ABC del punto di ingresso e segnali di inversione

Uelà Bubino,
Premetto che anch'io ho l'impressione che in giro ci sia molta "fuffa", un po' come l'albero degli zecchini d'oro di Pinocchio. Ci sono tanti che propongono corsi e metodi, ma pochi riscontri sulla loro efficacia.
D'altra parte, tu stesso non escludi che ci possano essere metodi di trading tutto sommato fruttuosi, anzi dici di averne elaborato qualcuno. Per "fruttuosi" non intendo che ti fanno arricchire in una settimana, ma che permettono mediamente di generare un profitto e non una perdita come invece succede alla maggioranza delle posizioni di trading (almeno su cfd), al di là del fatto che il profitto generato sia maggiore o minore di ciò che ci si potrebbe attendere da un buy & hold ventennale o da altre attività che uno potrebbe svolgere nello stesso tempo e con lo stesso sforzo o anche con sforzo minore. Per tante ragioni, non tutti possono o vogliono fare un b&h di lunghissimo periodo, e comunque non con l'intero capitale.
Non sono sicuro di aver compreso esattamente, perché a volte sembri molto negativo verso il trading, ma se davvero hai ottenuto alcuni risultati positivi (nel senso appena detto, cioè non "strabilianti" ma comunque positivi) secondo me sarebbe interessante se volessi condividere alcune tappe operative del tuo percorso.
Per esempio dicevi di buttare nel cestino i libri di analisi tecnica (intendendo l'analisi tecnica grafica tradizionale). La domanda che sorge spontanea è quindi quali letture consiglieresti al posto di quelle da cestinare.
Se ho ben capito, i tuoi risultati sono stati ottenuti con trading automatizzato, quello che Andrea Unger contrappone al trading "discrezionale". Ma per fare trading automatizzato occorrono alcuni mezzi e strumenti, conoscenza di linguaggi di programmazione, piattaforme e broker idonei, nonché capitali sufficienti, se non erro. Quali sono le tue raccomandazioni in proposito? Sempre se hai voglia di condividerle, si intende.
Inoltre, consigli di backtestare. Bene. Con quali software o servizi online?
Scusa per la raffica di domande :)

Ciao Lastrico,
guarda,il trading sistematico non è altro che un'automatizzazione di una strategia manuale che si è rivelata profittevole dall'analisi dei dati storici.
Non è tanto l'automatizzazione,programmazione che dà di per sè la profittabilità,ma la strategia; se una strategia è profittevole lo sarà sia che operi immettendo in manuale le operazioni a mercato sia che ci sia un software a farlo,la programmazione serve solo per eliminare la componente emotiva,per una verifica statistica della profittabilità e per far in modo che sia il programma ad entrare a mercato così da non dover stare tutto il giorno a seguire i grafici.

Dico di buttare nel cestino i libri di analisi tecnica perchè in primis i mercati non possono essere previsti e questo implica che questo metodo non dà un vantaggio competitivo visto che ogni segnale grafico può essere negato da un altro in ogni momento oppure da un'inversione senza apparente ragione.Il fatto che sembri che funzioni avviene perchè ci sono situazioni in cui applicando l'analisi grafica il mercato effettivamente si comporta come dovrebbe magari una due o tre volte di seguito,altre volte invece no allo stesso modo per cui lanciando una moneta magari ti possono capitare 2/3 uscite consecutive di una stessa faccia ma ripetendo i tentativi per un numero molto alto di lanci testa e croce tenderanno ad eguagliarsi.

In merito alla tua domanda sul percorso,ti dico,i risultati che ho ottenuto sono stati raggiunti attraverso la sperimentazione diretta sul mercato usando prorealtime appoggiato ad un broker che lo supporti (IG,interative broker etc.),la programmazione tra l'altro non è particolarmente difficile e chiunque abbia un minimo di competenze informatiche può approcciarsi a scrivere dei codici per verificare una strategia;volendo si può usare anche altri programmi o borker,l'importate è rendere il trading un qualcosa di quanto più meccanico possibile.

Quanto ai libri non so dirti quali possano esistere perchè gran parte della letteratura riguarda l'analisi tecnica e son gli stessi concetti ripetuti magari sotto forme diverse. Io consiglierei piuttosto di concetrare i propri sforzi non tanto sui libri che cercano di spiegarti come prevedere il mercato,quindi l'analisi tecnica,cosa inutile perchè come detto non è prevedibile,ma piuttosto su libri che spieghino come programmare;la strategia giusta poi la trovi da solo testando le varie strategie che ti vengono in mente che possono sfruttare qualsiasi cosa venga in mente e che sfrutti il modo in cui oscillano le quotazioni e non tanto la previsione di dove andrà un trend.Questo è il segreto per essere profittevoli.
 
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