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Capisco che questo é l'ennesimo thread aperto che parla delle stesse cose che sono giá state discusse in altri topic e mi scuso anticipo per questo.
Ho aperto questo 3d perché ci sono dei differenze alle quali non ho trovato risposta e apprezerei molto se potete aiutarmi a chiare certi punti.

Sono residente in UK, peró ho la residenza anche in Italia.
La mia banca al momento é l'Unicredit.
I tipi di azioni che di solito eseguo sul mio conto corrente sono:
-Pagare il mutuo
-Ricevere i soldi dell'affitto
-Fare vari bonifici.

Di recente avevo chiesto se era possibile avere un conto corrente in svizzera dato che mi ero stufato di pagare varii bolli,tasse etc. sui conti italiani.
Tuttavia, alcuni utenti mi hanno detto che giá da tempo in Italia ci sono conti correnti a spese 0.

Le mie domande sono le seguti:
Se ci sono giá conti correnti a spese 0, perché noto molta gente fare richieste di conti correnti svizzeri? quali sono i vantaggi in confronto ad un conto corrente italiano se tutti e due non impongono nessuna tassa?

Facendo una ricerca online,ho trovato il conto arancio che dichiara di chiedere nessuna tassa etc. Quanto é buona questa banca? é possibile aprirla senza venie in Italia?qualche svantaggio in confronto all'unicredit?

Potreste dirmi se ci sono banche migliori in confronto conto corrente arancio?

In aggiunta alle azioni che eseguo, ho anche circa 20,000 euro di risparmi sui quali vedo che la mia banca ha addebitato un'imposta di 17,00 euro dicendo che riguarda i titoli che avevo.
Vorrei sapere se é possibile mettere questi risparmi da qualche parte dove siano sicuro o dove io ci possa guadagnare qualche interesse ma senza perderci niente.

Grazie.
 
Le mie domande sono le seguti:
Se ci sono giá conti correnti a spese 0, perché noto molta gente fare richieste di conti correnti svizzeri? quali sono i vantaggi in confronto ad un conto corrente italiano se tutti e due non impongono nessuna tassa?
Essenzialmente, in caso di uscita disastrosa dell'Italia dall'Euro, permetterebbe di evitare la riconversione forzosa in valuta spazzatura che avverrebbe per qualsiasi conto esistente in Italia (tranne quelli detenuti in valuta estera in Italia oppure all'estero).
Naturalmente resterebbe il rischio cambi, più i maggiori costi in genere associati per piccoli capitali, più altre difficoltà come doverci andare fisicamente, almeno in fase di apertura del conto, ecc.

Facendo una ricerca online,ho trovato il conto arancio che dichiara di chiedere nessuna tassa etc. Quanto é buona questa banca? é possibile aprirla senza venie in Italia?qualche svantaggio in confronto all'unicredit?
Conto Arancio fà riferimento ad una banca olandese mi pare che esista più di un topic specifico.
Guarda nell'indice:
Conti correnti e promozioni

Di recente avevo chiesto se era possibile avere un conto corrente in svizzera dato che mi ero stufato di pagare varii bolli,tasse etc. sui conti italiani.
Tuttavia, alcuni utenti mi hanno detto che giá da tempo in Italia ci sono conti correnti a spese 0.
I conti a zero spese, in genere di tipo conto deposito, sono promozioni dove la banca si accolla le spese.
Sul discorso bolli & c attendi qualche esperto anche se io non sarei molto fiducioso al riguardo.
 
Ultima modifica:
Essenzialmente, in caso di uscita disastrosa dell'Italia dall'Euro, permetterebbe di evitare la riconversione forzosa in valuta spazzatura che avverrebbe per qualsiasi conto esistente in Italia (tranne quelli detenuti in valuta estera in Italia oppure all'estero).

Perdona la domanda, ma nell'ipotesi (accademica) di "uscita disastrosa" dell'Italia dall'euro (ipotesi alla quale peraltro non attribuisco elevata probabilità di avverarsi), per quale motivo un conto in valuta in Italia non potrebbe essere forzosamente convertito in neolire (o quello che sarebbe)?
 
Per quale criterio astruso dovrebbe essere convertito in valuta spazzatura?
L'euro è la moneta di riferimento, se il conto è espresso in valuta diversa, non mi pare possibile e neanche pensabile, una riconversione forzata di questo tipo.
Non avrebbe senso né giustificazioni di nessun tipo.
Chiaramente potrebbero mangiarci in altro modo, tipo alzare i costi nel momento in cui vorresti convertire valuta estera nella valuta spazzatura italiana, ecc., ma questo sarebbe un altro discorso.
 
Capisco che questo é l'ennesimo thread aperto che parla delle stesse cose che sono giá state discusse in altri topic e mi scuso anticipo per questo.
Ho aperto questo 3d perché ci sono dei differenze alle quali non ho trovato risposta e apprezerei molto se potete aiutarmi a chiare certi punti.

Sono residente in UK, peró ho la residenza anche in Italia.
La mia banca al momento é l'Unicredit.
I tipi di azioni che di solito eseguo sul mio conto corrente sono:
-Pagare il mutuo
-Ricevere i soldi dell'affitto
-Fare vari bonifici.

Di recente avevo chiesto se era possibile avere un conto corrente in svizzera dato che mi ero stufato di pagare varii bolli,tasse etc. sui conti italiani.
Tuttavia, alcuni utenti mi hanno detto che giá da tempo in Italia ci sono conti correnti a spese 0.

Le mie domande sono le seguti:
Se ci sono giá conti correnti a spese 0, perché noto molta gente fare richieste di conti correnti svizzeri? quali sono i vantaggi in confronto ad un conto corrente italiano se tutti e due non impongono nessuna tassa?

Facendo una ricerca online,ho trovato il conto arancio che dichiara di chiedere nessuna tassa etc. Quanto é buona questa banca? é possibile aprirla senza venie in Italia?qualche svantaggio in confronto all'unicredit?

Potreste dirmi se ci sono banche migliori in confronto conto corrente arancio?

In aggiunta alle azioni che eseguo, ho anche circa 20,000 euro di risparmi sui quali vedo che la mia banca ha addebitato un'imposta di 17,00 euro dicendo che riguarda i titoli che avevo.
Vorrei sapere se é possibile mettere questi risparmi da qualche parte dove siano sicuro o dove io ci possa guadagnare qualche interesse ma senza perderci niente.

Grazie.

Sui bolli ti aiuto io, ad un mese fa (quando ho fatto ricerca) i conti corrente a zero spese senza nemmeno il bollo statale perchè se lo accollava la banca erano due: Ing conto corrente arancio e Youbanking di Banco popolare (fino a fine 2014). La seconda però dovevi andare in filiale per aprirlo, ING puoi fare tutto online.

Io ho ING e come conto corrente mi trovo benissimo, tutte le operazioni bancarie a costo zero, visa gold, bonifici senza spese etc etc, è invece pessimo il conto deposito (che ho chiuso) al momento danno il 2,4% a 12 mesi pagando bollo, 1% sul libero, sempre pagando il bollo, veramente non competitivo.

Io ho banca marche per i miei risparmi, sarà anche disastrata ma da interessi infinitamente più alti, sul libero ora che mi è finita la promozione prendo il 2,75%, prima 3,6% per 6 mesi ma i tassi sono in discesa ora e anche Banca Marche sta abbassando.

Spero di esserti stato utile :-)
 
Anche CheBanca! con il conto tutto on-line costa zero, e si accolla i bolli anche per giacenze superiori ai 5K.

Considerato che hai una banca fisica (Unicredit) puoi aprirlo tranquillamente on-line senza dover andare in filiale.

Come c/c però mi trovo meglio con Fineco, anch'esso a costo zero eccetto per i bolli per giacenze superiori ai 5K.
Ma tenere 5K fermi su un conto corrente a rendimento zero è poco logico;)
 
Bisogna vedere se aprono il conto a non residenti...molte banche online non lo fanno
 
Grazie a tutti ragazzi, le vostre risposte sono state molto chiare.

@Spartanna: Cercando un po, avevo trovato diversi riferimenti riguardo ING direct(anche su questo forum); sembra proprio che apriro un conto con questa banca alla fine.

Ho anche la residenza in Italia, ma vivo in UK al momento;visto che si puo fare tutto online(molto conveniente), durante la dichiarazione é possibile dare l'indirizzo dell'italia e chiedere i documenti per la firma di essere spediti in un indirizzo estero(Inghilterra in questo caso)?

Quando parli di conto deposito, ti riferisci a conti che ti pagano degli interessi? se si,questo conto puo essere paragonato a quello che abbiamo in Inghilterra?
per eg. abbiamo I "saving account" conti correnti dove puoi mettere quanti soldi vuoi e ti pagano degli interessi, tuttavia dal profitto che guadagni, ti vengono addebitate delle tasse(del 20%). É sempre un gudagno ma la tassa poi diminuisce il profitto netto.
Invece poi ci sono anche i "CASH ISA", su questi puoi mettere circa 5k sterline all'anno e ti pagano degli interressi, il guadagno é netto e non ti viene tolto niente.

Potresti dire che il conto deposito é paragonabile ad uno di questi?


Se l'unico svantaggio nell'avere un conto italiano é quello di un presumibile collasso dell'euro in Italia, mi sembra che possiamo ancora stare rilassati per il momento giusto?:confused:
Comunque,se banche come ING direct danno tali vantaggi, mi sfugge veramente il reale motivo per il quale tanti trasferiscono il proprio capitale in svizzera.
 
Per quale criterio astruso dovrebbe essere convertito in valuta spazzatura?
L'euro è la moneta di riferimento, se il conto è espresso in valuta diversa, non mi pare possibile e neanche pensabile, una riconversione forzata di questo tipo.
Non avrebbe senso né giustificazioni di nessun tipo.
Chiaramente potrebbero mangiarci in altro modo, tipo alzare i costi nel momento in cui vorresti convertire valuta estera nella valuta spazzatura italiana, ecc., ma questo sarebbe un altro discorso.

Sarà, ma a me risulta che nel default argentino la riconversione forzata dei conti denominati in dollari è stata imposta...
 
Quando parli di conto deposito, ti riferisci a conti che ti pagano degli interessi? se si,questo conto puo essere paragonato a quello che abbiamo in Inghilterra?
per eg. abbiamo I "saving account" conti correnti dove puoi mettere quanti soldi vuoi e ti pagano degli interessi, tuttavia dal profitto che guadagni, ti vengono addebitate delle tasse(del 20%). É sempre un gudagno ma la tassa poi diminuisce il profitto netto.

Paghi il 20% sugli interessi e lo 0.15% sul capitale
 
Sarà, ma a me risulta che nel default argentino la riconversione forzata dei conti denominati in dollari è stata imposta...
Pensi che esiste la possibilità che siano arrivati a questo livello di bassezza perché la loro valuta all'epoca era legata strettamente con il dollaro?

Domanda, valute estere diverso dal dollaro hanno subito la stessa conversione forzata?
 
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