Aiutatemi a capire Brunetta : nuova tassazione

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Vittorio's

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Premessa che vi chiedo di rispettare, non trattasi di thread politico o di propaganda ma solo di thread per capire

2 giorni fa ho sentito di sera Brunetta parlare della eventuale nuova tassazione al 20%

purtroppo ero assolutamente addormentato e non son riuscito a capirlo bene , ho inteso che il suo concetto era

"se si mettono le tasse solo sulle nuove emissioni al 20% non è vero che le vecchie non ne risentono perchè subiscono in automatico una perdita secca per effetto del mercato pari alla variazione tra la vecchia imposta e la nuova imposta.quindi implicitamente si tassano anche le vecchie emissioni"

io ripeto ero addormentato e non ho poi seguito il concetto,ci ho pensato e non riesco a capire se è propaganda di Brunetta o se ha un nesso logico


voi che siete competenti , mi sapete spiegare in termini facili se è vero o no ? :mmmm:
 
Non sono un tecnico. ragionando con il buon senso teoricamente non può essere vero, quello che fa fede è il rendimento reale, che sarebbe diverso. Può darsi che intendesse dire che sarebbe difficile per il mercato distinguere tra vecchi e nuovi titoli, e quindi ci sarebbe la tendenza ad appiattire tutto sui prezzi dei nuovi, ma penso che chi ha competenza e segue il mercato saprebbe distinguerli. Se poi applichiamo la legge della domanda e dell'offerta tutti cercherebbero di comprare i titoli vecchi e questo farebbe crescere il loro prezzo rispetto ai nuovi.
Premetto che Brunetta non l'ho sentito e mi baso sulla tua affermazione.
 
brunetta ti assicuro che ha detto così e onestamente io ci ho pensato su molto ma non riesco a capire il perchè dovrebbe accadere così
 
Vittorio's ha scritto:
"se si mettono le tasse solo sulle nuove emissioni al 20% non è vero che le vecchie non ne risentono perchè subiscono in automatico una perdita secca per effetto del mercato pari alla variazione tra la vecchia imposta e la nuova imposta.quindi implicitamente si tassano anche le vecchie emissioni"

:confused: :confused:
Venexian....
:D
 
ma questo non è il responsabile economico di Forza Italia?
Calcolando che dall'altra parte abbiamo E. Letta, siamo messi bene.....
 
Credo che sarà normale tassare con la nuova aliquota. Ben poca cosa sarà la riduzione dal 27 al 20% per le rendite sui liquidi in C/C. Personalmente non credo che ci sia una gran massa in liquido. Potrà avere vantaggio chi ha per esempio investito in Conto Arancio, e dal 27 dovrebbe passare al 20. Ma il vantaggio sui C/C liquidi sulla massa il vantaggio sarà molto piccolo, lo svantaggio sarà maggiore di abbstanza sulla rendita in obbligazioni, tipo quelli di stato o societari, che dal 12,50 la tassazione passerà al 20%.
 
Mi sembra abbastanza complessa anche perchè ci sono titoli a cedola e zc, ma non mi sembra che debbano per forza scendere le vecchie emissioni.

Qualcuno ricorda cosa successe all'introduzione del 12,50 ?
 
skymap ha scritto:
Qualcuno ricorda cosa successe all'introduzione del 12,50 ?


sarebbe un ottima cosa saperlo
 
skymap ha scritto:
Mi sembra abbastanza complessa anche perchè ci sono titoli a cedola e zc, ma non mi sembra che debbano per forza scendere le vecchie emissioni.

Qualcuno ricorda cosa successe all'introduzione del 12,50 ?

io ho ancora in ptf un'obbligazione in vecchie lire a tassazione zero.
 
è proprio così.

l'ho scoperto quest'anno perchè cercavo di prevedere le entrate delle cedole in corso d'anno.
il mio calcolo era inferiore della cedola effettiva perchè consideravo il 12,5% che invece NON mi viene applicato.

su altre obbligazioni, più recenti (97) , in lire acquistate pochi giorni fà mi
fan pagare il 12,5%.

credo che la differenza sia sul preacquistato e sui futuri acquisti.
 
Yu Yu Yu ha scritto:
io ho ancora in ptf un'obbligazione in vecchie lire a tassazione zero.

C'erano stati movimenti strani sui prezzi di titoli e bond ? psicologicamente da 0 -> 12,50 è molto peggio che 12,50 -> 20
 
non lo sò . era ed è rimasta nel cassetto senza tante domande.
forse fù una mossa a sorpresa (anche se da palazzo tutto esce)
 
skymap ha scritto:
Mi sembra abbastanza complessa anche perchè ci sono titoli a cedola e zc, ma non mi sembra che debbano per forza scendere le vecchie emissioni.

Qualcuno ricorda cosa successe all'introduzione del 12,50 ?

PER quanto riguarda le obbligazioni, sono passate da 0 a 6,25 e ultimo ora con la riforma dei cap gain del 1998 al 12.50%.....

per gli ZC e'impossibile un aumento, perche' l'imposta e' gia' stata conteggiata all'emissione.......

e' probabile forse che si apprezzino le vecchie emissioni, ma e' tutto molto vago, di certo rispetto al passato la maggior parte del debito pubblico e' in mano ai fondi, quindi essendo lordisti questa introduzione non dovrebbe portargli svantaggi su alcuni titoli a scapito di altri..........il dubbio lo avrei se fossi possessore di SICAV o titoli azionari con discrete plusvalenze conseguite nel 2004-2005..... dicendo cari signori dal 30 aprile l'imposta sui cap gain passa al 20%
ed io liquido la sicav o le azioni in data successiva, non e' che mi fanno il 20 anche sul pregresso??......
il dubbio mi viene perche' a volte ho letto i prospetti informativi di alcune obbligazioni, negli aspetti fiscali riportano quasi tutte la seguente dicitura piu' o meno "cedola 4% al netto della ritenuta di legge in vigore"......
nel passato invece sui titoli c'era scritto esenti o rit. al 6,25 ed e' per questo che fino alla loro naturale scadenza hanno continuato a pagare quello promesso......
per ovviare a cio' basterebbe naturalmente vendere oggi, liquidare il cap.gain al 12.50 e ricomprare o stare liquidi e aspettare gli sviluppi nei prox mesi
 
Vittorio's ha scritto:
Premessa che vi chiedo di rispettare, non trattasi di thread politico o di propaganda ma solo di thread per capire

2 giorni fa ho sentito di sera Brunetta parlare della eventuale nuova tassazione al 20%

purtroppo ero assolutamente addormentato e non son riuscito a capirlo bene , ho inteso che il suo concetto era

"se si mettono le tasse solo sulle nuove emissioni al 20% non è vero che le vecchie non ne risentono perchè subiscono in automatico una perdita secca per effetto del mercato pari alla variazione tra la vecchia imposta e la nuova imposta.quindi implicitamente si tassano anche le vecchie emissioni"

io ripeto ero addormentato e non ho poi seguito il concetto,ci ho pensato e non riesco a capire se è propaganda di Brunetta o se ha un nesso logico


voi che siete competenti , mi sapete spiegare in termini facili se è vero o no ? :mmmm:


Se viene introdotto un decreto con l'aumento al 20%, le nuove emissioni per aver successo di sottoscrizione dovranno aumentare i rendimenti in funzione del differenziale di tassazione: altrimenti chi è il kamikaze che se li sottoscrive?

Ci sono però elementi di confusione che credo vengano introdotti ad arte:

si parla intanto spesso di tassare i "BOT" di NUOVA EMISSIONE tralasciando gli altri strumenti finanziari (sono solo i BOT od anche CCT, BTP ed obbligazioni varie?), perchè se l'applicazione dell'aumento riguardasse solo i BOT di nuova emissione verrebbero esclusi solo i BOT in essere che da qui ad un anno però scadono tutti (se invece acquisto un BTP scad. 2035 fino alla scadenza sarebbe applicata la vecchia aliquota).

i veri penalizzati sarebbero soltanto i privati, per le società (Italiane ed in particolare le note HOLDING LUSSEMBURGHESI) la tassazione, mi sembra sia a titolo di acconto e quindi rappresenterebbe soltanto una partita di giro che verrebbe dedotta dalle imposte societarie (altro che colpire i cosidetti furbetti del quartierino o dei quartieroni come ci viene propinato)

Per quanto riguarda Brunetta, penso che quello che ha affermato vada risentito alla moviola....
 
Scusate, secondo voi con la nuova tassazione saranno meglio le sicav lussemburghesi (finora i gain erano tassati in ogni caso al 12,50% anche in presenza di minus) o i fondi di diritto italiano ?
Io ho una sicav in forte gain e non so se liquidarla prima della riforma. Anche per gli etf è lo stesso discorso.

E le polizze vita ? Io ne ho una da cinque anni, quando la liquidero dovro pagarci il 20%su tutte le plusvalenze, anche quelle maturate quando l'aliquota era al 12,5 ?

So che nessuno puo ancora dare una risposta certa, ma volevo solo aggiungere qualche problema al dibattito.
 
agostino71 ha scritto:
Scusate, secondo voi con la nuova tassazione saranno meglio le sicav lussemburghesi (finora i gain erano tassati in ogni caso al 12,50% anche in presenza di minus) o i fondi di diritto italiano ?
Io ho una sicav in forte gain e non so se liquidarla prima della riforma. Anche per gli etf è lo stesso discorso.

E le polizze vita ? Io ne ho una da cinque anni, quando la liquidero dovro pagarci il 20%su tutte le plusvalenze, anche quelle maturate quando l'aliquota era al 12,5 ?

So che nessuno puo ancora dare una risposta certa, ma volevo solo aggiungere qualche problema al dibattito.

se non hai problemi di grossi costi nel ricomprare i tuoi titoli, forse ti conviene
smobilizzare.....
basta naturalmente vendere oggi, liquidare il cap.gain al 12.50 e ricomprare o stare liquidi e aspettare gli sviluppi nei prox mesi...
e chi si e' visto si e' visto..............
 
Logica vorrebbe, se si vuole fare una cosa equa, che la ritenuta passi al 20% per i guadagni effettuati DOPO l'entrata in vigore del provvedimento.

Negli USA fecero proprio così nel 2001: chi successivamente vendette dei titoli si vide applicare la vecchia aliquota sui guadagni antecedenti la riforma e quella nuova su quelli intercorsi successivamente alla data di approvazione.

Sempre seguendo la logica, potrebbe essere anche un'ottima occasione per semplificare e/o eliminare alcune incongruenze del sistema in vigore. Ad esempio l'impossibilità di dedurre alcune perdite da gain di natura diversa (basti pensare alla penalizzazione che si ha sugli ETF). O modificare l'assurdo sistema del credito di imposta dei fondi.

Non sono però troppo ottimista sulle capacità logiche di chi sarà chiamato a scrivere la legge, data la ben nota capacità dei nostri legislatori di complicare le cose più semplici :rolleyes: Staremo a vedere.

Francamente però non mi fido neanche tanto delle interpretazioni fornite da Brunetta. E non ho la minima intenzione di compiere mosse che, col senno di poi, potrebbero rivelarsi controproducenti.
 
skymap ha scritto:
Mi sembra abbastanza complessa anche perchè ci sono titoli a cedola e zc, ma non mi sembra che debbano per forza scendere le vecchie emissioni.

Qualcuno ricorda cosa successe all'introduzione del 12,50 ?

Per un certo periodo c'erano sul mercato titoli esenti, titoli tassati al 6,25% e titoli tassati al 12,50%. Per i privati risparmiatori però la differenza era solo nominale, nel senso che gli arbitraggi uniformavano i rendimenti netti (facendo scendere il prezzo dei titoli soggetti a ritenuta più elevata).

Oggi però la situazione è profondamente diversa: gran parte dei titoli è in mano agli stranieri, che sono lordisti, quindi è da escludersi un impatto significativo sulle quotazioni. Il mercato di riferimento ormai è l'Europa.
 
negusneg ha scritto:
Non sono però troppo ottimista sulle capacità logiche di chi sarà chiamato a scrivere la legge, data la ben nota capacità dei nostri legislatori di complicare le cose più semplici :rolleyes: Staremo a vedere.


anche perche' il sistema attuale e' frutto di chi probabilmente vincera',quindi
che in bagno di umilta' riconosca i prorpi errori la vedo dura............
 
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