Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro!
RA Ein Sof
Il passato non è più ma vive in noi, come le persone care che non ci sono più. E vive più forte di prima per le gioie ma anche per le cicatrici e le ferite aperte che ci impediscono di dimenticare. Il passato è tutto ciò che abbiamo sperimentato, noi comuni mortali la chiamiamo esperienza, ed un una delle poche positività degli anni che passano.
Il presente esiste nella sua emozione immediata, se abbiamo voglia di provarla dando importanza ad ogni secondo
Il futuro non esisterà ancora, ma è quello che ci da speranza e una ragione per andare avanti. Senza speranza cosa saremmo ? E la speranza è proiettata nel futuro, anche immediato, non nell'immediato presente che esperiamo istantaneamente.
Se non esiste il passato, il futuro, e se il presente è solo un instante inesistente, chi siamo e cosa ci stiamo a fare in questo mondo ?
O tutto è proiettato, per chi ci crede (io no) che la nostra eternità la vivremo nella beatitudine del paradiso o nella dannazione dell'inferno ?
Certo che il tempo è una dimensione dell'anima, ma il tempo siamo noi, la nostra vita è scandita dal tempo e da quanto ci lascia e ci cambia.
Opinioni mie, ovviamente, quindi del tutto opinabili e personali.
Quello che segue è uno dei brani che più di tutti mi ha spiegato il senso della vita, un connubio unico tra musica e parole, la vita e il tempo che passa come un lungo viaggio, segnato dalle nostre scelte e da tutto ciò che è stato e non tornerà più
Hejira (joni mitchell)
Sto viaggiando in qualche veicolo
Sedendo in qualche caffé
Disertrice delle futili guerre
Che hanno traumatizzato via l'amore
C'è conforto nella malinconia
Quando non c'è bisogno di spiegare
È tanto naturale quanto il tempo
In questo volubile cielo di oggi
Nella nostra possessiva unione
Così tanto non poteva essere espresso
Così ora sto restituendo a me
Queste cose che tu e io sopprimevamo
Vedo qualcosa di me in tutti
Proprio in questo momento nel mondo
Mentre la neve si accumula come catene di pizzo
Valzeggiano su una ballerina
Sai che non è mai stato facile
Sia che tu ti rassegni o meno
Sia che tu percorra l'ampiezza degli estremi
O ti incolli a una linea più dritta
Ecco ci sono un uomo e una donna seduti su una roccia
Finiranno con lo sciogliersi o col gelare
Ascolta...pezzi di Benny Goodman
Arrivano attraverso la neve e gli alberi di pino
Sono porosa di febbre da viaggio
Ma sai sono così contenta di essere per conto mio
Eppure in qualche modo il più lieve tocco di uno sconosciuto
Può innescarmi un tremolio nelle ossa
Lo so, nessuno mi mostrerà tutto quanto
Tutti veniamo e andiamo sconosciuti
Ognuno così profondo e superficiale
Tra il forcipe e la pietra
Be' ho guardato le lapidi di granito
Quelle che danno tributo alla conclusione, all'eternità
E poi ho guardato me qui
Che graffio a zampe di gallina per la mia immortalità*
Nella chiesa accendono le candele
E la cera rotola giù come lacrime
C'è la speranza e la disperazione
A cui ho assistito per trent'anni
Siamo solo particelle di cambiamento lo so, lo so
In orbita intorno al sole
Ma come posso avere quel punto di vista
Quando sono sempre vincolata e legata a qualcuno
Bianche bandiere di camini invernali
Sventolano tregua contro la luna
Negli specchi di una banca moderna
Dalle finestre di una stranza d'albergo
Sto viaggiando su qualche veicolo
Sedendo in qualche caffé
Disertrice delle guerre futili
Finché l'amore mi risucchia di là
Joni Mitchell - Testo delle canzoni: Hejira + traduzione in Italiano