Torniamo all'oggetto.
Compro uno o più ETF che meglio rappresentano l'intero mercato mondiale, e un misto di obbligazioni. Quello di Swensen è più o meno così, ha aggiunto i REITS e sottopesato i bond.
Si, ok. Dividiamo in una manciata di sottoclassi indipendenti che coprono l'economia mondiale.
Dividendo l'economia mondiale i 4/5 classi direi che stiamo in questa condizione. Tranne che vedo l'oro con sospetto, essendo si scorrelato, ma di dimensione molto minore delle altre.
Prendo lo stesso portafoglio e cambio le regole, compro uno soltanto di questi fondi, quello che ha il miglior rendimento a 60 giorni. Me lo tengo per l'intero mese.
Il primo problema che ci vedo e' che stai facendo l'opposto del classico rebalancing, dove invece vendi quello che e' andato meglio e compri quello che e' andato peggio, per cosi dire.
Il rebalancing ha la caratteristica di condurti alla rovina se hai un sottoinsieme che va a zero ed e' per questo che va fatto solo su classi molto ampie, dove c'e' la maggior garanzia che nessuna di esse andra mai a zero: esempio bonds e stocks. A meno che tu non creda che uno dei due mercati sparisce, hai questa garanzia.
Dove invece il rebalancing funziona bene e' quando hai classi la cui deviazione da un rendimento medio e' il piu scorrelata possibile (i grafici si intorcinano l'uno attorno all' altro). Essenzialmente e' un "buy relatively (to the other classes) low & sell relatively high"
Il metodo in questione, essendo essenzialmente opposto al rebalancing a me suggerisce che possa ottenere il risultato opposto.
Questo detto in termini generali.
Un elemento chiave potrebbe essere la lunghezza ridotta del periodo su cui calcoli la performance e un gentile amico del forum mi ha appena mandato questo paper in cui dichiarano che la "performance passata
e' garanzia di quella futura", se calcolata su 3-12 mesi, ma non se calcolata su altri periodi. Lo devo ancora leggere.
A naso mi sembra una specie di momentum investing, fatto su grosse fette di mercato totale.
La mioa filosofia e' che il momentum investing sia fondato su elementi di irrazionalita dei mercati e come tale si possa applicare meglio a singole securities piuttosto che su merchati amplissimi, ma questa e' una cosa che possiamo discutere.
Invece i backtracking non mi fanno effetto alcuno, devo confessare, per due motivi: 1) E' sempre possibile sviluppare un TS sui dati passati. Si chiama fitting e non c'e' nessuna garanzia che funzioni in futuro.
2) Se questa cosa che si puo fare col PC da casa, con risultati cosi strabilianti, funzionasse davvero, la avrebbero gia fatta meglio a Goldman, JPM, etc.
E mi scuso per la risposta lunga.
Tieni però presente un vincolo assoluto (per me):
un buon sistema mi deve tener fuori dai mercati azionari quando vanno giù (vedi 2001-3 poi 2008), deve perciò perdere poco sull'azionario quando va male e quando va bene deve ottenere risultati in linea con il mercato.
In termini assoluti, niente di puo mai dare questa garanzia perche la performance dei mercati e' nota solo ex-post. Quindi tu sai solo quando "sono andati giu", ma mai "quando continuano ad andare giu".
In effetti l'obiettivo che ti proponi e' essenzialmente "buy low & sell high", detto in altre parole.