ALERION Proiettata verso i 60 €

ALERION: ACQUISTO AZIONI PROPRIEMilano, 5 giugno 2023 Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 29 maggio al2 giugno 2023, n. 3.860 azioni proprie al prezzo medio di Euro 30,4230 per azione, per uncontrovalore complessivo di Euro 117.432,70
 
ALERION: ACQUISTO AZIONI PROPRIEMilano, 5 giugno 2023 Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 29 maggio al2 giugno 2023, n. 3.860 azioni proprie al prezzo medio di Euro 30,4230 per azione, per uncontrovalore complessivo di Euro 117.432,70preso atto che con Acquisizione

preso atto che con acquisti propri più quelli da parte della Gostner Family, il flottante si sta riducendo, sappiamo quante ne mancano ad un possibile richiamo da parte della Consob?
Magari ci mettiamo d’accordo tra noi per acquistare quello che manca, così da velocizzae la cosa…😏
 
Per l'affrancamento il prezzo medio di Dicembre funge da prezzo a cui fare l'affrancamento.
Prezzo di riferimento di Dicembre - Prezzo di carico = Differenza su cui applicare il 16%
Il prezzo di carico diventa poi successivamente all'adesione all'affrancamento il prezzo medio di Dicembre.
No, sbagli è qui la fregatura, non va tolto il prezzo di carico come molti ingenuamente credono. penso che voleranno un mucchio di multe e contestazioni.
 
Per l'affrancamento il prezzo medio di Dicembre funge da prezzo a cui fare l'affrancamento.
Prezzo di riferimento di Dicembre - Prezzo di carico = Differenza su cui applicare il 16%
Il prezzo di carico diventa poi successivamente all'adesione all'affrancamento il prezzo medio di Dicembre.
Allora ero informato male...
 
non posso credere che gostner miri a un delisting a prezzi da fame, visto anche lo scarso flottante presente.
Di solito il percorso azionario del titolo (di tutto rispetto per alerion) non lascia presumere una chiusura indegna della quotazione, come potrebbe delisting con media degli ultimi mesi.
exprivia, ad es., nel corso dell'intero percorso azionario non ha mia creato valore per l'azionista, concludendo il suo viaggio nel peggiore dei modi, a un prezzo inferiore di circa il 50% rispetto al valore ipo.
 
non posso credere che gostner miri a un delisting a prezzi da fame, visto anche lo scarso flottante presente.
Di solito il percorso azionario del titolo (di tutto rispetto per alerion) non lascia presumere una chiusura indegna della quotazione, come potrebbe delisting con media degli ultimi mesi.
exprivia, ad es., nel corso dell'intero percorso azionario non ha mia creato valore per l'azionista, concludendo il suo viaggio nel peggiore dei modi, a un prezzo inferiore di circa il 50% rispetto al valore ipo.
Però è anche vero che Gostner cercava un socio ma non voleva vedere la maggioranza, non trovandolo ha comunicato che la ricerca si fermava e che, visto il prezzamento del titolo sarebbe andato avanti con le proprie forze, quindi, visto il numero di azioni detenute tra la famiglia e FRI EL cosa gli importa di quel PUGNO di azioni che abbiamo in mano noi piccoli azionisti?
 
Però è anche vero che Gostner cercava un socio ma non voleva vedere la maggioranza, non trovandolo ha comunicato che la ricerca si fermava e che, visto il prezzamento del titolo sarebbe andato avanti con le proprie forze, quindi, visto il numero di azioni detenute tra la famiglia e FRI EL cosa gli importa di quel PUGNO di azioni che abbiamo in mano noi piccoli azionisti?
mantenere una quotata costa in termini monetari e contabili e di rappresentanza e di controlli. Se poi la si può delistare sottocosto tanto di guadagnato. Qui nessuno regala niente e alcuni meno di altri.
 
ALERION: ACQUISTO AZIONI PROPRIEMilano, 5 giugno 2023 Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 29 maggio al2 giugno 2023, n. 3.860 azioni proprie al prezzo medio di Euro 30,4230 per azione, per uncontrovalore complessivo di Euro 117.432,70
con una mano compra e con l'altra fa vendere.....
 
Per chi avesse in carico titoli da prima ora a prezzi molto bassi potrebbe convenire utilizzare l'affrancamento e non operare sul titollo aumentandone il prezzo di carico che verrebbe perso .Faccio un esempio: a me risulta una media di dicembre di 33,8875€ e ipotizziamo un valore di carico di 3€, con affrancamento si pagherebbe il 16% su 30,8875€ (4,942€ contro il 26% di 8,03075 - 0,78 del 26% su 3€) ma se si aumentasse il valore di carico a 20€ allora non converrebbe più perchè la differenza sarebbe (4,942 contro 8,03075- 5,2€ del 26% su 20€) Esiste un articolo su plus che parla del problema in modo interlocutorio in attesa di delucidazioni ufficiali.
Il ragionamento non è corretto in quanto l'affrancamento lo fai sulle azioni che avevi al 31.12 e poi le successive seguono la tassazione normale quindi il beneficio dell'affrancamento non cambia.
 
Il gruppo Fri-El in cerca di soci per sviluppare le attività nella geotermia - FRI-EL GEO

Il gruppo Fri-El in cerca di soci per sviluppare le attività nella geotermia​

Il gruppo Fri-El in cerca di soci per sviluppare le attività nella geotermia Carosielli a pagina 15 In un momento fondamentale per il mondo energetico, un nuovo dossier è pronto ad animare il comparto delle rinnovabili italiane. La famiglia altoatesina Gostner, proprietaria del gruppo Fri-El (che dal 2017 controlla la quotata Alerion Clean Power), ha deciso di cercare nuovi soci per il business della geotermia.
In particolare il gruppo ha affidato un incarico all’advisor Equita per vendere il 50% di Fri-El Geo, società che sta sviluppando impianti per la geotermiaa media entalpia (cioè con una temperatura dell’acqua tra 130-170 gradi) in Italia,a un investitore che supporterài piani della società insieme con la famiglia, considerando che nel complessoi piani di sviluppo richiederanno capex per circa3 miliardi di euro (sono necessari circa 200 milionia impianto).
Oggi saranno inviati ufficialmente gli information memoranduma un numero selezionato di investitori trai principali operatori del settore (sia italiani sia esteri)e anche ad alcuni importanti fondi infrastrutturali.I proventi derivanti dalla cessione saranno messia disposizione dalla famiglia per le fasi successive di crescita del gruppo. Fondata nel 2021, Fri-El Geo ha presentato, con il pieno supporto di diverse istituzioni tra cui il Ministero dell’Ambientee della Sicurezza Energetica, il Progetto Pangea con cui si prefigge di realizzare impianti che utilizzano il calore proveniente da fonti geotermiche del sottosuolo da distribuire in centri abitati e zone industriali sul territorio nazionale in particolare in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. Come ha spiegatoa MF-Milano Finanza Marino Marchi, managing director Investment Banking di Equita che gestirà il processo di vendita relativo al Progetto Pangea, sono stati individuati 15 siti di particolare interesse peri quali la società ha acquisito i permessi esplorativi che garantiscono la possibilità in esclusiva, peri prossimi sei anni, di installare gli impianti». Attualmente, prosegue Marchi, «i siti si trovano nelle aree di Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Mantova, Ferrara, Como, ovvero dove sono presenti le reti di teleriscaldamento».
Attualmente, in realtà, il gruppo sta già sviluppando (in fase avanzata) il primo impianto industrialea Ostellato (Ferrara), che dovrebbe vettoriare il primo calore ad inizio del prossimo annoe avrebbe attiratoa sé le attenzioni di numerosi big del settore. Nel complesso nella sola Pianura Padana sarebbero almeno un centinaio i siti in cui sarebbe possibile costruire impianti di geotermiaa media entalpia. In questa zonasonoa disposizione dati del sottosuolo grazie alle esplorazioni condotte da Eni negli anni ’50-60.
Se tutti 100 i potenziali impianti geotermici entrassero in funzione, data anche la possibilità di generare elettricità, potrebbero evitare il consumo di ben 10 miliardi di metri cubi di gas l’anno, un settimo di quanto consuma l’Italia, equivalenti ad oltre 17 milioni di tonnellate di Co2 evitata.
Milano Finanza – NICOLA CAROSIELLI – 05/04/2023
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Il gruppo Fri-El in cerca di soci per sviluppare le attività nella geotermia - FRI-EL GEO

Il gruppo Fri-El in cerca di soci per sviluppare le attività nella geotermia​

Il gruppo Fri-El in cerca di soci per sviluppare le attività nella geotermia Carosielli a pagina 15 In un momento fondamentale per il mondo energetico, un nuovo dossier è pronto ad animare il comparto delle rinnovabili italiane. La famiglia altoatesina Gostner, proprietaria del gruppo Fri-El (che dal 2017 controlla la quotata Alerion Clean Power), ha deciso di cercare nuovi soci per il business della geotermia.
In particolare il gruppo ha affidato un incarico all’advisor Equita per vendere il 50% di Fri-El Geo, società che sta sviluppando impianti per la geotermiaa media entalpia (cioè con una temperatura dell’acqua tra 130-170 gradi) in Italia,a un investitore che supporterài piani della società insieme con la famiglia, considerando che nel complessoi piani di sviluppo richiederanno capex per circa3 miliardi di euro (sono necessari circa 200 milionia impianto).
Oggi saranno inviati ufficialmente gli information memoranduma un numero selezionato di investitori trai principali operatori del settore (sia italiani sia esteri)e anche ad alcuni importanti fondi infrastrutturali.I proventi derivanti dalla cessione saranno messia disposizione dalla famiglia per le fasi successive di crescita del gruppo. Fondata nel 2021, Fri-El Geo ha presentato, con il pieno supporto di diverse istituzioni tra cui il Ministero dell’Ambientee della Sicurezza Energetica, il Progetto Pangea con cui si prefigge di realizzare impianti che utilizzano il calore proveniente da fonti geotermiche del sottosuolo da distribuire in centri abitati e zone industriali sul territorio nazionale in particolare in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. Come ha spiegatoa MF-Milano Finanza Marino Marchi, managing director Investment Banking di Equita che gestirà il processo di vendita relativo al Progetto Pangea, sono stati individuati 15 siti di particolare interesse peri quali la società ha acquisito i permessi esplorativi che garantiscono la possibilità in esclusiva, peri prossimi sei anni, di installare gli impianti». Attualmente, prosegue Marchi, «i siti si trovano nelle aree di Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Mantova, Ferrara, Como, ovvero dove sono presenti le reti di teleriscaldamento».
Attualmente, in realtà, il gruppo sta già sviluppando (in fase avanzata) il primo impianto industrialea Ostellato (Ferrara), che dovrebbe vettoriare il primo calore ad inizio del prossimo annoe avrebbe attiratoa sé le attenzioni di numerosi big del settore. Nel complesso nella sola Pianura Padana sarebbero almeno un centinaio i siti in cui sarebbe possibile costruire impianti di geotermiaa media entalpia. In questa zonasonoa disposizione dati del sottosuolo grazie alle esplorazioni condotte da Eni negli anni ’50-60.
Se tutti 100 i potenziali impianti geotermici entrassero in funzione, data anche la possibilità di generare elettricità, potrebbero evitare il consumo di ben 10 miliardi di metri cubi di gas l’anno, un settimo di quanto consuma l’Italia, equivalenti ad oltre 17 milioni di tonnellate di Co2 evitata.
Milano Finanza – NICOLA CAROSIELLI – 05/04/2023
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Direi finalmente una buona notizia per un roseo futuro.
 
bene, una azione è stata comprata nella prima ora di negozazione.....
 
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