Ai Galleristi Italiani

Ps. Ma tutti sti Arman poi dove sarebbero?
 
La questione è che non comprendo il motivo per cui molte gallerie
nazionali propongono montagne di artisti stranieri
quando potrebbero fare ottimi progetti con artisti italiani.

Arman?
beh, per anni qui è stato il cavallo di battaglia di molte gallerie
ora finalmente è scemata un pò 'sta moda
e spero rientri in Francia:p
 
La questione è che non comprendo il motivo per cui molte gallerie
nazionali propongono montagne di artisti stranieri
quando potrebbero fare ottimi progetti con artisti italiani.

Arman?
beh, per anni qui è stato il cavallo di battaglia di molte gallerie
ora finalmente è scemata un pò 'sta moda
e spero rientri in Francia:p

Credo che alcune siano le ragioni che ho ipotizzato.
Il discorso però secondo me è che è fondamentale che per emergere gli artisti italiani debbano essere trattati da gallerie straniere. Altrimenti sarebbero relegati a un mercato circoscritto.
In quel caso poi lamenteresti il fatto che i nostri artisti hanno solo mercato italiano (cosa che peraltro vale per il 95% dei nostri artisti).
Infatti i nostri artisti che riusciamo ad "esportare" sono le nostre eccellenze e giustamente alcune gallerie straniere le captano e acquistano.
Allo stesso modo anche le gallerie italiane "importano" le eccellenze straniere, tra cui (anche se a te non piace), rientra anche Arman :D
 
Ps. Io non sono certo un esterofilo, ma considero che l'affermazione all'estero sia un elemento fondamentale per l'affermazione dei nostri artisti (come dei nostri prodotti!) e che solo così si possa aprire una nuova possibile crescita di mercato.
Se pensiamo che possano essere le nostre gallerie italiane gli artefici d successo degli italiani all'estero, siamo fuori strada. Il successo dei nostri lo fanno per forza gli altri (gallerie estere).
Allo stesso modo noi contribuiamo alla diffusione degli artisti stranieri in italia.
 
Ps. Io non sono certo un esterofilo, ma considero che l'affermazione all'estero sia un elemento fondamentale per l'affermazione dei nostri artisti (come dei nostri prodotti!) e che solo così si possa aprire una nuova possibile crescita di mercato.
Se pensiamo che possano essere le nostre gallerie italiane gli artefici d successo degli italiani all'estero, siamo fuori strada. Il successo dei nostri lo fanno per forza gli altri (gallerie estere).
Allo stesso modo noi contribuiamo alla diffusione degli artisti stranieri in italia.

Ovviamente sono d'accordo.
Ma la mia posizione non vuole mettere in discussione l'importanza della diffusione di artisti italiani all'estero da parte di gallerie estere,
bensì che le gallerie italiane dovrebbero dedicarsi maggiormente ai nostri artisti, prima che ce li freghino gli altri.
 
Per dare internazionalità agli artisti italiani servono le gallerie straniere, sono pochissime le gallerie italiane che hanno questa potenzialità.
E comunque sugli artisti italiani ci sono spesso grandi criticità
 
Tornabuoni ad esempio ci prova in continuazione, prova e poi appena verifica che non c'è appeal internazionale ovviamente molla...
 
Di recente si è buttato anche Mazzoleni con l'analitica ma sicuramente lascerà presto perdere perché gli storici dell'arte critici super professori del forum la considerano poco o nulla....
 
Di recente si è buttato anche Mazzoleni con l'analitica ma sicuramente lascerà presto perdere perché gli storici dell'arte critici super professori del forum la considerano poco o nulla....
Mazzoleni sta lavorando bene....perché sa bene che i minestroni possono essere indigesti, tanto è vero che fino adesso ha calibrato bene le esposizioni dimostrando di saper discernere tra Artisti più o meno importanti evitando figuracce. Se continua così è una delle pochissime gallerie italiane che può dare lustro alle nostre eccellenze. Io spero che altri seguano il suo esempio perché Artisti italiani eccellenti ce ne sono eccome da valorizzare. Anche l'Arte analitica spero possa avere il suo spazio in base alle sue reali potenzialità e senza voli pindarici.
 
Ultima modifica:
Per dare internazionalità agli artisti italiani servono le gallerie straniere, sono pochissime le gallerie italiane che hanno questa potenzialità.
E comunque sugli artisti italiani ci sono spesso grandi criticità

Wow:eek: che sano ottimismo verso i galleristi italiani:eek:
O forse che l'orticello fuori confine è sempre più verde?:D

Gianfranco Baruchello
Ha fatto un miglior lavoro la Galerie Michael Janssen di Berlino
Oppure il nostrano Massimo De Carlo o la Galleria Milano?

Vincenzo Agnetti
Ha fatto un miglior lavoro la Lévy Gorvy di New York
Oppure Matteo Lampertico, ma anche Osart Gallery ?

Fausto Melotti
Ha fatto un miglior lavoro la potente gladstone gallery (sempre ste pippe di americani)
Oppure la Galleria Tonelli, la galleria Tega e Repetto?

Giovanni Anselmo
Ha fatto un miglior lavoro la gloriosa Marian Goodman Gallery
Oppure Lia Rumma e Massimo Minini e Giorgio Persano?

Giulio Paolini
Ha fatto un miglior lavoro la tanto rinomata Whitechapel Gallery
Oppure la Christian Stein di Milano, Artiaco di Napoli, Tucci Russo di Torre Pellice?

Temo che se continuiamo a mettere sui piedistalli 'ste gallerie solo perchè hanno le sedi in america, inghilterra e marte e saturno
qualcuno forse ricomincerà a tenere terrà i piedi per terra, suvvia:rolleyes:

e se ti piace Griffa non entrare nelle gallerie nostrane, cambia gli euro in dollari, e passa da casey kaplan ....
poi per Gagosian tanto c'è mastercard:cool:
 
Io capisco il tuo discorso Artebrxia. Ci vedo un qualcosa di romantico.
Però in un mondo globalizzato (che può piacere o meno!) bisogna mettere in conto che il nostro mercato italiano e le nostre gallerie siano poca cosa rispetto agli ingranaggi internazionali.
A quel punto se un nostro buon artista ci viene "fregato" da una galleria straniera che ha più peso di quelle italiane e riesce a fare un buon lavoro, questo dovrebbe fare piacere. Alla fine se ti interessa un'opera puoi comunque contattare quella galleria e comperare. Che sia italiana o straniera tutto sommato cambia poco, mi pare più interessante che l'artista italiano si affermi tramite un lavoro fatto bene.
Della serie, se una potenza come la Gladstone punta su un artista nostrano, ben venga rispetto / in aggiunta alla buona galleria italiana.
Sarà sempre meglio una mostra di Ketty a New York presso una galleria top o una bella mostra in una buona galleria di Milano?...
 
Wow:eek: che sano ottimismo verso i galleristi italiani:eek:
O forse che l'orticello fuori confine è sempre più verde?:D

Gianfranco Baruchello
Ha fatto un miglior lavoro la Galerie Michael Janssen di Berlino
Oppure il nostrano Massimo De Carlo o la Galleria Milano?

Vincenzo Agnetti
Ha fatto un miglior lavoro la Lévy Gorvy di New York
Oppure Matteo Lampertico, ma anche Osart Gallery ?

Fausto Melotti
Ha fatto un miglior lavoro la potente gladstone gallery (sempre ste pippe di americani)
Oppure la Galleria Tonelli, la galleria Tega e Repetto?

Giovanni Anselmo
Ha fatto un miglior lavoro la gloriosa Marian Goodman Gallery
Oppure Lia Rumma e Massimo Minini e Giorgio Persano?

Giulio Paolini
Ha fatto un miglior lavoro la tanto rinomata Whitechapel Gallery
Oppure la Christian Stein di Milano, Artiaco di Napoli, Tucci Russo di Torre Pellice?

Temo che se continuiamo a mettere sui piedistalli 'ste gallerie solo perchè hanno le sedi in america, inghilterra e marte e saturno
qualcuno forse ricomincerà a tenere terrà i piedi per terra, suvvia:rolleyes:

e se ti piace Griffa non entrare nelle gallerie nostrane, cambia gli euro in dollari, e passa da casey kaplan ....
poi per Gagosian tanto c'è mastercard:cool:

Accendi il condizionatore!:asd:
 
La potenza delle gallerie dipende dai collezionisti o acquirenti che hanno e dalla relativa potenzialità di mercato, in Italia siam messi male
 
Dimmi Brixia in quale percentuale sono i collezionisti in Italia, anche le risposte semplici hanno un senso
 
Dimmi Brixia in quale percentuale sono i collezionisti in Italia, anche le risposte semplici hanno un senso

La Ferrari si produce ancora in Italia, eppure di acquirenti di Ferrari in Italia ve ne sono ben pochi.
Per analogia se la P420 propone Franco Vaccari non vedo perché il suoi collezionisti non possano essere stranieri.:boh::boh:

perdonami ma ascolto ancora Francesco De Gregori, io.
Buona domenica.
 
Dai non si possono paragonare le mele con le pere suvvia...
 
Poi le eccellenze italiane sono già comunque emerse anche nell'arte contemporanea, e la Ferrari se si basasse sul solo mercato italiano potrebbe fallire...
 
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