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ormai non quando l'opa ma, a quanto
mi ricorda Buongiorno ,
prima entrano nel capitale e poi lanciano l'opa
ormai non quando l'opa ma, a quanto
mi ricorda Buongiorno ,
prima entrano nel capitale e poi lanciano l'opa
Oggi sarebbe dovuta schizzare a 28,5-29 non fare -4% e toccare i 25
MILANO, 18 giugno (Reuters) - Le famiglie Cinaglia e Amodeo trattano separatamente con un investitore che punta ad entrare nel capitale di Engineering, ma i negoziati sono ancora in fase preliminare e non vincolante.
Prevedo biscotto ai danni degli sprovveduti...
ormai non quando l'opa ma, a quanto
mi ricorda Buongiorno ,
prima entrano nel capitale e poi lanciano l'opa
nessuna opa-
non vendono a questi prezzi, gli interessa ben altro e fanno bene-
Chi non vende? E a chi e che cosa interessa scusa?
La tua decisione mi fa pensare che sei ben informato.
Chi non vende? E a chi e che cosa interessa scusa?
La tua decisione mi fa pensare che sei ben informato.
La vendita di Engineering gli Amodeo verso l’uscita
LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FAMIGLIA, SUPERIORE AL 30 PER CENTO, FAREBBE COMUNQUE SCATTARE L’OPA CAMBIEREBBE QUINDI L’ASSETTO PROPRIETARIO E L’ALTRO FONDATORE, CINAGLIA, RIMARREBBE SOLTANTO SOCIO DI MINORANZA
Adriano Bonafede Luigi Dell’Olio Milano Il ventilato cambio in vista ai vertici di Engineering non entusiasma più il mercato. Nell’ultima settimana il titolo della società specializzata in consulenza informatica ha perso smalto dopo la corsa delle ultime settimane che lo aveva portato a superare i 28 euro, recuperando rapidamente dai minimi a 21 euro toccati a fine maggio. Le famiglie Cinaglia e Amodeo, che detengono rispettivamente il 35 e il 32 per cento del capitale azionario (ma che non sono legati da alcun patto di sindacato), hanno confermato alla Consob le voci di stampa su un possibile passaggio del testimone, affermando di aver avviato trattative separate in questa direzione. Trattative che in ogni caso non hanno ancora superato la fase preliminare e non vincolante. A rilevare le quote sarebbe One Equity Partners, fondo di private equity che fa capo a JP Morgan. A uscire immediatamente sarebbe la famiglia Amodeo, mentre la famiglia Cinaglia tratterebbe le condizioni per rimanere, almeno per un certo periodo. È chiaro però che il mercato s’interroga sull’operazione: la vendita della quota degli Amodeo, superiore al 30 per cento, farebbe comunque scattare l’Opa. Cambierebbe quindi l’assetto proprietario e Cinaglia rimarrebbe solo socio di minoranza. Come mai il titolo perde quota? Le illazioni, come spesso capita in questi casi, si muovono in tutte le direzioni. A riscuotere i maggiori consensi è l’ipotesi che il mercato avesse già da tempo cominciato a scommettere
su un cambio di proprietà e abbia già oggi “metabolizzato” l’operazione. Secondo Websim, in ogni caso, è difficile che i fondatori accettino di cedere le proprie quote a un prezzo inferiore al target price di 30 euro per azione, dato che la società ha una situazione finanziaria solida e buone prospettive di crescita. Ecco perché gli analisti fissano il target price del titolo su questo livello, accompagnandolo con il giudizio “interessante”. È ottimista sul titolo anche Marta Caprini di Banca Imi, che indica il target price a 28,9 euro con raccomandazione “buy”. L’analista arriva a questa valutazione paragonando i multipli della società italiana con quelli dell’anglo-olandese Logica, da poco acquisita dalla canadese Cgi Group (entrambe attive nei servizi per l’Information Technology). La valutazione per Engineering dovrebbe essere di 33 euro ad azione, secondo la logica pura dei numeri, sottolinea Caprini, che tuttavia aggiusta al ribasso il prezzo obiettivo considerando che l’azienda italiana è più piccola rispetto a Logica e si trova a operare in un contesto economico e normativo differente. Nel primo trimestre dell’anno, l’azienda romana ha fatto segnare un valore della produzione sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2011, attestandosi a 177,4 milioni di euro rispetto ai 178 milioni di euro di dodici mesi prima. Bene l’Ebitda di periodo, che ha toccato quota 13,5milioni di euro, contro i -2,3 milioni di euro precedenti, e l’Ebit, a 8,6 milioni rispetto ai - 6,7 milioni di euro del primo trimestre 2011. Al 31 marzo 2012 gli ordinativi acquisiti raggiungono i 181,6 milioni di euro, in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre la posizione finanziaria netta mostra un saldo negativo di 46,7 milioni di euro (-45,1 milioni di euro a fine 2011). Al di là dei numeri, va rilevato che se l’operazione di cessione al fondo di private equity andasse in porto, l’Italia perderebbe un player importante (probabilmente il più importante) nel campo dell’Information Technology. La società, costituita nel 1980 nell’ambito del Cerved, divenne poi autonoma tramite un’operazione di management buyout. Negli anni è cresciuta sotto il controllo del duo Cinaglia- Amodeo, scansando lo scoppio della bolla legata alla New Economy e ampliando il proprio raggio di azione – grazie a una serie di acquisizioni dalla pubblica amministrazione all’industria, dalla finanza all’energy, arrivando a operare in Italia, nell’area Europa, Medio Oriente e Africa e nell’area America Latina. Il fatturato prodotto all’estero a fine 2011 era superiore al 10 per cento del totale. L’azienda è cresciuta nel corso del tempo sia per linee interne che per linee esterne con una serie di piccole e medie acquisizioni fino alla più rilevante, la filiale italiana del gruppo franco-olandese Atos Origin, nel 2008. Con questa acquisizione Engineering aveva fatto un grande salto dimensionale, consolidando i mercati industry e tlc, su cui il gruppo era storicamente meno forte. (25 giugno 2012)
Brutta seduta oggi con rottura intraday dei minimi a molte settimane.
Evidentemente le trattative non sono andate a buon fine.
Certo è che per un titolo di questo settore le quotazioni rimangono veramente basse.
Brutta seduta oggi con rottura intraday dei minimi a molte settimane.
Evidentemente le trattative non sono andate a buon fine.
Certo è che per un titolo di questo settore le quotazioni rimangono veramente basse.