Analisi matematica

Il grassetto ad inizio articolo credo spieghi tutto
 
...siamo convinti che voi di Econometria grazie a queste conoscenze "arcane" siete in grado di guadagnare un sacco di soldi.
Ma allora cancelliamo ogni sospetto fin da subito: io con «un sacco di soldi» intendo più del 30 ~ 40% annuo di rendimento netto, performance che, se mantenuta costante nel tempo e con costante reinvestimento degli utili, consentirebbe di ritirarsi in una vita di piacevoli agi e svaghi dopo meno di una dozzina di anni di investimenti (se uno ha da parte un paio di milioni di euro anche molto meno tempo).

Se concordiamo sul significato di «un sacco di soldi», o se la tua accezione è ancora più forte della mia, allora l'econometria da sola non può (e dubito potrà mai) consentirti di far fruttare in quel modo i tuoi capitali.

Se invece ti stai chiedendo «Può l'econometria essere in qualche misura utile per gestire in modo più consapevole e - si spera - profittevole i miei risparmi?» allora io credo che la risposta sia: sì, può essere d'aiuto per evitare di commettere errori grossolani e per avere maggiore consapevolezza di quello che si sta facendo.

Poi, se a questo mondo esistesse una ricetta codificata per generare denaro dal nulla, temo verrebbe meno il carburante che ci spinge da qualche millennio a scannarci a vicenda, cioè qualcuno così folle da comprare quello che vogliamo vendergli :D
 
mah, io per i miei magri risparmi (55000 euro) mi regolo così: 50000 euro in btp e il resto gioco cautamente in borsa. Non credo che serva molta matematica per sta strategia:D
 
mah, io per i miei magri risparmi (55000 euro) mi regolo così: 50000 euro in btp e il resto gioco cautamente in borsa. Non credo che serva molta matematica per sta strategia:D
Con quei presupposti molta matematica non serve praticamente per nulla delle umane cose, vai tranquillo :D
 
lo dici ironicamente? Nel senso che, applicando qualche modello particolare, potrei ricavare di più o rischiare di meno?
 
lo dici ironicamente? Nel senso che, applicando qualche modello particolare, potrei ricavare di più o rischiare di meno?
Perdonami, ma una delle poche (quasi) certezze che possiamo avere è che sicuramente esiste, è esistito ed esisterà un modo per gestire i tuoi soldi che sia più profittevole e/o meno rischioso di quello che usi tu o che uso io.

Il tentativo quotidiano di ciascuno di noi è trovarlo, no?

Se concordi, allora ti rimando a
Cren ha scritto:
Se invece ti stai chiedendo «Può l'econometria essere in qualche misura utile per gestire in modo più consapevole e - si spera - profittevole i miei risparmi?» allora io credo che la risposta sia: sì, può essere d'aiuto per evitare di commettere errori grossolani e per avere maggiore consapevolezza di quello che si sta facendo.

Poi, se a questo mondo esistesse una ricetta codificata per generare denaro dal nulla, temo verrebbe meno il carburante che ci spinge da qualche millennio a scannarci a vicenda, cioè qualcuno così folle da comprare quello che vogliamo vendergli :D
Tu vuoi che io ti dica: «Guarda, totuccio2, se ti impari a memoria il modellino XYZ, ci sbatti dentro tre numeri e fai girare il macinino, lui ti dice cosa e quando comprare e cosa e quando vendere per diventare milionario!».

Ma ti pare che possa essere una cosa possibile questa? :)
 
Ho l'80% del portafoglio cassettato con obbligazioni ed azioni terna,snam,enel...sono un illuso a seguire la sezione per puro piacere intellettivo ? :D
 
questo è vero cren, però se io ti dico che ho 10000 euro da investire, posso prendere un btp ad avere a fine anno 200 euro. Oppure posso fare stock picking ed a fine anno magari averne 800, se azzecco le azioni giuste. Però, visto che parliamo di cifre irrisorie, forse il tempo speso per trovare le azioni giuste non è valso la pena, dico bene?
 
Perdonami, ma una delle poche (quasi) certezze che possiamo avere è che sicuramente esiste, è esistito ed esisterà un modo per gestire i tuoi soldi che sia più profittevole e/o meno rischioso di quello che usi tu o che uso io.

Il tentativo quotidiano di ciascuno di noi è trovarlo, no?

Se concordi, allora ti rimando a

Tu vuoi che io ti dica: «Guarda, totuccio2, se ti impari a memoria il modellino XYZ, ci sbatti dentro tre numeri e fai girare il macinino, lui ti dice cosa e quando comprare e cosa e quando vendere per diventare milionario!».

Ma ti pare che possa essere una cosa possibile questa? :)

per quanto ne soi io, potrebbe anche essere possibile, anche se il buon senso dice di no!
 
questo è vero cren, però se io ti dico che ho 10000 euro da investire, posso prendere un btp ad avere a fine anno 200 euro. Oppure posso fare stock picking ed a fine anno magari averne 800, se azzecco le azioni giuste. Però, visto che parliamo di cifre irrisorie, forse il tempo speso per trovare le azioni giuste non è valso la pena, dico bene?
Se tu facessi questa domanda ad un accademico, lui ti risponderebbe che dipende da:
  1. quale uso alternativo fai del tuo tempo (costo opportunità del capitale);
  2. quale utilità associ al risultato che ottieni dall'uso alternativo che fai del tuo tempo (utilità).
Io, da praticone, ti riassumo la pappardella così.

Un mese fa sono andato dal fruttivendolo per comprare un po' di verdura e frutta.

Lui, conoscendomi da un po' di anni, scambia due chiacchiere e alla fine mi chiede «Ma io 'sti soldi che ho da parte dove li devo mettere?».

Allora io comincio a fare qualche considerazione di circostanza: «Eh, sono tempi difficili... i tassi d'interesse... il rischio del debito sovrano... la politica monetaria...» in modo da cavarmela senza responsabilità (pericoloso sbilanciarsi!).

Lui mi interrompe di botto e mi fa: «La banca continua a dirmi di comprare questa roba (tira fuori un foglio coi soliti certificati, obbligazioni "di casa" e altra cartaccia che ti propongono le banche se vai in filiale seguendo i dettami aziendali), ma quanto ci posso guadagnare con questi?».

Gli rispondo: «Secondo me non molto, ma è una mia opinione. Se proprio dovessi investire mi orienterei su qualcosa di più semplice, come un conto deposito ben remunerato e dei BTP, ma per questi ultimi bisogna considerare che i prezzi sono già alti a causa dei tassi d'interesse a zero e...».

Mi interrompe ancora: «Io se mi compro a rate un altro furgone con quello che vendo ogni mese e quello che mi costa ci faccio sopra almeno un 10% all'anno».

Secondo te cosa deve fare il fruttivendolo? :D
 
Gli econometrici fanno i miliardi in borsa?

Il problema e che noi comuni mortali (almeno, io) siamo convinti che voi di Econometria grazie a queste conoscenze "arcane" siete in grado di guadagnare un sacco di soldi. Ho il fiero sospetto che, purtroppo per voi non sia così. Tutto sommato, però, spesso le vostre discussioni sono interessanti di per se. Grazie ancora

lo dici ironicamente? Nel senso che, applicando qualche modello particolare, potrei ricavare di più o rischiare di meno?

Si puo' fare dell'ironia sulla constatazione che tra gente comune ed analisti del rischio (non mi piace la parola econometrici, a cui peraltro non appartengo) non c'e' dialogo, in quanto mondi non comunicanti, per il diverso significato attribuito al valore della scoperta matematica.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale posso testimoniare che l'econometria piu' che un'opportunita' di fare tanti soldi, come pensa la gente comune, e' stato un grande impedimento per non riuscire a fare dei soldi in tempi molto rapidi.

Se io non avessi studiato l'econometria, probabilmente sarei diventato multimilionario (in dollari) diversi anni fa, quando le possibilita' di fare tantissimi soldi in borsa erano accessibili a chiunque ed io l'ho rifiutata per il timore che l'eccessiva deviazione standard delle strategie potesse in qualche scenario estremo compromettere il mio obiettivo.

L'econometria, o l'analisi del rischio, ti insegna a gestire i tuoi obiettivi in accordo alla tua personalita'. Chi e' prudente non rischiera' di diventare milionario in borsa nel breve volgere di qualche stagione, ma finalizzera' le sue strategie per poterlo diventare nei tempi programmati in cui ha steso il suo budget, valutera' gli obiettivi periodo dopo periodo, gli scostamenti, e via dicendo e decidera' le strategie per diventare milionario con tempistiche rigorose e con obiettivi raggiungibili, anche con la presenza di shock estremi di mercato (ed io ne ho visti tanti e su tutti ne sono passato indenne).

Ciao
 
per quanto ne soi io, potrebbe anche essere possibile, anche se il buon senso dice di no!
Facciamo un esempio semplicissimo, così mi dici se ti viene qualche dubbio sulla tua strategia e se ti viene il dubbio che si potrebbe affrontare la questione in modi diversi dal tuo.

Per semplificare all'osso facciamo finta che i tuoi BTP siano del tutto privi di rischio, che ti rendano il 3% all'anno e che quindi tu possa in ogni momento comprarli e rivenderli in qualsiasi quantità senza perderci o guadagnarci nulla all'infuori degli interessi maturati fino a quel momento.

Dopodichè facciamo che compri un ETF come lo XIV:

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Hai i tuoi €55,000 di risparmi e il tuo obiettivo è far sì che, decidendo settimana dopo settimana quanto investire in BTP e quanto in XIV, a fine anno gli interessi maturati dai BTP abbiano in qualche maniera coperto le perdite che hai subito dallo XIV.

Ogni venerdì sera dovrai metterti lì e quindi stimare quanto potrebbe farti perdere lo XIV la settimana prossima, quindi il lunedì mattina aprirai la tua piattaforma e dovrai decidere quanto vendere o comprare di BTP e XIV per la settimana che sta per iniziare in modo da raggiungere il tuo obiettivo.

Come procederesti?
 
Ultima modifica:
scusate la domanda non propriamente econometrica, ho fatto il liceo classico anni fa. secondo voi, se mi iscrivessi ad economica, un esame come analisi sarebbe affrontabile partendo da zero come preparazione matematica?

io ho preparato diversi studenti di ingegneria ,economia ,informatica e tutte le altre facoltà scientifiche (eccetto naturalmente gli studenti dei corsi di laurea in "matematica" e "fisica"...)a superare i varii esami di analisi matematica, algebra lineare ,geometria analitica,"matematica generale" ( cos' si chiamava in alcune facoltà di economia) "istituzioni matematiche" ecc...per la mia esperienza ti posso dire che ,innanzitutto, è fondamentale che tu abbia una certa preparazione di base senza la quale, per quanto versato per la materia, rischi di ritrovarti in seri guai...la "preparazione di base minima" per poter affrontare questi esami consiste nel saper risolvere qualunque tipo di equazioni e disequazioni (algebriche ,irrazionali, esponenziali e logartimiche..le funzioni trigonometriche ,ad economia, non le ho mai viste studiare e quindi te le puoi "risprmiare") e nell' avere una certa pratica con l'algerbra elementare ( frazioni algebriche, minimi comuni, scomposizioni in fattori....)...purtroppo, eccetto gli studenti che provenivano dai licei scientifici e qualcuno proveniente dagli itis, la maggior parte degli studenti che ho seguito mancavano in maniera più o meno grave di queste conoscenze di base fondamentali...fatto questo solitamente la iglior stratefia di preparzione all'esame consiste nel risolvere tutti i temi d'esame che puoi reperire del tuo professore oltre all' eventuale eserciziario da luimscritto e consigliato...con alle spalle qualche centinaio di esercizi simili a quelli che chiede all' esame -risolti correttamente- dovresti avere buone chances di passare l' esameOK!
 
Nn so cosa sia il xiv. Per i l resto so come calcolare il rendimento delle obbligazioni empiricamente. Vedi io lavoro da dieci anni in banca ed ho conosciuta molta gente accorta nei.propri investimenti e molti dissennati, ma nn ce nessuno cheusi Piu che i calcoli della serva. Nn dico che l econometria nn sia utile, ma e troppo dispendioso il suo.utilizzo. e che forse con un po di buon senso si posson ottenere buoni risultati. Ma diciamo la stessa cosa se ci pens Cren. In quanto ai prodotti bancari,molti sonporcherie altri. No, come in tutti i settori commerciali. A un anziano magari va beneuna panda, ad altri un Mercedes, persone. Esperte cme te ci vuole la REd Bull
 
io ho preparato diversi studenti di ingegneria ,economia ,informatica e tutte le altre facoltà scientifiche (eccetto naturalmente gli studenti dei corsi di laurea in "matematica" e "fisica"...)a superare i varii esami di analisi matematica, algebra lineare ,geometria analitica,"matematica generale" ( cos' si chiamava in alcune facoltà di economia) "istituzioni matematiche" ecc...per la mia esperienza ti posso dire che ,innanzitutto, è fondamentale che tu abbia una certa preparazione di base senza la quale, per quanto versato per la materia, rischi di ritrovarti in seri guai...la "preparazione di base minima" per poter affrontare questi esami consiste nel saper risolvere qualunque tipo di equazioni e disequazioni (algebriche ,irrazionali, esponenziali e logartimiche..le funzioni trigonometriche ,ad economia, non le ho mai viste studiare e quindi te le puoi "risprmiare") e nell' avere una certa pratica con l'algerbra elementare ( frazioni algebriche, minimi comuni, scomposizioni in fattori....)...purtroppo, eccetto gli studenti che provenivano dai licei scientifici e qualcuno proveniente dagli itis, la maggior parte degli studenti che ho seguito mancavano in maniera più o meno grave di queste conoscenze di base fondamentali...fatto questo solitamente la iglior stratefia di preparzione all'esame consiste nel risolvere tutti i temi d'esame che puoi reperire del tuo professore oltre all' eventuale eserciziario da luimscritto e consigliato...con alle spalle qualche centinaio di esercizi simili a quelli che chiede all' esame -risolti correttamente- dovresti avere buone chances di passare l' esameOK!


Questo é un esame standard di Metodi matematici presso la facoltà di economia della mia regione...ma penso che nel resto d'Italia non cambi molto...

1)dare la definizione di funzione continua (di una variabile reale)
2)enunciare il Teorema degli zeri
3)studiare e disegnare grafico qualitativo di f(x)=[(x)^2]/(x-2)
4)risolvere disequazione |x^2+x-2|<3
5)data f(x)=-1/x^2 trovare (fof)(x)

Credo che un bravo liceale non dovrebbe avere troppa difficoltá a superarlo,considerando la preparazione e il livello del tema di maturitá...poi la forma mentis conta parecchio,ed il classico potrebbe aiutare ad "arrivare" prima e magari anche meglio su questi argomenti seppur per lui nuovi...ho visto ex studenti classici superare analisi 1,2,e metodi a fisica (a milano) senza fatica apparente....

Resto però convinto della necessitá di una buona preparazione alle superiori,ed essendomi diplomato prima della riforma ('91),leggendo i temi di adessorimango un po' scioccato e...se andate a riguardarli,concorderete sicuramente sulla diversità di livello...insomma una maturitá quasi universitaria....

Ciao e scusate lo pseudo OT :)
 
Questo é un esame standard di Metodi matematici presso la facoltà di economia della mia regione...ma penso che nel resto d'Italia non cambi molto...

1)dare la definizione di funzione continua (di una variabile reale)
2)enunciare il Teorema degli zeri
3)studiare e disegnare grafico qualitativo di f(x)=[(x)^2]/(x-2)
4)risolvere disequazione |x^2+x-2|<3
5)data f(x)=-1/x^2 trovare (fof)(x)

Credo che un bravo liceale non dovrebbe avere troppa difficoltá a superarlo,considerando la preparazione e il livello del tema di maturitá...poi la forma mentis conta parecchio,ed il classico potrebbe aiutare ad "arrivare" prima e magari anche meglio su questi argomenti seppur per lui nuovi...ho visto ex studenti classici superare analisi 1,2,e metodi a fisica (a milano) senza fatica apparente....

Resto però convinto della necessitá di una buona preparazione alle superiori,ed essendomi diplomato prima della riforma ('91),leggendo i temi di adessorimango un po' scioccato e...se andate a riguardarli,concorderete sicuramente sulla diversità di livello...insomma una maturitá quasi universitaria....

Ciao e scusate lo pseudo OT :)

i 5 quesiti che posti , eccetto forse il quarto ( la disequazione a valore assoluto) sono effettivamente banali...a me pare cmq molto strano che un esame di matematica ad economia (per quelli che mi ricordo...) non contempli nemmeno un esponenziale o un logaritmo da trattare fra le questioni proposte...concordo ,invece, con il fatto che gli studenti del classico, pur avendo normalmente un preparazione di base fra le più scarse in matematica, sono in genere ben educati allo studio (forse per merito del latinom e del greco..)...da me ad ingegneria molti di loro sorprendevano per la innata capacità "di soffrire" e di "sgobbare" sui libri ( evidentementi seguaci della scuola "stoica":asd:) ripetendo gli esami anche 5-10 volte quando gli altri in genere dopo il secondo o terzo tentativo abbandonavano la facoltà:)...cmq se quello è un esame tipo con una buona rinfrescata dell' algebra di base che citavo non dovresti avere soverchi problemi a superarlo...soprattutto se la matematica ti piace e non ti pesa "giocarci"OK! (questo è lo spirito con il quale io ho sempre afrontato questa materia..e lei ,con me, è sempre stata.."gentile":D)
 
Questo é un esame standard di Metodi matematici presso la facoltà di economia della mia regione...ma penso che nel resto d'Italia non cambi molto...

1)dare la definizione di funzione continua (di una variabile reale)
2)enunciare il Teorema degli zeri
3)studiare e disegnare grafico qualitativo di f(x)=[(x)^2]/(x-2)
4)risolvere disequazione |x^2+x-2|<3
5)data f(x)=-1/x^2 trovare (fof)(x)

Credo che un bravo liceale non dovrebbe avere troppa difficoltá a superarlo,considerando la preparazione e il livello del tema di maturitá...poi la forma mentis conta parecchio,ed il classico potrebbe aiutare ad "arrivare" prima e magari anche meglio su questi argomenti seppur per lui nuovi...ho visto ex studenti classici superare analisi 1,2,e metodi a fisica (a milano) senza fatica apparente....

Resto però convinto della necessitá di una buona preparazione alle superiori,ed essendomi diplomato prima della riforma ('91),leggendo i temi di adessorimango un po' scioccato e...se andate a riguardarli,concorderete sicuramente sulla diversità di livello...insomma una maturitá quasi universitaria....

Ciao e scusate lo pseudo OT :)


Da noi non è assolutamente così breve e semplice...è anche vero che nel mio corso matematica generale vale 12 crediti e che nel caso dell'esame da 9 crediti si parla invece solo di 15/20 domande a risposta multipla (ti piace vincere facile? :angry:) ma di esami così non ne ho mai visti! (purtroppo)
 
Matematica ad economia, non voglio dire che è nà sòla,
ma insomma è fattibile anche con una preparazione da 3a media. :asd:
(basta fare almeno un anno propedeutico di rinfresco mentale..)
anche per la tanto rinomata "bbocconi" non studiano certo le equazioni tensoriali.. :asd:
Ingengeria/fisica invece bisogna avere un allenamento matematico non indifferente.
integrali e derivate bisogna saperli risolvere al volo, altrimenti meglio non iscriversi.. :censored:
 
Matematica ad economia, non voglio dire che è nà sòla,
ma insomma è fattibile anche con una preparazione da 3a media. :asd:
(basta fare almeno un anno propedeutico di rinfresco mentale..)
anche per la tanto rinomata "bbocconi" non studiano certo le equazioni tensoriali.. :asd:
Ingengeria/fisica invece bisogna avere un allenamento matematico non indifferente.
integrali e derivate bisogna saperli risolvere al volo, altrimenti meglio non iscriversi.. :censored:


Questo è (era,un paio di decenni fa) uno standard di analisi 1 alla facoltá di fisica...non vi dico la fatica...l'orale poi :wall:...magari poi il problema era solo mio,anche se non ci credo molto...:D
 
Questo è (era,un paio di decenni fa) uno standard di analisi 1 alla facoltá di fisica...non vi dico la fatica...l'orale poi :wall:...magari poi il problema era solo mio,anche se non ci credo molto...:D
In qualsiasi facoltà di ingegneria, compresa quella che ho frequentato io che dal punto di vista quantitativo è tra le più leggere, dopo l'esame di Analisi Matematica I e II la risoluzione immediata di derivate e integrali di funzioni in più variabili è data pressoché per scontata e non è nemmeno svolta né a lezione né a esercitazione perché è ritenuta una cosa ovvia come spostare i termini di un'equazione a destra o a sinistra dell'uguale.

Mi ricordo che professori ed assistenti si fermavano a spiegare solo se un integrale richiedeva qualche ragionamento particolare per essere gestito e risolto, ma non ho mai visto nessuno fermarsi per un attimo a svolgere i passaggi di una derivata parziale perché era considerata una cosa meccanica e quindi una perdita di tempo.
 
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