Affitto in nero

serenanotte

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Il locatario a chi può denunciare un affitto in nero? All'agenzia delle entrate?
Quali prove occorre produrre?

Ringrazio chi saprà e vorrà rispondermi
 
Beh, come si dimostra: hai le chiavi (e non sei stato denunciato per furto od occupazione di proprietà privata), hai degli effetti personali nell'abitazione, magari hai dei contratti attivi con ricezione della corrispondenza presso quell'indirizzo (chessò, un contratto telefonico, sky, mediaset premium...).

Senti l'AdE o la GdF, ti sapranno indirizzare loro.
 
Hai i testimoni... i vicini di casa e gli amici...!!! :clap:OK!
 
La sciura Pina del primo piano e la Teresina del quarto... sveglia...!!! ;)
 
Beh, come si dimostra: hai le chiavi (e non sei stato denunciato per furto od occupazione di proprietà privata), hai degli effetti personali nell'abitazione, magari hai dei contratti attivi con ricezione della corrispondenza presso quell'indirizzo (chessò, un contratto telefonico, sky, mediaset premium...).

Senti l'AdE o la GdF, ti sapranno indirizzare loro.

Grazie. Le chiavi le ho, effetti personali pure.
 
le bollette intestate a proprio nome credo siano la prova più evidente...
 
e il locatario che ha accettato affitto in nero è una candida pecorella?
 
Con la normativa attuale solo un pazzo può decidere di affittare in nero.

Eppure di imbe.ci.lli del genere ce ne sono tanti, evidentemente.
 
e il locatario che ha accettato affitto in nero è una candida pecorella?

Più che altro è il proprietario che è un grandissimo co.lione. Non si è reso conto di finire in una bruttissima situazione. L'inquilino viene ritenuto "parte debole" e gli verrà riconosciuto un contratto a cifra minima. Il proprietario si ritroverà 4+4 anni più un altro tot per lo sfratto con entrate minimizzate e l'inquilino in casa!:wall:
 
Esatto. Ti passano 10 anni con affitto da fame, solo per aver voluto tutto subito.
Ma io mi chiedo ma ancora oggi chi lo fa fare di affittare (non ad uso turistico) in nero?
 
Più che altro è il proprietario che è un grandissimo co.lione. Non si è reso conto di finire in una bruttissima situazione. L'inquilino viene ritenuto "parte debole" e gli verrà riconosciuto un contratto a cifra minima. Il proprietario si ritroverà 4+4 anni più un altro tot per lo sfratto con entrate minimizzate e l'inquilino in casa!:wall:

l'inquilino è ritenuto parte debole ma è pur sempre complice della situazione con questo non voglio giustificare il comportamento del proprietario ma ci sono alte possibilità che il contratto venga annullato e l'inquilino sia messo alla porta altro che contratto a cifra minima..... bisogna vedere la situazione nel dettaglio
 
l'inquilino è ritenuto parte debole ma è pur sempre complice della situazione con questo non voglio giustificare il comportamento del proprietario ma ci sono alte possibilità che il contratto venga annullato e l'inquilino sia messo alla porta altro che contratto a cifra minima..... bisogna vedere la situazione nel dettaglio

Ho preso possesso ad ottobre, pattuendo che con il nuovo anno avremmo fatto il contratto, a fine di questo mese mi ha detto che preferiva non fare contratto chiedendomi comunque una cauzione di due mesi. Ho risposto che la cauzione la davo solo a fronte di un contratto perché poi non avrei avuto alcun titolo alla restituzione. Tornerò dopo le feste, se insisterà a chiedermi la cauzione mi sa che denuncerò la cosa, diversamente non denuncerò nulla ma me ne andrò, a fine febbraio perché ho pagato due mesi antiipati, perché non mi va di avere a che fare con un tipo così.
 
l'inquilino è ritenuto parte debole ma è pur sempre complice della situazione con questo non voglio giustificare il comportamento del proprietario ma ci sono alte possibilità che il contratto venga annullato e l'inquilino sia messo alla porta altro che contratto a cifra minima..... bisogna vedere la situazione nel dettaglio

Scusa ma se sanzioni anche l'inquilino chi mai andrà a denunciare affitti in nero? :mmmm:
 
Con la normativa attuale solo un pazzo può decidere di affittare in nero.

Eppure di imbe.ci.lli del genere ce ne sono tanti, evidentemente.

eppure ci sono tanti che affittano in regola e che devono pagare le tasse sui canoni non incassati!
 
Grazie.

Ma solitamente quando si affitta in nero non c'èa lcun contratto cartaceo.

Si denuncia all'ufficio delle entrate?

Come si dimostra che si è dentro a quell'unità abitativa?

In effetti, questo era il vero punto dolente. in quanto l'Agenzia delle Entrate fin dalla promulgazione nel marzo 2011 del dlgs 23/2011 richiedeva la produzione di prove documentali per attivare la registrazione.

Dico era in quanto con circolare della Direzione Centrale Normativa dell'Agenzia delle Entrate n°47/E del 20 dicembre 2012 (pochi giorni or sono), le cose sono cambiate.

Infatti, il paragrafo 4 della sopra menzionata circolare riporta:

"Come chiarito con circolare n. 26/E del 2011, al paragrafo 9.3., il regime
introdotto dal comma 8 dell’articolo 3 del D. Lgs. n. 23 del 2011 ha individuato
le conseguenze derivanti ex lege dalla mancata o tardiva registrazione del
contratto di locazione “sulle future vicende del rapporto tra locatario e
locatore”, in ordine agli aspetti concernenti la durata, il canone ed il rinnovo del contratto.
Pertanto, le richiamate disposizioni producono effetti sul piano dei
rapporti privatistici intercorrenti tra le parti del contratto di locazione.
In sede di registrazione dei contratti di locazione o di denuncia degli
stessi, gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate non sono tenuti ad effettuare
valutazioni in ordine all’applicabilità o meno delle richiamate norme, neanche in
relazione alla categoria catastale di appartenenza dell’immobile locato.

In altri termini, gli Uffici dell’Agenzia effettuano la liquidazione
dell’imposta di registro dovuta esclusivamente sulla base di quanto emerge dalle risultanze contrattuali
o di quanto dichiarato dalla parte contraente che procede all’adempimento tardivo.
La parte contraente, che ritiene di poter invocare nei confronti della
controparte l’applicazione dei commi 8 e 9, deve conseguentemente dichiarare
per la registrazione il valore e la durata contrattuale derivanti dall’applicazione
delle citate disposizioni e non invece il valore e la durata risultanti dall’atto non registrato nei termini. In tal caso gli Uffici procedono alla liquidazione
dell’imposta di registro dovuta sulla base dei chiarimenti resi con la citata
circolare n. 26/E del 2011, paragrafo n. 9.3.
Si precisa, infine, che in tale sede non è comunque preclusa all’Agenzia
delle Entrate la possibilità di accettare ulteriori elementi spontaneamente esibiti dal contribuente e relativi al rapporto di locazione, che potrebbero risultare utili nella successiva fase dei controlli."

Basta recarsi all'Agenzia delle Entrate con visura catastale (per essere certi di indicare corrttamente l'unità mmobiliare e la rendita), documento d'identità e codice fiscale, compilare i moduli che Le verranno forniti e pagare la tassa di registro quale risulterà dal calcolo che Le verrà presentato.

Ciò detto, sarebbe più che auspicabile la presentazione di qualunque tipo di documentazione che attesti la sua presenza all'interno dell'unità abitativa (di qualunque genere). In sede di controllo ed eventuale contestazione da parte locataria, Lei avrà la possibilità di indicare testimoni, produrre ulteriore documentazione e quanto altro dovesse occorrere.
 
l'inquilino è ritenuto parte debole ma è pur sempre complice della situazione con questo non voglio giustificare il comportamento del proprietario ma ci sono alte possibilità che il contratto venga annullato e l'inquilino sia messo alla porta altro che contratto a cifra minima..... bisogna vedere la situazione nel dettaglio

Se da una parte è assolutamente pacifico che l'inquilino sia tenuto al pagamento della tassa di registro e delle eventuali sanzioni derivante dalla tardiva/mancata registrazione in solido con il locatore, dall'altra è del tutto evidente che la denuncia dei proventi derivanti da canone di locazione è a carico del locatore, così come la tassazione risultante sugli stessi.

Per quanto attiene l'annullamento del contratto: la legge richiede per i contratti di locazione la forma scritta e registrazione a pena di nullità. Ne consegue che la posizione giuridica di un locatario "in nero" è quella di mero detentore del titolo di possesso del bene immobiliare ex art 1140 c.c. Ora, dato che per avere accesso alla tutela possessoria non è necessario che vi sia corrispondenza tra possesso e titolarità del diritto, ne consegue che quel "mettere alla porta" debba essere tradotto in "ottenere una sentenza di reintegro del possesso a seguito di rito ordinario".
 
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