Altro tabù sdoganato:Grande Milano,M5S fuorigioco "I partiti aiutino la nostra lista"

  • Arrivederci caro Giova10!

    Con grande rammarico vi comunichiamo che l'utente Giova10 ci ha lasciati. Lo ricorderemo sempre come un utente pieno di energia, vivace, diretto, onesto e brillante. Per chi volesse fargli l'ultimo saluto, qui è stato aperto un thread a lui dedicato: "In ricordo di Giova10". Vicini nel dolore, FinanzaOnline porge le più sentite sincere condoglianze alla famiglia e i suoi amici più cari che oggi scrivono qui nel forum.

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Altro tabù sdoganato:Grande Milano,M5S fuorigioco "I partiti aiutino la nostra lista"

Ma e' roba da chiodi...a certi andrebbe levato il diritto di voto...

Gia' me lo vedo Picciotto col cappello in mano pe' supplica' er sostegno...

ahahahahah

Grande Milano, M5S fuorigioco
«I partiti aiutino la nostra lista»


Il 9 ottobre si vota per rinnovare il Consiglio. I grillini senza le firme per correre

di Andrea Senesi



LMF20160714ste06-593x443.jpg



Primo partito nei sondaggi nazionali, a rischio scomparsa nella Grande Milano. È il paradosso del Movimento Cinque Stelle: senza l’«aiutino» e la benevolenza degli «altri», i grillini milanesi sono destinati a rimanere fuori dal Consiglio metropolitano, il parlamentino istituito dalla legge Delrio per gestire le sorti della neonata Città metropolitana. Ai Cinque Stelle mancano le firme necessarie per presentare la lista alle elezioni che si celebreranno domenica nove ottobre; per scongiurare il rischio di rimanere esclusi dai giochi, i «portavoce» arrivano all’inimmaginabile: chiedere soccorso democratico alle liste civiche ma anche ai normali partiti, «odiato» Pd compreso.Un passo indietro, però. Le elezioni del Consiglio metropolitano sono elezioni di secondo livello, riservate cioè ai 2.079 consiglieri comunali dei 134 Comuni che compongono l’area vasta. Il rinnovo dell’assemblea è in calendario per il nove ottobre, ma per la presentazione ogni lista ha bisogno della sottoscrizione di almeno 104 grandi elettori, ovvero di 104 consiglieri comunali della Città metropolitana. Il problema nasce proprio qui: la presenza istituzionale del Movimento Cinque Stelle, a dispetto dell’onda lunga elettorale, a Milano e nell’hinterland è ancora poca cosa. Non più di un’ottantina di eletti. Mancano all’appello, in sintesi, una trentina di grandi elettori che sottoscrivano la presentazione della lista.

GUARDA IL GRAFICO

Le regole delle Città metropolitane



Il Movimento ha convocato per il 4 settembre tutti i portavoce e gli attivisti di Milano e provincia. Nell’occasione si confronteranno due punti di vista, i duri e puri contro i pragmatici. Pur di non scendere a patti col «nemico», i grillini intransigenti proporranno di rinunciare alla presenza in Consiglio metropolitano. La linea prevalente è invece quella che insiste perché un tentativo venga fatto. Spiega Gianluca Corrado , ex candidato sindaco milanese: «Noi critichiamo la legge Delrio e l’architettura istituzionale con cui è nata la Città metropolitana. È un sistema profondamente antidemocratico perché esclude l’elezione diretta e perché impedisce a molte forze di essere rappresentate. Però vorremmo esserci, in quel Consiglio, non fosse che per condizionare dall’interno il sistema. Per questo chiederemo a ogni grande elettore di sottoscrivere la presentazione della nostra lista che nel caso sarà composta unicamente da consiglieri della provincia». Chi darà una mano ai grillini? «Noi ci rivolgiamo innanzitutto agli eletti nei consigli comunali con le varie liste civiche locali. Ma anche agli altri, certo». Persino a quelli dei partiti tradizionali, Pd, Lega, e Forza Italia. «Possibilmente incensurati, ecco», sospira Corrado.


20 agosto 2016 | 08:11

risposta sperata...
Vecchietta_dito_medio.jpg

:clap::clap::clap::clap:...:D

Grande Milano, M5S fuorigioco «I partiti aiutino la nostra lista» - Corriere.it



 
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per la presentazione ogni lista ha bisogno della sottoscrizione di almeno 104 grandi elettori, ovvero di 104 consiglieri comunali della Città metropolitana...

ma questo numero è stato stabilito prima o dopo le elezioni?
non vorrei che la maggioranza abbia contato i grillini e abbia stabilito "per caso" un numero necessario superiore.
non mi stupirei (vedi senato, vedi statuto, vedi ecc. ecc.)
 
per la presentazione ogni lista ha bisogno della sottoscrizione di almeno 104 grandi elettori, ovvero di 104 consiglieri comunali della Città metropolitana...

ma questo numero è stato stabilito prima o dopo le elezioni?
non vorrei che la maggioranza abbia contato i grillini e abbia stabilito "per caso" un numero necessario superiore.
non mi stupirei (vedi senato, vedi statuto, vedi ecc. ecc.)

La citta' metropolitana e' stata decisa ieri notte...

e che peccato che l'asfaltata romana non vi fara' fare piu' cappotto pure a Milano, non avendo, NOI, mai abboccato alle vostre balle...

ahahahah
 
Ultima modifica:
e' divenuto un must per i gru....lini....

sostituite il titolo con qualsiasi altro "problema" ed otterrete la risposta...


reazionei.jpg
 
e' divenuto un must per i gru....lini....

sostituite il titolo con qualsiasi altro "problema" ed otterrete la risposta...


Vedi l'allegato 2302577

La Raggi intanto ha già iniziato a costare meno di Marino. E se anche costasse 10 volte di più Roma ci guadagnerebbe a non avere Mafia Capitale in Campidoglio. Quindi i conti stai sereno che li faremo tra un po superlep. Intanto goditi i frutti delle malversazioni del tuo amato partito :asd:
 
La Raggi intanto ha già iniziato a costare meno di Marino. E se anche costasse 10 volte di più Roma ci guadagnerebbe a non avere Mafia Capitale in Campidoglio. Quindi i conti stai sereno che li faremo tra un po superlep. Intanto goditi i frutti delle malversazioni del tuo amato partito :asd:

Questa risposta era in alto a destra.

"E quelli del PD?"
 
Ma e' roba da chiodi...a certi andrebbe levato il diritto di voto...

Gia' me lo vedo Picciotto col cappello in mano pe' supplica' er sostegno...

ahahahahah

Grande Milano, M5S fuorigioco
«I partiti aiutino la nostra lista»


Il 9 ottobre si vota per rinnovare il Consiglio. I grillini senza le firme per correre

di Andrea Senesi

noto che i babbioni non si scandalizzano mica
che i loro idoli abbiano tolto di mezzo le elezioni democratiche
dei consigli delle province e delle cittàmetropolitane
in modo che non siano scelti dai cittadini ma dai capi bastone di partito
cosa che evidentemente è di loro gusto e va benissimo
anzi sono arcicontenti del bieco trucco che permette ai partiti di escludere
la scelta dei cittadini che farebbe entrare nei palazzi soggetti politici
recenti dando il monopolio a quelli di prima
:clap::clap:


verdini azzolini ber-lin-guerrrr :p

ahahahahahahha
 
Ultima modifica:
noto che i babbioni non si scandalizzano mica
che i loro idoli abbiano tolto di mezzo le elezioni democratiche
dei consigli delle province e delle cittàmetropolitane
in modo che non siano scelti dai cittadini ma dai capi bastone di partito
cosa che evidentemente è di loro gusto e va benissimo
anzi sono arcicontenti del bieco trucco che permette ai partiti di escludere
la scelta dei cittadini
:clap::clap:


verdini azzolini ber-lin-guerrrr :p

ahahahahahahha

"Ci sono ben altri scandali"
 
Ma e' roba da chiodi...a certi andrebbe levato il diritto di voto...

Gia' me lo vedo Picciotto col cappello in mano pe' supplica' er sostegno...

ahahahahah


Grande Milano, M5S fuorigioco
«I partiti aiutino la nostra lista»


Il 9 ottobre si vota per rinnovare il Consiglio. I grillini senza le firme per correre

di Andrea Senesi



LMF20160714ste06-593x443.jpg



Primo partito nei sondaggi nazionali, a rischio scomparsa nella Grande Milano. È il paradosso del Movimento Cinque Stelle: senza l’«aiutino» e la benevolenza degli «altri», i grillini milanesi sono destinati a rimanere fuori dal Consiglio metropolitano, il parlamentino istituito dalla legge Delrio per gestire le sorti della neonata Città metropolitana. Ai Cinque Stelle mancano le firme necessarie per presentare la lista alle elezioni che si celebreranno domenica nove ottobre; per scongiurare il rischio di rimanere esclusi dai giochi, i «portavoce» arrivano all’inimmaginabile: chiedere soccorso democratico alle liste civiche ma anche ai normali partiti, «odiato» Pd compreso.Un passo indietro, però. Le elezioni del Consiglio metropolitano sono elezioni di secondo livello, riservate cioè ai 2.079 consiglieri comunali dei 134 Comuni che compongono l’area vasta. Il rinnovo dell’assemblea è in calendario per il nove ottobre, ma per la presentazione ogni lista ha bisogno della sottoscrizione di almeno 104 grandi elettori, ovvero di 104 consiglieri comunali della Città metropolitana. Il problema nasce proprio qui: la presenza istituzionale del Movimento Cinque Stelle, a dispetto dell’onda lunga elettorale, a Milano e nell’hinterland è ancora poca cosa. Non più di un’ottantina di eletti. Mancano all’appello, in sintesi, una trentina di grandi elettori che sottoscrivano la presentazione della lista.

GUARDA IL GRAFICO

Le regole delle Città metropolitane



Il Movimento ha convocato per il 4 settembre tutti i portavoce e gli attivisti di Milano e provincia. Nell’occasione si confronteranno due punti di vista, i duri e puri contro i pragmatici. Pur di non scendere a patti col «nemico», i grillini intransigenti proporranno di rinunciare alla presenza in Consiglio metropolitano. La linea prevalente è invece quella che insiste perché un tentativo venga fatto. Spiega Gianluca Corrado , ex candidato sindaco milanese: «Noi critichiamo la legge Delrio e l’architettura istituzionale con cui è nata la Città metropolitana. È un sistema profondamente antidemocratico perché esclude l’elezione diretta e perché impedisce a molte forze di essere rappresentate. Però vorremmo esserci, in quel Consiglio, non fosse che per condizionare dall’interno il sistema. Per questo chiederemo a ogni grande elettore di sottoscrivere la presentazione della nostra lista che nel caso sarà composta unicamente da consiglieri della provincia». Chi darà una mano ai grillini? «Noi ci rivolgiamo innanzitutto agli eletti nei consigli comunali con le varie liste civiche locali. Ma anche agli altri, certo». Persino a quelli dei partiti tradizionali, Pd, Lega, e Forza Italia. «Possibilmente incensurati, ecco», sospira Corrado.


20 agosto 2016 | 08:11

risposta sperata...
Vedi l'allegato 2302561

:clap::clap::clap::clap:...:D

Grande Milano, M5S fuorigioco «I partiti aiutino la nostra lista» - Corriere.it




ma cosa credi che accadrà con il nuovo senato?
Tutto studiato per concentrare il potere nelle mani dei vari PDPDL e frattaglie varie.
E ci godii pure!
 
Dovete avere il 5% dei consiglieri nella città metropolitana.

Non li avete e fate i piagnina chiedendo voti di chi insultate quotidianamente.

Siete una barzelletta.
 
Non sono da chiedere, se lo faranno davvero non sono d'accordo.
 
La Raggi intanto ha già iniziato a costare meno di Marino. E se anche costasse 10 volte di più Roma ci guadagnerebbe a non avere Mafia Capitale in Campidoglio. Quindi i conti stai sereno che li faremo tra un po superlep. Intanto goditi i frutti delle malversazioni del tuo amato partito :asd:

Blackm, aspettiamo di vedere i risultati perchè per ora mi sembrano solo dei "scapa da ca".

Ma il famoso "uno vale uno" di grilliana memoria avrebbe anche dovuto evidenziarsi negli stessi risultati nel confronto Raggi vs Appendino.
Al momento anzichè 1=1 direi 0=1.
Che esistano delle differenze di qualche tipo? Magari nell'aria che si respira nelle due città?

Dovete avere il 5% dei consiglieri nella città metropolitana.
Non li avete e fate i piagnina chiedendo voti di chi insultate quotidianamente.
Siete una barzelletta.
Fra un pò vedremo Picciotto che toglie MafioPdPdlSelLegaInciuciati dalla risposta standard:D
 
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