Alassio e riviera ligure: che prezzi!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

brentford

Libberta'
Registrato
4/1/07
Messaggi
29.736
Punti reazioni
1.039
La leggenda della città più costosa d’Italia

Un'immagine di Alassio
"Ad Alassio 15 mila euro al metro quadro". Peccato non sia vero
GIANLUCA PAOLUCCI
INVIATO AD ALASSIO
Buongiorno, che effetto fa sedersi sopra 15mila euro di mattoni? Non fate questa domande agli alassini, potreste ottenere rispostacce. I prezzi delle case sono alti, è vero. Esagerati, forse. Lontani però dai 15 mila euro a metro quadrato che farebbero della località ligure la più cara d’Italia per comprare la seconda casa al mare, secondo una ricerca della rete di agenzie Tecnocasa. Dati diffusi ad inizio luglio e ribaditi nuovamente ieri. Siamo sui sette, otto mila euro, con punte di dieci o dodici. Cifre sulle quali concordano tanto i dati di agenzie concorrenti, quanto quelli, ufficiali, dell’agenzia del territorio. Sempre tanto, ma ben lontano dai primati di Capri (20 mila euro a metro quadro), Porto Cervo (tra 15 e 25), Forte dei Marmi (18 mila euro). Ma anche lontani, per restare in Liguria, dalle più blasonate Portofino e Santa Margherita. Se poi vogliamo superare il confine e spingerci fino a Montecarlo o St Jean-Cap Ferrat, Costa Azzurra, si incontrano nientemeno che le località di mare più care del mondo, con prezzi a metro quadro che secondo una ricerca di Knight Frank - braccio immobiliare della banca americana Citigroup, gente pratica di conti e di buoni affari - superano i 30 mila euro a metro.

Vista mare
A differenza delle mète del jet-set internazionale, dove a fare il mercato sono ville, villette e grandi case sul porticciolo, qua il genere più richiesto è il bilocale vista mare, magari non lontano dal mitico muretto. «E comunque nell’ultimo anno c’è stato un rallentamento molto forte del mercato, si sono allungati i tempi delle trattative» spiega Renato Scirocco, associato della Immobiliare Galleani. I clienti sono perlopiù piemontesi, milanesi e brianzoli. Qualche bergamasco, scarsi gli stranieri. Il mito è quello della seconda casa con vista mare, a due ore dalla città dove si vive, spesso male, correndo o stando incolonnati in un ingorgo. Non si viene più a villeggiare come un tempo ma nel week end in giugno e luglio. Salvo trovarsi incolonnati anche qua, a cercare parcheggio, con il concittadino vicino d’ombrellone proprio insopportabile. Ad agosto comunque si va altrove, magari in Sardegna che fa più trendy, e il bilocale vista mare, pur vicino al muretto, resta spesso chiuso. Certo, per il vip-watching non è il posto migliore. I personaggi da copertina che frequentano questo tratto di costa lo fanno anche perché è così riservato. Come Michelle Hunzicher, solita soggiornare a Varigotti. O magari i fratelli Inzaghi, i calciatori. Pippo e Simone, secondo i «si dice» avrebbero comprato due attici, uno di fianco all’altro, in una palazzina appena ristrutturata proprio ad Alassio. Non pervenuti.

Mercato vivace
Laura Bellino una è bella signora abbronzata che da 24 anni vende case ad Alassio e dintorni. Da dove escono fuori i 15 mila euro a metro? «Sarei curiosa di saperlo anch’io. Tra l’altro secondo me ci danneggiano anche, spaventono i potenziali clienti che leggono questi prezzi e decidono di investire da qualche altra parte». Il prezzo giusto? «In media, nella zona a sud dell’Aurelia, direi 8-10 mila euro a metro quadro». L’ultimo affare, «cento metri quadri più 150 di terrazzo, con posto auto, in una bella zona. La richiesta è di 1 milione di euro, che fatti i calcoli giusti fa circa 8 mila a metro. L’ho mostrato ad un cliente giusto sabato scorso, aspetto la risposta». «Comprare ad Alassio significa spendere fino a 10, forse 12 mila euro a metro quadro, non di più», dice un’agente immobiliare torinese che tratta anche affari sulla Riviera. «Varigotti ha più o meno gli stessi prezzi, forse un po’ più cara perché c’è un’offerta minore». Però, che il mercato immobiliare di questo tratto di costa sia abbastanza vivace è vero. Lo testimoniano le circa 50 agenzie immobiliari presenti sul territorio comunale della città del muretto. Poi magari basta fare qualche chilometro, arrivare a Pietra Ligure e i prezzi si dimezzano. Tiene Laigueglia, per la quale vale lo stesso discorso di Varigotti. Poche case belle, e chi le ha in genere se le tiene. Anche qui, grandi differenze in pochi chilometri. Tre camere vicino al mare valgono 750 mila euro a Varigotti, a Finale Ligure anche la metà. Poi certo, c’è chi ci prova. Qualche esempio: Alassio, duecento metri quadri sul porto. Prezzo richiesto: cinque milioni di euro. Fa 25 milioni a quadro, una cifra da record. Peccato che è invenduto da due anni. Varigotti, piccola villetta in collina con vista mozzafiato sul mar ligure. Trattativa riservata, la richiesta sembra si aggiri sui 15-16 mila euro a metro quadro. È in cerca di un nuovo proprietario da quattro anni. L’hanno vista in tanti, compreso qualche vip che frequenta abitualmente il piccolo borgo sulla costa, nessuno l’ha ancora comprata. «Io li chiamo “acchiappa-fessi”. Fissano un prezzo al quale sarebbero disposti a vendere, se trovano un fesso che glieli dà, vendono. Altrimenti se la tengono», spiega un agente immobiliare alassino. E comunque, anche se sono «solo» otto o diecimila euro a metro, non è che le regalano, le case da queste parti. Il fatto è che il mercato è letteralmente impazzito nel 2001/2002, con la combinazione di due fattori: l’introduzione dell’euro e lo scudo fiscale di Tremonti. «I prezzi sono lievitati in pochi mesi, arrivavano qua da Milano e Torino e compravano qualunque cosa», dice un agente immobiliare. E si è fermato nell’ultimo anno, quando le modifiche normative hanno di fatto eliminato il «nero» nelle compravendite di immobili.

Sarà una coincidenza? «Mah, faccia lei...» dice lo stesso agente. «Comunque io non vivo ad Alassio ma qui vicino. Se proprio glielo devo dire la casa non ce la comprerei mai. Ma questo magari non lo scriva».
 
Indietro