Adaptive Asset Allocation

Ti dirò che oggi mi preoccupa di più il 70% sul conto corrente che il 30% investito nella strategia.


Non ci possiamo fare assolutamente nulla. Rilassiamoci.
L'unica è tenersi in buona salute, nella prospettiva che dovremo
lavorare (se tutto continua ad andare come va) sino ad 85 anni.

In borsa chi ci guadagna è chi si quota e gli intermediari.;)






-
 
Ultima modifica:
Per la gioia delle mie coronarie se il mercato non si mette a salire a razzo in questa ultima settimana, il RSAA si mette flat.
A dire il vero compra TLT, perchè lui nulla sà dei casini in giro per il mondo ...
Siccome i soldini sono miei, si va lunghi di Schatz
 
vedo che siete esperti in materia

vi propongo un mio quesito

un noto gestore di fondi utilizza un noto lazy portfolio con una interessante adaptive asset allocation

il portfolio lazy è composto da 25%dax 25%oro 25%bund 25% cash (anche in versione con titoli usa)

col suo metodo di variazione adattivo delle quote riesce a migliorare notevolmente l'equity (visibile in blu negli ultimi 2 grafici del pdf del link) ma soprattutto riesce a ridurre i dd

ovviamente non divulga il metodo ma vende i segnali
qualcuno riesce ad intuire il meccanismo?
dovrebbe usare dati mensili delle serie.

http://www.francescocaruso.ch/wp-co...LINATO-Presentazione-IW-Bank-Ottobre-2011.pdf

leggo nella slide 12

Cosa succede in un Bear Market generazionale?


"
...
2003: ondata di caldo in Europa 2003 (40.000 morti);
2004: tsunami a Sumatra, Indonesia (230.000 morti);
2005: Kashmir, Pakistan, terremoto (80.000 morti)
2008: ciclone nel Myanmar (140.000 morti);
2008: Sichuan, Cina, terremoto (68.000 morti);
...
2010: Port-au-Prince, Haiti, terremoto (315.000 morti);
2010: ondata di caldo russa (56.000 morti);
2010: perdita di petrolio nel golfo del Messico;
...
2011: terremoto e tsunami in Giappone  crisi nucleare;
..."

:D :D :D

NostradamusAlbumCover400.jpg
 
Segnale confermato (nel portafoglio che seguo: MDY, EEM, EFA, TLT).
Si abbandona l'azionario e si va lunghi di TLT (io lungo di TLT non ci vado neanche morto ... un buon schatz dicembre 2012 e passa la paura).
Chi vivrà vedrà.
 
Nella strada indicata da Pedalo Piano (maggior momento a due mesi), ho fatto una simulazione considerando alcuni ETF Lyxor, a partire dal marzo 2011.

Gli etf che ho preso in esame sono

ETFMIB (un po' di campanilismo....:mad:) Indice Mib
LUSA Azionario USA
UST Listino tecnologico USA
EMKT Mercati emergenti
CRB Materie prime
DAXX Il dax
EMAAA Euro Gov. Bond AAA
GOLDL L'oro
OILL Petrolio

La stategia 1 è quella indicata da PP: compro a fine mese il First Best a due mesi

La strategia 2 acquista al 50% il first best e al 50% il second best.

Immaginando di essere partiti il 31/3/2011 le performances sono state del 12,70 e dell'11,57%

Grafichetto: in blu il f. best, in verde il second best, in viola 50 e 50.

:bye::bye:

(dimenticavo: dal 31/05 EMAAA e GOLDL)
 

Allegati

  • FOL259.jpg
    FOL259.jpg
    57,3 KB · Visite: 54
Questi sono spunti. Uno può sbizzarrirsi come vuole.
C'è il fattore semplicità: per una strategia così bastano 5 minuti l'ultimo giorno del mese. Inoltre le operazioni reali sono poche: spesso il first diviene il second e viceversa. Meno commissioni........
 
Con gli ETF hai la rogna dell'impossibilità del recupero delle minusvalenze ... alla lunga pesano.
 
Per puro caso lo stesso risultato si sarebbe ottenuto con 3 ETF, SPY, QQQ, SHY
(di tutti e 3 esistono future, trattati con broker italici)
 

Allegati

  • Immagine.png
    Immagine.png
    34,5 KB · Visite: 330
Sì, insomma, l'idea non è da buttare....
 
Dove si evidenzia che scegliere le classi a posteriori è un bel divertimento, ma serve a qualcosa?

Due portafogli semplici, big cap (SPY) e mid cap (MDY).
Si differenziano per i bond, uno treasury brevi, l'altro treasury lunghi.

Solito momentum a 60 giorni, si tiene il migliore per l'intero mese
Inizio 1998, 100$ a ieri
Portafoglio B - 501
Portafoglio L - 824

Una bella differenza!
Dalla fine del 2007 il secondo comincia una lunga volata e complice l'interesse composto fa il fenomeno. Non sappiamo dove hanno messo il traguardo, ma sappiamo che c'è.

In immagine un pò di portafogli con i 3 benchmark
 

Allegati

  • M60_Varie.png
    M60_Varie.png
    14,3 KB · Visite: 659
Della AAA ci sono varie versioni .
Sul sito di Faber ne vengono citate parecchie .
Io sto simulando l'andamento con gli ETF tenendo conto delle commissioni e dello slippage , ma non dell'effetto imposte .
Purtroppo le date di avvio delle simulazioni non coincidono ed io non mi fido dei backtest .E quindi il periodo su cui si possono fare dei paragoni è molto ridotto .
Appena posso cerco di mettere ordine e le comparo tutte .
Sembra che la migliore sia quella che , in base al momentum , sceglie il primo ETF .
 
strategia quantitativa

Ho letto interventi molto interessanti e mi spiace che da 5 anni questo 3D si sia arenato. Mi piacerebbe riprendere alcune delle tematiche affrontate proponendo una strategia blended, che ho da qualche anno ideato e da qualche mese, dopo vari rimaneggiamenti, messo a mercato con denaro reale. La illustro per ora in termini "qualitativi"; è suddivisa in 5 sotto strategie:
- momentum in sicav: basata su un ranking degli indici di sharpe (formula da me modificata dai dati fornitimi dalla banca su watchlist di circa 300 comparti) con rotazione in base ai quartili. Ribilanciamenti (eventuali) bimensili, setting mensile (trailing stop e target), proxy dato da S&P500 (cross EMA 5 con 13).
- momentum in etf: simile alla precedente, ma rilevazione 15inale. Dati importati da justetf
- momentum in azioni stxx600: concettualmente anche essa analoga, ma non disponendo delle volatilità da importare su excel, uso ranking di performance (dati importati da investing.it) e faccio screening ad occhio dei grafici che io definisco più "armonici". Proxy dato da Stxx50 (cross MM 10 con 100 weekly, cioè strategia attivata se cross rialzista). Setting 15inale ma rilevazioni end of day
- mean reversion etf PAC in minimartingala: piano di accumulo dei 3 peggior settori e dei 2 peggior paesi euro a 3 mesi, su tutte le inversioni di pista ciclica (per intenderci, ogni volta che il titolo risale dall'ipervenduto). Proxy come il precedente (strategia attivata se cross ribassista)
-mean reversion in SIcav secondo la Permanent Portfolio Strategy di Brown (pesi da me modificati e calcolati su Excel; ribilanciamenti a tempo+cut off e a inversioni di pista ciclica (grafico weekly S&P500).


Il principale vantaggio è la possibilità di movimentare il portafoglio con frequenza sufficientemente bassa e, relativamente alle strategie momentum, con relativamente basso utilizzo dei grafici (mi basta importare i prezzi alle date prestabilite).
Il mio sforzo è quello di essere guidato da regole quantitative che mi diano il massimo comfort operativo, e, corroborato dalla statistica, anche un ritorno (rigorosamente corretto per il rischio, v Sharpe) superiore al buy and hold.
Io non lavoro nel mondo della finanza, sono fondamentalmente autodidatta e vorrei approfondire le tematiche dell'investimento quantitativo (non necessariamente in prodotti del risparmio gestito) con altri aspiranti "auto" wealth managers.
 
Ti rispondo qui: mi sembra un sistema ben complicato. Infatti non credo di averlo capito.
I miei dubbi principali sarebbero riguardo ai "trend", "crossings", "cicli", che per quanto ne so non hanno mai fatto guadagnare un euro a nessuno (in media, si capisce).
 
Grazie della risposta. Negli investimenti seguo essenzialmente questi principi 1) il mercato risponde ai principi dell'inerzia e dell'accelerazione quando descrive un trend. Nei restanti periodi si muove in laterale 2)data una scansione temporale con cui approccio il mercato, devo cercare conferma nella struttura di n volte superiore (es se uso TF daily devo studiare grafici almeno weekly) 3) il capitale psicologico (comfort operativo) lo preservo ancora meglio di quello monetario grazie al controllo del rischio: in una strategia non mi interessa la performance assoluta ma quella corretta per il rischio. Detto questo, se metto in portafoglio gli strumenti che mostrano maggiore resilienza rispetto allo sharpe ratio e ho la presunzione che ruotando via via i migliori mi trovi ad affrontare un turn over non eccessivamente alto, l'aspettativa di battere il mercato nel lungo termine è legittima.
Nelle fasi che identifico orso, allo short speculativo o di copertura antepongo (tramite le strategie mean reversion) l'accumulo di posizioni long (money management piuttosto rigido).
Mi piacerebbe capire se i quanto- scettici (tra l'altro più preparati di me a quanto leggo) usano il buy and hold, se investono sui fondamentali o cos altro.

PS qui avevo postato una sintesi dei miei rank

Seeking α Investing Strategy
 
Indietro