ALERION Proiettata verso i 60 €

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
L'affrancamento è stato alzato al 16%
No è rimasto al 14% (vedi art 112/13 gazzetta ufficiale 29 dicembre) Quello che manca sono gli applicativi e non si capisce come funzionerà se su singolo titolo o su tutto il portafoglio e come si comporterebbe con le minus.
 
e con una manciata di azioni la portano dove vogliono..........sempre molto manovrata
 
troppo manovrata, troppissimo 👀
 
No è rimasto al 14% (vedi art 112/13 gazzetta ufficiale 29 dicembre) Quello che manca sono gli applicativi e non si capisce come funzionerà se su singolo titolo o su tutto il portafoglio e come si comporterebbe con le minus.
gli articoli che trattano la rivalutazione di partecipazione e terreni sono il 108 e il 109 e l'aliquota è il 16%. Ovviamente si possono scegliere singoli titoli e la convenienza ce l'hai solo con plus superiori al 130%. Di seguito gòli articoli:
108. All’articolo 2 del decreto-legge 24dicembre 2002, n.282, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2003,n.27, recante riapertura di termini in materia di rivalutazione di beni di impresa e di rideterminazione di valori di acquisto, il comma 2 è sostituito dal seguente: « 2. Le disposizioni degli articoli 5 e 7 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, si applicano anche per la rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2023. Le imposte sostitutive possono essere rateizzate fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dal 15 novembre 2023; sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3 per cento annuo, da versarsi contestualmente. La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la predetta data del 15 novembre 2023 ».
109. Sui valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e con destinazione agricola rideterminati con le modalità e nei termini indicati dal comma 2 dell’articolo 2 del decreto-legge 24 dicembre2002, n.282, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2003, n.27, come da ultimo modificato dal comma 108 del presente articolo, le aliquote delle imposte sostitutive di cui all’articolo 5, commi 1-bise2, della legge 28 dicembre 2001, n.448,come da ultimo modificato dal comma 107del presente articolo, e l’aliquota di cui all’articolo 7, comma 2, del medesimo decreto-legge n.282 del 2002 sono pari al 16 percento.
 
si scende di brutto se la borsa scende e non si sale se la borsa sale.......chissa a che punto la vogliono portare.
 
Ultima modifica:
2 dicembre 2022

Extraprofitti Fer: bloccato da Tar pagamento contributo​

(Tiziana Giacalone)

Con la sentenza 2677/2022 il Tar Lombardia ha accolto il ricorso contro la delibera Arera sulle modalità di calcolo e versamento degli extraprofitti per le Fer. Attese le motivazioni.
Il Tar Lombardia, l'1 dicembre, ha pubblicato il dispositivo della sentenza con cui i giudici accolgono il ricorso contro la delibera Arera 266/2022 che ha definito il quadro regolatorio degli extraprofitti sulle fonti rinnovabili.
Il provvedimento dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) è stato adottato in attuazione dell'articolo 15-bis del decreto-legge 4/22 (“Sostegni ter”) che obbliga alcune categorie di produttori di energia rinnovabile a versare la quota di ricavo unitario sull’energia prodotta, che supera la media dei ricavi precedenti alla crisi Covid.
Gli impianti che devono il contributo sono quelli a cui è applicato il meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia immessa in rete. Si tratta nel dettaglio degli impianti:
fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW in Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato;
di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare, idrica, geotermica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione, entrati in esercizio prima dell’1 gennaio 2010.
Ora si attende che il Tar depositi le motivazioni.
 
Energia: le future stelle green (Mi.Fi.)
Oggi 08:55 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--La rivoluzione verde e'' partita anche in Europa, dove in risposta all''Ira di Biden sta per partire il Net Zero Industry Act. Tra le societa'' che ne beneficeranno le italiane Enel, Prysmian, Stellantis e Danieli. Lo riporta il settimanale Milano Finanza spiegando che non e'' ancora un Buy Europa speculare al Buy America, ma il dado e'' tratto. Lo ha lanciato da Davos la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, anticipando l''intenzione di creare un fondo sovrano green, simile all''Inflation Reduction Act (Ira) statunitense, per aumentare le risorse per la ricerca, sostenere le tecnologie verdi e abbattere le emissioni di gas serra. Sul piano legislativo verra'' proposto un "NetZero Industry Act", sulla falsariga del Chips Act, per rendere l''Europa "patria della tecnologia pulita e dell''innovazione industriale". Per raggiungere quest''obiettivo, l''Ue conta di semplificare e velocizzare la normativa sugli aiuti di Stato, in modo da consentire una maggior flessibilita'' sull''introduzione di sovvenzioni e prestiti, evitando, pero'', effetti di frammentazione. L''Italia con Enel & C. Luigi de Bellis, co-head Ufficio Studi Equita, aggiunge Erg, Acciona Energia e Alerion, e cita le societa'' energetiche, prime fra tutte Enel, che tra l''altro costruira'' la prossima fabbrica di pannelli avanzati proprio negli Stati Uniti, ed Eni seguite dalle utilities A2A, Iren, Hera, Acea e da alcune societa'' industriali come Danieli e Prysmian, consigliata, quest''ultima, anche da Martin Wilkie, analista di Citi, insieme a Wartsila nella decarbonizzazione. Altri vincitori potrebbero includere, a detta di Wilkie, Vestas e Nordex tra i produttori di apparecchiature eoliche, Ceres Power, Nel e PowerCell nell''idrogeno e Volkswagen, Renault e Stellantis tra gli Oem automobilistici. Per Mediobanca Enel, Hera, Ariston, Danieli, Salcef e Sesa restano favorite da questa rivoluzione verde in Europa "dove c''e'' voglia di ricostruire un''economia diversa, ma c''e'' bisogno di compensare con una politica fiscale espansiva che valga almeno il 2% del Pil, in modo da stabilizzare l''economia a un -0,3%/-0,4% quest''anno", stima Suarez, elencando, invece, tra le societa'' piu'' positivamente esposte all''Ira Usa: Enel, Iberdrola, Edp, Prysmian, De Nora, Ariston e Carel Industries. Le aziende europee esposte negli Stati Uniti nei settori dell''efficienza degli edifici (Abb, Nexans, Prysmian, Rexel, Siemens e Signify), dell''industria manifatturiera (Atlas Copco), dei veicoli puliti (Daimler Truck e Volvo), della generazione di energia sono ben posizionate per beneficiare dell''Ira americana, secondo Daniela Costa di Goldman Sachs. Come Cnh Industrial, l''azienda italo americana leader nella produzione di trattori, che vede buone opportunita'' nel settore dell''elettrificazione a stelle e strisce grazie alla nuova legge. Le americane Community Health Systems, Hca Healthcare, Tenet Healthcare e Universal Health Services sono favorite dall''estensione per tre anni dei sussidi introdotti con l''Affordable Care Act per l''acquisto dell''assicurazione sanitaria, secondo Keith Parker, strategist di Ubs, che indica Tesla e General Motors tra i maggiori beneficiari del credito d''imposta per i veicoli elettrici, Quanta Services, MasTec, Primoris e Fluor tra chi installa rinnovabili e appalta servizi di rete, Air Products, CF Industries, Nutrien, Albermarle e Chemours nel settore chimico (cattura del carbonio e ammoniaca verde/blu), Energy Transfer, Mplx, Enterprise Products, Cheniere Energy, Targa Resources, Kinder Morgan nel Midstream & Natural Gas (crediti per l''idrogeno). Prossimo appuntamento il vertice dell''Ue a 27 del 9-10 febbraio.
 
Energia: le future stelle green (Mi.Fi.)
Oggi 08:55 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--La rivoluzione verde e'' partita anche in Europa, dove in risposta all''Ira di Biden sta per partire il Net Zero Industry Act. Tra le societa'' che ne beneficeranno le italiane Enel, Prysmian, Stellantis e Danieli. Lo riporta il settimanale Milano Finanza spiegando che non e'' ancora un Buy Europa speculare al Buy America, ma il dado e'' tratto. Lo ha lanciato da Davos la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, anticipando l''intenzione di creare un fondo sovrano green, simile all''Inflation Reduction Act (Ira) statunitense, per aumentare le risorse per la ricerca, sostenere le tecnologie verdi e abbattere le emissioni di gas serra. Sul piano legislativo verra'' proposto un "NetZero Industry Act", sulla falsariga del Chips Act, per rendere l''Europa "patria della tecnologia pulita e dell''innovazione industriale". Per raggiungere quest''obiettivo, l''Ue conta di semplificare e velocizzare la normativa sugli aiuti di Stato, in modo da consentire una maggior flessibilita'' sull''introduzione di sovvenzioni e prestiti, evitando, pero'', effetti di frammentazione. L''Italia con Enel & C. Luigi de Bellis, co-head Ufficio Studi Equita, aggiunge Erg, Acciona Energia e Alerion, e cita le societa'' energetiche, prime fra tutte Enel, che tra l''altro costruira'' la prossima fabbrica di pannelli avanzati proprio negli Stati Uniti, ed Eni seguite dalle utilities A2A, Iren, Hera, Acea e da alcune societa'' industriali come Danieli e Prysmian, consigliata, quest''ultima, anche da Martin Wilkie, analista di Citi, insieme a Wartsila nella decarbonizzazione. Altri vincitori potrebbero includere, a detta di Wilkie, Vestas e Nordex tra i produttori di apparecchiature eoliche, Ceres Power, Nel e PowerCell nell''idrogeno e Volkswagen, Renault e Stellantis tra gli Oem automobilistici. Per Mediobanca Enel, Hera, Ariston, Danieli, Salcef e Sesa restano favorite da questa rivoluzione verde in Europa "dove c''e'' voglia di ricostruire un''economia diversa, ma c''e'' bisogno di compensare con una politica fiscale espansiva che valga almeno il 2% del Pil, in modo da stabilizzare l''economia a un -0,3%/-0,4% quest''anno", stima Suarez, elencando, invece, tra le societa'' piu'' positivamente esposte all''Ira Usa: Enel, Iberdrola, Edp, Prysmian, De Nora, Ariston e Carel Industries. Le aziende europee esposte negli Stati Uniti nei settori dell''efficienza degli edifici (Abb, Nexans, Prysmian, Rexel, Siemens e Signify), dell''industria manifatturiera (Atlas Copco), dei veicoli puliti (Daimler Truck e Volvo), della generazione di energia sono ben posizionate per beneficiare dell''Ira americana, secondo Daniela Costa di Goldman Sachs. Come Cnh Industrial, l''azienda italo americana leader nella produzione di trattori, che vede buone opportunita'' nel settore dell''elettrificazione a stelle e strisce grazie alla nuova legge. Le americane Community Health Systems, Hca Healthcare, Tenet Healthcare e Universal Health Services sono favorite dall''estensione per tre anni dei sussidi introdotti con l''Affordable Care Act per l''acquisto dell''assicurazione sanitaria, secondo Keith Parker, strategist di Ubs, che indica Tesla e General Motors tra i maggiori beneficiari del credito d''imposta per i veicoli elettrici, Quanta Services, MasTec, Primoris e Fluor tra chi installa rinnovabili e appalta servizi di rete, Air Products, CF Industries, Nutrien, Albermarle e Chemours nel settore chimico (cattura del carbonio e ammoniaca verde/blu), Energy Transfer, Mplx, Enterprise Products, Cheniere Energy, Targa Resources, Kinder Morgan nel Midstream & Natural Gas (crediti per l''idrogeno). Prossimo appuntamento il vertice dell''Ue a 27 del 9-10 febbraio.
NetZero Industry Act",

Finalmente si sono decisi e hanno capito che se non si fa un mega fondo che finanzia la Rivoluzione Verde in Europa, Cina e USA si prenderanno gran parte del mercato green del futuro.
Quindi Alerion si avvantaggierà notevolmente dai fondi agevolati per realizzare i 3.000 Mw del piano industriale.

 
ALERION: ACQUISTO AZIONI PROPRIE
Milano, 23 gennaio 2023

Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 16 al 20 gennaio 2023, n. 4.350 azioni proprie al prezzo medio di Euro 31,9193 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 138.849,09 nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto
deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2022.
 
Energia: le future stelle green (Mi.Fi.)
Oggi 08:55 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--La rivoluzione verde e'' partita anche in Europa, dove in risposta all''Ira di Biden sta per partire il Net Zero Industry Act. Tra le societa'' che ne beneficeranno le italiane Enel, Prysmian, Stellantis e Danieli. Lo riporta il settimanale Milano Finanza spiegando che non e'' ancora un Buy Europa speculare al Buy America, ma il dado e'' tratto. Lo ha lanciato da Davos la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, anticipando l''intenzione di creare un fondo sovrano green, simile all''Inflation Reduction Act (Ira) statunitense, per aumentare le risorse per la ricerca, sostenere le tecnologie verdi e abbattere le emissioni di gas serra. Sul piano legislativo verra'' proposto un "NetZero Industry Act", sulla falsariga del Chips Act, per rendere l''Europa "patria della tecnologia pulita e dell''innovazione industriale". Per raggiungere quest''obiettivo, l''Ue conta di semplificare e velocizzare la normativa sugli aiuti di Stato, in modo da consentire una maggior flessibilita'' sull''introduzione di sovvenzioni e prestiti, evitando, pero'', effetti di frammentazione. L''Italia con Enel & C. Luigi de Bellis, co-head Ufficio Studi Equita, aggiunge Erg, Acciona Energia e Alerion, e cita le societa'' energetiche, prime fra tutte Enel, che tra l''altro costruira'' la prossima fabbrica di pannelli avanzati proprio negli Stati Uniti, ed Eni seguite dalle utilities A2A, Iren, Hera, Acea e da alcune societa'' industriali come Danieli e Prysmian, consigliata, quest''ultima, anche da Martin Wilkie, analista di Citi, insieme a Wartsila nella decarbonizzazione. Altri vincitori potrebbero includere, a detta di Wilkie, Vestas e Nordex tra i produttori di apparecchiature eoliche, Ceres Power, Nel e PowerCell nell''idrogeno e Volkswagen, Renault e Stellantis tra gli Oem automobilistici. Per Mediobanca Enel, Hera, Ariston, Danieli, Salcef e Sesa restano favorite da questa rivoluzione verde in Europa "dove c''e'' voglia di ricostruire un''economia diversa, ma c''e'' bisogno di compensare con una politica fiscale espansiva che valga almeno il 2% del Pil, in modo da stabilizzare l''economia a un -0,3%/-0,4% quest''anno", stima Suarez, elencando, invece, tra le societa'' piu'' positivamente esposte all''Ira Usa: Enel, Iberdrola, Edp, Prysmian, De Nora, Ariston e Carel Industries. Le aziende europee esposte negli Stati Uniti nei settori dell''efficienza degli edifici (Abb, Nexans, Prysmian, Rexel, Siemens e Signify), dell''industria manifatturiera (Atlas Copco), dei veicoli puliti (Daimler Truck e Volvo), della generazione di energia sono ben posizionate per beneficiare dell''Ira americana, secondo Daniela Costa di Goldman Sachs. Come Cnh Industrial, l''azienda italo americana leader nella produzione di trattori, che vede buone opportunita'' nel settore dell''elettrificazione a stelle e strisce grazie alla nuova legge. Le americane Community Health Systems, Hca Healthcare, Tenet Healthcare e Universal Health Services sono favorite dall''estensione per tre anni dei sussidi introdotti con l''Affordable Care Act per l''acquisto dell''assicurazione sanitaria, secondo Keith Parker, strategist di Ubs, che indica Tesla e General Motors tra i maggiori beneficiari del credito d''imposta per i veicoli elettrici, Quanta Services, MasTec, Primoris e Fluor tra chi installa rinnovabili e appalta servizi di rete, Air Products, CF Industries, Nutrien, Albermarle e Chemours nel settore chimico (cattura del carbonio e ammoniaca verde/blu), Energy Transfer, Mplx, Enterprise Products, Cheniere Energy, Targa Resources, Kinder Morgan nel Midstream & Natural Gas (crediti per l''idrogeno). Prossimo appuntamento il vertice dell''Ue a 27 del 9-10 febbraio.
Energia: le future stelle green (Mi.Fi.) | MarketScreener
 
ALERION: ACQUISTO AZIONI PROPRIE
Milano, 23 gennaio 2023

Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 16 al 20 gennaio 2023, n. 4.350 azioni proprie al prezzo medio di Euro 31,9193 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 138.849,09 nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto
deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2022.
https://www.alerion.it/fileadmin/Da.../CS_azioni_proprie_al_23_gennaio_2023_def.pdf
 
Vedo che gli hanno dato un bel Strong Buy ..... il Rating lo hanno dato quelli del Sole 24 Ore ...Giusto ?
L'ultimo rating era di banca Akros il 16-02-2021 a € 16,50 :)

ANALISTI SU ALERION​

DATABANCA D'AFFARIGIUDIZIOTARGET PRICE
16 Feb 21Banca AkrosBuy16.5000
24 Gen 17Banca IMIin revisionen.d.
17 Gen 17Kepler Cheuvreux▼ Reduce▼ 2.3000
13 Ott 16Kepler CheuvreuxN.d.2.4600
08 Ago 16Banca IMIBuy▼ 3.2000
29 Giu 16Kepler CheuvreuxBuy▼ 2.2000
 
come mai continua a scendere?
C'è qualche notizia che mi è sfuggita? Il fatto che l'azienda continui a comprare azioni mi ispira fiducia. I numeri sono in ordine e non credo ci sia paura che siano taroccati. é solo paura di un delisting? Qualche player che vuole farla scendere per comprarla per intero?
Sono tentato dal continuare a comprare a questi prezzi. Sempre a piccoli passi, ma onestamente a parte il delisting non so cosa possa andare storto. é anche in quel caso dovrebbero comunque comprare il rimanente seppur a un prezzo tutto da definire.
 
Stato
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