A casa di Bruno Vespa

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Il panorama che si scorge dall'appartamento a Trinità dei Monti regala una delle scenografie più belle della Capitale: "Questa non è una casa con terrazza, ma una terrazza con casa". Eppure, "sono l'italiano tipico: viverci in affitto e non saperla mia, mi provoca un grande disagio"

A casa di Bruno Vespa, Roma dall'alto e la tv dietro un quadro: "Perché toglie l'armonia. Da qui domino la grande bellezza"

Casa a Casa

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non ci si può indignare sempre per tutto. Bisogna scegliere. Ieri eravamo incerti fra il dramma della Meloni, che rapina i poveri per dare agli evasori come Superciuk e poi, se qualche povero s’******* e dà di matto, è colpa di Conte; e i dolori del giovane Renzi, che inciucia con uno spione in autogrill e quando lo beccano denuncia tutti perché è colpa di Conte. Poi, su Repubblica, ci siamo imbattuti nello straziante grido di dolore di Bruno Vespa, che mostra la sua casa-tugurio e lacrima: “Viverci in affitto, e non saperla mia, mi provoca un grande disagio”. Superiamo il tuffo al cuore e scopriamo che il senzatetto e consorte sono ristretti in 200 mq su tre livelli (attico e superattico) a Trinità dei Monti: “Non è una casa con terrazza, ma una terrazza con casa”. Bei tempi quando “abitavamo a lungotevere Mellini, appartamento di proprietà di 400 metri quadri”. Poi nel 2006 il trasloco con “dura battaglia familiare” a Trinità dei Monti (zona Coccia di Morto) per le ristrettezze economiche (lui 1,3 milioni euro l’anno dalla Rai più gli extra; lei, Augusta Iannini, ex gip con incarichi ovunque). Nel loculo con vista Immacolata e San Pietro c’è spazio appena per le “ben tre cucce di Zoe, il cane parson russell”, “l’opera omnia di D’Annunzio”, quella di Vespa e “Il ritorno degli imperi del direttore Maurizio Molinari” (direttore di Rep, of course: ecco chi gli ha comprato l’unica copia venduta). Per gli altri libri, l’homeless di Porta a Porta ha “affittato anche un appartamento al piano di sotto” e per i vini della sua masseria pugliese pure “una grande cantina al piano terra”.

Ma non è bastato: “Sopra il caminetto, un quadro di Afro appeso su sopporto scorrevole nasconde lo strumento principale della sua carriera”. La lingua? No “il televisore”. Lui racconta che lo nasconde dietro il quadro perché “non mi piace che turbi l’armonia di una stanza”, ma è il tipico pudore di chi prende il Reddito di cittadinanza e si vergogna: in quell’abituro, se vuoi appendere un quadro, devi impallare la tivù. E se vuoi comprare delle arance (“adora fare la spesa”) devi ficcarle in frigo (ne è “pieno”): fuori non ci stanno. Aggiunge strazio a strazio il “rammarico” di vivere in affitto che, a occhio e croce, dovrebbe accomunare chiunque affitti una casa anziché comprarla. Vespa non svela i cattivoni che non gliela vendono. Ma Rep lo sa, strano che non lo dica: nel 2011 scrisse “Dai Balducci boys ai supervip: gli inquilini d’oro del Vaticano. Le proprietà fanno capo a Propaganda Fide e all’Apsa. Un patrimonio che vale miliardi. Ci abitano Vespa, Marano, Monorchio & C.. Gli inquilini eccellenti che han vinto una partita sul Monopoli immobiliare più importante di Roma”. Se ad agosto gli levano il Reddito di cittadinanza lo adottiamo noi.
 
Un altro vecchio che dovrebbe godersi i soldi e invece sta ancora lì a pontificare e a fare propaganda
 
certo fa parecchio senso leggere di sto tizio(arrichito nel carrozzone rai).
spero quantomeno che paghi una mensilità adeguata(ma nutro parecchi dubbi al riguardo).
 
Un altro vecchio che dovrebbe godersi i soldi e invece sta ancora lì a pontificare e a fare propaganda

per loro godersi la pensione significa stare ancora lì a pontificare facendo propaganda...
 
la masseria almeno è sua, invece?


https://www.agi.it/cronaca/news/2023-06-08/governo-forum-masseria-li-reni-bruno-vespa-21723569/


Summit di Governo in masseria da Bruno Vespa​

Torna il Forum nella Masseria Li Reni, in Manduria. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seguita da ben 8 ministri, sarà intervistata venerdì mattina
Questa è sua di Bruno? Non credo, forse di Bruno Barbieri :D

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Vespa ha ottant'anni
Niente cantieri da presidiare o nipoti?
Avidità all infinito
 
il problema mica è Vespa. Il problema è il governo che in massa va da Vespa.
 
Masseria Li Reni non è casa di Vespa ma, sotto sotto, è sempre di Francesco Selvaggi :D

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Sotto sotto un par di ciufoli

Leggi la storia di Masseria Li Reni - B&B per coppie, Manduria.

Dal 2015 Francesco Selvaggi, artista del vetro, trasferì la proprietà alla famiglia Vespa che ha riportato la struttura agli antichi fasti grazie ad una serie di radicali interventi di restauro conservativo.
 
Brava la Schlein a non andare, marcare anche fisicamente la distanza da quella gente
 
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