Analisi trading discrezionale

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Kuto

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Premessa.
Confrontando con i trading systems automatici quelle che potremmo chiamare trading rules discrezionali (per non lasciare nelle orecchie quel senso di "macchina" implicito nella prima espressione) oppure senza confrontare nulla e rimanendo in una ottica valutativa di una forma di trading come altre ve ne sono....

Domanda.
... Qual'è secondo voi un buon rapporto "trades vinti / totale trades" per chi fa trading discrezionale?
Quale l'incidenza tollerabile delle commissioni sul totale profitti?
Quali i livelli degli altri elementi statistici che di solito troviamo nei system report?

Notazione.
Mi direte: per il trading discrezionale non ci può essere uno studio dei risultati storici applicato a sequenze qualsivoglia di dati.
Vero.
Per il futuro però, in linea teorica almeno, i due tipi di trading forse sono sullo stesso livello nel senso - più etimologicamente inteso - "previsivo".

Conclusione.
Ciò premesso, ciò domandato, ciò annotato, mi piacerebbe sapere che ne pensate dei dati di cui sopra. Cosa è buono e cosa no?

Post Scriptum.
Non rispondetemi "dipende" :)
 
ho perso la definizione di trading discrezionale

non so piu' definire trading discrezionale

tutto ha regole quindi si perde il significato di discrezionale

che poi tu lo metta per iscritto usando un software o lo tieni in

testa

sempre TS non discerzionali sono

per assurdo il trading discrezionale potrebbe essere quello ove si

entra alla cieca senza pensare senza grafici

forse il trading discrezionale è quello basato solo guardando il

book

ecco forse quello è il trading discrezionale

o non so
 
Si Grandu.
Anch'io penso che un sistema sia sempre utilizzato e quello intendevo puntualizzare con la premessa.

Il confronto lo volevo in riferimento a quei sistemi che sono scritti in programmi come Metastock, Tradestation, Amibroker o lo stesso Excel e che a fine analisi ti dianno tutte quelle belle statistiche che danno.

Insomma, mi piaceva confrontare il sistema implementato nel mio cervello (in continua evoluzione e che faticherei a spiegare alla macchina in un codice) e quelli implementati nei diversi codici scritti per i programmi di cui sopra i quali sgrossano alla fine le sensibilità dell'analista (e questo potrebbe neppure esser male, naturalmente: dipende se siamo più dalla parte della semplificazione o da quella dei colpi di machete).
 
L'unica è quella di segnare per iscritto tutto quello che fai e i relativi ragionamenti per cui lo hai fatto e poi dopo (purtroppo dopo e non prima) fare tutte le analisi del caso.
Atima aveva segnalato una scheda molto utile per tenere presente tutti questi aspetti del trading, guarda sulle sue pagine.

Per quanto riguarda la simulazione di trading tiene sempre presente è una simulazione, anche se fatta con dati reali, e corrisponde solo in parte alla realtà operativa.
Questo vale soprattutto nelle verifiche di regole di trading con facilmente codificabili ma dipendenti dal contesto in cui si sta operando.

Per evidenziare la differenza tra realtà e simulazione ti faccio come esempio il caso dei dividendi: tutte le serie storiche non tengono conto dei dividendi e nemmeno ti dicono in qualche modo che in tal data il titolo XXXX ha pagato Tot di dividendo.
Una simulazione basata su tali serie, se non rettificate a mano vale poco più di niente :(

Ciao
 
Scritto da Guglielmo
L'unica è quella di segnare per iscritto tutto quello che fai e i relativi ragionamenti per cui lo hai fatto e poi dopo (purtroppo dopo e non prima) fare tutte le analisi del caso.
Atima aveva segnalato una scheda molto utile per tenere presente tutti questi aspetti del trading, guarda sulle sue pagine.

Per quanto riguarda la simulazione di trading tiene sempre presente è una simulazione, anche se fatta con dati reali, e corrisponde solo in parte alla realtà operativa.
Questo vale soprattutto nelle verifiche di regole di trading con facilmente codificabili ma dipendenti dal contesto in cui si sta operando.

Per evidenziare la differenza tra realtà e simulazione ti faccio come esempio il caso dei dividendi: tutte le serie storiche non tengono conto dei dividendi e nemmeno ti dicono in qualche modo che in tal data il titolo XXXX ha pagato Tot di dividendo.
Una simulazione basata su tali serie, se non rettificate a mano vale poco più di niente :(

Ciao


Grazie del contributo Guglielmo.
Già mi segno le operazioni (reali) che faccio e avevo allegato in un precedente thread il mio banalissimo foglietto excel.
Operandop sul reale non ho i problema dell'affidabilità dei dati sul back-testing :)

DIciamo così: un sistemino automatico implementato su Tradestation si può ritenere valido se (tralascio dd e via dicendo, semplificando fin troppo) ho che so... 66% di risultati favorevoli sui dati passati.

Con che percentuale secondo voi può ritenersi soddisfatto un trader che utilizza solo se stesso come formulatore e implementatore di azioni su dati reali (quindi assorbendo implicitamente commissioni e slippage se la intendiamo a questo modo)?
 
Naturalmente non sto parlando di scalping puro dove si macinano eseguiti e conta solo il risultato netto alla fine della giornata.
 
Scritto da Kuto
Naturalmente non sto parlando di scalping puro dove si macinano eseguiti e conta solo il risultato netto alla fine della giornata.

Non e' necessario macinare eseguiti per ritenere
il risultato netto piu' importante
delle percentuale di trade positivi rispetto
i negativi.
Questo spiega l'importanza degli stop-loss
per avere utili,nonostante possa avere
piu' trade negativi che positivi.
Poi si preoccupa di migliorare il rapporto
tra i due.
Ma prima di tutto viene l'UTILE!
 
Scritto da Macio
Non e' necessario macinare eseguiti per ritenere
il risultato netto piu' importante
delle percentuale di trade positivi rispetto
i negativi.
Questo spiega l'importanza degli stop-loss
per avere utili,nonostante possa avere
piu' trade negativi che positivi.
Poi si preoccupa di migliorare il rapporto
tra i due.
Ma prima di tutto viene l'UTILE!

D'accordo. Il macinare utili, il money management e gli stop loss sono presupposti sottointesi per qualunque strategia.
Si possono fare anche tre oeprazioni all'anno due in loss minimo e una in gain a due cifre per ritenersi soddisfatti avendo realizzato utili.
Il mio era un discorso "teorico" volto a verificare se c'è chi fa di conto della propria operatività.
Data una numerosità sufficientemente ampia di operazioni (un "test" valido in una qualche misura) battere qualche paio di trading systems (quelli codificati ecc. ecc.) sarebbe una buona cosa da osservarsi, anche non fosse altro per dire di avere fatto meglio di scimmie e tiratori di monete (i ts dovrebbero essere un po' più su rispetto a questi ultimi oltretutto, se non altro perché frutto dell'applicazione di una intelligienza) :)
 
Scritto da Kuto
D'accordo. Il macinare utili, il money management e gli stop loss sono presupposti sottointesi per qualunque strategia.
Si possono fare anche tre oeprazioni all'anno due in loss minimo e una in gain a due cifre per ritenersi soddisfatti avendo realizzato utili.
Il mio era un discorso "teorico" volto a verificare se c'è chi fa di conto della propria operatività.
Data una numerosità sufficientemente ampia di operazioni (un "test" valido in una qualche misura) battere qualche paio di trading systems (quelli codificati ecc. ecc.) sarebbe una buona cosa da osservarsi, anche non fosse altro per dire di avere fatto meglio di scimmie e tiratori di monete (i ts dovrebbero essere un po' più su rispetto a questi ultimi oltretutto, se non altro perché frutto dell'applicazione di una intelligienza) :)


Vabbè, mantenermi con un win/tot sopra 0,66 e comm./profitti < 0.25 sarà il mio obiettivo.
:)
 
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