Alitalia, un altro grande successo di Silviuzzo

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

pasquino

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Il 2013, conferma l'amministratore delegato del vettore, Andrea Ragnetti, sarà un anno

di quelli "tosti", con l'alta velocità che rischia entro il 2016 di rendere "insostenibile" la guerra sulle tratte interne servite dai treni di Fsi e Ntv. Una delle possibili vie di fuga è, probabilmente, già segnata: sullo sfondo continuano a muoversi i manager della compagnia del Golfo Etihad, che punta ad un ingresso trionfale in Sky Team prima, e successivamente in quote di capitale Air France e Alitalia.


Oggi però l'ad Ragnetti, che conferma il target del pareggio operativo per il prossimo anno, deve fare i conti con il primo trimestre 2013, che si annuncia il peggiore di sempre per le compagnie aeree. Tra l'altro occorre mettere mano subito al portafogli visto che in cassa le risorse disponibili si stanno esaurendo: l'obbligo di ricapitalizzare è a un passo ma i piccoli azionisti scalpitano e cercano di riconsegnare le azioni nelle mani di Intesa Sanpaolo. Per superare l'impasse il vertice di Alitalia avrebbe messo a punto un piano: l'idea per superare con un balzo questo guado riportando in equilibrio il capitale, al momento, è di operare uno o più spin-off di alcuni asset fin qui rimasti dietro le quinte ma che potrebbero essere molto appetibili sul mercato.

(18 dicembre 2012)© Riproduzione riservata

http://oas.repubblica.it/5c/repubbl..._guide.html/56773146643144516164384141616c79?
 
lo ha fatto silvio ...nessuno ne parla
perche' l'informazione è tutta uin mano sua

pensate un po' se era stato prodi
che campagna mediatica si sarebbe scatenata...
 
lo ha fatto silvio ...nessuno ne parla
perche' l'informazione è tutta uin mano sua

pensate un po' se era stato prodi
che campagna mediatica si sarebbe scatenata...

Anche qui, silenzio assoluto...grullini e berluskini vanno a braccetto.
 
e vogliamo parlare del ponte sullo stretto di messina
penali da pagare per 500 milioni
per un pugno di voti in sicilia

quanto ci costi silvio!!!
 
spero che da santoro
quando andra' silvio qualcuno glielo rinfaccera' a maschera di plastica
 
l'affare alitalia è stato bipartisan pd/pdl
il nano non ci avrebbe mai messo come timoniere colaninno,
il più piddino ed antiberlusconiano degli imprenditori


tipica coincidenza di interessi delle cariatidi fancazziste affariste
 
alitalia 2012: perde un milione al giorno

azionisti ed obbligazionisti ex-alitalia: patate e banane

contribuenti: 8mila dipendenti in cig per 7 anni, al 80% del superstipendione


:clap::clap::clap::clap::clap:
 
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Il 2013, conferma l'amministratore delegato del vettore, Andrea Ragnetti, sarà un anno

di quelli "tosti", con l'alta velocità che rischia entro il 2016 di rendere "insostenibile" la guerra sulle tratte interne servite dai treni di Fsi e Ntv. Una delle possibili vie di fuga è, probabilmente, già segnata: sullo sfondo continuano a muoversi i manager della compagnia del Golfo Etihad, che punta ad un ingresso trionfale in Sky Team prima, e successivamente in quote di capitale Air France e Alitalia.


Oggi però l'ad Ragnetti, che conferma il target del pareggio operativo per il prossimo anno, deve fare i conti con il primo trimestre 2013, che si annuncia il peggiore di sempre per le compagnie aeree. Tra l'altro occorre mettere mano subito al portafogli visto che in cassa le risorse disponibili si stanno esaurendo: l'obbligo di ricapitalizzare è a un passo ma i piccoli azionisti scalpitano e cercano di riconsegnare le azioni nelle mani di Intesa Sanpaolo. Per superare l'impasse il vertice di Alitalia avrebbe messo a punto un piano: l'idea per superare con un balzo questo guado riportando in equilibrio il capitale, al momento, è di operare uno o più spin-off di alcuni asset fin qui rimasti dietro le quinte ma che potrebbero essere molto appetibili sul mercato.

(18 dicembre 2012)© Riproduzione riservata

http://oas.repubblica.it/5c/repubbl..._guide.html/56773146643144516164384141616c79?

4 miliardi c'è costata questa quazzata di berlusconi (finora ma i miliardi persi dai contribuenti sono destinati ad aumentare a quanto pare).

Il governo Prodi l'aveva già affibbiata ad Airfrance e poi sono intervenuti Berlusconi, Passera e Riva. Tutti insieme appassionatamente.

Vola Alitalia.
 
e tu pensi che andrà nella tana del nemico? :confused:

E tu pensi che Santoro gli sia tanto nemico?

Santoro senza Berlusconi è un giornalista finito.
Non è un caso che durante il governo Prodi, a fine anni 90, Santoro finì a Mediaset.

Cuore e portafoglio non sempre vanno dalla stessa parte.
 
E tu pensi che Santoro gli sia tanto nemico?

Santoro senza Berlusconi è un giornalista finito.
Non è un caso che durante il governo Prodi, a fine anni 90, Santoro finì a Mediaset.

Cuore e portafoglio non sempre vanno dalla stessa parte.

veramente per me santoro non è altro che l'altra faccia della stessa medaglia.

ed inoltre negli anni 90 zilvio provò anche con tonino DP, ma è di un'altra pasta tonino .... non si spiezza.
 
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Il 2013, conferma l'amministratore delegato del vettore, Andrea Ragnetti, sarà un anno

di quelli "tosti", con l'alta velocità che rischia entro il 2016 di rendere "insostenibile" la guerra sulle tratte interne servite dai treni di Fsi e Ntv. Una delle possibili vie di fuga è, probabilmente, già segnata: sullo sfondo continuano a muoversi i manager della compagnia del Golfo Etihad, che punta ad un ingresso trionfale in Sky Team prima, e successivamente in quote di capitale Air France e Alitalia.


Oggi però l'ad Ragnetti, che conferma il target del pareggio operativo per il prossimo anno, deve fare i conti con il primo trimestre 2013, che si annuncia il peggiore di sempre per le compagnie aeree. Tra l'altro occorre mettere mano subito al portafogli visto che in cassa le risorse disponibili si stanno esaurendo: l'obbligo di ricapitalizzare è a un passo ma i piccoli azionisti scalpitano e cercano di riconsegnare le azioni nelle mani di Intesa Sanpaolo. Per superare l'impasse il vertice di Alitalia avrebbe messo a punto un piano: l'idea per superare con un balzo questo guado riportando in equilibrio il capitale, al momento, è di operare uno o più spin-off di alcuni asset fin qui rimasti dietro le quinte ma che potrebbero essere molto appetibili sul mercato.

(18 dicembre 2012)© Riproduzione riservata

http://oas.repubblica.it/5c/repubbl..._guide.html/56773146643144516164384141616c79?

dopo che stanno salvando la banca comunista di siena dire queste minc........ fa sorridere . alitalia , come mps sono regali della sinistra all italia.
 
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