A naso dico che Cina e Germania cominciano a stimolare la domanda interna.

  • ANNUNCIO: 45° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

  • ANNUNCIO: Segui le NewsLetter di Borse.it.

    Al via la Newsletter di Borse, con tutte le notizie quotidiane sui mercati finanziari. Iscriviti per rimanere aggiornato con le ultime News di settore, quotazioni e titoli del momento.
    Per iscriverti visita questo link.

Dav. c. G.

Nuovo Utente
Registrato
16/9/09
Messaggi
50.144
Punti reazioni
750
Finalmente direi!

Avrebbero dovuto iniziare dal 2009.

Ma hanno preferito aspettare. Forse per stimolare le ristrutturazioni altrui dell'economia.

Spero di non sbagliarmi.
La domanda interna di Cina e Germania è quello che più serve all'economia mondiale.
 
peccato che l'Italia al posto di ristrutturare ha fatto il solito aumento di tasse così al prossimo giro saremo messi ancora peggio.
 
peccato che l'Italia al posto di ristrutturare ha fatto il solito aumento di tasse così al prossimo giro saremo messi ancora peggio.

L'Italia ha ristrutturato sulla riduzione della spesa pubblica. E ne farà ancora di riduzione della spesa. I frutti li vedrai dal 2014 e soprattutto dal 2015.

Quel che non ha ancora fatto l'Italia è lavorare sulla competitività delle imprese penalizzando l'evasione fiscale ed i grandi ricchi.
E per migliorare bilancia commerciale e dei pagamenti l'Italia ha eccessivamente ridotto la domanda interna con le tasse al ceto medio ed ai poveri. E con tagli di spesa lineari che hanno colpito maggiormente il ceto medio e povero.

Risultato? Domanda interna in quasi crollo dal 2011.
Competitività in calo.
Perdita continua di quote di mercato.

Ci ha salvato finora solo la bilancia commerciale in forte progresso grazie soprattutto alla domanda estera ed al quasi crollo della domanda interna.

Naturalmente sarebbe stata preferibile una domanda interna un pò più sostenuta accompagnata da una competitività maggiore delle imprese.
Ma i grandi ricchi ed anche gli evasori, soprattutto i grandi, non hanno voluto.
 
Ultima modifica:
Finalmente direi!

Avrebbero dovuto iniziare dal 2009.

Ma hanno preferito aspettare. Forse per stimolare le ristrutturazioni altrui dell'economia.

Spero di non sbagliarmi.
La domanda interna di Cina e Germania è quello che più serve all'economia mondiale.

La Cina che aspetta a promuovere la domanda interna per aiutare qualche stato periferico dell'eurozona a ristrutturarsi è un concetto davvero comico :clap:

Stati periferici che by the way sono peggio di prima, ormai al collasso non solo economico ma anche sociale e politico (vedi Portogallo).

La Cina (si dice) che voglia stimolare la domanda interna solo per tenersi viva ed evitare un hard landing, visto che le sue esportazioni non reggono più (sia per il calo della domanda, sia per l'aumento dei costi interni)
 
Ultima modifica:
L'Italia ha ristrutturato sulla riduzione della spesa pubblica. E ne farà ancora di riduzione della spesa. I frutti li vedrai dal 2014 e soprattutto dal 2015.

L'Italia non ha ristrutturato nulla, tutti i suoi dati di fondo macroeconomici sono al collasso. I casi Indesit, Electrolux, Natuzzi sono solo gli ultimi casi della Spoon River industriale italiana.

L'acqua dove pescare le tasse è sempre più bassa per cui lo Stato deve inseverire la tassazione in una spirale perversa. Il debito "normalizzato" (ovvero pesato sul PIL) vola e presto o tardi si dovrà ristrutturare.
 
La Cina che aspetta a promuovere la domanda interna per aiutare qualche stato periferico dell'eurozona a ristrutturarsi è un concetto davvero comico :clap:

Stati periferici che by the way sono peggio di prima, ormai al collasso non solo economico ma anche sociale e politico (vedi Portogallo).

La Cina (si dice) che voglia stimolare la domanda interna solo per tenersi viva ed evitare un hard landing, visto che le sue esportazioni non reggono più (sia per il calo della domanda, sia per l'aumento dei costi interni)

Nessuno pensa che la Cina voglia aumentare la domanda interna per fare beneficenza.

Da dove ti vengono fuori queste strambe idee?:D

Semmai l'austerity europea costringe la Cina ad aumentare la domanda interna per non affondare.
Ma così facendo aiuterebbe l'eurozona.
 
L'Italia non ha ristrutturato nulla, tutti i suoi dati di fondo macroeconomici sono al collasso. I casi Indesit, Electrolux, Natuzzi sono solo gli ultimi casi della Spoon River industriale italiana.

L'acqua dove pescare le tasse è sempre più bassa per cui lo Stato deve inseverire la tassazione in una spirale perversa. Il debito "normalizzato" (ovvero pesato sul PIL) vola e presto o tardi si dovrà ristrutturare.

Che c'entrano Indesit, Natuzzi ecc. con il post che hai quotato?

Parlavo di ristrutturazione della spesa pubblica.
La riduzione strutturale della spesa pubblica in pensioni e spesa per il personale pubblico è molto elevata. E si può fare di più (sulla P.A. non sulla spesa pensionistica futura).

Comunque è necessario bloccare per altri 3 anni la perequazione delle pensioni oltre i 1500 euro lordi.
E tagli sulle pensioni d'oro.
 
Che c'entrano Indesit, Natuzzi ecc. con il post che hai quotato?

Parlavo di ristrutturazione della spesa pubblica.
La riduzione strutturale della spesa pubblica in pensioni e spesa per il personale pubblico è molto elevata. E si può fare di più (sulla P.A. non sulla spesa pensionistica futura).

Comunque è necessario bloccare per altri 3 anni la perequazione delle pensioni oltre i 1500 euro lordi.
E tagli sulle pensioni d'oro.

C'entra. I tagli di spesa si ripercuotono anche sull'ambiente imprenditoriale e poichè alimentano la recessione, impongono di alzare la asticella delle tasse per rispettare i parametri europei.

Oppure sei un teorico della "spesa pubblica improduttiva"? Dove credi che vadano i soldi della spesa? Nelle tasche degli italiani, delle imprese e in consumi.

Che poi occorra ridistruibire la spesa, tagliando quella del personale e spostandola su altri capitoli, sono d'accordo.
 
Nessuno pensa che la Cina voglia aumentare la domanda interna per fare beneficenza.

Da dove ti vengono fuori queste strambe idee?:D

Dal tuo post dove hai detto che Cina e Germania tarderebbero a rilanciare i consumi interni per favorire i piani di "ristruttirazione" dei paesi canaglia.
 
Dal tuo post dove hai detto che Cina e Germania tarderebbero a rilanciare i consumi interni per favorire i piani di "ristruttirazione" dei paesi canaglia.

Il fatto che la loro domanda interna favorisce gli Stati canaglia non vuol dire che lo facciano apposta per quello. Forse un pò la Germania: ma conviene anche alla Germania che è anche in campagna elettorale.

Mi spiace che tu tarda a capirlo.
 
Il fatto che la loro domanda interna favorisce gli Stati canaglia non vuol dire che lo facciano apposta.

Mi spiace che tu tarda a capirlo.

Sei tu che hai detto che lo avrebbero fatto apposta (tesi ridicola). Testuale dal primo post

Ma hanno preferito aspettare. Forse per stimolare le ristrutturazioni altrui dell'economia.
 
Quel che non ha ancora fatto l'Italia è lavorare sulla competitività delle imprese

Il fatto è che con unapressione fiscale al 70% sulle imprese di competitività è sbagliato anche solo parlarne.

Ci ha salvato finora solo la bilancia commerciale in forte progresso grazie soprattutto alla domanda estera ed al quasi crollo della domanda interna.

se la bilancia commerciale, come dici giustamente, migliora per il crollo della domanda interna, quindi migliora perchè consumiamo enormemente di meno --> importiamo di meno --> la produzione interna crolla (13 mesi consecutivi ) --> l'occupazione crolla

bhè dette queste cose io non utilizzerei l'espressione ''ci ha salvato''.
Perchè da questo punto di vista potremmo anche migliorare annientando la nostra economia, non producendo più un capzo ed esportando solo un po' di botti di olio d'oliva, sai quanto virtuosa sarebbe la nostra bilancia commerciale se facessimo cosi? Il problema è che la tua pensione te la pagano con i semi di lino se va bene :o




Naturalmente sarebbe stata preferibile una domanda interna un pò più sostenuta accompagnata da una competitività maggiore delle imprese.
Ma i grandi ricchi ed anche gli evasori, soprattutto i grandi, non hanno voluto.

I grandi evasori non hanno voluto?

ti do una visione diversa: pprendi tutti insieme i grandi evasori, diciamo una 40ina e applicali una bella tassa tipo la patrimoniale di bersani in campagna elettorale (che lui però voleva mettere alla gnete comune) e poi vedi che non raccogli un capzo di niente di quello che ti serve perchè i ricchi sono pochi e quello che ti danno è ancora meno in quanto si son già ampiamente cautelati sposando molte cose all'estero, quelli che tu chiami grandi evasori non fanno nemmeno la fatica di ''non volere'' , loro spostano i dindi e basta.
Quindi come al solito aumentano l'irpef a quella parte di popolazione che ancora produce ricchezza e che lavora, visto che loro si che non possono sfuggire all'implacabile fisco
 
MILANO - Rallenta la crescita cinese: nel secondo trimestre il Pil registra un aumento del 7,5% su base annua a causa della debole domanda estera che pesa sulla produzione e sugli investimenti. Nel primo trimestre la crescita del prodotto interno lordo era stata del 7,7%. Con il dato di oggi, l'economia dell'ex impero celeste ha registrato un rallentamento in nove degli ultimi dieci trimestri.

Tuttavia, il premier Li Keqiang ha più volte ribadito che Pechino non adotterà una politica monetaria rilassata; l'obiettivo della Cina è trasformarsi in un'economia trainata dai consumi interni, abbandonando gradualmente, quindi, il modello fino ad oggi seguito basato su export e investimenti. La crescita del 7,5% è in linea con le attese degli analisti, che prima della pubblicazione dei dati avevano tagliato le previsioni al 7-7,5%.
A sostenere che l'economia cinese sia destinata a rallentare, anche il ministro delle Finanze, Lou Jiwei, il quale venerdì durante una conferenza stampa ha però smentito i timori diffusisi nei giorni scorsi di un hard landing dell'economia del Dragone. Lou ha spiegato che il rallentamento della crescita è necessario alla ristrutturazione dell'economia, e ha ridimensionato le aspettative entro fine anno, prevedendo un aumento del 7%.

A giugno, inoltre, la produzione industriale è aumentata dell'8,9% su base annua contro il 9,2% di maggio. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che stimavano una crescita della produzione industriale del 9,1
per cento. Riguardo alle vendite al dettaglio, il dato registra un aumento del 13,3% a giugno sempre su base annua (+12,9% a maggio) mentre gli investimenti in capitale fisso hanno registrato un incremento del 20,1 per cento nel primo semestre dell'anno.
 
siamo a cavallo allora

l'operaio cinese comprerà beni italiani
per mantenere l'omologo che guadagna il doppio, o quasi.
per poter mantenere il baraccone fatto di pensioni e statali..

ssssicuramente :o
 
Finalmente direi!

Avrebbero dovuto iniziare dal 2009.

Ma hanno preferito aspettare. Forse per stimolare le ristrutturazioni altrui dell'economia.

Spero di non sbagliarmi.
La domanda interna di Cina e Germania è quello che più serve all'economia mondiale.

La Germania non ha bisogno di stimolare la domanda interna se lo fa la Cina. Alla Germania basta inasprire l'austerita in europa per attirare capitali in fuga da paesi ormai ridotti al collasso, quindi continuare a finanziarsi a tasso negativi. Inoltre le difficoltà nel resto d'Europa impediscono un eccessiva rivalutazione dell'euro, mettendo le ali agli esportatori tedeschi.La Germania domina l'Europa a suo danno e tu non indovini una previsione. Addio
 
La Germania non ha bisogno di stimolare la domanda interna se lo fa la Cina. Alla Germania basta inasprire l'austerita in europa per attirare capitali in fuga da paesi ormai ridotti al collasso, quindi continuare a finanziarsi a tasso negativi. Inoltre le difficoltà nel resto d'Europa impediscono un eccessiva rivalutazione dell'euro, mettendo le ali agli esportatori tedeschi.La Germania domina l'Europa a suo danno e tu non indovini una previsione. Addio

Amen
 
Indietro