Dalle mie scopiazzature qua e là per il web mi risulta che:
il coefficiente alfa indica di quanto, in media, il sottostante (azione o fc o altro),
riesce ad apprezzarsi rispetto ad un mercato rimasto invariato.
Per es. se l'alfa è pari ad uno, significa che,
in caso di mercato invariato, il titolo è riuscito
a guadagnare ugualmente l'uno per cento,
quindi è stato più forte del mercato nel periodo di tempo considerato.
Se l'alfa è negativo, questo indica una debolezza del titolo.
In pratica questo coefficiente valuta la reattività di un titolo nell'arco di tempo considerato, a prescindere dalle oscillazioni dell'indice di appartenenza.
Il coefficiente beta indica invece la reattività di un titolo rispetto all'andamento del mercato: se un titolo ha un beta pari a 1,5
una variazione dell'uno per cento del mercato al rialzo o al ribasso, si è riflessa, nel periodo storico considerato, in una variazione dell'1,5 per cento per il titolo. Se ha un beta pari allo 0,5, tende a smorzare i movimenti del mercato, è difensiva.
Questi coefficienti, in sostanza, valutano il rischio
dell'investimento valutando una componente di sistema,
legata al mercato a cui il titolo fa riferimento (beta),
ed una componente specifica
che deriva dal comportamento della singola azione (alfa).
Sperando di esserti stato utile e di non aver scritto troppe stupidaggini da neofita dell'A.T., ti saluto.
Ciao!