exor.
La conclusione della trattativa è attesa per fine mese. Il titolo della holding di casa Agnelli-Elkann tocca quota 75 euro. Un record che rende ancora più credibile la previsione degli analisti di Bank of America che il 20 gennaio avevano consigliato l'acquisto del titolo con una stima di prezzo a 98 euro. Covéa - leader sul mercato francese con le compagnie Gmf, Maaf e Mma - circa un anno e mezzo fa aveva cercato senza successo di acquistare il riassicuratore Scor con sede a Parigi. Ora ci riprova mettendo sul tavolo per PartnerRe circa 9 miliardi di dollari (8,2 miliardi di euro), sostanzialmente la stessa cifra proposta per Scor (che nel 2018 aveva un fatturato di circa 16 miliardi).

L' operazione si annuncia un altro bell'affare per John Elkann.
Il capo della dinastia aveva acquistato PartnerRe nel 2015 per 6,9 miliardi di dollari battendo l' offerta di Axis Capital colosso finanziario indiano con sede alle Bermude. Ora potrebbe rivenderla per 9 miliardi dopo aver incassato in tre anni 650 milioni di dividendi. Una notizia che certamente farà felici il centinaio di eredi Agnelli che, in qualche maniera, sono interessati ai destini della cassaforte di famiglia. Con Partner Re la loro finanziaria guadagnato il 30% in tre anni e fra qualche mese arriverà una pioggia di miliardi. I nove che Exor incasserà dalla cessione della compagnia di riassicurazione si sommeranno ai dividendi straordinari frutto della fusione tra Fca e i francesi di Psa. Si tratta di circa 1,8 miliardi che porteranno a quasi undici miliardi la cassa di Exor. Un autentico tesoro che potrà essere utilizzata, come ripete Elkann, per costruire nuovi giganti in giro per il mondo. È stato definito «inesperto», «miracolato» e anche peggio. Descritto così, non si spiega come abbia potuto trasformare l'azienda di famiglia con i conti in rosso nel terzo gruppo automobilistico del mondo, prima grazie all'operazione Chrysler e ora alla fusione con i francesi di Psa. Gli accordi con la famiglia Peugeot andrebbero visti meglio prima di parlare di svendita. In dieci anni il valore in Borsa è aumentato di dieci volte: 1,7 miliardi di dividendi dati agli azionisti.

Tradotto: chi ha investito 1 ha guadagnato dieci. In mezzo otto scudetti della Juventus, affidata al cugino Andrea Agnelli.
Il giovane erede non ha mai voluto apparire come la copia di nonno Gianni. E forse per questo è l' uomo d' affari più sottovalutato d' Italia. Nel 2003 salvò la famiglia dalla rivolta dell'amministratore delegato Giuseppe Morchio, ma il merito venne attribuito ai due grandi consigliori: Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens. Il rilancio della Fiat è targato Marchionne, dimenticando che, come azionista di maggioranza, John ebbe l'ultima parola. Nonostante frequenti Jeff Bezos di Amazon, Larry Page di Google e Barack Obama, in Italia Elkann è considerato una specie di alieno.
 


Tradotto: chi ha investito 1 ha guadagnato dieci. In mezzo otto scudetti della Juventus, affidata al cugino Andrea Agnelli.
Il giovane erede non ha mai voluto apparire come la copia di nonno Gianni. E forse per questo è l' uomo d' affari più sottovalutato d' Italia. Nel 2003 salvò la famiglia dalla rivolta dell'amministratore delegato Giuseppe Morchio, ma il merito venne attribuito ai due grandi consigliori: Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens. Il rilancio della Fiat è targato Marchionne, dimenticando che, come azionista di maggioranza, John ebbe l'ultima parola. Nonostante frequenti Jeff Bezos di Amazon, Larry Page di Google e Barack Obama, in Italia Elkann è considerato una specie di alieno.



11 miliardi di liquidità, vuol dire 45 euro ad azione.

Elkann sembra un nuovo re mida della borsa italiana OK!, ma diciamo che Exor è quotato in Italia, ma ormai opera prevalentemente all'estero, a farla grossa l'Italia sarà il 10% degli affari totali.
 
capitalizzazione a ieri

Capitalizzazione 8.980.527.600
 
Covea should be haggling hard with the Agnellis
20/03/2020 11:28 RSF

By Christopher Thompson and Aimee Donnellan

LONDON, March 20 (Reuters Breakingviews) - What’s French for dumb money? Covea may want to note it down given the Paris-based insurer’s proposed $9 billion purchase of reinsurer PartnerRe, owned by the Agnelli family’s Exor (EXO.MI). Crashing peer valuations and a run on cash should give boss Thierry Derez ample room to negotiate a better deal.

Exor boss John Elkann got a nice price from his French counterpart before virus panic set in. At $9 billion – plus a $50 million dividend – Covea was paying 38% above PartnerRe’s book value. That’s a pretty chunky premium at the best of times: Axa (CS.EQ) was criticised for overpaying when it shelled out $15.3 billion for XL Group in 2018 at a similar valuation. That was before people were being arrested for clandestine grocery shopping in Paris.

That the mood music has changed can’t be lost on Derez.

While Covea has yet to detail its exposure to Covid-19, before the outbreak the company’s 18 billion euro war chest was set to grow. Now there’s a danger that Covea’s small business customers will see sales evaporate as economic activity slows. Without revenue they may forgo renewing policies. That would limit the amount of excess capital Covea could generate and make it harder to justify splashing out on purchases.

Covea looks to have some wiggle room. Although the memorandum is binding under French law, it must be ratified by a workers’ council. Others’ worsening woe plays to Covea’s advantage. Firstly, rivals Munich Re (MUV2.EQ), Hannover Re (HNR1.FRA) and Swiss Re (SRENH.VX) have seen their share prices crash by as much as half since Exor announced Covea’s approach on Feb. 9. Secondly, Derez is paying cash in a buyer’s market, so he should be able to demand a discount. Lastly, investors can see Exor’s other investments are taking a hit. Exor’s shares are down 46% year to date, led by automaker Fiat Chrysler Automobiles (FCA.MI), which Elkann is busy trying to combine with France’s Peugeot (UG.EQ). Offloading PartnerRe, even at a cut price, gives him one less headache.

That all gives Derez plenty of leverage to renegotiate. As a mutually owned insurer he doesn’t report to shareholders. But he’d be mad not to strike while the going is bad.

CONTEXT NEWS
- Exor, the investment company of Italy’s Agnelli family, said on March 3 that it had entered into a memorandum of understanding to sell Bermuda-based reinsurer PartnerRe to France's Covea for $9 billion in cash.

- The announcement came nearly one month after Exor and the unlisted French insurer said they had entered talks over a possible sale of PartnerRe.

_____________________________________

pressioni in Francia heating up per convincere Covea a rinegoziare ...
 
Certo che...
L'estate scorsa sembrava dovessero fare fusione con Renault, cosa che ha alzato il prezzo di FCA, Exor etc

Poi nel giro di un mese, cala il sipario su quella fusione e si parte con la giostra PSA. Come si possa pensare che una fusione di queste dimensioni passi da un partner a un altro nel giro di un mese non ci è dato sapere.

Fatto resta che anche in quel caso ci fu un'altra esplosione in borsa dei titoli degli Agnelli.
Poi il superdividendo preannunciato una volta che si fosse partiti con la fusione...

E con il sennò di poi abbiamo saputo che Elkann stava rapidamente trattando per vendere PartnerRe.

Pare che aveva una gran fretta John E., magari sapeva qualcosa che noi non sapevamo, o magari ha semplicemente avuto la solita "fortuna secolare" degli Agnelli ;)

Sarei molto curioso di sapere le quote in FCA, se qualcuno ha ridotto o meno prima del Covid19.
 
quindi niente 11mld di liquidità in arrivo?
prezzo Partner RE da rivedere?

che peccato. Attediamo Exor molto più in basso allora...

ciao
gits
 
riprendo, ma il tempo è poco...

Stamane sell:

Stellantis 17.03

Terna 6.52

CNHI 15.72

:sperem:
 
Exor Investor Day - 30 novembre 2021

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 30 nov - 'Il futuro di Exor passa per la sua generazione di cassa e oltre a quella - a fine 2021 abbiamo un miliardo di euro - cui si aggiungono i proventi della vendita di PartnerRe, vuol dire che avremo 10 miliardi di euro di disponibilita' nella prima meta' dell'anno prossimo'.

Lo ha detto il presidente di Exor, John Elkann, incontrando la stampa in occasione dell'Investor Day della holding. ' Vorremmo usare queste risorse per un buyback per remunerare i nostri azionisti per 500 milioni di euro, ridurre il debito da 4,5 miliardi a 4 miliardi', ha continuato, spiegando che quindi resteranno '9 miliardi di euro da investire nelle societa' che gia' abbiamo per farle crescere e in altre aziende'.

I settori a cui guarda Exor sono in particolare 'sanita', lusso e tecnologia, quest'ultimo sia come settore, sia come tema, perche' esiste una trasversalita' della tecnologia in tutti i settori'. Ad ogni modo, ha aggiunto Elkann, 'rimaniamo aperti ad altri settori e altre geografie, quando possiamo costruire grandi societa', con grandi persone'.

'Siamo in contatto costante con Covea per poter firmare entro fine anno' la vendita di PartnerRe. Lo ha detto il presidente di Exor, John Elkann. Exor ha un accordo con Covea per vendere il 100% della societa' di riassicurazione PartnerRe per 9 miliardi di dollari (circa 7,7 miliardi di euro).
 
Rimbalza a Milano la galassia Exor

Le azioni della holding (+1,9%) beneficiano delle indicazioni fornite nel corso dell'investor day sull'intenzione di utilizzare 500 milioni di euro per un piano di acquisto di azioni proprie, mentre è di 9 miliardi la liquidità disponibile per investimenti una volta completata la cessione di PartnerRe. Bene anche Cnh Industrial (+2,4%) che ha completato l'acquisto dell'americana Raven per 2,1 miliardi di dollari (tecnologie per l'agricoltura).
 
Dopo un lungo periodo...

...di...ehm...latitanza :eek: provo a riprendere
anche se soffocato da impegni vari..

Ieri buy su:
STM
STLA
TRN
A2
ENEL
ISP
TLIT

Piccole posizioni aperte con il conforto (:D)
dei fasci (:o) di medie mobili (Guppy)


OK!
 
A2, la migliore

;)
 

Allegati

  • A2.png
    A2.png
    16,2 KB · Visite: 89
Indietro