ALERION Proiettata verso i 60 €

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
ALERION: ACQUISTO AZIONI PROPRIE

Milano, 30 gennaio 2023

Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 23 al 27 gennaio 2023, n. 5.730 azioni proprie al prezzo medio di Euro 31,2111 per azione, per un
controvalore complessivo di Euro 178.839,64 nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto
deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2022.
 
(Alliance News) - Alerion Clean Power Spa informa lunedì di aver acquistato 5.730 azioni proprie dal 23 al 27 gennaio 2023. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR31,2111 per azione, per un controvalore complessivo di EUR178.839,64. Il numero complessivo delle azioni proprie detenute da Alerion Clean Power al 27 gennaio 2023 è pari a 313.338 rappresentative dello 0,6% circa del capitale sociale. Alerion Clean Power scambia in rosso dell'1,0% a EUR31,10 per azione.

Emissione News: 2023-01-30 15:37:21
 
Comunque finchè comprano di solito il prezzo in borsa va giù. Dobbiamo attendere ........ fiduciosi di una pronta risalita a breve.
 
Comunque finchè comprano di solito il prezzo in borsa va giù. Dobbiamo attendere ........ fiduciosi di una pronta risalita a breve.

Trattasi di un articolo del 20/11/2022 che esprime delle opinioni preoccupanti sulla valutazione del titolo.

Le azioni Alerion preda di una lunga fase laterale​


sharethis sharing button

Guardando i grafici delle principali commodities legate alle fonti di energia di origine fossile è ben chiaro che il rialzo è iniziato ben prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Una conseguenza di questa tendenza è stata la crescita delle aziende legate alle fonti di energie rinnovabili. È diventato sempre più chiaro, infatti, come la transizione energetica fosse indispensabile per raggiungere l’indipendenza dai produttori da fonti fossili e per risparmiare in bolletta.
Chi ha approfittato in Borsa di questa situazione è stato il titolo Alerion che negli ultimi 3 anni ha guadagnato circa il 1250%. Non deve sorprendere, quindi, che dal punto di vista dell’analisi dei multipli di mercato il titolo risulti essere sopravvalutato. Questo giudizio, poi, è confermato dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow. Secondo questo parametro, infatti, le azioni Alerion sono sopravvalutate di oltre il 20%.
Questa debolezza di Alerion dal punto di vista della valutazione è compatibile con la perdita di forza relativa del titolo. Alerion, infatti, ha perso lo scettro di migliore titolo di Piazza Affari da inizio anno a favore di Saras.

Le azioni Alerion preda di una lunga fase laterale: le indicazioni dell’analisi grafica​


Il titolo Alerion (MIL:ARN) ha chiuso la giornata di contrattazione del 31 ottobre al prezzo di 32,10 euro, in rialzo del 2,88%.
Come si vede dal grafico, da un mese le quotazioni di Alerion si stanno muovendo in uno stretto trading range individuato dai livelli 34,90 euro e 36,95 euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo lo scenario più probabile è quello che vede l’obiettivo più probabile in area3 8,85 euro. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 41,25 euro.
Al ribasso l’obiettivo più probabile potrebbe passare in area 33,80 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi potrebbero andare a collocarsi in area 31 euro e area 28 euro.
 
Trattasi di un articolo del 20/11/2022 che esprime delle opinioni preoccupanti sulla valutazione del titolo.

Le azioni Alerion preda di una lunga fase laterale​


sharethis sharing button

Guardando i grafici delle principali commodities legate alle fonti di energia di origine fossile è ben chiaro che il rialzo è iniziato ben prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Una conseguenza di questa tendenza è stata la crescita delle aziende legate alle fonti di energie rinnovabili. È diventato sempre più chiaro, infatti, come la transizione energetica fosse indispensabile per raggiungere l’indipendenza dai produttori da fonti fossili e per risparmiare in bolletta.
Chi ha approfittato in Borsa di questa situazione è stato il titolo Alerion che negli ultimi 3 anni ha guadagnato circa il 1250%. Non deve sorprendere, quindi, che dal punto di vista dell’analisi dei multipli di mercato il titolo risulti essere sopravvalutato. Questo giudizio, poi, è confermato dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow. Secondo questo parametro, infatti, le azioni Alerion sono sopravvalutate di oltre il 20%.
Questa debolezza di Alerion dal punto di vista della valutazione è compatibile con la perdita di forza relativa del titolo. Alerion, infatti, ha perso lo scettro di migliore titolo di Piazza Affari da inizio anno a favore di Saras.

Le azioni Alerion preda di una lunga fase laterale: le indicazioni dell’analisi grafica​


Il titolo Alerion (MIL:ARN) ha chiuso la giornata di contrattazione del 31 ottobre al prezzo di 32,10 euro, in rialzo del 2,88%.
Come si vede dal grafico, da un mese le quotazioni di Alerion si stanno muovendo in uno stretto trading range individuato dai livelli 34,90 euro e 36,95 euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo lo scenario più probabile è quello che vede l’obiettivo più probabile in area 38,85 euro. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 41,25 euro.
Al ribasso l’obiettivo più probabile potrebbe passare in area 33,80 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi potrebbero andare a collocarsi in area 31 euro e area 28 euro.
01 NOVEMBRE 2022 -

Le azioni Alerion preda di una lunga fase laterale
 
Burro e Francis a rapporto su Arn, Burro e Francis a rapporto.....
Non è un esercitazione ripeto..... non è un esercitazione!!!
 
01/02/2023 12:57
Categoria Economia

***Ue: von der Leyen presenta piano industriale Green, aiuti Stato e fondo sovrano​

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 01 feb - Aiuti di stato a breve termine e un fondo sovrano comune entro l'estate, come anticipato due settimane fa al World economic Forum di Davos. Sono i due perni del nuovo Green Deal Industrial Plan presentato oggi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "In questo contesto di opportunita' e sfide sismiche - si legge nella comunicazione adottata dal Collegio dei commissari - l'Europa ha bisogno di un nuovo piano industriale del Green Deal. Il piano fara' parte del Green Deal europeo, che ci ha avviato sulla strada della neutralita' climatica e consentira' all'Europa di aprire la strada a livello globale nell'era industriale zero-net"". "Il punto di partenza del piano e' la necessita' di aumentare in modo massiccio lo sviluppo tecnologico, la produzione manifatturiera e l'installazione di prodotti net zero e la fornitura di energia nel prossimo decennio, nonche' il valore aggiunto di un approccio a livello della Ue per affrontare insieme questa sfida". Cop (RADIOCOR) 01-02-23 12:57:25 (0319)NEWS,EURO 3 NNNN
 
01/02/2023 12:57
Categoria Economia

***Ue: von der Leyen presenta piano industriale Green, aiuti Stato e fondo sovrano​

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 01 feb - Aiuti di stato a breve termine e un fondo sovrano comune entro l'estate, come anticipato due settimane fa al World economic Forum di Davos. Sono i due perni del nuovo Green Deal Industrial Plan presentato oggi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "In questo contesto di opportunita' e sfide sismiche - si legge nella comunicazione adottata dal Collegio dei commissari - l'Europa ha bisogno di un nuovo piano industriale del Green Deal. Il piano fara' parte del Green Deal europeo, che ci ha avviato sulla strada della neutralita' climatica e consentira' all'Europa di aprire la strada a livello globale nell'era industriale zero-net"". "Il punto di partenza del piano e' la necessita' di aumentare in modo massiccio lo sviluppo tecnologico, la produzione manifatturiera e l'installazione di prodotti net zero e la fornitura di energia nel prossimo decennio, nonche' il valore aggiunto di un approccio a livello della Ue per affrontare insieme questa sfida". Cop (RADIOCOR) 01-02-23 12:57:25 (0319)NEWS,EURO 3 NNNN
Piano Industriale Green Deal, l'UE si rimbocca le maniche?
 

Pronti per il 55%​

Con la normativa europea sul clima il conseguimento dell'obiettivo climatico dell'UE di ridurre le emissioni dell'UE di almeno il 55% entro il 2030 diventa un obbligo giuridico. I paesi dell'UE stanno lavorando a una nuova legislazione per conseguire tale obiettivo e rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050.

Cos'è il pacchetto Pronti per il 55%?​

Il pacchetto Pronti per il 55% è un insieme di proposte volte a rivedere e aggiornare le normative dell'UE e ad attuare nuove iniziative al fine di garantire che le politiche dell'UE siano in linea con gli obiettivi climatici concordati dal Consiglio e dal Parlamento europeo.

Perché "Pronti per il 55%"?
"Pronti per il 55%" si riferisce all'obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030. Il pacchetto proposto mira ad allineare la normativa dell'UE all'obiettivo per il 2030.
Il pacchetto di proposte mira a fornire un quadro coerente ed equilibrato per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell'UE, in grado di:

  • garantire una transizione giusta e socialmente equa
  • mantenere e rafforzare l'innovazione e la competitività dell'industria dell'UE assicurando nel contempo parità di condizioni rispetto agli operatori economici dei paesi terzi
  • sostenere la posizione leader dell'UE nella lotta globale contro i cambiamenti climatici

Energia rinnovabile​

Infografica - Pacchetto Pronti per il 55%: in che modo l'UE intende promuovere le energie rinnovabili
L'infografica presenta i principali elementi delle nuove norme UE proposte in materia di energie rinnovabili. Infografica completa
Il pacchetto Pronti per il 55% comprende una proposta di revisione della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili. La proposta intende aumentare l'attuale obiettivo a livello dell'UE, pari ad almeno il 32% di fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico complessivo, portandolo ad almeno il 40% entro il 2030.

Propone inoltre di introdurre o aumentare i sotto-obiettivi e le misure settoriali in tutti i settori, con particolare attenzione a quelli in cui finora si sono registrati progressi più lenti in relazione all'integrazione delle energie rinnovabili, specificatamente nei settori dei trasporti, dell'edilizia e dell'industria.

Il 27 giugno 2022 i ministri UE dell'Energia hanno concordato la loro posizione comune sulla proposta di revisione della direttiva UE sulla promozione delle energie rinnovabili. L'accordo ha permesso al Consiglio di avviare i negoziati con il Parlamento europeo.
 

Energie rinnovabili​

Il Consiglio ha convenuto di fissare un obiettivo vincolante a livello dell'UE del 40% di energia da fonti rinnovabili nel mix energetico complessivo entro il 2030. L'attuale obiettivo a livello dell'UE è pari ad almeno il 32%. Gli Stati membri dovranno aumentare i contributi nazionali stabiliti nei loro piani nazionali integrati per l'energia e il clima, da aggiornare nel 2023 e nel 2024, al fine di conseguire collettivamente il nuovo obiettivo.

Inoltre, per far progredire l'integrazione delle energie rinnovabili nei settori in cui l'integrazione è stata più lenta, il Consiglio ha concordato obiettivi e misure settoriali più ambiziosi.

Per quanto riguarda i sotto-obiettivi per i trasporti, il Consiglio ha introdotto la possibilità per gli Stati membri di scegliere tra:

  • un obiettivo vincolante di riduzione del 13% dell'intensità dei gas a effetto serra nel settore dei trasporti entro il 2030. Gli Stati membri disporranno di più opzioni per conseguire tale obiettivo, ad esempio la possibilità di fissare un obiettivo differenziato per il trasporto marittimo, a condizione che l'obiettivo globale sia raggiunto
  • un obiettivo vincolante di almeno il 29% di energia rinnovabile nel consumo finale di energia nel settore dei trasporti entro il 2030
Il Consiglio ha fissato un sotto-obiettivo vincolante per i biocarburanti avanzati nella quota di energie rinnovabili fornite al settore dei trasporti pari allo 0,2% nel 2022, all'1% nel 2025 e al 4,4% nel 2030, integrando l'aggiunta di una doppia contabilizzazione per questi combustibili. Per quanto riguarda i combustibili rinnovabili di origine non biologica nei trasporti (principalmente idrogeno rinnovabile e combustibili sintetici a base di idrogeno), il Consiglio ha concordato un sotto-obiettivo indicativo del 2,6%, che corrisponde al 5,2% sempre con l'aggiunta di un moltiplicatore.

Il Consiglio ha aggiunto un massimale alla quantità di consumo finale di energia nel settore marittimo da includere nel calcolo dei relativi obiettivi specifici in materia di trasporti.

Il Consiglio ha deciso di aumentare gradualmente gli obiettivi in materia di energie rinnovabili per il riscaldamento e il raffrescamento, con un aumento vincolante dello 0,8% annuo a livello nazionale fino al 2026 e dell'1,1% dal 2026 al 2030. Il tasso medio annuo minimo applicabile a tutti gli Stati membri è integrato da ulteriori aumenti indicativi calcolati specificamente per ciascuno Stato membro.

Il Consiglio ha fissato un obiettivo indicativo di un aumento medio annuo dell'1,1% in termini di ricorso alle energie rinnovabili per l'industria. Ha inoltre convenuto che il 35% dell'idrogeno utilizzato nell'industria dovrebbe provenire da combustibili rinnovabili di origine non biologica entro il 2030 e il 50% entro il 2035.

Il Consiglio ha fissato un obiettivo indicativo di una quota di energia rinnovabile pari ad almeno il 49% per gliedifici nel 2030.

Il Consiglio ha rafforzato i criteri di sostenibilità per la biomassa al fine di ridurre il rischio di una produzione non sostenibile di bioenergia. Il Consiglio ha inoltre aggiunto misure volte a limitare la frode per quanto riguarda la durabilità dei biocarburanti.

Il Consiglio ha incluso procedure di autorizzazione accelerate per i progetti in materia di energie rinnovabili in linea con le priorità del piano RepowerEU proposto dalla Commissione nel maggio 2022. L'obiettivo è accelerare la diffusione delle energie rinnovabili nel contesto del piano dell'UE di diventare indipendente dai combustibili fossili russi, a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
 
vietato salire..........si ritorna al punto di partenza....
 
E' da sette settimane consecutive che comunicano acquisto di azioni proprie...... finchè acquistano non le fanno salire (basta vedere la storia degli ultimi anni) .... non sale si vede che devono continuare ad acquistare...... ci vuole pazienza .

Aspettiamo la comunicazione dei dati Ufficiali del Bilancio al 31-12-2022
9 marzo 2023 - Riunione per l’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2022
Comunque di solito qualche settimana prima comunicano i dati preliminari .... l'anno scorso li comunicarono il 23/02/2022

alerion.it: Investor Relations

Quindi fra circa due settimane sapremo i dati
 
  • ROMA,
  • 9 febbraio 2023
  • Rinnovabili


Extraprofitti Fer, ecco le motivazioni del Tar​

Pubblicate le sentenze: “Nell’attuare l’art. 15 bis del DL Sostegni ter l’Arera doveva far emergere il reale utile inframarginale”. Ora attesa per il merito al CdS​



ajax.pyhp

Nell’attuare l’art. 15 bis del DL Sostegni ter l’Arera doveva “far emergere il reale utile inframarginale”. In sostanza è questa la motivazione che ha indotto il Tar Milano ad accogliere i ricorsi degli operatori delle rinnovabili contro la delibera 266/2022 di attuazione della norma sugli extraprofitti Fer
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro