torre1
Un passo alla volta
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Per quanto riguarda le serie sono importanti (e sono anche caduto sull'argomento serie di funzioni all'orale di Analisi II), ma non arrivano all'importanza delle successioni.
Per quanto riguarda la trasformata devo essere sincero io sia in Analisi II che in Istituzioni l'ho solo vista era all'interno delle trasformate integrali. E' più studiata in ingegneria.
Beh non credo che fourier possa avere un posto paragonabile a Eulero, Lagrange, Cauchy.
I matematici moderni più importanti sono in ordine di importanza:
1) Gauss;
2)
3)
4)
5) Eulero;
il resto lo si sceglie in base alle preferenze, io metterei:
6) Cauchy;
7) Lagrange;
8) Riemann;
9) Cantor
10) Fermat
ma da 6 a 10 sono preferenze, i primi due sono generalmente quelli, il primo posto che sia di Gauss non è oggetto di discussione da parte di nessuno.
In particolare Gauss ha fatto cose che veramente spesso dubito che sia stato umano.
Per quanto riguarda i limiti, si quelli si sono la base dell'Analisi.
Quasi tutti i teoremi e sempre quelli più importanti sono dimostrabili solo attraverso il concetto di Limite.
Senza la teoria dei segnali non esisterebbero le telecomunicazioni, che trattano la trasmissione di segnali su un mezzo trasmissivo (cavo, etere, ecc) e una buona parte dell'elettronica
E i segnali più comunemente trasmessi sono chiaramente quelli NON periodici (che possono essere visti, al limite, come segnali periodici di periodo infinito).
I segnali periodici sono descritti dalla serie di Fourier, quelli non periodici dalla Trasformata di Fourier, lo spettro dei primi è a frequenza discreta, lo spettro dei secondi è a frequenza continua
Da qui l'importanza della trasformata di fourier.
La descrizione dei segnali periodici (e con un ragionamento al limite NON periodici) come somma di compenenti armoniche sinusoidali (funzioni sinusoidali del tempo) è fondamentale in ingegneria perchè i sistemi che trasmettono o elaborano segnali sono di solito modellizzabili come sistemi lineari
E un sistema lineare avente in ingresso un segnale sinusoidale di frequenza f0 ha come uscita ancora un segnale sinusoidale, modificato di solito in ampiezza e fase iniziale (con legge dipendente dal valore della frequenza f0), ma con la stessa frequenza f0 dell'ingresso sinusoidale
E ancora nei sistemi lineari vale il principio di sovrapposizione degli effetti, per cui l'uscita di un sistema lineare può essere ricavata sommando i contribuiti elementari forniti da ogni armonica in ingresso, presa separatamente dalle altre.
Il diagramma della risposta in frequenza di un amplificatore, un microfono, un canale di trasmissione altro non descrive che il rapporto tra l'ampiezza della sinusoide di uscita e l'ampiezza della sinusoide di ingresso in funzione della frequenza della sinusoide (armonica) di ingresso.
Se non fosse possibile scomporre un segnale in somma di componenti armoniche sinusoidali (serie/trasformata di Fourier) verrebbero a cadere tutti i modelli matematici usati in elettronica e telecomunicazioni
Un uso interessante della serie di Fourier in AT, se n'è parlato spesso anche in FOL nelle sezioni di approfondimento, è appunto nell'analisi ciclica, per individuare cicli di durata temporale diversa, ma bisogna essere molto bravi per interpretare i risultati (io non ci sono mai riuscito)
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