cleopatra758
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fever7 ha scritto:mmmmmm...perchè dici imposte del 15% su prima casa? che sappia io si paga il 3%di registro o 4 di iva se nuove. tra l'altro si paga sul catastale che è mooolto inferiore al reale valore. il notaio incide per un 1 1,5 circa, registri bolli ecc ecc sono bassi su prima casa, nella mia ultima transazione credo di esser arrivato al 3% circa considerando tutte le spese(tasse notaio ecc ecc)
rimango della mia idea tasse più alte su casa(stile usa) meno su reddito....
leggero poi la tua proposta
Ciao, Fever Ecco la proposta : http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=825806
Dunque, temo ci sia stato un frainteso : 15% di spese globali, non di tasse.....almeno non per la prima casa, sulla seconda casa o immobili commerciali senza iva agevolata le imposte sono del 10% circa.
Ti faccio un esempio : immobile "prima casa" del valore commerciale di 300.000 euro, R.C. 150.000. Imposta registro 3% da privato o 4% da costruttore, più le imposte ipocatastali e ipotecarie in misura fissa (circa 168 euro se non ricordo male). Iniziamo con le spese/gabelle calcolate sul V.C. : notaio circa 2% = 6.000 euro. Accensione mutuo, perizia : circa 2% = 6.000 euro. Spese trasloco mobili o arredamento : variabile. Altre spese varie per rendere la casa abitabile (tinteggiata, sostituzione sanitari, etc) : variabile.
E sto parlando di una situazione "tranquilla", senza pendenze.
Magari non saranno il 15%, ma il 10% sicuramente sì. Quindi una casa di 300.000 euro ne costa in realtà 330.000 (e in qualche caso anche 345000, insisto ).
Non è un costo eccessivo?
Stavo valutando che in alcuni paesi converrebbe comprare se non altro per le ridotte spese accessorie e il recupero parziale o totale dell'IVA (in caso di acquisto case nuove dal costruttore).