ALERION Proiettata verso i 60 €

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Tassa extraprofitti: si riduce la platea​

Uno degli emendamenti firmati dal governo esclude dagli extraprofitti le società che non hanno almeno "il 75% dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al primo gennaio 2023 "derivante dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi. L’esonero non dovrebbe però riguardare i colossi dell’energia come Eni e Enel che hanno quote di fatturato derivanti dalla vendita di prodotti energetici superiore al 75% del fatturato
 
La legge di Bilancio del Governo Meloni ha i giorni contati. Se l’iter previsto sarà rispettato entro il 20 dicembre la prima manovra del nuovo Governo approderà in aula con le eventuali modifiche che in queste ore si stanno discutendo in Commissione.



Tanti i nodi ancora da sciogliere ma, per chi si occupa principalmente di consulenza patrimoniale, c’è un articolo che, se rimarrà invariato, aprirà ampie discussioni con i clienti. Stiamo parlando dell’articolo 27 del Titolo III della Legge di Bilancio: “Affrancamento quote di OICR e polizze assicurative”.



Nel documento redatto dal Governo si legge: “L'articolo 27 prevede la facoltà di considerare realizzati i redditi derivanti dalla cessione o dal rimborso di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) assoggettando ad imposta sostitutiva con aliquota del 14 per cento la differenza tra il valore delle quote o azioni rilevato dai prospetti periodici alla data del 31 dicembre 2022 e il costo o valore di acquisto o di sottoscrizione (comma 1)”. Detto diversamente, se confermato questo passaggio, nel 2023 sarebbe possibile versare un'aliquota sostitutiva del 14% in luogo di quella ordinaria al 26% per le plusvalenze non ancora realizzate da parte dei sottoscrittori dei fondi.



In pratica, un investitore può continuare a tenere il fondo in portafoglio e pagare subito una tassa ridotta al 14% sull'ipotetica plusvalenza, calcolata facendo la differenza tra il prezzo di mercato al 31 dicembre 2022 e quello di acquisto. E, in futuro, quando l’investitore deciderà di liquidare definitivamente il fondo in questione non dovrà più nulla allo Stato.



Se tutto rimarrà invariato tale opzione dovrà essere esercitata da parte dell’investitore entro giugno del prossimo anno e l’imposta versata tassativamente entro settembre 2023. Considerando che un meccanismo analogo, ma con alcuni paletti in più, riguarderà anche i sottoscrittori di polizze assicurative vita di ramo I e V, è facile immaginare che il 2023, per molti consulenti finanziari, si aprirà con una domanda da parte dei clienti: mi conviene portare a casa questo sconto fiscale?



Domanda che non può ovviamente avere un’unica risposta e che si scontra con l’impossibilità di prevedere l’andamento dei mercati nel breve e lungo periodo. Se il cliente che eserciterà questa opzione disinvestirà in futuro in un momento in cui i suoi fondi hanno raggiunto un valore maggiore rispetto a quello registrato alla fine del 2022, lo sconto fiscale sarà effettivamente tale; ma se quando disinvestirà ci si troverà in un contesto di ribasso di mercato allora avrà versato più tasse del dovuto, con un'extra-perdita. Non c’è evidentemente una risposta univoca ma c’è un nuovo tassello da valutare con attenzione e sul quale, sicuramente, i clienti chiederanno un aiuto nel corso del primo semestre del 2023. Sempre se questo articolo della Manovra del Governo Meloni non subirà variazioni.
 
e si continua dopo l'eccezione di ieri......pochi volumi e manovrata al ribasso
 

Tassa extraprofitti: si riduce la platea​

Uno degli emendamenti firmati dal governo esclude dagli extraprofitti le società che non hanno almeno "il 75% dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al primo gennaio 2023 "derivante dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi. L’esonero non dovrebbe però riguardare i colossi dell’energia come Eni e Enel che hanno quote di fatturato derivanti dalla vendita di prodotti energetici superiore al 75% del fatturato
Quindi, Alerion non trarrà alcun beneficio da questo emendamento. Perugia, per sollevare il morale della truppa, perchè non pubblichi le tue previsioni di revenue, ebitda ecc per il 2022?
 
Quindi, Alerion non trarrà alcun beneficio da questo emendamento. Perugia, per sollevare il morale della truppa, perchè non pubblichi le tue previsioni di revenue, ebitda ecc per il 2022?
Manteniamo la Guidance prevista dalla Società Alerion e cioè di un Ebitda a € 260 milioni di euro ...... (io prevedo un pò meno ma non fa nulla).
Se manteniamo 260 milioni di EBITDA - PFN - 393 mln (Indebitamento Finanziario Contabile pari a 392,9 milioni di euro) otteniamo il valore dalla solita formula:
260x18-393 = € 4.287 milioni Diviso 54 milioni di azioni = € 79,39 per azione

da qui poi ci sono i pessimisti (che vedono cali drastici del prezzo di vendita dell'energia elettrica) e gli ottimisti (che vedono i MW aumentare progressivamente come da Business Plan e l'Ebitda crescere di conseguenza tanto).
 

In manovra spunta l’imposta sostitutiva al 16% contro il 26% ordinario sulle azioni. L’aliquota cresce dal 14% della prima versione. Ma gli esperti fanno i conti: difficile da usare con i mercati del 2022​

Il governo alza dal 14 al 16% l’imposta sostitutiva sulla rivalutazioni di terreni e beni ma amplia lo sconto estendendolo anche alle azioni. La modifica è contenuta nel pacchetto di emendamenti alla legge di Bilancio presentati dal governo nella notte tra domenica e lunedì, messi a punto dai tecnici del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e del viceministro Maurizio...
 
Quindi, Alerion non trarrà alcun beneficio da questo emendamento.
Alerion NO !

Se ne beneficia SOLO ed esclusivamente l'azionista che ha delle plusvalenze (che purtroppo sono tassate al 26%) e ha in programma di vendere "chiaramente .. mercato permettendo.. sempre in plusvalenza" anticipando oggi allo stato vorace e affamato di Euro (€) la percentuale del 16% lui domani ti sconta il 10% .
 
Ultima modifica:
Alerion NO !

Se ne beneficia SOLO ed esclusivamente l'azionista che ha delle plusvalenze (che purtroppo sono tassate al 26%) e ha in programma di vendere "chiaramente .. mercato permettendo.. sempre in plusvalenza" anticipando oggi allo stato vorace e affamato di Euro (€) la percentuale del 16% lui domani ti sconta il 10% .
Ma io mi riferivo alla tassa sugli extraprofitti
 
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Una società locale controllata al 75% dal gruppo italiano Alerion ha ottenuto le autorizzazioni tecniche per la connessione di tre progetti di parchi eolici che sarebbero stati sviluppati nella contea di Botoșani, con una potenza installata totale di quasi 300 MW, rivelano i dati analizzati da Profit. ro. Prima di essere presentata qui, l'informazione era stata annunciata molto tempo prima su Profit Insider Le più recenti sono le autorizzazioni per gli impianti eolici Adășeni (112.905 MW) e Mitoc Sud (101,1 MW), concesse dall'operatore di trasmissione e di sistema Transelectrica.
La società italiana aveva ottenuto l'approvazione dall'operatore di distribuzione Delgaz Grid per il progetto del parco eolico di Avrămeni (74,4 MW), anch'esso progettato per la contea di Botoşani.
Quelli di Alerion Clean Power sono coinvolti anche in progetti fotovoltaici rumeni .
 
Una società locale controllata al 75% dal gruppo italiano Alerion ha ottenuto le autorizzazioni tecniche per la connessione di tre progetti di parchi eolici che sarebbero stati sviluppati nella contea di Botoșani, con una potenza installata totale di quasi 300 MW, rivelano i dati analizzati da Profit. ro. Prima di essere presentata qui, l'informazione era stata annunciata molto tempo prima su Profit Insider Le più recenti sono le autorizzazioni per gli impianti eolici Adășeni (112.905 MW) e Mitoc Sud (101,1 MW), concesse dall'operatore di trasmissione e di sistema Transelectrica.
La società italiana aveva ottenuto l'approvazione dall'operatore di distribuzione Delgaz Grid per il progetto del parco eolico di Avrămeni (74,4 MW), anch'esso progettato per la contea di Botoşani.
Quelli di Alerion Clean Power sono coinvolti anche in progetti fotovoltaici rumeni .

Italienii de la Alerion, partenerii lui Muntmark, mai obţin două avize pe final de an pentru proiecte eoliene de 200 mil. euro în Botoşani
 
tenetela bassa fino al 31/12 mi raccomando.... almeno paghiamo meno plus sull ' affrancamento...ok?
 
sinceramente preferirei a vederla a 44 e oltre
tiger , anche io la vorrei vedere a 100... ma se fai bene i conti conviene che rimanga sui 30/35 fino al 31/12 poi nel 2023 può replicare gli anni precedenti senza problemi di plus.....
 

Gli italiani di Alerion, partner di Muntmark, ottengono a fine anno altre due approvazioni per progetti eolici da 200 milioni di euro a Botoşani​


Shari
Principe Posta
Gli italiani di Alerion, partner di Muntmark, ottengono a fine anno altre due approvazioni per progetti eolici da 200 milioni di euro a Botoşani

Autore: Roxana Petrescu
19/12/2022, 17:30 243

♦ Alerion ha un accordo in corso con Monsson Alma, il più forte sviluppatore locale di progetti verdi, di proprietà dell'imprenditore Emanuel Muntmark, per la realizzazione di tre progetti eolici in Romania, con una capacità totale di 350 MW.
La società di progetto Mitoc Partners, di proprietà del gruppo italiano Alerion, ha ottenuto l'approvazione tecnica per la connessione alla rete di due parchi eolici, con una capacità cumulativa di 220 MW, a Botoşani.
Le autorizzazioni sono state rilasciate da Transelectrica a metà novembre e, se realizzate, gli investimenti ammonteranno a oltre 200 milioni di euro.
Lo scorso anno, Alerion ha ottenuto l'approvazione per altri tre progetti eolici, con una capacità cumulativa di 100 MW, realizzati attraverso la società di progetto Drăghiescu Partners SRL, a Galati. Sempre lo scorso anno, a marzo, gli italiani hanno annunciato piani per l'installazione di progetti eolici e solari da 835 MW, essendo la Romania il Paese che attirerà gli investimenti più importanti.
 
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