acquisto casa pagata da genitore

giancarloallin

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acquisto casa pagata da genitore e intestata al figlio.
Figlio unico quindi nessun problema di quota legittima.
Per il fisco invece è meglio che i bonifici partino dal conto del genitore direttamente al conto del venditore oppure è meglio che il genitore bonifica al figlio e poi il figlio paga dal suo conto?
grazie del consiglio.
 
perchè dici che che è meglio fatto dal genitore? ritieni sia meglio indicarlo nel preliminare?
 
chiedi bene al notaio, c'è il discorso della donazione/adempimento del terzo, ma comunque si può fare in entrambi i modi.
Certo se vuoi avere le agevolazioni (detrazioni casa Green o cose simili) devi farlo tu il bonifico dal tuo conto.
Comunque il notaio ti darà la soluzione migliore.
 
acquisto casa pagata da genitore e intestata al figlio.
Figlio unico quindi nessun problema di quota legittima.
Per il fisco invece è meglio che i bonifici partino dal conto del genitore direttamente al conto del venditore oppure è meglio che il genitore bonifica al figlio e poi il figlio paga dal suo conto?
grazie del consiglio.
Basta un assegno circolare direttamente al momento del rogito da parte del genitore al venditore.
 
Consiglio migliore è quello di parlarne direttamente con il notaio e con il proprio commercialista.
 
Anche se il pagamento viene fatto direttamente al venditore è una donazione (indiretta)
Non devi pagare le tasse sulla "donazione" se paghi direttamente il venditore.
Se invii soldi a tuo figlio sì, a meno che lo fai figurare come un prestito ma in quel caso i soldi vanno restituiti e l'AdE monitora che ciò avvenga.

Quindi la soluzione migliore è che il genitore paghi direttamente il venditore in sede di rogito, con indicazione in atto della cifra versata, numero assegno ecc.
 
io venduto casa 6 anni fa, 5 assegni su 6, pari a 80% cifra acquisto, erano del genitore dell'acquirente.
Presente all'atto.
Il notaio lo scrisse nell'atto che assegni 89809 provenivano da sig. xy genitore e un assegno 6776 da acquirente zs
 
Non devi pagare le tasse sulla "donazione" se paghi direttamente il venditore.
Se invii soldi a tuo figlio sì, a meno che lo fai figurare come un prestito ma in quel caso i soldi vanno restituiti e l'AdE monitora che ciò avvenga.

Quindi la soluzione migliore è che il genitore paghi direttamente il venditore in sede di rogito, con indicazione in atto della cifra versata, numero assegno ecc.
Il "problema" maggiore sulle donazioni dal mio punto di vista non è tanto la tassazione quanto la futura commerciabilità dell'immobile, non sono molto aggiornato sulle ultime sentenze che sono state pubblicate (a quanto leggo non vedo grandi esperti di diritto in questa discussione) dunque il consiglio migliore da dare ad uno sconosciuto è di parlarne con un esperto
 
Il "problema" maggiore sulle donazioni dal mio punto di vista non è tanto la tassazione quanto la futura commerciabilità dell'immobile, non sono molto aggiornato sulle ultime sentenze che sono state pubblicate (a quanto leggo non vedo grandi esperti di diritto in questa discussione) dunque il consiglio migliore da dare ad uno sconosciuto è di parlarne con un esperto
Lo ripeto di nuovo: se il genitore paga il venditore in sede di rogito, con tanto di indicazione sull'atto pubblico e registrazione di tutti gli annessi e connessi non ci sono problemi.
Ho partecipato personalmente a due rogiti gestiti con questa modalità, tra l'altro uno dei due immobili è stato rivenduto e non ci sono stati problemi.

Il tutto è avvenuto negli ultimi anni, la rivendita è avvenuta nel 2022.
E' chiaro che ne debbano parlare col notaio visto che gli estremi devono essere registrati nel rogito.
 
Lo ripeto di nuovo: se il genitore paga il venditore in sede di rogito, con tanto di indicazione sull'atto pubblico e registrazione di tutti gli annessi e connessi non ci sono problemi.
Ho partecipato personalmente a due rogiti gestiti con questa modalità, tra l'altro uno dei due immobili è stato rivenduto e non ci sono stati problemi.

Il tutto è avvenuto negli ultimi anni, la rivendita è avvenuta nel 2022.
E' chiaro che ne debbano parlare col notaio visto che gli estremi devono essere registrati nel rogito.
io invece ho acquistato con soldi bonificati direttamente dai miei genitori sul mio conto dal quale ho fatto assegno circolare per i venditori.

non mi ero proprio posto il problema e a distanza di anni non ho avuto nessuna rimostranza da nessuno.

PS: la donazione in denaro fino a 1 mln di euro non è soggetta a tassazione

Donazioni ai figli: sono tassabili? - Studio Legale Scicchitano.
 
PS: la donazione in denaro fino a 1 mln di euro non è soggetta a tassazione
Sì ma è comunque una donazione e questo ha impatti anche sulle vendite future.
Il fatto che nessuno sia venuto a bussarti alla porta è un bene, anche perchè immagino che non si tratti di cifre astronomiche.

Un mio amico, che ho supportato nel suo rogito, ha dovuto procedere in altro modo perchè si trattava di un acquisto decisamente importante.
 
Sì ma è comunque una donazione e questo ha impatti anche sulle vendite future.
Il fatto che nessuno sia venuto a bussarti alla porta è un bene, anche perchè immagino che non si tratti di cifre astronomiche.

Un mio amico, che ho supportato nel suo rogito, ha dovuto procedere in altro modo perchè si trattava di un acquisto decisamente importante.
il fatto è che da nessuna parte è scritto che io ho comprato con i soldi donati.

per quale motivo scrivere sul rogito che tizio compra la casa con i soldi dei genitori dovrebbe essere meglio che scrivere che tizio compra casa con i soldi suoi ?

cosa succede in un eventuale contenzioso con il fratello di tizio?

nel primo caso può rivalersi sulla casa comprata con soldi dei genitori ?
nel secondo caso invece?

(chiedo per ignoranza, perchè non so cosa prevede la legge)
 
Casa acquistata con i soldi dei genitori, tutto quello che serve sapere: dalle modalità alla tassazione

in questo articolo non è specificato cosa succede in caso di contenzioso con altri eventuali eredi.

a) in caso di donazione di casa gli altri eredi possono impugnare la donazione e infatti le banche non concedono mutuo su case donate

b) in caso di donazione indiretta invece ? vale la stessa regola del caso sopra ?

c) nel caso di donazione in denaro invece? non credo che un fratello può mettere in discussione il rogito, ma al massimo i soldi donati e la banca di un eventuale compratore terzo non potrà mai sapere che quella casa è stata comprata con denaro donato.

in caso di future rivendite fa tutta la differenza del mondo.
il caso b) come si inquadra? come il caso a) o come il caso c)
 
Ultima modifica:
Nel caso specifico non ci sono altri eredi quindi il problema non c'è.
Per il pagamento ha ragione l'utente sopra infatti il notaio ha confermato che va indicato nel rogito che i soldi sono stati dati dal genitore xx con numero assegno xxx o numero CRO bonifico xxxx. Tutto regolare senza problemi. Saluti
 
Sì ma è comunque una donazione e questo ha impatti anche sulle vendite future.
Il fatto che nessuno sia venuto a bussarti alla porta è un bene, anche perchè immagino che non si tratti di cifre astronomiche.
A me risulta che la donazione di denaro dal genitore al figlio e il pagamento diretto dall'acquirente (figlio) al venditore non comporta nessuna conseguenza alle vendite future dell'immobile.
Cosa diversa invece è la donazione diretta dell'immobile.

Potrebbe venire invece contestata la modalità della donazione ma senza nessuna conseguenza sulla libera circolabilità dell'immobile.

A quali "impatti sulle vendite future" ti riferisci?
 
Nel caso specifico non ci sono altri eredi quindi il problema non c'è.
Per il pagamento ha ragione l'utente sopra infatti il notaio ha confermato che va indicato nel rogito che i soldi sono stati dati dal genitore xx con numero assegno xxx o numero CRO bonifico xxxx. Tutto regolare senza problemi. Saluti

Dati dal genitore direttamente al venditore o al figlio ?

Legge sull’acquisto casa con soldi genitori

Qui, a differenza dell'articolo di Idealista, si sostiene che in entrambi i casi trattasi di donazione indiretta:
"non è necessario il notaio per la donazione del denaro, sia che questa avvenga con bonifico o assegno in favore del figlio sia che avvenga con pagamento diretto al venditore"

e inoltre che non esistono vincoli per una futura vendita dell'immobile:
"Tuttavia, di recente, la Cassazione [1] ha detto che la casa comprata con i soldi dei genitori – frutto cioè di donazione indiretta – non è soggetta all’azione di restituzione degli eredi.
Così, ad esempio, se Mario dovesse comprare una casa con i soldi ricevuti dal padre e poi dovesse venderla, potrebbe farlo senza alcun ostacolo o rischio. Difatti l’acquirente di Mario non verrebbe mai aggredito dagli eredi legittimari del genitore di Mario, i quali come detto non possono esercitare l’azione di restituzione sull’immobile acquistato tramite donazione indiretta."
 
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