Anche i Tg parlano di crisi dei mutui

fever7 ha scritto:
mmmmmm...perchè dici imposte del 15% su prima casa? che sappia io si paga il 3%di registro o 4 di iva se nuove. tra l'altro si paga sul catastale che è mooolto inferiore al reale valore. il notaio incide per un 1 1,5 circa, registri bolli ecc ecc sono bassi su prima casa, nella mia ultima transazione credo di esser arrivato al 3% circa considerando tutte le spese(tasse notaio ecc ecc)
rimango della mia idea tasse più alte su casa(stile usa) meno su reddito....
leggero poi la tua proposta :)

Ciao, Fever :) Ecco la proposta : http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=825806

Dunque, temo ci sia stato un frainteso : 15% di spese globali, non di tasse.....almeno non per la prima casa, sulla seconda casa o immobili commerciali senza iva agevolata le imposte sono del 10% circa.

Ti faccio un esempio : immobile "prima casa" del valore commerciale di 300.000 euro, R.C. 150.000. Imposta registro 3% da privato o 4% da costruttore, più le imposte ipocatastali e ipotecarie in misura fissa (circa 168 euro se non ricordo male). Iniziamo con le spese/gabelle calcolate sul V.C. : notaio circa 2% = 6.000 euro. Accensione mutuo, perizia : circa 2% = 6.000 euro. Spese trasloco mobili o arredamento : variabile. Altre spese varie per rendere la casa abitabile (tinteggiata, sostituzione sanitari, etc) : variabile.
E sto parlando di una situazione "tranquilla", senza pendenze.
Magari non saranno il 15%, ma il 10% sicuramente sì. Quindi una casa di 300.000 euro ne costa in realtà 330.000 (e in qualche caso anche 345000, insisto ;) ).
Non è un costo eccessivo?
Stavo valutando che in alcuni paesi converrebbe comprare se non altro per le ridotte spese accessorie e il recupero parziale o totale dell'IVA (in caso di acquisto case nuove dal costruttore).
 
Indietro