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Ringrazio Aquilis per il suo intervento come testimonianza diretta. Mi piacerebbe sapere i nomi degli italiani a cui fa riferimento anche se un'idea ce l'ho. Quando ci sono opere dappertutto bisogna cominciare a preoccuparsi. Basta vedere le sessioni d'asta italiane a go go e capire quali sono gli Artisti a rischio perché sempre lì irremovibili.In verità, come gallerista, io avevo iniziato a lavorare principalmente con Italiani ma poi mi accorgevo che le opere uscivano da ogni parte.... spesso gli Italiani sono sono un po' "incontinenti"......e poi un bel giorno questi quadri incontrollabili finiscono alla meeting e compagnia cantante e il tuo bel lavoretto che hai provato a fare... ciao... ora che lavoro principalmente con stranieri tutto questo non mi accade e sul territorio nazionale posso fare una politica commerciale ben fatta...
La Ferrari si produce ancora in Italia, eppure di acquirenti di Ferrari in Italia ve ne sono ben pochi.
Per analogia se la P420 propone Franco Vaccari non vedo perché il suoi collezionisti non possano essere stranieri.
perdonami ma ascolto ancora Francesco De Gregori, io.
Buona domenica.
Per me manca prima di tutto l'Istituzione. I politici che hanno incarichi ministeriali specifici ed i Sindaci dovrebbero sostenere l'arte di eccellenza collaborando in primis direttamente con Artisti e Fondazioni di livello e perchè no anche con galleristi capaci. Ai politici ad ogni livello bisogna far capire che esiste l'Arte moderna e contemporanea e non solo l'arte antica ed il figurativo. Ricordare poi a costoro che prima di concedere spazi pubblici allo sconosciuto di turno o di mettere sculture monumentali orribili in rotonde ed in piazze dovrebbero costituire preventivamente un bel comitato scientifico di esperti(uno vero e non farlocco) per evitare scempi. Poi prima di concedere premi nazionali aprire gli occhi e capire se il premiando realmente rappresenta il meglio per evitare le loro soventi figuracce. Sostenere all'estero mediante Ambasciate e Ministri competenti le nostre eccellenze. Sempre i politici fare in modo che i nostri musei di maggior rilievo, invece di fare il comodo che gli pare per interessi particolari , lavorino all'unisono per mettere in evidenza quanto abbiamo di meglio collaborando con paritetici musei all'estero per pianificare l'esposizione delle nostre eccellenze. Se si fa questo i nostri galleristi seri e lungimiranti avranno grandi possibilità di far apprezzare le nostre eccellenze che non sono seconde a nessuno, anzi sono spesso le prime della classe.
proprio non ce la faccio, non riesco a resistere, provo grande difficoltà a scriverla, quella parola evidenziata in grassetto è orripilante , pura cacofonia , terribile ingiuria non solo all'arte ma alla natura !
Non faccio ragionamenti contorti , quindi il termine eccellenza, per te orripilante mentre per me no, l'ho utilizzato per evidenziare che in Italia ci sono Artisti più significativi di altri, cioè che si distinguono, che emergono per bravura e per storia internazionale che sono meritevoli di essere rappresentati nel mondo in modo appropriato da gallerie serie e lungimiranti.proprio non ce la faccio, non riesco a resistere, provo grande difficoltà a scriverla, quella parola evidenziata in grassetto è orripilante , pura cacofonia , terribile ingiuria non solo all'arte ma alla natura !
Tornabuoni ad esempio ci prova in continuazione, prova e poi appena verifica che non c'è appeal internazionale ovviamente molla...
Di recente si è buttato anche Mazzoleni con l'analitica ma sicuramente lascerà presto perdere perché gli storici dell'arte critici super professori del forum la considerano poco o nulla....
Mazzoleni e Tornabuomi sono mercanti non galleristi.....il gallerista lavora con l'artista , il mercante lavora con le opere di un artista , sostanziale differenza.
Sì, ma la proprietà dov'è?
Davvero, attacca il condizionatore!!!
sivabbè
anche la Cortesi Gallery ha la sede in quel di Lugano (chissà perché)
ma resta che è gestita da Stefano Cortesi, insieme ai figli Andrea e Lorenzo.
Quindi per me è ITALIANA come la fabbrica auto del cavallino rampante
... Sarà che è anche abusata dai politici e pure piuttosto "farinettiana/ formigoniana" la trovo anch'io davvero "indigesta" anche perchè sottintende un implicito atteggiamento di servilismo, ne aggiungo un altro paio giusto per un pò di compagnia come responsabilità e meritocrazia!!! Sorry per l'OT.
a me responsabilità piace molto............preferisco sentirmi responsabile piuttosto che in colpa! mi impedisce la scorciatoia della confessione
...che dire...proprio non ce la faccio, non riesco a resistere, provo grande difficoltà a scriverla, quella parola evidenziata in grassetto è orripilante , pura cacofonia , terribile ingiuria non solo all'arte ma alla natura !
bravissima... Sarà che è anche abusata dai politici e pure piuttosto "farinettiana/ formigoniana" la trovo anch'io davvero "indigesta" anche perchè sottintende un implicito atteggiamento di servilismo, ne aggiungo un altro paio giusto per un pò di compagnia come responsabilità e meritocrazia!!! Sorry per l'OT.
grazie della descrizione, sintetica ma esplicativa...In verità, come gallerista, io avevo iniziato a lavorare principalmente con Italiani ma poi mi accorgevo che le opere uscivano da ogni parte.... spesso gli Italiani sono sono un po' "incontinenti"......e poi un bel giorno questi quadri incontrollabili finiscono alla meeting e compagnia cantante e il tuo bel lavoretto che hai provato a fare... ciao... ora che lavoro principalmente con stranieri tutto questo non mi accade e sul territorio nazionale posso fare una politica commerciale ben fatta...
Mazzoleni e Tornabuomi sono mercanti non galleristi.....il gallerista lavora con l'artista , il mercante lavora con le opere di un artista , sostanziale differenza.
In questa discussione , tra alti e bassi , manca un po' di attenzione per la figura dell'artista....la maggior parte degli artisti italiani non parla nemmeno l'inglese, molti si chiederanno " beh, allora è proprio necessario ?" si è necessario .
E come Aquilis ci ha riportato,troppi dei nostri fanno i furbetti.
Al mitico Artebrixia e alla sua straordinaria passione per il nostro paese ricordo , a titolo di esempio, che , piaccia o meno, l'importanza di un artista contemporaneo è dettata essenzialmente dal co$to delle sue opere, Boetti prima dell'intervento della gladstone valeva 1/30 rispetto a oggi , stesso discorso quel che è avvenuto con schifanofestangeli, Cattelan /perrotin , Rudolf Stingel/Paula Cooper etc.
Dovremo argomentare sulla differenza tra valore e costo, ma temo sarebbe impossibile risolvere la questione, le iniquità o sperequazioni appartengono a questo mondo.
Noi tutti( noi del fol!!)con un piccolo gesto alziamo una levetta e da un rubinetto esce acqua, pensiamo sia naturale? non lo è.
Il denaro determina il successo , momentaneo, effimero, duraturo? questi sono interrogativi che risolverà una possibile futura storia, sempre che abbia voglia di curarsene.
....la maggior parte degli artisti italiani non parla nemmeno l'inglese, molti si chiederanno " beh, allora è proprio necessario ?" si è necessario .
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Questo è appunto il mondo in cui viviamo e da cui non si può prescindere