Acqua

nickilista

Siento el Sur...
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"[...]Principio dell'indifferenziale e del virtuale, fondamento di ogni manifestazione cosmica, ricettacolo di tutti i germi, le acque simboleggiano la sostanza primordiale da cui nascono tutte le forme, e nelle quali tornano, per regressione o cataclisma. [...]esisteranno sempre, però mai sole, perché le acque sono sempre germinative, e racchiudono nella loro unità indivsa la virtualità di tutte le forme. [...] L'immersione nell'acqua [non pensiamo al battesimo!] simboleggia la regressione nel preformale, la rigenerazione totale, la nuova nascita, perché l'immersione equivale a una dissoluzione delle forme, a una reintegrazione nel modo indifferenziato della preesistenza. Il contatto con l'acqua implica sempre rigenerazione [...]"

Mircea Eliade Trattato di storia delle religioni, Torino, Bollati Boringhieri, 1988, pp. 193-194, passim.
 
l'anatomia comparata sostiene che noi uomini deriviamo (al pari di tutti gli altri vertebrati ,anfibi,rettili ,uccelli e mammiferi) dai pesci.La nostra vita come vertebrati è dunque nata nell'acqua così come nasce nell'acqua la nostra vita come singoli.L'ontogenesi ripercorre la filogenesi,si dice.Nasciamo dall'acqua,viviamo nell'aria.
 
Scritto da nickilist@
"[...] Il contatto con l'acqua implica sempre rigenerazione [...]"

Mircea Eliade Trattato di storia delle religioni, Torino, Bollati Boringhieri, 1988, pp. 193-194, passim.
Ed è quello che sento ogni volta m'immergo nell'acqua....
FR
 
Universo

Devetachi il 24 agosto 1916

Col mare
mi sono fatto
una bara
di freschezza


Maffi, la "forma" ti (ci) condannerà.
 
Re: Re: Acqua

Scritto da FR
Ed è quello che sento ogni volta m'immergo nell'acqua....
FR
Sì, FR, infatti ciò che hai scritto nell'altro 3d mi ha fatto riandare al testo citato.
Quando lessi quelle pagine fu una sorta di anamnesi, una perfetta adeguazione tra lo scritto e ciò che avevo sempre pensato (sentito) a riguardo dell'immersione.
 
Aggiungo: secondo me, il contatto dell'acqua è il più "violento" che ci sia.
 
Scritto da nickilist@
Aggiungo: secondo me, il contatto dell'acqua è il più "violento" che ci sia.

anche "rispetto" ad un muro?
 
La morte per acqua


Fleba il Fenicio, morto da quindici giorni,

Dimenticò il grido dei gabbiani, e il flutto profondo del mare

E il guadagno e la perdita.

Una corrente sottomarina

Gli spolpò le ossa in sussurri, mentre affiorava e affondava

Traversò gli stadi della maturità e della gioventù

Entrando nei gorghi.

Gentile o Giudeo

O tu che volgi la ruota e guardi nella direzione del vento,

Pensa a Fleba che un tempo è stato bello e ben fatto al pari di te


T.S.Eliot, The Waste Land
 
Scritto da nickilist@



Maffi, la "forma" ti (ci) condannerà.

Nel senso che mi ci vuole una bara conformata?

:rolleyes:
 
Scritto da Bonny
organza rosa?

Ahahah! Era RASO rosa.

Pare uno scioglilingua :)

P.S.: Manco se ti invita il ciddolo, vieni a Torino? :(
 
Scritto da Mafaldita
Ahahah! Era RASO rosa.

Pare uno scioglilingua :)

P.S.: MANCO, se ti invita il ciddolo... :(

se mi invita il ciddolo, MANCHI tu?

allora forse vengo:)
 
Scritto da Mafaldita
Nel senso che mi ci vuole una bara conformata?

:rolleyes:
No, quello noi, a Napoli, lo chiamiamo "'o tauto" (che tra l'altro rimanda ad una sorta di identità, se lo si legge alla greca. La morte come identità? Boh!)
 
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