Abbuffata di Perseidi in arrivo

frankyone

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Quest'anno il celeberrimo sciame meteorico agostano si preannuncia più spettacolare che mai, con una frequenza di eventi attesi nel periodo di massimo circa doppio rispetto al solito. Quattro ricercatori racconteranno segreti e curiosità dell'imperdibile sciame delle Perseidi nell'hangout in diretta di Media INAF, condotto dalla nostra Elisa Nichelli
di Marco Galliani


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Se vi piace l’idea di esprimere un desiderio per ogni stella cadente vista, allora preparatevi una lunga lista: quest’anno infatti lo sciame delle Perseidi, le celeberrime meteore note anche come “lacrime di San Lorenzo”, si preannuncia particolarmente attivo. Tutto merito di Giove, che per un fortunato gioco di posizioni riuscirà ad incanalare verso la Terra, con la sua forza di attrazione gravitazionale, un numero maggiore rispetto al solito di particelle provenienti dalla cometa Swift-Tuttle, da cui appunto si origina il fenomeno. Grandi anche solo come un granello di sabbia, sono questi detriti che entrando a gran velocità (oltre 200 mila chilometri l’ora) nella nostra atmosfera “accendono” il cielo con le caratteristiche scie luminose.

Il picco dell’evento è previsto nella notte tra l’11 e il 12 agosto e, stando alle previsioni, si potrebbe addirittura arrivare a raggiungere, nel momento di massimo flusso, circa 200 meteore l’ora, ovvero il doppio di quello che si registra mediamente ogni anno durante questo spettacolo celeste.

Abbiamo già parlato dello sciame delle Perseidi nel video del Cielo del mese di agosto, dove potete trovare le mappe del cielo per orientarvi nell’osservazione del fenomeno, ma quest’anno abbiamo in serbo per voi una interessante novità: l’hangout dedicato alle Perseidi, che condurrà la nostra Elisa Nichelli. Saranno suoi ospiti Giovanni Valsecchi e Andrea Longobardo, ricercatori dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’INAF di Roma, Ettore Perozzi dell’Agenzia Spaziale Europea e Lorenzo Colombo, già dell’Osservatorio Astrofisico di Torino dell’INAF e divulgatore per la pagina “Chi ha paura del buio?”. Un poker di esperti per raccontarvi tutto – o quasi – sulle Perseidi. E se proprio vi rimanesse qualche dubbio o curiosità, nessun problema: chiedetelo a loro in diretta, usando l’hashtag #perseidi.

Nel caso poi non riusciste a seguire il live hangout, non preoccupatevi. Una volta terminato l’evento, vi basterà collegarvi in qualunque momento sul nostro canale youtube INAF TV: lì troverete il video completo, da guardare e ascoltare, magari sotto il cielo di agosto, in attesa di un’altra splendida stella cadente. Buona visione e buona caccia!

Abbuffata di Perseidi in arrivo << MEDIA INAF
 
Stasera son stato un po' a guardare col muso per aria... Manco una :(

C'era una mezza luna molto luminosa comunque
Riproverò :o
 
Stasera son stato un po' a guardare col muso per aria... Manco una :(

C'era una mezza luna molto luminosa comunque
Riproverò :o
Il picco dell’evento è previsto nella notte tra l’11 e il 12 agosto e, stando alle previsioni, si potrebbe addirittura arrivare a raggiungere, nel momento di massimo flusso, circa 200 meteore l’ora.

Prooooova! :o
 
Ho guardato fuori per 5, dicasi 5, minuti e non ne ho vista manco una.
Con un tasso orario zenitale di 200 dovevo vederne almeno 3 al minuto. Forse lassù non sanno che io pago le tasse e pretendo, esigo, di vederne! :angry:

Mi sa che dovrei aspettare il momento più propizio facendo le ore piccole. :o
 
Una l'ho béccata finalmente :clap:

Comunque anche oggetti luminosi strani che passano qua e là, sarà turismo ufale:mmmm:
 
Una l'ho béccata finalmente :clap:

Comunque anche oggetti luminosi strani che passano qua e là, sarà turismo ufale:mmmm:
Sono satelliti, ne è pieno e si vedono benissimo a occhio nudo perchè riflettono la luce solare. :yes:

Da non confondere con gli aerei perchè quelli lampeggiano.
 
Sono satelliti, ne è pieno e si vedono benissimo a occhio nudo perchè riflettono la luce solare. :yes:

Da non confondere con gli aerei perchè quelli lampeggiano.

Penso proprio che sia così, ma mi piaceva puntare sulla spiegazione da xfiles:D
 
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Pronti alle Geminidi, le stelle cadenti di dicembre?
Il picco di attività dello sciame meteorico sarà il 13 e 14 dicembre. Quest’anno le condizioni per osservarlo sembrano abbastanza propizie

(Foto: Tony Hallas/Science Faction/Corbis)


Tra tutti gli sciami meteorici annuali le Geminidi meritano un posto particolare. Se infatti nella maggior parte dei casi a brillare nel cielo sono i detriti lasciati dal passaggio delle comete che si infiammano a contatto con l’atmosfera, in questo caso i detriti responsabili delle stelle cadenti di dicembre sono quelli di un asteroide, 3200 Phaethon. O al limite di una cometa rocciosa che ha perso i sui ghiacci nelle continue visite dalle parti del Sole (arriva vicinissimo alla nostra stella infatti, fino una ventina di milioni di km). Quest’anno il picco di massima attività è atteso intorno al 13 e 14 dicembre (ma fino al 17 le opportunità restano buone) e lo spettacolo potrebbe essere memorabile.

Infatti l’assenza o quasi della Luna in concomitanza con il picco (siamo appena entrati nella fase di Luna nuova) dovrebbe rendere le osservazioni più facili. Condizioni meteo e inquinamento luminoso permettendo, ovviamente.

Le Geminidi sembrano originarsi dalla costellazione dei Gemelli (e da qui il loro nome).

Pur avendo il radiante qui però le principali stelle cadenti di dicembre potranno essere viste nella maggior parte del cielo. Se sarete particolarmente fortunati a decine. Infatti le previsioni della Nasa per l’evento parlando di fino a 120 meteore l’ora in prossimità del picco di attività. Questo fa delle Geminidi uno dei migliori sciami meteorici di tutto l’anno.

Qualche curiosità? L’asteroide da cui originano le stelle cadenti è stato scoperto nel 1983 tramite l’Infrared Astronomical Satellite e, per i suoi passaggi ravvicinati alla nostra stella, prende il nome da Fetonte (in italiano), la figura greca che guidò il carro del dio Sole (senza particolare successo).

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Pronti alle Geminidi, le stelle cadenti di dicembre?
Il picco di attività dello sciame meteorico sarà il 13 e 14 dicembre. Quest’anno le condizioni per osservarlo sembrano abbastanza propizie

(Foto: Tony Hallas/Science Faction/Corbis)


Tra tutti gli sciami meteorici annuali le Geminidi meritano un posto particolare. Se infatti nella maggior parte dei casi a brillare nel cielo sono i detriti lasciati dal passaggio delle comete che si infiammano a contatto con l’atmosfera, in questo caso i detriti responsabili delle stelle cadenti di dicembre sono quelli di un asteroide, 3200 Phaethon. O al limite di una cometa rocciosa che ha perso i sui ghiacci nelle continue visite dalle parti del Sole (arriva vicinissimo alla nostra stella infatti, fino una ventina di milioni di km). Quest’anno il picco di massima attività è atteso intorno al 13 e 14 dicembre (ma fino al 17 le opportunità restano buone) e lo spettacolo potrebbe essere memorabile.

Infatti l’assenza o quasi della Luna in concomitanza con il picco (siamo appena entrati nella fase di Luna nuova) dovrebbe rendere le osservazioni più facili. Condizioni meteo e inquinamento luminoso permettendo, ovviamente.

Le Geminidi sembrano originarsi dalla costellazione dei Gemelli (e da qui il loro nome).

Pur avendo il radiante qui però le principali stelle cadenti di dicembre potranno essere viste nella maggior parte del cielo. Se sarete particolarmente fortunati a decine. Infatti le previsioni della Nasa per l’evento parlando di fino a 120 meteore l’ora in prossimità del picco di attività. Questo fa delle Geminidi uno dei migliori sciami meteorici di tutto l’anno.

Qualche curiosità? L’asteroide da cui originano le stelle cadenti è stato scoperto nel 1983 tramite l’Infrared Astronomical Satellite e, per i suoi passaggi ravvicinati alla nostra stella, prende il nome da Fetonte (in italiano), la figura greca che guidò il carro del dio Sole (senza particolare successo).

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Brruava ragassa. :o OK! :D
 
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