Alla scoperta del Crowdfunding - [Qui solo notizie - niente commenti]

buongiorno a tutti,

c'è una cosa che sulla quale vorrei chiedere una conferma che secondo me rappresenta un punto molto importante, che vorrei capire bene.

Quando si partecipa a una campagna di Equity Crowdfunding, finanziando ad esempio una srl, nel momento in cui compriamo le nostre quote tramite il portale web noi stiamo acquistando quote della società, giusto?

Penso che questa sia una nozione fondamentale e vorrei capirla bene.

Su questo documento della consob leggo:

quindi al di là delle informazioni approssimative che ci assalgono in rete quando si fa una ricerca posso stabilire come punto fermo che quando compri delle quote attraverso un sito di crowdfunding tu stai effettivamente comprando delle quote della società? Confermatemi o fatemi capire per favore.
qualche buon link benaccetto anche
grazie

Effettivamente quando investi attraverso una piattaforma di equity crowdfunding, tu acquisti quote di una società.
Non hai precisato a quale equity crowdfunding sei interessato, perché ad esempio c’è quello che riguarda le start-up oppure il real estate. Quest’ultimo è quello di cui si parla nel forum. Per ogni progetto presentato, viene creata una società veicolo che raccoglie le quote degli investitori e che sono per i soli diritti. Quindi i soci non hanno diritto di voto in assemblea. Alla chiusura del progetto la società verrà liquidata. Sul ritorno dell'investimento, alle persone fisiche verrà applicata una ritenuta definitiva del 26%, non soggetta a dichiarazione.
 
Effettivamente quando investi attraverso una piattaforma di equity crowdfunding, tu acquisti quote di una società.
Non hai precisato a quale equity crowdfunding sei interessato, perché ad esempio c’è quello che riguarda le start-up oppure il real estate. Quest’ultimo è quello di cui si parla nel forum. Per ogni progetto presentato, viene creata una società veicolo che raccoglie le quote degli investitori e che sono per i soli diritti. Quindi i soci non hanno diritto di voto in assemblea. Alla chiusura del progetto la società verrà liquidata. Sul ritorno dell'investimento, alle persone fisiche verrà applicata una ritenuta definitiva del 26%, non soggetta a dichiarazione.

grazie della risposta intanto.
Devo descrivere meglio i contorni della mia storia allora.
C'è una piccola società inglese che sta sviluppando da un paio d'anni un progetto che mi piace molto. è una cosa che molto probabilmente potrebbe non andare nemmeno da nessuna parte, però io personalmente gli dò molto credito, anche al netto del coinvolgimento emotivo che mi suscita e che non posso certo negare.
Dal momento che riconosco al team notevoli potenzialità, mi piacerebbe poter trarre profitto dalla loro bravura dando qualcosa in cambio.
Questo qualcosa in cambio è tipicamente il finanziamento ma, non essendo ovviamente quotata in borsa e avendo come singolo mezzi limitati, un'ipotesi che mi è venuta in mente è stata questa del crowdfunding, che coinvolgerebbe come me tante altre persone appassionate, incuriosite e fiduciose.

La mia ipotesi sarebbe sostanzialmente valutare di proporre a queste persone di avviare una campagna di crowdfunding per il loro progetto, nella quale vorrei poi inserirmi anche io.
Per farlo però, tanto più che parliamo di una società inglese, dovrei sapere un minimo di come funziona il tutto: studiare qualche caso dalla a alla z, conoscere un minimo la regolamentazione locale ecc

So che può sembrare una cosa chimerica, ma secondo me potrebbe avere un fondamento.
L'obiezione prevedibile che potrebbe venir fuori in base alla quale "se ne avessero avuto bisogno ci avrebbero già pensato loro a quest'ora" ovviamente lascia il tempo che trova.

Vorrei quindi approfondire la conoscenza di questo strumento per valutare di persona se può avere un senso proporlo oppure no in primo luogo, poi eventualmente proporlo realmente. Se nel frattempo decidono di farlo loro stessi, tanto meglio.
 
Qualcuno ha avuto esperienza con Iban wallet? sembra un servizio molto interessante, me ho letto solo un paio di esperienze a riguardo e vorrei sentirne di più.
 
una domanda sul sovrapprezzo

buongiorno a tutti, immaginiamo un'azienda che stia proponendo la cessione di quote a terzi tramite uno di questi portali crowdfunding.

Immaginiamo che:
  • la società ha attualmente un capitale sociale di € 10.000;
  • l'aumento di capitale è stabilito fino a un massimo di € 11.000, così ripartito: € 300 come parte inscindibile + € 800 come parte scindibile;

    Nel dettaglio:
    • parte inscindibile: € 300 a titolo di capitale e € 29.700 a titolo di sovrapprezzo.
    • parte scindibile: € 800 a titolo di capitale e € 79.200 a titolo di sovrapprezzo.


La parte scindibile e la parte inscindibile sono rappresentate nell'offerta di crowdfunding come l'obiettivo minimo e l'obiettivo ulteriore.


Questo vorrebbe dire praticamente che, correggetemi se sbaglio, al momento della sottoscrizione quote, o più precisamente al momento dell'offerta sulla piattaforma, l'investitore [HIGHLIGHT]sottoscrive una quota di capitale sociale equivalente all' 1% di quello che ha esborsato[/HIGHLIGHT].

E infatti se per assurdo versassi tutti gli €30.000 della prima tranche acquisirei una quota del capitale sociale pari a €300. Quindi un per cento: 1% di capitale sociale e 99% di sovrapprezzo.

E la mia domanda a questo punto è questa: il sovrapprezzo dove va? Cioè quel restante 99% di quello che io ho versato in quale voce del bilancio va a finire? Patrimonio netto per caso? e che vuol dire, cosa implica: che tipo di disponibilità rappresenta per l'impresa?

II domanda: ci sono dei criteri stabiliti per legge per la valutazione dell'ammontare del sovrapprezzo?
Oppure è lasciato tutto alla discrezione dell'amministratore che propone e dell'assemblea che approva?

La stima non dovrebbe essere se non vincolata a una determinata voce di bilancio (o stima di una parte terza) o per lo meno basata?

Questo vorrei capire intanto, grazie e perdonate eventuali imprecisioni nel linguaggio
 
buongiorno a tutti, immaginiamo un'azienda che stia proponendo la cessione di quote a terzi tramite uno di questi portali crowdfunding.

Immaginiamo che:
  • la società ha attualmente un capitale sociale di € 10.000;
  • l'aumento di capitale è stabilito fino a un massimo di € 11.000, così ripartito: € 300 come parte inscindibile + € 800 come parte scindibile;

    Nel dettaglio:
    • parte inscindibile: € 300 a titolo di capitale e € 29.700 a titolo di sovrapprezzo.
    • parte scindibile: € 800 a titolo di capitale e € 79.200 a titolo di sovrapprezzo.


La parte scindibile e la parte inscindibile sono rappresentate nell'offerta di crowdfunding come l'obiettivo minimo e l'obiettivo ulteriore.


Questo vorrebbe dire praticamente che, correggetemi se sbaglio, al momento della sottoscrizione quote, o più precisamente al momento dell'offerta sulla piattaforma, l'investitore [HIGHLIGHT]sottoscrive una quota di capitale sociale equivalente all' 1% di quello che ha esborsato[/HIGHLIGHT].

E infatti se per assurdo versassi tutti gli €30.000 della prima tranche acquisirei una quota del capitale sociale pari a €300. Quindi un per cento: 1% di capitale sociale e 99% di sovrapprezzo.

E la mia domanda a questo punto è questa: il sovrapprezzo dove va? Cioè quel restante 99% di quello che io ho versato in quale voce del bilancio va a finire? Patrimonio netto per caso? e che vuol dire, cosa implica: che tipo di disponibilità rappresenta per l'impresa?

II domanda: ci sono dei criteri stabiliti per legge per la valutazione dell'ammontare del sovrapprezzo?
Oppure è lasciato tutto alla discrezione dell'amministratore che propone e dell'assemblea che approva?

La stima non dovrebbe essere se non vincolata a una determinata voce di bilancio (o stima di una parte terza) o per lo meno basata?

Questo vorrei capire intanto, grazie e perdonate eventuali imprecisioni nel linguaggio


Ho esattamente la stessa domanda. Dettaglio non da poco! Le variazioni della quota societaria, quindi, sarebbero da calcolare sul mio misero 1% ? il restante 99% potrebbe essere un "costo implicito" di questo tipo di investimento ? qualcosa non mi torna
 
Ho esattamente la stessa domanda. Dettaglio non da poco! Le variazioni della quota societaria, quindi, sarebbero da calcolare sul mio misero 1% ? il restante 99% potrebbe essere un "costo implicito" di questo tipo di investimento ? qualcosa non mi torna

guarda io qualche giorno fa ho trovato un paragrafo in un vecchio libro di ragioneria, che però è talmente vecchio che non ho voluto postare. Non perché quello che dice è antiquato, ma semplicemente perché è legittimo ipotizzare che nel frattempo (il libro si esprime in lire ancora) possa essere intervenuta qualche norma che risponde alla nostra curiosità, ossia se l'individuazione del sovrapprezzo sia del tutto arbitraria o debba essere conformata a delle linee guida indicate dalla legge.
A occhio e croce tuttavia non si direbbe che sia così neppure adesso, vista proprio la proposta che mi sono trovato a valutare e che ha originato questo mio dubbio e credo anche il tuo.
Sempre ammesso che la proposta non sia proprio la stessa..

cmq voglio postarlo il paragrafo in questione perché almeno, seppur incompleto o non aggiornato, dà un'idea.
Purtroppo però non risponde alla seconda mia domanda, e cioè: questo esborso ulteriore, questo sovrapprezzo appunto, in che voce del bilancio va e che tipo di disponibilità rappresenta per l'azienda?
Sono domande semplici tuttavia, sono sicuro che siano facili da rispondere e non appena riesco a trovare un po' di tempo riprendo a informarmi per risolverle.
 
insomma quali sono le migliori piattaforme più "affidabili?"
 
Diego800, a prescindere dalla normativa in materia di sovrapprezzo (che immagino ci sia e sia stata adeguata), la mia perplessità ora si focalizza sulla redditività di tale investimento. Se non erro ho letto in alcune sezioni del forum (un utente che citava il contratto di una raccolta di equity crowfunding da parte di una startup) che la quota concessa a fronte dell'investimento è pari all'1%. Sarebbe necessario un rendimento del 2000% solo per ritornare dell'investimento iniziale (ragionamento al lordo della detrazione del 30%)
 
Diego800, a prescindere dalla normativa in materia di sovrapprezzo (che immagino ci sia e sia stata adeguata), la mia perplessità ora si focalizza sulla redditività di tale investimento. Se non erro ho letto in alcune sezioni del forum (un utente che citava il contratto di una raccolta di equity crowfunding da parte di una startup) [HIGHLIGHT]che la quota concessa a fronte dell'investimento è pari all'1%[/HIGHLIGHT]. Sarebbe necessario un rendimento del 2000% solo per ritornare dell'investimento iniziale (ragionamento al lordo della detrazione del 30%)

infatti il caso che ho guardato io e che mi ha fatto sorgere questo dubbio proponeva anch'esso questo rapporto .. mi domando se abbiamo guardato la stessa .. :)

e infatti la cosa mi ha fatto molto riflettere dal momento che io già prima avevo stabilito che non avrei partecipato all'investimento perché per una serie di valutazioni mie ero giunto alla conclusione che non mi convinceva; ma dopo aver visto questa cosa mi sono pure chiesto con quali valutazioni così tante persone abbiano potuto in realtà partecipare al progetto, considerando anche che ha centrato e superato l'obiettivo proposto.

proprio per questo mi chiedo -e devo ancora informarmi sul punto- dove vanno a finire i soldi del sovrapprezzo. O meglio, per dirla in maniera meno grossolana, a quale voce del bilancio verranno ascritti e che tipo di disponibilità andranno a rappresentare per l'azienda. E quindi, di conseguenza, in che modo e con quale capillarità l'investitore potrà verificare la corrispondenza tra gli utilizzi dichiarati e quelli veramente effettuati
 
UP

Diego, hai poi scoperto altro? gli impegni lavorativi non mi hanno permesso di approfondire
 
UP

Diego, hai poi scoperto altro? gli impegni lavorativi non mi hanno permesso di approfondire

ciao Gibra,
no purtroppo no: non ho saputo trovare il tempo nemmeno io, dando precedenza a altre priorità. Ma non l'ho dimenticato, è sempre nella mia lista di cose da fare. entro poco la risolvo comunque

EDIT: credo di aver trovato il sito dove chiedere. è anche questo un forum e si chiama commercialistatelematico. ci sono già diverse discussioni su argomenti affini. Se non trovo la risposta casomai mi iscrivo e chiedo
 
Ultima modifica:
vistola tua competenza, secondo te quale sito di crowdfunding immobiliare consiglieresti per iniziare ?
Grazie
 
Entro l’anno il Regolamento europeo per il Crowdinvesting? La posizione dei portali europei
Il commissario UE Valdis Dombrovskis ha dichiarato che il nuovo regolamento europeo dovrebbe essere rilasciato entro l’anno. Intanto ECN, l’associazione dei portali, rilascia un position paper.

Entro l’anno il Regolamento europeo per il Crowdinvesting? La posizione dei portali europei
https://eurocrowd.org/wp-content/blogs.dir/sites/85/2019/10/20191002_ECN_Trilogue_Position_Paper.pdf

Molto interessante questa cosa della regolamentazione europea... ma che tipo di agevolazioni ci sarebbero per gli italiani che investono in piattaforme italiane? In particolare nel
Lending?
 
Sul mio pc avevo salvato un sito (non italiano) dove analizzava tutte, o quasi tutte, le piattaforme di p2p.
Era molto completo e pieno di informazioni. Ho rotto il pc e non ricordo più il sito.
potete aiutarmi
 
L’Equity Crowdfunding in Italia nel 2019 vola al di sopra delle previsioni con 65m di raccolta
Nel 2019, la raccolta con equity crowdfunding in Italia ha superato i 65 milioni contro i 36 del 2018 e i 62 che avevamo previsto. Sono stati 140 i deal finanziati

Le campagne
Delle 140 campagne chiuse con successo, ben 21 (il 15%) hanno raccolto più di 1 milione contro le 7 del 2018. Tra i round milionari del 2019, 11 sono relativi a imprese e 10 a progetti immobiliari. Inoltre, ben 6 hanno superato i 2 milioni, di cui due hanno raccolto più di 3 milioni. Nel 2018 solo una campagna aveva superato i 2 milioni.

Le piattaforme
Mamacrowd si conferma la prima piattaforma per raccolta sia nel 2019 (13,8 milioni) sia complessivamente (29 milioni). Crowdfundme, che nel 2019 si è quotata in Borsa, segue a ruota con 10,2 milioni nel 2019 e 21,4 complessivamente. Walliance è la terza (10 e 17,5), oltre ad essere la prima tra le piattaforme di crowdfunding immobiliare.

Gli investitori
Il 2019 ha visto aumentare consistentemente la base di investitori quasi raddoppiandola: da 9.500 a 18.000 (sebbene sia da notare che le nostre statistiche rilevano in realtà il “numero di investimenti”, molti dei quali sono certamente effettuati da chi investito più di una volta).

Articolo completo - Crowdfundingbuzz
Equity Crowdfunding in Italia nel 2019 vola al di sopra delle previsioni con 65m di raccolta
 
Ciao,
dal momento che non posso aprire una nuova discussione, approfitto di questa sezione generica per un invito a chi vorrà/potrà
Mi piacerebbe avere nel forum una sezione dove possiamo scambiarci info e pareri su quanta parte % del vs portafoglio usate per il crowdfunding e, tra essa, come suddividete tra equity, p2p e real estate.

Grazie per l'attenzione
 
Ciao,
dal momento che non posso aprire una nuova discussione, approfitto di questa sezione generica per un invito a chi vorrà/potrà
Mi piacerebbe avere nel forum una sezione dove possiamo scambiarci info e pareri su quanta parte % del vs portafoglio usate per il crowdfunding e, tra essa, come suddividete tra equity, p2p e real estate.

Grazie per l'attenzione

Al momento ho il 5% del mio portafoglio sul crowfunding, ma vorrei incrementare a breve al 10 per diversificare gli asset. Mi sono iscritta a Profit Farm, che opera nei crediti verso le pubbliche amministrazioni, hanno un rendimento dell’8% annuo e mi sembra una buona alternativa all’equity e all’immobiliare.
 
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