Alighiero Boetti III

Mi viene da aggiungere un ulteriore elemento relativo invece al versante "domanda".
A differenza della maggior parte degli artisti, la cui "fame collezionistica" personale si riesce a placare con l'acquisto di una singola opera, nel caso di Boetti - ma vale ad esempio anche per Christo - scatta il desiderio fortissimo di volerne più di uno.

Hai la biro e vuoi anche l'arazzo, hai la carta anni '80 e vuoi anche il calendario, hai l'opera poverista e vorresti anche la mappa...

Ma ad esempio anche "hai un arazzo e ne vuoi un secondo, un terzo ecc", poi magari dopo il terzo vorresti il Kabul, e poi il monocromo e cos' via.
Stessa cosa per i Calendari.
Oppure se veramente sei innamorato folle e puoi permettertelo, allora vorresti il jackpot con un'opera per ogni periodo e ogni tipologia... vedi i collezionisti Olnick & Spanu "Magazzino Fine Art".

Anche questo fa parte della forte domanda boettiana, ossia in presenza di una certa quantità di opere sul mercato ci sono diversi collezionisti che vorrebbero in collezione non una singola opera, ma più di una.
 
Che dire ragazzi… grazie della risposta davvero completa e della vostra cortesia… in effetti quello che scrivete risulta credibile
 
Buongiorno qualcuno sa spiegarmi l’opera la lontananza per cortesia? Si trova in Christie’s
 
Che dire ragazzi… grazie della risposta davvero completa e della vostra cortesia… in effetti quello che scrivete risulta credibile
Mi è capitato di aprire per puro caso la seguente pagina web di Artslife del 2013 in cui parlava di un'asta di Sotheby's Milano di allora.
Anzi, nello specifico parlava proprio delle opere di Boetti presenti in quella tornata d'asta.

"Tutto" Boetti in asta da Sotheby's - ArtsLife

Per tornare al discorso circa la presenza di numerose opere di Boetti nelle aste attuali, qui si può verificare come una quantità di opere analoga veniva inserita in una medesima asta già 10 anni fa.
La presenza corposa di allora non ha minimamente influito sulla ipotetica diminuzione delle quotazioni, anzi ex post sappiamo che le quotazioni sono aumentate tantissimo.

Nel caso di Boetti quindi abbiamo la controprova che il numero di opere proposte in asta è particolarmente nutrita da tanti anni, e che evidentemente la domanda è da anni talmente sostenuta e robusta da far sì che le aggiudicazioni siano state nel tempo costantemente più alte.
Sicuramente nel 2013 ci saranno state diverse persona a pensare "guarda quante opere di Boetti in asta", è normale, perchè certamente ce n'erano tante: ben 9 in una singola asta di Sotheby's!

E guardare quell'asta oggi fa una certa impressione, perchè tutte in un colpo c'erano:
- una MAPPA
- ben 2 DAME (!)
- un Cubo
- un dittico a BIRO
- un TUTTO
- alcune CARTE
- un "ARAZZINO" 17x18 (20.000 euro inclusi diritti...)

:)
 
Buongiorno qualcuno sa spiegarmi l’opera la lontananza per cortesia? Si trova in Christie’s
E' un'opera a dire il vero piuttosto enigmatica.
Testimonia l'utilizzo da parte di Boetti del medium fotografico e nello specifico della polaroid, sempre in contrapposizione con i materiali più convenzionali legati al "fare arte accademico".
Conosco opere su carta legate al titolo "Lontananza", sempre appartenenti ad una ricerca concettuale, ma in quel caso più legate a principi matematici.
In questo caso invece si tratta di un'analisi di tipo empirico sulla Lontananza intesa come "distanza" e anche come "misurazione" (in riferimento ad altri cicli di opere sui medesimi principi).
Probabilmente alcune tra quelle sono foto che inquadrano il soggetto e altre sono foto che inquadrano direttamente le foto appena scattate. Per intenderci, foto di foto, o meglio di un dettaglio di foto che quindi fa sì che il soggetto appaia più grande (quindi più vicino) in quanto appunto è un'inquadratura più ravvicinata su un particolare.
Il titolo "Lontananza" potrebbe anche fare riferimento al vero e proprio allontanamento dal soggetto, non solamente in termini della distanza fisica frapposta tra l'artista e il soggetto, ma anche alla lontananza concettuale in quanto il soggetto viene poi ripreso non dal vero ma dalle successive immagini / rappresentazioni fotografiche.

Ecco, potrebbe essere - ma è una mia interpretazione - concettualmente la rappresentazione di una Lontananza dal Soggetto.

PS. l'opera è questa, e personalmente sarei partito più basso, ma magari quando l'asta apre la cifra di base sarà un po' più contenuta:
Alighiero Boetti (1940-1994)
Screenshot 2023-05-17 at 12-50-23 Alighiero Boetti (1940-1994).png
 
E' un'opera a dire il vero piuttosto enigmatica.
Testimonia l'utilizzo da parte di Boetti del medium fotografico e nello specifico della polaroid, sempre in contrapposizione con i materiali più convenzionali legati al "fare arte accademico".
Conosco opere su carta legate al titolo "Lontananza", sempre appartenenti ad una ricerca concettuale, ma in quel caso più legate a principi matematici.
In questo caso invece si tratta di un'analisi di tipo empirico sulla Lontananza intesa come "distanza" e anche come "misurazione" (in riferimento ad altri cicli di opere sui medesimi principi).
Probabilmente alcune tra quelle sono foto che inquadrano il soggetto e altre sono foto che inquadrano direttamente le foto appena scattate. Per intenderci, foto di foto, o meglio di un dettaglio di foto che quindi fa sì che il soggetto appaia più grande (quindi più vicino) in quanto appunto è un'inquadratura più ravvicinata su un particolare.
Il titolo "Lontananza" potrebbe anche fare riferimento al vero e proprio allontanamento dal soggetto, non solamente in termini della distanza fisica frapposta tra l'artista e il soggetto, ma anche alla lontananza concettuale in quanto il soggetto viene poi ripreso non dal vero ma dalle successive immagini / rappresentazioni fotografiche.

Ecco, potrebbe essere - ma è una mia interpretazione - concettualmente la rappresentazione di una Lontananza dal Soggetto.

PS. l'opera è questa, e personalmente sarei partito più basso, ma magari quando l'asta apre la cifra di base sarà un po' più contenuta:
Alighiero Boetti (1940-1994)
Vedi l'allegato 2904213
grazie mille
 
Stanotte da christie’s New York un ‘tappetone’ di boetti e’ arrivato a sfiorare i 4 milioni di dollari.
Bellissimo è importante risultato per un artista italiano in un’asta di eccelsa qualità (la Gerald Fineberg collection) che oggi alle 18 italiane avrà altri (pochi) italiani in gara.
 

Allegati

  • IMG_9308.png
    IMG_9308.png
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Un'opera bellissima quella che ieri da Chrisitie's ha raggiunto i 3.9 milioni di dollari (in realtà poi ha superato i 4 milioni se si includono le tasse sui diritti).

La frase è una delle più celebri e ambìte dai collezionisti: Ammazzare il Tempo.
Il periodo di realizzazione quello più storico, anni '70 (1979), quindi ricamato a Kabul.
L'insieme si compone di 49 arazzi 18x18 cm indivisibili, ognuno con colorazioni differenti ma anche con meccanismi differenti nelle alternanze cromatiche.
Quello che ne viene fuori è un polittico a dir poco meraviglioso.

Mi spiace non essere riuscito a seguire l'asta, spero venga fuori un video del momento della vendita.

Boetti si conferma in assoluto uno degli artisti più desiderati a livello internazionale, a maggior ragione quando compaiono sul mercato opere di livello altissimo.

Qui sotto due immagini, una è quella pubblicata sul catalogo, con i ricami messi vicinissimi, l'altra è una visione del display durante l'esposizione. Personalmente preferisco il display più distanziato.
CHE INSIEME MAGNIFICO!!! :love:

Screenshot 2023-05-18 at 11-18-48 ALIGHIERO BOETTI (1940-1994).png
IMG_7072.jpg
 
Una specie di club privato.
Fate bene a non fare entrare i maleducati, sono proprio insopportabili.
Mi sfugge come mai passi il tuo tempo a leggere questo forum.
 
L'ho già segnalato sul 3D di Sotheby's, ma un'opera di questo livello merita una condivisione specifica anche qui!
"La Forza del Centro", ricamo a 3 colori, notevole. Tra l'altro proposto con una stima (e evidentemente una base) assolutamente invitante, 40-60.000 euro.

Sicuramente ci sono prospettive per una bella gara, ma potrebbe essere una bella opportunità per chi può / vuole aspirare ad un arazzo di questo livello.

https://www.sothebys.com/en/buy/auction/2023/art-contemporain-evening-auction/la-forza-del-centro

Screenshot 2023-05-20 at 12-00-37 La Forza del centro Art Contemporain Evening Auction 2023 So...png
 
ASTA DEL PONTE

Le due carte, andate in asta ieri, hanno fatto rispettivamente 20.000 e 28.000 + diritti (25 e 35 circa)

L'arazzo invece è andato in asta pochi minuti fa e ha fatto 65.000 euro ... + diritti (oltre 80k quindi):-)

A breve ci saranno le opere in asta da Dorotheum.

Screenshot 2023-05-24 at 17-23-40 Risultati della ricerca per boetti ArsValue.com.png
Screenshot 2023-05-24 at 17-23-52 Risultati della ricerca per boetti ArsValue.com.png
 
In real time da Dorotheum:
primo arazzo 87.000 euro + diritti
secondo arazzo 50.000 euro + diritti
grande biro 500.000 euro + diritti

Tra commissioni e diritto di seguito c'è da aggiungere circa il 35%

Screenshot 2023-05-24 at 18-05-43 Contemporary Art I Dorotheum.png
Screenshot 2023-05-24 at 18-07-07 Contemporary Art I Dorotheum.png
Screenshot 2023-05-24 at 18-08-49 Contemporary Art I Dorotheum.png
 
QUESTO PERO' HA FATTO MALE MALE
 

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  • Schermata 2023-05-25 alle 19.08.32.png
    Schermata 2023-05-25 alle 19.08.32.png
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@artix71 ero proprio passato qui per postare il risultato di Sotheby's. Vedo che l'hai già fatto tu!

Riprendo le tue parole premettendo che "male male", come hai scritto sarebbe pur sempre oltre il doppio rispetto ad un paio di anni fa...
In ogni caso queste aggiudicazioni verso il lato inferiore della forbice ci stanno tranquillamente, mica si può pensare che tutte le opere di un artista facciano sempre benissimo. Nemmeno quelle di Picasso o Fontana...

Volendo fare una mini analisi: sicuramente ha contribuito la presenza nel medesimo periodo di opere di maggiore qualità con basi d'aste più basse.
Se da Christie's o da Martini ci sono degli arazzi più belli e che partono tra l'altro da meno, perchè i collezionisti dovrebbero fare gara su questo da Sotheby's?
Nessun motivo; banalmente aspetteranno di partecipare dove partono da meno. E così è andata.
Poi finirà che quelli più belli che partono a meno andranno a più...
Sarebbe stato diverso se questo fosse stato particolarmente bello o raro (ad esempio come il primo passato da Dorotheum).

Sull'opera nello specifico poi va detto che la frase era carina ma la precisione delle lettere e la qualità del ricamo proprio non al top, e soprattutto era stato teso davvero male, e queste sono cose che sicuramente nel complesso influiscono.
 
Fino a qualche annetto fa gli extra strong si trovavano anche sui 5/6k….
 
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