Utile a 183 milioni di euro (+10%), balzo dei ricavi oltre quota 2,3 mld (+29%). Famiglie in maggior tutela più esposte ai rincari dell'energia. Per l'ebitda previsto un +4%/+6% rispetto al 2021 | Acea spinge sulle rinnovabili
Acea chiude in crescita i conti del primo semestre 2022 e rivede al rialzo le guidance. L'utility controllata da Roma Capitale ha registrato ricavi per 2,35 miliardi di euro (+29% anno su anno), un ebitda di 682 milioni (+10%) e un ebit in aumento di 348 milioni. L'utile netto è salito a 183 milioni, il 10% in più sempre rispetto allo stesso periodo del 2021. Nei primi sei mesi dell'anno, Acea ha investito circa 462 milioni di euro, in linea col 2021. L'indebitamento netto è salito a 42 miliardi di euro dai circa 4 miliardi del 31 dicembre 2021.
Gola: risultati forti in un contesto difficile
Per l'ad Giuseppe Gola, "i risultati registrati nei primi sei mesi dell'anno mostrano una crescita rispetto allo stesso periodo del 2021. Questa
performance ha riguardato tutte le nostre aree di business ed è stata raggiunta nonostante un contesto difficile. Nel primo semestre è proseguito il nostro piano di sviluppo nelle rinnovabili con l’avvio in Basilicata di un impianto con una potenza di 20MW e in Sardegna con l'autorizzazione per la realizzazione di un impianto da 85MW, uno fra i più grandi in Italia". Gola ha ricordato anche l'acquisizione in Abruzzo di un'infrastruttura per il trattamento dei rifiuti, che consolida la presenza di Acea nel settore dell'economia circolare. "Per la seconda parte del 2022 prevediamo, pur in uno scenario ancora complesso, risultati che consentono di rivedere al rialzo la guidance a livello di ebitda per l'anno in corso", ha concluso il top manager.