Analisi situazione fiscale medico specializzando e riscatto laurea/fondo pensione.

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Sono in cerca di un consiglio. Ho iniziato da poco la specializzazione (vi riporto sotto i dettagli di come è inquadrato fiscalmente lo stipendio di un medico specializzando. "Testo tratto da ALS associazione specializzandi" che ringrazio)

COME È STRUTTURATO "LO STIPENDIO" DI UN MEDICO SPECIALIZZANDO?

Al medico in formazione specialistica è corrisposto, per tutta la durata del corso, un trattamento economico annuo, costituito da una parte fissa, uguale per tutte le specializzazioni e per tutta la durata del corso, e da una parte variabile, diversa per la loro durata e per anno di corso.

La parte fissa annua lorda è di 22.700,00€ per ciascun anno di formazione specialistica.

La parte variabile annua lorda, é 2.300€ per
ciascuno dei primi due anni , mentre per ciascuno dei successivi anni di formazione specialistica é di 3.300€ annui lordi.

Lo specializzando, ai fini previdenziali, è iscritto alla gestione separata INPS di cui all'art. 2, comma 26,della legge 8 agosto 1995 n. 885.

QUINDI :

Nei primi due anni di specializzazione:
25.000€ lordi annui = 2.083,33€ lordi mensili.

Bisogna prima scorporare il 16% che l'università versa all'INPS come quota previdenziale. Da 2.083,33€ si scende a 1795,97€.

Poi, da questi bisogna detrarre un ulteriore 8% che è a carico dello specializzando ed è la "gestione separata INPS. Da 1795,97€ si scende a 1652,29€ che è la QUOTA NETTA che ogni specializzando prende mensilmente.

Negli anni successivi (dal terzo in poi) la quota annuale fissa+variabile aumenta di 1.000€, quindi il calcolo di prima bisogna farlo su 26.000€

➡️LO STIPENDIO NETTO dopo il secondo anno quindi ammonta a 1718,39€, per i primi due anni è 1652,29€

Il trattamento economico spettante al medico in formazione specialistica è esente dall'imposta sul reddito delle persone fisiche.

Al momento sono a carico dei miei genitori, ma vorrei muovermi nei prossimi mesi per impostare un discorso su questi 3 obiettivi:

  1. Versare nel fondo pensione complementare
  2. Aprire partita iva e lavorare extra nei limiti del consentito dal contratto di specializzando
  3. Riscattare gli anni di laurea

1) Pensione complementare
Se rimanessi a carico dei miei genitori la quota che loro porterebbero in detrazione sarebbe minore rispetto a quella che porterei io se facessi nucleo familiare da solo corretto?

2) Partita IVA
Se apro PIVA in regime forfettario pagherei il 15% sul 78% di imponibile fino a 65k totali? Oppure (e comunque solo a fini informativi dato che non penso riuscirei mai a guadagnare tutti questi soldi), da questi 65k sarebbe da sottrarre il mio stipendio da 23k da specializzando per rimanere nei limiti di questo regime?

3) Riscatto periodi non contributivi
Se decidessi di riscattare gli anni di laurea a 5k annui più o meno so che si possono scaricare circa 2,5k dalle tasse annualmente... Se io, come scritto sopra, praticamente non pago tasse sul mio stipendio, come funziona? Mi arriva un assegno di 2,5k a fine anno? Apparte che se comunque apro la PIVA genererei comunque reddito imponibile...

Come vi muovereste per ottimizzare il tutto foste in me? Grazie a chiunque voglia spendere un po' del suo tempo per rispondermi OK!
 
Sono in cerca di un consiglio. Ho iniziato da poco la specializzazione (vi riporto sotto i dettagli di come è inquadrato fiscalmente lo stipendio di un medico specializzando. "Testo tratto da ALS associazione specializzandi" che ringrazio)



Al momento sono a carico dei miei genitori, ma vorrei muovermi nei prossimi mesi per impostare un discorso su questi 3 obiettivi:

  1. Versare nel fondo pensione complementare
  2. Aprire partita iva e lavorare extra nei limiti del consentito dal contratto di specializzando
  3. Riscattare gli anni di laurea

1) Pensione complementare
Se rimanessi a carico dei miei genitori la quota che loro porterebbero in detrazione sarebbe minore rispetto a quella che porterei io se facessi nucleo familiare da solo corretto?

Non sei più fiscalmente a carico,aderisci al fondo e deduci tu

2) Partita IVA
Se apro PIVA in regime forfettario pagherei il 15% sul 78% di imponibile fino a 65k totali? Oppure (e comunque solo a fini informativi dato che non penso riuscirei mai a guadagnare tutti questi soldi), da questi 65k sarebbe da sottrarre il mio stipendio da 23k da specializzando per rimanere nei limiti di questo regime?

Nei limiti della legge puoi usare il forfait


3) Riscatto periodi non contributivi
Se decidessi di riscattare gli anni di laurea a 5k annui più o meno so che si possono scaricare circa 2,5k dalle tasse annualmente... Se io, come scritto sopra, praticamente non pago tasse sul mio stipendio, come funziona? Mi arriva un assegno di 2,5k a fine anno? Apparte che se comunque apro la PIVA genererei comunque reddito imponibile...

Non sempre il riscatto contributivo conviene,dipende da tanti fattori primo fra tutti l'età

Come vi muovereste per ottimizzare il tutto foste in me? Grazie a chiunque voglia spendere un po' del suo tempo per rispondermi OK!

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Non pensare a quel che sei oggi, pensa a quello che vuoi diventare.
 
Grazie della risposta @mander!

Un dubbio:
- Se rimango ora come ora solo con contratto da medico specializzando (esente dall'imposta sul reddito) i soldi in detrazione/deduzione del fondo pensione ed eventualmente del riscatto come mi vengono dati? O meglio, ho comunque diritto alla detrazione? Oppure dato che il mio stipendio è esente dall'imposta sul reddito non mi permettono neppure di detrarre?
 
Grazie della risposta @mander!

Un dubbio:
- Se rimango ora come ora solo con contratto da medico specializzando (esente dall'imposta sul reddito) i soldi in detrazione/deduzione del fondo pensione ed eventualmente del riscatto come mi vengono dati? O meglio, ho comunque diritto alla detrazione? Oppure dato che il mio stipendio è esente dall'imposta sul reddito non mi permettono neppure di detrarre?

Il periodo di specializzazione si configura come borsa di studio e quindi non soggetto a IRPEF.

Gli altri redditi sono considerati assimilati,e regolati da apposite leggi,che tu devi conoscere prima di pensare di produrre redditi aggiuntivi,

Lo specializzando può svolgere alcune attività limitate e regolamentate,a quelle ti devi attenere.

Sulla specifica questione relativa alla adesione al fondo complementare,puoi dedurre solo i redditi assimilati prodotti.

Il fondo pensione puoi dedurlo o non dedurlo,la parte che non deduci la comunichi annulmente al fondo e verrà detassata poi al momento della prestazione.

Quanto dura il corso e quanti anni hai?
 
Si si la conosco la regolamentazione dei redditi aggiuntivi (sostituzioni medici di medicina generale e guardie mediche).

Ho 28 anni, laureato nel 2015, senza buchi contributivi se non i 6 anni di laurea, sono al secondo di quattro anni di corso di specializzazione. Già ho aderito al comparto espansione di fondosanità ma non ancora versato perchè volevo chiarire questi punti.

Potresti spiegare in altri termini per uno non del settore quanto dici qui?
Sulla specifica questione relativa alla adesione al fondo complementare,puoi dedurre solo i redditi assimilati prodotti.

Il fondo pensione puoi dedurlo o non dedurlo,la parte che non deduci la comunichi annulmente al fondo e verrà detassata poi al momento della prestazione.

In pratica al momento sento di avere due possibili scelte:
1) Non lavorare extra (no guardi nè sostituzioni): rimanere con i 22k annui di corso, dei quali 2-3k potrei tranquillamente versarli sul fondo complementare (a patto che riesca a beneficiare delle deduzioni o di detassazioni che spero mi spiegherai in maniera più comprensibile)
2) Aprire PIVA a regime forfettario (che tanto o la apro ora a 28 anni oppure può essere che non la apro più dato che spesso nei primi anni di lavoro da strutturato assunto da ospedale viene inibita contrattualmente l'attività libero professionale e comunque il regime forfettario potrei aprirlo fino ai 35 anni...). In questo caso lavorando extra potrei guadagnare altri 15-20k annualmente e massimizzare i 5k di fondo complementare e magari riscattare i periodi non contributivi.
In questo secondo caso terrei probabilmente aperta la PIVA fino al primo contratto ospedaliero (si spera tra circa 3 anni).

Che ne pensi?
 
Ultima modifica:
Si si la conosco la regolamentazione dei redditi aggiuntivi (sostituzioni medici di medicina generale e guardie mediche).

Ho 28 anni, laureato nel 2015, senza buchi contributivi se non i 6 anni di laurea, sono al secondo di quattro anni di corso di specializzazione. Già ho aderito al comparto espansione di fondosanità ma non ancora versato perchè volevo chiarire questi punti.

Potresti spiegare in altri termini per uno non del settore quanto dici qui?

In pratica al momento sento di avere due possibili scelte:
1) Non lavorare extra (no guardi nè sostituzioni): rimanere con i 22k annui di corso, dei quali 2-3k potrei tranquillamente versarli sul fondo complementare (a patto che riesca a beneficiare delle deduzioni o di detassazioni che spero mi spiegherai in maniera più comprensibile)
2) Aprire PIVA a regime forfettario (che tanto o la apro ora a 28 anni oppure può essere che non la apro più dato che spesso nei primi anni di lavoro da strutturato assunto da ospedale viene inibita contrattualmente l'attività libero professionale e comunque il regime forfettario potrei aprirlo fino ai 35 anni...). In questo caso lavorando extra potrei guadagnare altri 15-20k annualmente e massimizzare i 5k di fondo complementare e magari riscattare i periodi non contributivi.
In questo secondo caso terrei probabilmente aperta la PIVA fino al primo contratto ospedaliero (si spera tra circa 3 anni).

Che ne pensi?

Sulla produzione di reddito extra non mi pronunciò in quanto soggettiva.

Dal punto di vista fiscale si deduce/detrae solo in presenza di imponibili.

Se versi al Fondo,in assenza d'imponibile non deduci,ma cominci a mettere fieno in cascina.Ti tornerà utile sia per eventuali anticipazioni sia àl momento della liquidazione.

I versamenti non dedotti non pàgheranno imposta.

Sul riscatto laurea,per diversi motivi, conviene farlo a ragion veduta e più tardi possibile.
 
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Sulla produzione di reddito extra non mi pronunciò in quanto soggettiva.

Dal punto di vista fiscale si deduce/detrae solo in presenza di imponibili.

Se versi al Fondo,in assenza d'imponibile non deduci,ma cominci a mettere fieno in cascina.Ti tornerà utile sia per eventuali anticipazioni sia àl momento della liquidazione.

I versamenti non dedotti non pàgheranno imposta.

Sul riscatto laurea,per diversi motivi, conviene farlo a ragion veduta e più tardi possibile.

Gentilissimo.

Faceva due conti. Se ho inteso correttamente, quando dici
I versamenti non dedotti non pagheranno imposta
fai riferimento al 20% di tassazione agevolata sui rendimenti maturati?

Se c'è questa possibilità mi pare ancora più vantaggiosa del portare in deduzione no?
 
Gentilissimo.

Faceva due conti. Se ho inteso correttamente, quando dici fai riferimento al 20% di tassazione agevolata sui rendimenti maturati?

Se c'è questa possibilità mi pare ancora più vantaggiosa del portare in deduzione no?

No quella che menzioni è la tassazione agevolata sui rendimenti in fase di accumulo.

In fase di prestazione di capitale o di rendita si paga una imposta variabile dal 15 al 9% dell'imponibile in funzione della durata

Es. durata anni 35 o più - imposta 9%

. se hai versato 100 e dedotto 100 pagherai una imposta di 9k

. se hai versato 100 e dedotto 80 pagherai 7,2 k.

Questo accade sulla parte riscossa come capitale,per la parte rendita si procede allo stesso modo pro quota.
 
Ultima modifica:
Sulla produzione di reddito extra non mi pronunciò in quanto soggettiva.

Dal punto di vista fiscale si deduce/detrae solo in presenza di imponibili.

Se versi al Fondo,in assenza d'imponibile non deduci,ma cominci a mettere fieno in cascina.Ti tornerà utile sia per eventuali anticipazioni sia àl momento della liquidazione.

I versamenti non dedotti non pàgheranno imposta.

Sul riscatto laurea,per diversi motivi, conviene farlo a ragion veduta e più tardi possibile.

Se apro PIVA con regime forfettario 2019, posso dedurre quanto verso nel fondo pensione integrativa? Lo chiedo perchè oggi, parlando con il commercialista, mi ha detto che con tale regime posso dedurre/detrarre solamente le spese inerenti alla mia professione (nel mio caso tasse universitarie, quota A ENPAM, tassa annuale ordine dei medici ed eventualmente copertura assicurativa integrativa per responsabilità professionale).

E per quanto riguarda i contributi per il riscatto di laurea? E' possibile portarli in deduzione/detrazione?

Grazie
 
Se apro PIVA con regime forfettario 2019, posso dedurre quanto verso nel fondo pensione integrativa? Lo chiedo perchè oggi, parlando con il commercialista, mi ha detto che con tale regime posso dedurre/detrarre solamente le spese inerenti alla mia professione (nel mio caso tasse universitarie, quota A ENPAM, tassa annuale ordine dei medici ed eventualmente copertura assicurativa integrativa per responsabilità professionale).

E per quanto riguarda i contributi per il riscatto di laurea? E' possibile portarli in deduzione/detrazione?

Grazie

. No non puoi dedurre il fondo pensione.


. Per il riscatto aspetta la fine della specializzazione quantomeno, non c'è ragione di aver fretta
 
Mi allaccio alla discussione, quale sarebbe la via migliore per i versamenti volontari? Il fondo sanità o la gestione separata INPS?
 
Mi allaccio alla discussione, quale sarebbe la via migliore per i versamenti volontari? Il fondo sanità o la gestione separata INPS?

Fondo sanità va bene. Se hai reddito aggiuntivo da guardie e sostituzioni mmg e sei in PIVA regime ordinario puoi portare in detrazione. Altrimenti il genitore che ti ha a carico. In alternativa puoi considerare solamente il versamento dei 60 euro di quota fintanto che sei in specializzazione per maturare anzianità contributiva e quando avrai l'incarico da dirigente medico inizierai a versare.
 
Ho appena chiesto un preventivo di riscatto di 6 anni di laurea nella gestione separata... Sulla lettera dell'INPS c'è scritto che valgono 72 mesi di diritto e 72 mesi di misura della pensione.

Ora mi chiedo, i 4 anni successivi di specializzazione, soggetti a contributo in gestione separata, sono riscattabili in qualche modo? O meglio, contribuiscono a questi mesi di diritto e misura della pensione?
@mander
 
Ho appena chiesto un preventivo di riscatto di 6 anni di laurea nella gestione separata... Sulla lettera dell'INPS c'è scritto che valgono 72 mesi di diritto e 72 mesi di misura della pensione.

Ora mi chiedo, i 4 anni successivi di specializzazione, soggetti a contributo in gestione separata, sono riscattabili in qualche modo? O meglio, contribuiscono a questi mesi di diritto e misura della pensione?

@mander
Se sono soggetti a contribuzione inps, hai gia' versato i contributi per quei 4 anni e quei 4 anni sono validi ai fini della maturazione dei diritti alla pensione. Cosa c'e' da riscattare?
 
Se sono soggetti a contribuzione inps, hai gia' versato i contributi per quei 4 anni e quei 4 anni sono validi ai fini della maturazione dei diritti alla pensione. Cosa c'e' da riscattare?

Hai ragione :bow:
 
Sono in cerca di un consiglio. Ho iniziato da poco la specializzazione (vi riporto sotto i dettagli di come è inquadrato fiscalmente lo stipendio di un medico specializzando. "Testo tratto da ALS associazione specializzandi" che ringrazio)



Al momento sono a carico dei miei genitori, ma vorrei muovermi nei prossimi mesi per impostare un discorso su questi 3 obiettivi:

  1. Versare nel fondo pensione complementare
  2. Aprire partita iva e lavorare extra nei limiti del consentito dal contratto di specializzando
  3. Riscattare gli anni di laurea

1) Pensione complementare
Se rimanessi a carico dei miei genitori la quota che loro porterebbero in detrazione sarebbe minore rispetto a quella che porterei io se facessi nucleo familiare da solo corretto?

2) Partita IVA
Se apro PIVA in regime forfettario pagherei il 15% sul 78% di imponibile fino a 65k totali? Oppure (e comunque solo a fini informativi dato che non penso riuscirei mai a guadagnare tutti questi soldi), da questi 65k sarebbe da sottrarre il mio stipendio da 23k da specializzando per rimanere nei limiti di questo regime?

3) Riscatto periodi non contributivi
Se decidessi di riscattare gli anni di laurea a 5k annui più o meno so che si possono scaricare circa 2,5k dalle tasse annualmente... Se io, come scritto sopra, praticamente non pago tasse sul mio stipendio, come funziona? Mi arriva un assegno di 2,5k a fine anno? Apparte che se comunque apro la PIVA genererei comunque reddito imponibile...

Come vi muovereste per ottimizzare il tutto foste in me? Grazie a chiunque voglia spendere un po' del suo tempo per rispondermi OK!

Come fai ad essere a carico dei tuoi genitori se il tuo reddito supera il minimale previsto (4.000 euro o 2.840,51 euro lordi annui, a seconda dell'età)?
 
Se apro PIVA con regime forfettario 2019, posso dedurre quanto verso nel fondo pensione integrativa? Lo chiedo perchè oggi, parlando con il commercialista, mi ha detto che con tale regime posso dedurre/detrarre solamente le spese inerenti alla mia professione (nel mio caso tasse universitarie, quota A ENPAM, tassa annuale ordine dei medici ed eventualmente copertura assicurativa integrativa per responsabilità professionale).

E per quanto riguarda i contributi per il riscatto di laurea? E' possibile portarli in deduzione/detrazione?

Grazie

Ciao a tutti,

riguardo questo messaggio, è possibile dedurre/detrarre tasse universitarie, quota A ENPAM, tassa annuale ordine dei medici ed eventualmente copertura assicurativa integrativa per responsabilità professionale anche nel caso di redditi da lavoro dipendente?

Grazie mille in anticipo.
 
Ciao a tutti,

riguardo questo messaggio, è possibile dedurre/detrarre tasse universitarie, quota A ENPAM, tassa annuale ordine dei medici ed eventualmente copertura assicurativa integrativa per responsabilità professionale anche nel caso di redditi da lavoro dipendente?

Grazie mille in anticipo.

Ciao, quota Enpam si, tasse universitarie non saprei, il resto no.
Saluti
 
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