Abbandonare il c/c Credem con mutuo Credem in corso

distagon35

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Salve a tutti,
premetto che sono totalmente ignorante nel campo.... :specchio:
Ho un C/C con il Credem in particolare dovrebbe chiamarsi "Senza spese Web" o qualcosa di simile. 5 anni fa sottoscrissi il conto contestualmente all'apertura del mutuo trentennale in quanto mi dissero che era obbligatorio avere il conto presso di loro ed almeno uno stipendio accreditato sul conto, al tempo presi per buono quello che mi dissero a voce in quanto preso da 1000 problemi con la nuova casa.
Oggi, a distanza di 5 anni e con la mente più rilassata, sto riguardando questa situazione anche perchè in più di una occasione la banca non mi è piaciuta.
Vorrei cambiare banca (so che cadrei dalla padella alla brace) dove tenere il C/C senza toccare il mutuo che, per ora, mi va benissimo così. Dopo l'ultimo episodio di "attrito" dissi al vicedirettore dell'agenzia che volevo chiudere il conto e lui mi ha risposto che non potevo farlo in quanto il mutuo prevedeva l'obbligo del conto e dell'accredito.... con la coda tra le gambe ed una certa dose di rabbia ho dovuto "abbozzare"! :wall:
Ora chiedo a voi se a distanza di 5 anni è passata qualche legge che cancelli quegli obblighi o che mi possa svincolare. Premetto che conosco la parte della legge Bersani sulla surroga ma non vorrei cambiare mutuo ma farmelo addebitare su un conto esterno.
Leggendo il contratto del mutuo, stipulato dal notaio, non si fa cenno a questi obblighi ma cita soltanto una dicitura del tipo:
" ad ogni 15 del mese la banca preleverà in automatico la rata mensile dal conto corrente nr 00000000 ag 00 senza nessuna autorizzazione ed in base al tasso corrente del mese può variare la cifra della rata senza dare comunicazione all'intestatario."
è sufficiente questa dicitura per inchiodarmi altri 25 anni con loro? KO!
Eventualmente a chi potrei far leggere questo contratto per vedere se esiste l'obbligo senza chiederlo a loro che sarebbero di parte?
insomma ogni idea è ben accetta.
Grazie a tutti
 
Non mi risulta alcuna legge che ti obblighi a continuare ad avere il conto con la credem e fai bene a cambiare banca, dopo il primo anno mi sono trovato malissimo anche io.
Chiedi consiglio alla nuova banca come traslocare la rata che stai pagando, saranno felici di aiutarti. In quanto a banche ti consiglio la webank, arancio, delle fisiche c'è poco da fidarsi.
 
grazie della risposta,
per quanto riguarda il contratto pensi che quella dicitura non sia vincolante?
Per quanto riguarda webank è una banca online, come posso farmi aiutare?
grazie
 
grazie della risposta,
per quanto riguarda il contratto pensi che quella dicitura non sia vincolante?
Per quanto riguarda webank è una banca online, come posso farmi aiutare?
grazie

contattali pure penseranno a tutto loro per il trasloco del conto e chiusura.
 
Fai benissimo, anch'io sto avendo problemi. Adesso mi guardo un po' in giro e poi:
Ciao, ciao, credem!:bye:
 
distagon35, a quanto mi risulta, non esiste alcuna legge nuova che vieti alle banche di inserire nel contratto con il consumatore la clausola sull'obbligo di tenuta del conto corrente, con l'accredito sul medesimo dello stipendio.

Di conseguenza, qualora tu decidessi ad aprire un nuovo conto e spostare l'accredito dello stipendio altrove, si tratterebbe di un inadempimento contrattuale da parte tua alle condizioni del contratto di mutuo.

Suppongo che il contratto preveda espressamente che in tale ipotesi la banca ti può dichiarare decaduto dal beneficio del termine e richiedere il rimborso immediato dell'intero importo dovuto, eventualmente con l'applicazione delle penali. Alcune banche prevedono nel contratto di mutuo di poter aumentare lo spread nei casi del genere.

In teoria, si potrebbe tentare a sostenere che tale obbligo a carico del consumatore viene meno di fronte alle modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali del contratto di conto corrente che secondo le regole generali danno diritto al recesso, ma si tratterebbe di dover andare in causa con la banca, con tutti i costi e le incertezze relativi...

Se effettivamente vuoi cambiare la banca, credo che dovresti anche studiare le soluzioni per la portabilità del mutuo.
 
distagon35, a quanto mi risulta, non esiste alcuna legge nuova che vieti alle banche di inserire nel contratto con il consumatore la clausola sull'obbligo di tenuta del conto corrente, con l'accredito sul medesimo dello stipendio.

grazie della risposta,
appurato quanto hai detto come posso sapere CON CERTEZZA se io ricado in questo caso? a detta della banca NON posso lasciare però sul contratto non leggo clausole esplicite....
che fare?
Grazie
 
Ti consiglio di mandare una Raccomandata A/R alla tua banca chiedendo chiare e univoche risposte scritte in merito, anche se tutto ciò mi sembra una clausola alquanto vessatoria.
 
Per evitare ogni tipo di problema valuterei una surroga, se trovi la banca che vuole il tuo mutuo otterrai delle condizioni migliori.
 
Potrebbe anche esserevero cio' che dice la banca circa l'obbligo di domiciliazione del mutuo presso un c/c in essere presso la loro banca; viceverasa l'obbligo di accredito dello stipendio mi pare una menata: e se, facendo corna, uno perde il lavoro o cambia e lo pagano in assegni/contanti che fa?
Ad ogni modo se il mutuo ti piace proprio non ti resta che ingoiare il rospo... magari apri un secondo c/c per l'operatività oridnaria su cui fare versare lo stipendio e fare i tuoi affari senza doverti recare più fella filiale di quella banca.
 
Per evitare ogni tipo di problema valuterei una surroga, se trovi la banca che vuole il tuo mutuo otterrai delle condizioni migliori.

Quoto e in questo caso potrebbe anche convenire ing rispetto webank!OK!
 
Ti consiglio il conto corrente arancio con mutuo arancio..
 
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