MarcoDelGS
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Rinnovabili: firmato il decreto sulle aree idonee. Previsti incentivi alle regioni per sbloccare impianti anche sulle aree non idonee
Passo importante per il settore Rinnovabili in Italia con il ministro Fratin che avrebbe firmato (fonte il Messaggero) l`atteso decreto sulle `aree idonee`, ossia le aree geografiche per le quali la procedura di autorizzazione degli impianti è quasi automatica. Secondo il quotidiano, il decreto (atteso da piu` di un anno) identifica obiettivi regionali per i target al 2030 ed i criteri generali per il riconoscimento delle aree che dovranno essere identificate dalle regioni entro 180 gg. Tra le maggiori regioni coinvolte nel decreto ci sono la Toscana (4.2 GW), l`EmiliaRomagna (6.2 GW, Veneto (5.7 GW, Lombardia (8.7 GW) e la Sicilia (10.4 GW). Secondo il Messaggero, il decreto conterrebbe anche alcuni correttivi tra i quali anche l`abolizione del limite al 10% dell`uso dei terreni agricoli per gli impianti tradizionali, con il limite che rimarrebbe solo per gli impianti classificati come `Agrivoltaici` (basati effettivamente su terreni agricoli utilizzati a scopo produttivo). Da valutare inoltre la risposta delle associazioni di categoria (testo non ancora disponibile) che nelle bozze dei mesi scorsi, avrebbero identificato alcune criticità nei limiti di distanza (3km) dai dai beni sottoposti a tutela.Il ministro starebbe anche per approvare una serie di incentivi alle regioni (in termini di royalties o energia riconosciuta) per favorire le procedure di approvazione anche nelle aree `non idonee`.
Si tratta di elementi positivi per il settore (Enel, Erg, Alerion, , Iren) e la crescita della capacità installata nei prossimi anni. Il decreto prevede tuttavia un periodo di 180 gg per l`identificazione delle aree e non produrrà quindi effetti `immediati` sui percorsi autorizzativi per lo meno fino alla metà del 2024.