Analisi serie storiche fondi/etf in Matlab

nf232323

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Ciao a tutti,
mi sto avvicinando alla redazione della tesi magistrale in Finanza. Oggetto di questo elaborato dovrebbe essere un confronto tra fondi a gestione attiva e fondi a gestione passiva.
In sostanza, dovrei importare su matlab le serie storiche (dati giornalieri) di fondi ed ETF e su queste plottare grafici, calcolare medie ed oscillatori.
Oltre a questo, che mi dovrebbe riuscire, dovrei calcolare per ciascun titolo - in modo da analizzarne il confronto - Var, Expected Shortfall, volatilità, drawdown massimo oltre ai vari indici (Sharpe, Sortino, Treynor etc.).
Ci sono manuali che spieghino bene e nel dettaglio come impostare questo tipo di funzioni?

Inoltre vorrei plottare un grafico di dispersione con volatilità e rendimento (magari mensile), avete idea di come poter fare o di che manuali/testi/ebook studiare?

Grazie.
 
Ciao nf....

Riguardo la tua tesi penso che si possa fare con un pò di applicazione. Per quanto riguarda i manuali su matlab c'è l'universo mondo, ti consiglio di cercare in inglese su google, così ti abitui anche ad un mondo dove l'inglese impera.

Immagino che tu abbia installato il Matlab (non riesco a capire il tuo grado di esperienza con Matlab). Supponendo che conosci come funziona l'Mfile di Matlab, costruirsi la funzione è abbastanza banale. Devi prendere le formule che vuoi inserire e scriverle quasi come le scriveresti sul foglio. E cmq esiste una community su Matlab che per ogni cosa da te richiesta ha già elaborato uno script bello che pronto. Il segreto è cercare in inglese. Per importare i dati prima scaricali da yahoo in formato csv quindi fai l'import.

Ripeto non sappiamo il tuo livello nella programmazione.
 
Intanto grazie a tutti per il rapido intervento...

Ciao nf....

Riguardo la tua tesi penso che si possa fare con un pò di applicazione. Per quanto riguarda i manuali su matlab c'è l'universo mondo, ti consiglio di cercare in inglese su google, così ti abitui anche ad un mondo dove l'inglese impera.

Immagino che tu abbia installato il Matlab (non riesco a capire il tuo grado di esperienza con Matlab). Supponendo che conosci come funziona l'Mfile di Matlab, costruirsi la funzione è abbastanza banale. Devi prendere le formule che vuoi inserire e scriverle quasi come le scriveresti sul foglio. E cmq esiste una community su Matlab che per ogni cosa da te richiesta ha già elaborato uno script bello che pronto. Il segreto è cercare in inglese. Per importare i dati prima scaricali da yahoo in formato csv quindi fai l'import.

Ripeto non sappiamo il tuo livello nella programmazione.

Il mio livello di programmazione lo definirei infimo. Ho sostenuto ovviamente l'esame del professore con cui darò la tesi ed era interamente su Matlab. Il programma d'esame era, secondo me, molto limitato....sostanzialmente me la cavo con function e subfuncion banali, cicli for/while, salti condizionati, gestione di array e tabelle, accumulatori, contatori. Oltre a plottare grafici semplici e lineari...
Per le importazioni non ho grossi problemi, il problema è dove trovare i dati.....sto provando a vedere se riesco a ottenere dati "ufficiali" Reuters/Bloomberg...

Non uso matlab...pero' ti puo' essere d'aiuto per scrivere le funzioni se non le trovi gia' incluse.......per tradurle da R a matlab..

https://cran.r-project.org/web/packages/PerformanceAnalytics/PerformanceAnalytics.pdf

PerformanceAnalytics documentation

puoi vedere codice sorgente...


:bye::bye:

Grazie. Ci Guarderò meglio...

Che tipo di confronto vorresti fare?
Ci sono gestioni attive molto diverse fra loro e gestioni passive molto diverse fra loro.
Come le dovresti confrontare?

Prova a vedere cosa scrivevano qualche anno fa: Una nota quantitativa sui fondi Carmignac...

Esattamente. Anche questo è ancora da approfondire e sono graditissimi critiche e consigli.
La mia idea era prendere 4/5 ETF (ma sto già facendo fatica a trovarli) su azionario globale con medesimo benchmark o molto simile e 4/5 fondi comuni (e devo ancora cercarli) con appunto il medesimo benchmark o comunque sempre su azionario globale. Possibilmente tutti con una profondità storica di almeno 5 anni.
Per ciascuno volevo fare un'analisi singola calcolando appunto var, volatilità, downside risk e qualche indice, plottare il grafico e magari la matrice rendimenti/volatilità, in sostanza rielaborare su matlab quella che è la scheda di un fondo/etf tipo su Quantalys.
Vedere quello che viene fuori e mettere a confronto la gestione attiva e passiva in termini di rapporto rendimento/volatilità e magari anche rendimento costi.

Mi piaceva fare lo stesso confronto ETF/fondi anche su un'altra asset class magari obbligazionaria (forse potrei trovare qualcosa sull'obbligazionari high yield).

Il tutto poi per vedere quali sono le differenze o somiglianze che possono emergere e commentarle.

Una delle difficoltà (tra le tantissime) è riuscire a selezionare anche questi fondi ed etf....

Che ne pensi? (sono accettate anche offese :D)
 
Gli ETF sono replicanti passivi, seguono l'andamento del benchmark. Analizzare gli ETF equivale ad analizzare il benchmark. Non tutti gli ETF però seguono benchmark a capitalizzazione di mercato. Anche fra gli ETF si è diffusa la presenza di benchmark che seguono i vari fattori di rischio.

I fondi attivi non sempre hanno benchmark veritieri. Le gestioni sono spesso focalizzate su determinati fattori di rischio. Solo scegliendo come benchmark i fattori di rischio effettivamente seguiti si può pensare di fare confronti significativi.

Sul confronto fra gestioni attive e passive c'è molta letteratura americana. Dovresti leggere almeno le basi. In italiano purtroppo si fa molta fatica a trovare riferimenti. Ho provato a tradurre qualche articolo in italiano, poi mi sono scocciato e ho continuato a riportarli in inglese: The Active Vs. Passive Debate

Esattamente. Il mio dubbio verte anche su come selezionare prodotti per fare adeguati confronti. Cosa intendi per fattori di rischio?

Da confrontare con ETF azionari globali pensavo di cercare fondi azionari che appunto investano in tutto il mondo tenendo e che avessero la stessa modalità (accumulazione, senza copertura cambio, pressoché nullo investimento in obbligazioni)...però non so quanto possa essere significativo.

Ti ringrazio molto. Stavo già seguendo da tempo quel thread...
 
Esattamente. Il mio dubbio verte anche su come selezionare prodotti per fare adeguati confronti. Cosa intendi per fattori di rischio?

Da confrontare con ETF azionari globali pensavo di cercare fondi azionari che appunto investano in tutto il mondo tenendo e che avessero la stessa modalità (accumulazione, senza copertura cambio, pressoché nullo investimento in obbligazioni)...però non so quanto possa essere significativo.

Ti ringrazio molto. Stavo già seguendo da tempo quel thread...

Io se volessi fare un confronto tra gestione passiva ed attiva lo farei guardando al mercato azionario statunitense e ciò in relazione alle dimensioni di tutti gli elementi che servono per fare tale confronto: 1) Market Cap, 2) dimensione degli ETF, 3) dimensione degli hedge fund. Più è grande la dimensione meno impatto avranno eventi singoli che diventano rumore di fondo. Quindi per intenderci prendi l'S&P500 come riferimento, poi potresti prendere gli ETF IVV o SPY con asset under management per centinaia di mld, infine prendi in considerazione hedge fund quali: Bridgewater, TwoSigma, DEShow, AQR, Renaissance.

Per quanto riguarda le serie storiche di S&P500, IVV o SPY puoi vedere su yahoo.finance, per quanto attiene gli hedge fund puoi vedere qualcosa su BarclayHedge che però ha la gran parte dei dati a pagamento. Diciamo che per i più grandi forse puoi trovare qualcosa su google.

Se cerchi poi S&P500 vs Hedge Fund su google ti usciranno una quantità di analisi che hai solo l'imbarazzo della scelta.

Personalmente eviterei comparazioni complicate tipo etf mondo vs hedge fund, primo perchè essendo complesso quell'etf l'analisi non potrà mai essere coerente non sapendone perfettamente la composizione ed anche se la sapessi dubito che avresti un analogo hedge fund. Al massimo puoi vedere vari ETF vs total return.

Nel mondo finanziario cmq il benchmark è l'S&P500 e gli hedge fund vanno confrontati con questo indice in termini di performance e rischio.

Io l'europa neanche la prenderei in considerazione. Troppo bias, troppo rumore di fondo e performance che se le vedi in media ti domandi ma come fanno le persone a metterci i soldi?
 
Io se volessi fare un confronto tra gestione passiva ed attiva lo farei guardando al mercato azionario statunitense e ciò in relazione alle dimensioni di tutti gli elementi che servono per fare tale confronto: 1) Market Cap, 2) dimensione degli ETF, 3) dimensione degli hedge fund. Più è grande la dimensione meno impatto avranno eventi singoli che diventano rumore di fondo. Quindi per intenderci prendi l'S&P500 come riferimento, poi potresti prendere gli ETF IVV o SPY con asset under management per centinaia di mld, infine prendi in considerazione hedge fund quali: Bridgewater, TwoSigma, DEShow, AQR, Renaissance.

Per quanto riguarda le serie storiche di S&P500, IVV o SPY puoi vedere su yahoo.finance, per quanto attiene gli hedge fund puoi vedere qualcosa su BarclayHedge che però ha la gran parte dei dati a pagamento. Diciamo che per i più grandi forse puoi trovare qualcosa su google.

Se cerchi poi S&P500 vs Hedge Fund su google ti usciranno una quantità di analisi che hai solo l'imbarazzo della scelta.

Personalmente eviterei comparazioni complicate tipo etf mondo vs hedge fund, primo perchè essendo complesso quell'etf l'analisi non potrà mai essere coerente non sapendone perfettamente la composizione ed anche se la sapessi dubito che avresti un analogo hedge fund. Al massimo puoi vedere vari ETF vs total return.

Nel mondo finanziario cmq il benchmark è l'S&P500 e gli hedge fund vanno confrontati con questo indice in termini di performance e rischio.

Io l'europa neanche la prenderei in considerazione. Troppo bias, troppo rumore di fondo e performance che se le vedi in media ti domandi ma come fanno le persone a metterci i soldi?

Ti ringrazio per le considerazioni. Gli hedge fund però sono una particolare categoria di fondi. Il problema è che questa analisi mi contrasta con l'inquadramento normativo e "accademica" della parte teoria iniziale che appunto si riferisce a normativa europea e italiana, della quale sono riuscito a trovare aggiornati e validi dati su siti istituzionali europei.

Un po' per mie competenze e un po' per tempo a disposizione (pochissimo, lavorando a tempo pieno) cercavo un qualcosa di più "semplice", se così si può definire....ovviamente non mi aspetto scoperte rivoluzionarie ma conclusioni appunto semplici e forse banali...
 
Cosa intendi per fattori di rischio?
Sono i "factor loading" di un modello multifattoriale che spiega i rendimenti (in eccesso) del fondo.

Anziché prendere un fondo attivo e uno passivo sulla base del portafoglio titoli, il confronto avviene sulla base della similarità tra i "fattori".

Da un po' di tempo va di moda così.

Qualche riferimento:

Quindi in sostanza Blacksmith. ti sta dicendo che puoi confrontare il fondo a gestione attiva "A" con l'ETF "B" nel momento in cui hanno "factor loading" simili, perché il fatto che entrambi si concentrino su ad es. obbligazioni di Paesi emergenti o azionario di Paesi sviluppati non ti dà alcuna garanzia di comparabilità significativa.

Un lavoro di tesi sviluppato così ha probabilità di essere decisamente più interessante rispetto alle metriche che hai elencato all'inizio.
 
Ultima modifica:
Sono i "factor loading" di un modello multifattoriale che spiega i rendimenti (in eccesso) del fondo.

Anziché prendere un fondo attivo e uno passivo sulla base del portafoglio titoli, il confronto avviene sulla base della similarità tra i "fattori".

Da un po' di tempo va di moda così.

Qualche riferimento:

Quindi in sostanza Blacksmith. ti sta dicendo che puoi confrontare il fondo a gestione attiva "A" con l'ETF "B" nel momento in cui hanno "factor loading" simili, perché il fatto che entrambi si concentrino su ad es. obbligazioni di Paesi emergenti o azionario di Paesi sviluppati non ti dà alcuna garanzia di comparabilità significativa.

Un lavoro di tesi sviluppato così ha probabilità di essere decisamente più interessante rispetto alle metriche che hai elencato all'inizio.

Vi ringrazio molto. Purtroppo temo che le mie conoscenze non siano sufficienti per impostare un discorso simile....:wall: ho pochissime nozioni di econometria....
 
Ti ringrazio per le considerazioni. Gli hedge fund però sono una particolare categoria di fondi. Il problema è che questa analisi mi contrasta con l'inquadramento normativo e "accademica" della parte teoria iniziale che appunto si riferisce a normativa europea e italiana, della quale sono riuscito a trovare aggiornati e validi dati su siti istituzionali europei.

Un po' per mie competenze e un po' per tempo a disposizione (pochissimo, lavorando a tempo pieno) cercavo un qualcosa di più "semplice", se così si può definire....ovviamente non mi aspetto scoperte rivoluzionarie ma conclusioni appunto semplici e forse banali...

Guarda puoi dire al professore che di inquadramento normativo e p...te simili l'europa sta morendo (oggi se fossi in Italia non potrei comprare un fondo tipo IVV perchè non è UCITIS che non so cosa significa però le banche mi possono rifilare una quantità di ......).

Tornando al discorso comparazione gestione passiva vs attiva io non conosco molti attori di gestione attiva. Per esempio dell'Italia non mi sovvengono nomi forse qualcuno qui dentro ne conosce qualcuno
 
Tornando al discorso comparazione gestione passiva vs attiva io non conosco molti attori di gestione attiva. Per esempio dell'Italia non mi sovvengono nomi forse qualcuno qui dentro ne conosce qualcuno
Purtroppo conosco diverse realtà che fanno gestione attiva, ed è meglio che non parli in merito alle porcherie che molte fanno per cercare di battere il benchmark :rolleyes:
 
Purtroppo conosco diverse realtà che fanno gestione attiva, ed è meglio che non parli in merito alle porcherie che molte fanno per cercare di battere il benchmark :rolleyes:

Guarda sono sconcertato perchè vedo cose assurde sopratutto in Italia. Cioè vedo rendimenti più bassi del BTP o negativi (anzi gran parte negativi) con volatilità da options, co. Inoltre in USA almeno se fai c..te tipo alla Madoff vai in galera.
 
Guarda puoi dire al professore che di inquadramento normativo e p...te simili l'europa sta morendo (oggi se fossi in Italia non potrei comprare un fondo tipo IVV perchè non è UCITIS che non so cosa significa però le banche mi possono rifilare una quantità di ......).

Tornando al discorso comparazione gestione passiva vs attiva io non conosco molti attori di gestione attiva. Per esempio dell'Italia non mi sovvengono nomi forse qualcuno qui dentro ne conosce qualcuno

Hai pienamente ragione... infatti il mio "obiettivo" sarebbe quello di inquadrare il contesto normativo europeo......analizzare dati e grafici sulla diffusione di questi strumenti....parlare delle differenze tra ETF e fondi comuni.....e infine, come parte empirica confrontare (graficamente e come dati di rapporto rendimento/rischio) ETF e fondi che investono sull'azionario globale. Mi aspetto di concludere che appunto la gestione attiva non giustifica i maggiori costi....

Purtroppo conosco diverse realtà che fanno gestione attiva, ed è meglio che non parli in merito alle porcherie che molte fanno per cercare di battere il benchmark :rolleyes:

Appunto. Volevo confrontarle sia ETF che fondi con il classico benchmark MSCI World, che ovviamente sarà "seguito" dagli ETF per costruzioni degli strumenti e, volevo vedere in quali casi fosse stato battuto dal fondo.
 
Purtroppo conosco diverse realtà che fanno gestione attiva, ed è meglio che non parli in merito alle porcherie che molte fanno per cercare di battere il benchmark :rolleyes:

Peccato sarebbe interessante sentire queste storie...... si tratta di realta' nate da poco che stanno cercando di fare raccolta o gestori con AUM grandi?


:bye::bye:
 
Recentemente ho avuto conversazione con il capo (head :-)) delle strategie quantitative di investimento di una delle due più grandi banche italiane (50% di possibilità di indovinare il nome della banca :-) ), persona preparatissima e molto cortese ma da quello che ho capito e so diventa chiaro che in Italia non si fa praticamente nessuna ricerca sulle strategie attive e si impiega moltissimo tempo a fare rendicontazioni, rispettare norme, procedure. Nella migliore delle ipotesi al più si comprano quote di ETF ribilanciando il rischio. Qualche mese fa, invece, sono stato a Roma a visitare una di queste nuove realtà fintech. Incontro assolutamente surreale.

Riassumendo laddove vedo competenza, asset da poter gestire etc etc si passa, gran parte del tempo, a fare rendicontazioni, rispettare le norme e le procedure, laddove non vedo nulla si narra che si andrà sulla luna.

I rendimenti dei fondi italiani parlano da soli.
 
Recentemente ho avuto conversazione con il capo (head :-)) delle strategie quantitative di investimento di una delle due più grandi banche italiane (50% di possibilità di indovinare il nome della banca :-) ), persona preparatissima e molto cortese ma da quello che ho capito e so diventa chiaro che in Italia non si fa praticamente nessuna ricerca sulle strategie attive e si impiega moltissimo tempo a fare rendicontazioni, rispettare norme, procedure. Nella migliore delle ipotesi al più si comprano quote di ETF ribilanciando il rischio. Qualche mese fa, invece, sono stato a Roma a visitare una di queste nuove realtà fintech. Incontro assolutamente surreale.

Riassumendo laddove vedo competenza, asset da poter gestire etc etc si passa, gran parte del tempo, a fare rendicontazioni, rispettare le norme e le procedure, laddove non vedo nulla si narra che si andrà sulla luna.

I rendimenti dei fondi italiani parlano da soli.

Da quello che descrivi proprio come e' pensata la struttura a livello organizzativo lascia perplessi.....:eek:
 
Contributi interessanti....in Italia per andare in galera non ci vai nemmeno se ammazzi qualcuno....figuriamoci per mala gestio di un fondo. Salvo fondi particolarmente specifici verrebbe da pensare che il classico SWDA sia più che sufficiente in un orizzonte lungo...
 
Contributi interessanti....in Italia per andare in galera non ci vai nemmeno se ammazzi qualcuno....figuriamoci per mala gestio di un fondo. Salvo fondi particolarmente specifici verrebbe da pensare che il classico SWDA sia più che sufficiente in un orizzonte lungo...

hai capito tutto.
 
hai capito tutto.

Non so se è a presa di giro oppure serio il commento :) in entrambe i casi ti ringrazio del contributo. Personalmente sto seguendo questa idea...PAC su SWDA e avanti.....ed è anche per questo che mi incuriosiva vedere come si era comportato rispetto ad altri fondi...
 
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