Adaptive Asset Allocation

Non i corsi di Teologia, immagino. :)

Peccato che la SEC insista ad obbligare il disclaimer "Past performance is no guarantee of future return" in tutti i rapporti col pubblico.
Dovremmo sostituirlo con "Recent past performance IS guarantee of future returns"

Hodie nihil melius habemus.
 
Si, ok. Dividiamo in una manciata di sottoclassi indipendenti che coprono l'economia mondiale.
Dividendo l'economia mondiale i 4/5 classi direi che stiamo in questa condizione. Tranne che vedo l'oro con sospetto, essendo si scorrelato, ma di dimensione molto minore delle altre.
Mai parlato di Gold.
Solo due classi: azioni e bond lunghi.
I titoli erano e restano SPY, EFA, EEM, TLT (poi io allo SPY preferisco MDY, ma il succo non cambia)

Il primo problema che ci vedo e' che stai facendo l'opposto del classico rebalancing, dove invece vendi quello che e' andato meglio e compri quello che e' andato peggio, per cosi dire
Il rebalancing ha la caratteristica di condurti alla rovina se hai un sottoinsieme che va a zero ed e' per questo che va fatto solo su classi molto ampie, dove c'e' la maggior garanzia che nessuna di esse andra mai a zero: esempio bonds e stocks. A meno che tu non creda che uno dei due mercati sparisce, hai questa garanzia.
Però anche il rebalacing dovrà seguire qualche regola: ogni 6 mesi, ogni anno, ogni tot % di scostamento ..... qualche grado di libertà dovrai pure prenderlo no? Non è che sta facendo capolino l'overfitting?

Invece i backtracking non mi fanno effetto alcuno, devo confessare, per due motivi: 1) E' sempre possibile sviluppare un TS sui dati passati. Si chiama fitting e non c'e' nessuna garanzia che funzioni in futuro.
2) Se questa cosa che si puo fare col PC da casa, con risultati cosi strabilianti, funzionasse davvero, la avrebbero gia fatta meglio a Goldman, JPM, etc.
Sui backtest sono d'accordo, anche se mi piacerebbe vederne finalmente uno dal 2000 ad oggi su azioni e bond, ribilanciamento a piacere.
 
Mai parlato di Gold.
Solo due classi: azioni e bond lunghi.
I titoli erano e restano SPY, EFA, EEM, TLT (poi io allo SPY preferisco MDY, ma il succo non cambia)
Tu no, ma ci sono molte versioni della tecnica.
Tu dividi il tuo universo in US (large cap, o mid cap), Developed, Emerging, tutti stocks, e US treasuries.
Un' osservazione qui e' che il tuo sotto-universo dei bonds e' grandemente incompleto. Sarebbe a dire stai facendo una scommessa sovrappesando un certo settore.


Però anche il rebalacing dovrà seguire qualche regola: ogni 6 mesi, ogni anno, ogni tot % di scostamento ..... qualche grado di libertà dovrai pure prenderlo no? Non è che sta facendo capolino l'overfitting?
Il bello e' che i vantaggi non sono fortemente dipendenti dale soglie che scegli. Se prendi un rebalancing istantaneo a costo zero come riferimento del miglior risultato possibile, ribilanciare piu di rado e/o solo con scostamenti di una certa grandezza, per esempio 6 mesi e 5%, ti da comunque gran parte dei benefici, e ovviamente risparmi su costi e tasse.

Sui backtest sono d'accordo, anche se mi piacerebbe vederne finalmente uno dal 2000 ad oggi su azioni e bond, ribilanciamento a piacere.
Si trovano anche sul web per stocks e bonds US, anche a partire dagli Anni '20. Perche dal 2000 in particolare ?
 
......................
Si trovano anche sul web per stocks e bonds US, anche a partire dagli Anni '20. Perche dal 2000 in particolare ?
Perché la quasi totalità degli ETF quota dopo quella data, prima non posso fare confronti.
 
Vabbe, ma fai i conti con gli indici. Gli ETF non sono indispensabili, anche se ovviamente aiutano a replicare un indice.
Fondi indice ci sono dagli Anni '70, poi...

Una cosa e' studiare la performance passata del TS e un 'altra la sua attuazione pratica.
 
Solo per capire ....
Su Wikipedia mi pare di capire che si parla di ribilanciare il portafoglio dal 1996.

Uno straccio di conteggio da chi la segue ci sarà pure da qualche parte no?

Sul sito di Vanguard pare che dicano il contrario: dal 1929 al 2009, ribilanciando mensilmente (annualmente) un portafoglio 60% stocks 40% bond si ha un ritorno annualizzato del 8,5% (8,6%), senza ribilanciare del 9,1%

Ma domani con calma e con Google cerco meglio ...
 
Sul sito di Vanguard pare che dicano il contrario: dal 1929 al 2009, ribilanciando mensilmente (annualmente) un portafoglio 60% stocks 40% bond si ha un ritorno annualizzato del 8,5% (8,6%), senza ribilanciare del 9,1%

Ma domani con calma e con Google cerco meglio ...

Esatto. Ma quello non ribilanciato partito con 60/40 arriva con praticamente 100% stocks.

L'effetto del ribilanciamento lo vedi confrontando il 100% bonds (media 6%) col 100% stocks (10%) ed un ribilianciato 50/50.
Uno direbbe che prendendo meta e meta il rendimento dovrebbe essere la media dei rendimenti, cioe 8%. Ma il ribilanciamento, facendoti fare un "buy relatively low & sell relatively high" ti fa guadagnare sulla media aritmetica ed il rendimento e' l'8,5%.
Quanto spesso bisogna ribilanciare per ottenere questo beneficio ? Devo stare ogni giorno d'avanti al terminale pronto a correggere ogni variazione ?
No. Se ribilancio solo ogni 6 mesi e correggendo solo spostamenti del 5%, non faccio l'8.5%, ma magari l'8.3%. Ho ancora il 60% del beneficio.
D'altra parte se anche avessia avuto il tempo per correggere immediatamente ogni minimo scostamento, nel mondo reale non avrei riprodotto l'8.5% matematico, ma molto meno, anche meno del 8.3% o dell' 8% aritmetico, per via di spese di transazione e extra tasse sui capital gains.
 
vedo che siete esperti in materia

vi propongo un mio quesito

un noto gestore di fondi utilizza un noto lazy portfolio con una interessante adaptive asset allocation

il portfolio lazy è composto da 25%dax 25%oro 25%bund 25% cash (anche in versione con titoli usa)

col suo metodo di variazione adattivo delle quote riesce a migliorare notevolmente l'equity (visibile in blu negli ultimi 2 grafici del pdf del link) ma soprattutto riesce a ridurre i dd

ovviamente non divulga il metodo ma vende i segnali
qualcuno riesce ad intuire il meccanismo?
dovrebbe usare dati mensili delle serie.

http://www.francescocaruso.ch/wp-co...LINATO-Presentazione-IW-Bank-Ottobre-2011.pdf
 
Ultima modifica:
vedo che siete esperti in materia

vi propongo un mio quesito

un noto gestore di fondi utilizza un noto lazy portfolio con una interessante adaptive asset allocation

il portfolio lazy è composto da 25%dax 25%oro 25%bund 25% cash (anche in versione con titoli usa)

col suo metodo di variazione adattivo delle quote riesce a migliorare notevolmente l'equity (visibile in blu negli ultimi 2 grafici del pdf del link) ma soprattutto riesce a ridurre i dd

ovviamente non divulga il metodo ma vende i segnali
qualcuno riesce ad intuire il meccanismo?
dovrebbe usare dati mensili delle serie.

http://www.francescocaruso.ch/wp-co...LINATO-Presentazione-IW-Bank-Ottobre-2011.pdf

Interessante:)

E' possibile vedere l'andamento di un fondo gestito dal Dott. Caruso che mostri performance simili a quelle riportate nella presentazione?
 
Ciao, sto leggendo con interesse questa discussione. Al link di Operarepo leggo nei report delle varie strategie la quantità "trades" che varia da 2073 del primo report a 628 dell'ultimo. Cosa si intende per trades?

Immagino il ribilanciamento di portafoglio. Non è chiaro in effetti.

Ciao
 
Frank,
alla fine un grafico dal 2000 l'ho trovato. Qui.
Una botta da -30% non la reggo, il rebalacing non fa per me.
Il futuro nessuno lo conosce ..... ma il passato qualcosa può insegnare.
 
Mediolanum-grade. E sono generoso.
il portfolio lazy è composto da 25%dax 25%oro 25%bund 25% cash
Una prima osservazione ovvia e' che nell' allocazione neutra meta del portafoglio e' improduttivo. A me fa venire in mente andare a correre con un mattone in tasca.

Frank,
alla fine un grafico dal 2000 l'ho trovato. Qui.
Una botta da -30% non la reggo, il rebalacing non fa per me.
Il futuro nessuno lo conosce ..... ma il passato qualcosa può insegnare.
E se la botta da -30% arriva quando hai accumulato il +70% ?
Il cervello umano e' un derivatore emozionale, ma il conto in banca e' un integratore puro.
E' vero, comunque, la parte piu difficile del business e' determinare "il profilo di rischio". E' gia difficilissimo farlo per te stesso, immaginiamoci per gli altri.
 
Mediolanum-grade. E sono generoso.

Una prima osservazione ovvia e' che nell' allocazione neutra meta del portafoglio e' improduttivo. A me fa venire in mente andare a correre con un mattone in tasca.


E se la botta da -30% arriva quando hai accumulato il +70% ?
Il cervello umano e' un derivatore emozionale, ma il conto in banca e' un integratore puro.
E' vero, comunque, la parte piu difficile del business e' determinare "il profilo di rischio". E' gia difficilissimo farlo per te stesso, immaginiamoci per gli altri.

Frank..ma che discorso è???:mmmm:
 
Frank..ma che discorso è???:mmmm:
che il dd va interpretato. Si butta un numero li, senza tanti complimenti, ma non si dice che quel dato vuol dire "Se investi tutto il giorno x, ti ritroveresti con una perdita del 30% il giorno x+Dt".
In genere nessuno presta attenzione alla parte sottolineata.
In realta, avendo investito anche da prima, mi potrei benissimo trovare nella situazione in cui quel -30% e sopra il +70% accumulato, ed allora uno vedrebbe le cose in un' ottica diversa, non ti pare ?

E' quello il motivo per cui il Vate del report simil-Mediolanum fa presa con i suoi argomenti "il buy & hold non funziona".
Sul suo grafico ha selezionato alcuni massimi locali e fa vedere che occorrono 250/300 mesi per ritornare in pari, contando l'inflazione, con tanto di linee colorate ? E chi gli puo dar torto ?
Naturalmente, la sola cosa che ha provato e' che lo sfortunatissimo investitore che si fosse trovato ad investire tutto in un unica soluzione quel giorno, avrebbe dovuto aspettare 20/25 anni per ritornare in pari con l'inflazione.

Non c'e' invece la linea colorata sui minimi locali a far vedere che il fortunatissimo investitore che si fosse trovato a mettere tutto sul mercato quel giorno, nel giro di pochi anni sarebbe diventato milionario, al netto di inflazione.
Credo il Vate consideri un' evenienza del genere non molto realistica. E qui avrebbe ragione.
 
che il dd va interpretato. Si butta un numero li, senza tanti complimenti, ma non si dice che quel dato vuol dire "Se investi tutto il giorno x, ti ritroveresti con una perdita del 30% il giorno x+Dt".
In genere nessuno presta attenzione alla parte sottolineata.
In realta, avendo investito anche da prima, mi potrei benissimo trovare nella situazione in cui quel -30% e sopra il +70% accumulato, ed allora uno vedrebbe le cose in un' ottica diversa, non ti pare ?

E' quello il motivo per cui il Vate del report simil-Mediolanum fa presa con i suoi argomenti "il buy & hold non funziona".
Sul suo grafico ha selezionato alcuni massimi locali e fa vedere che occorrono 250/300 mesi per ritornare in pari, contando l'inflazione, con tanto di linee colorate ? E chi gli puo dar torto ?
Naturalmente, la sola cosa che ha provato e' che lo sfortunatissimo investitore che si fosse trovato ad investire tutto in un unica soluzione quel giorno, avrebbe dovuto aspettare 20/25 anni per ritornare in pari con l'inflazione.

Non c'e' invece la linea colorata sui minimi locali a far vedere che il fortunatissimo investitore che si fosse trovato a mettere tutto sul mercato quel giorno, nel giro di pochi anni sarebbe diventato milionario, al netto di inflazione.
Credo il Vate consideri un' evenienza del genere non molto realistica. E qui avrebbe ragione.

Hai ragione, ma il principio che a mio avviso devi considerare è:

se la strategia "X" mostra DD del 30%, vuol dire che come minimo puoi aspettarti di perdere il 30%, come massimo non lo sai, il tutto moltiplicato un numero di volte ignoto.

Ricordati e ricordiamoci la storia dei 6 sigma, delle probabilità..e di quel signore che durante il crack Lehman vedeva 25 sigma uno dietro l'altro.

Vero anche che se non vediamo un DD del 30% non vuol dire che non possa Popperianamente occorrere. Ma potrai sempre dire di essere il primo:D

Ciao siete fortissimi e preparatissimi ed io voglio andare in pensione!!!! Accattateve il ruolo di moderatore!!!:)
 
Hai ragione, ma il principio che a mio avviso devi considerare è:

se la strategia "X" mostra DD del 30%, vuol dire che come minimo puoi aspettarti di perdere il 30%, come massimo non lo sai, il tutto moltiplicato un numero di volte ignoto.

Ricordati e ricordiamoci la storia dei 6 sigma, delle probabilità..e di quel signore che durante il crack Lehman vedeva 25 sigma uno dietro l'altro.

Vero anche che se non vediamo un DD del 30% non vuol dire che non possa Popperianamente occorrere. Ma potrai sempre dire di essere il primo:D
Hai certamente ragione pure tu. Ma se di questi cigni neri ne arriva uno stormo, allora la cosa si dovrebbe riflettere su i ritorni medi.
Il disastro a 6 sigmas e' tale perche accade una volta ogni 50 anni. Se accade una volta ogni 5 allora quel veicolo li e' una schifezza e lo vedro macroscopicamente dal ritorno medio che certo non potra piu essere il 9%.
 
Semplificata funziona altrettanto bene.

Solo 4 ETF, sostituibili con i rispettivi future:
SPY (o MDY), EEM, EFA, TLT

A fine mese si calcola il rendimento a 60 giorni, si prende il migliore.

100$ del 2003 oggi sono 933 (escluso tasse e commissioni, comprando al prezzo della chiusura)

Ultimi due anni in immagine

Mi torna. Mi viene 949.4 in realtà, ma sono probabilmente alcune date sfalsate.
Il Long/Short (long il migliore + short il peggiore money for money) rende decisamente meno ma è un filo meno volatile (282.6 dollari).
 
Βητα Οριονις;33064078 ha scritto:
E' un classico.
Stabilito un floor è un proporzionale con alfa > 1
compri alto per vendere piu' alto

se lo fai con alfa < 1 diventa un ritorno alla media

c'è molta letteretatura.

Sia da letteratura ed università che da test miei il tuo sistema
è quello che paga.

Teme le scoppole sistemiche.
Ti dirò che oggi mi preoccupa di più il 70% sul conto corrente che il 30% investito nella strategia.
 
Indietro